Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.7

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.406 commenti

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  1. Avatar
    Gerardo

    Salve,
    Sono un cittadino italiano e ho vissuto in Peru per circa 9 anni (inscritto al Aire). Da poco sono rientrato in Italia e vorrei portare qui la macchina e moto che ho acquisito in Peru.
    Non capisco se devo pagare Iva (o alcun tipo di tassa) al portare i veicoli in questione in Italia. E che documenti sono necessari per il processo.

    Molte Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende dall’età del veicoli. Suggerisco vivamente di rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto specializzata in import – export.

  2. Avatar
    Mirko

    Domanda: A 01/20 io e ia moglie ci siamo spostati in Germania con macchina con targa italiana e avendo trovato casa e lavoro siamo rimasti. In queste settimane sto cercando di fare il cambio targa. Alcune agenzie di pratiche auto (italiane) mi dicono che devo tornare in Italia per richiedere la radiazione per esportazione, dopodichè fare richiesta di una targa di cartone per rientrare in Germania e re-immatricolare l’auto. Altre agenzie in Italia mi hanno semplicemente detto: “Se hai gia re-immatricolato e ritargato l’auto basta che ci mandi copia dei documenti (copia di quelli in italiano e quelli nuovi tedeschi) e possono procedere con la richiesta di radiazione dal PRA in Italia. Premesso che non vorrei fare un viaggio inutile e costoso in Italia: posso re-immatricolare e ritargare l’auto in Germania e successivamente cancellare l’auto dal PRA in Italia? Qual’è la giusta procedura? Non vorrei sbagliare. Vi ringrazio molto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La procedura corretta sarebbe quella di radiare prima in Italia, cosa che potresti fare a mio giudizio senza portare l’auto fisicamente in italia, ma solo documenti e targa. Il punto è che ritargando talvolta ritirano i documenti Italiani e questo potrebbe essere un problema per la successiva radiazione Italiana.

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    Ennio Nini

    Buongiorno,
    mio figlio si è trasferito ad ottobre 2019 in Francia per lavoro ed ha provveduto all’iscrizione Aire a partire da marzo 2020. Non è stato mai in possesso di una propria auto. Volendo acquistarne una usata, mi sono adoperato riuscendo a trovarne una di recente immatricolazione in Italia. Non essendo sicuro del tempo di permanenza in Francia, che può riguardare qualche mese ma anche uno o due anni prima che lo ritrasferiscano in Italia, Le chiedo se mi può consigliare il modo migliore per l’intestazione dell’auto.
    La ringrazio anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La pratica di esportazione e reimmatricolazione potrebbe rendere l’acquisto poco vantaggioso rispetto ad acquistare un mezzo in loco. valuta costi e tempi presso una agenzia, non trascurando il problema del portarla in Francia.

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    Nicola

    Buongiorno, sono Italiano e residente in Portogallo da quasi 1 anno . Attualmente è in corso il cambio targa della mia auto Italiana . L’agenzia mi ha comunicato che alla consegna delle nuove targhe Portoghesi dovrò consegnare a loro il foglio di circolazione originale dell’auto Italiana . Quindi a me resteranno le vecchie targhe Italiane da consegnare alla motorizzazione in Italia con la copia del foglio di circolazione . Ho richiesto di avere l’originale , ma loro insistono che è la procedura normale . Domanda : posso consegnare alla motorizzazione in Italia le targhe con la copia del foglio di circolazione ? La motorizzazione l’accetterà ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per evitare problemi, sarebbe stato meglio fare prima la pratica di esportazione in Italia. Forse sei ancora in tempo!

      • Avatar
        Nicola

        Non faccio più in tempo . La prossima settimana ritiro le targhe ecc ..Comunque può rispondere alla mia domanda ?
        Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Se non hai scelta… mal che vada, se non accettano la copia, in Italia farai una denuncia di smarrimento del libretto.

  5. Avatar
    Michela

    Buongiorno, mio figlio a breve si trasferirà in Germania per lavoro, qui sta usando una macchina intestata e assicurata a mio nome, può quindi continuare ad usarla anche lì senza particolari problemi? La mia idea sarebbe quella di lasciargliela fino a quando non si è sistemato e poi potrebbe procedere ad acquistarne una in loco più avanti e lasciare l’altra qui senza dover fare passaggi di proprietà ed altro. E’ fattibile? Grazie, cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo no, ne parliamo molto approfonditamente in molti commenti qui.

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    Camilla

    Caro esperto,

    Vivo a Zurigo e vorrei guidare “definitivamente” la macchina di mia madre, con targa italiana, senza cambio di proprietà in Svizzera.

    Dal suo articolo sembrerebbe fattibile, me lo può confermare o smentire?
    Nel caso di controlli dalle forze dell’ordine devo avere qualche certificazione particolare?

    Grazie per le molte informazioni
    Cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In verità non è proprio così: eventuali verifiche mirate andrebbero a contestare l’importazione, di fatto, definitiva.

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    Cocò

    Buona sera vivo in Germania da quasi 5 anni ora a fine anno vorrei tornare in Italia… ho comprato una macchina vorrei portareMela in Italina ma ancora ho il finanziamento aperto come devo comportarmi ??

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi trovare un accordo con la finanziaria, magari a loro va anche bene che l’auto venga ritargata e tu continui a pagare loro le rate.

      • Avatar
        Cocò

        Posso tenere il conto aperto e pagarla da l’Italia… oppure conviene fare un finanziamento in Italia e ricoprire questo?? Poi comunque pago doppi interessi forse non conviene

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Prima ancora della convenienza, valuta la fattibilità in quanto alcune finanziarie non consentono la reimmatricolazione del mezzo.

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    Matteo

    Salve,
    le pongo il mio quesito avendo letto le numerose risposte.
    Mi sono recato in Germania con la mia auto targata italiana (comproprietà mia e di mio fratello).
    Due settimane fa mi sono registrato in Germania (Anmeldung il 15.05.2020). Non sono ancora iscritto all’AIRE ma penso di farlo entro i 90 giorni come stabilito per legge (al fine anche di evitare la doppia tassazione in italia essendo impiegato in Germania).
    La polizza assicurativa dell’auto è intestata a me. La mia domanda è la seguente:
    Se cedo/rinuncio alla proprietà dell’automezzo e modifico anche la polizza in modo che il veicolo risulti intestato ed assicurato unicamente a mio fratello che risiede in Italia posso circolare liberamente in Germania? Rientrerei nella tipologia n.4) Usare l’auto Italiana di un parente, corretto?
    Se tornassi almeno 1 volta ogni 3 mesi in territorio nazionale, dimostrandone quindi l’uso “temporaneo” in Germania (con eventuali vignette/scontrini) rischierei ancora meno di subire eventuali sanzioni, corretto?

    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il problema in questi casi è che le autorità potrebbero fare verifica mirate e contestarti comunque l’importazione definitiva DI FATTO del mezzo, cosa che in effetti è. Da noi magari non lo fanno, ma in Germania e in Uk succede, anche con appostamenti e fotografie!

      • Avatar
        Matteo

        La ringrazio molto. Mi è sorto un altro dubbio in questi giorni e riflettendo anche sulla possibilità di immatricolare l’auto in Germania anche in seguito alla sua risposta.
        Se decidessi di immatricolare l’auto in Germania dovrei fare comunque il passaggio di proprietà con mio fratello acquisendo la proprietà al 100% del veicolo o posso continuare ad averne unicamente il 50%? In pratica è possibile che l’auto immatricolata in Italia abbia al 50% un proprietario residente in Germania (o viceversa auto immatricolata in Germania con 50% di proprietà di mio fratello residente in Italia)?
        La ringrazio molto, complimenti per l’articolo e la sua disponibilità.

        Saluti
        Matteo

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Se metti targa tedesca, devi cambiare totalmente la proprietà.

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    Daniele M.

    Buongiorno,
    sono un italiano che dal 2007 vive in Germania. Moglie tedesca e tre figli. Nel 2012 mi sono iscritto all´Aire, ma dopo essere andato in pensione ho ripreso la residenza in Italia a settembre 2019 per problemi inerenti l´assicurazione sanitaria. Sono proprietario di un auto con targa tedesca regolarmente acquistata quando ero residente in Germania che ora non possso guidare in Italia. Se regalo l´auto a mia moglie, in Germania vige la separazione dei beni, posso guidarla in Italia utilizzando la formula del comodato, come espresso nel decreto legge?
    Grazie. Complimenti in ogni caso per l´articolo e le consulenze.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie a te per i complimenti. Purtroppo a mio avviso un tale uso non è consentito.

      • Avatar
        Daniele M.

        Vorrà dire che mi iscriverò di nuovo all’Aire e mi farò versare la pensione in Germania. così l’Irpef se la possono scordare.
        Cordiali saluti e grazie ancora per la consulenza.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Prego, comunque queste sono decisioni che, spero bene, vanno ad abbracciare anche altri fattori, e non solo l’auto.

  10. Avatar
    CLAUDIA

    Buongiorno
    mio figlio risiede in Svizzera (Zurigo)da circa un anno. Vorrebbe vendere la sua moto che ha lasciato in Italia. Come si deve comportare per fare il passaggio di proprietà senza dover rientrare in Italia?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non vuole rientrare, l’unica via è la voltura da proprietario non intestatario, che potresti firmare anche tu, e che però ha un costo doppio di IPT che non credo si vorrà accollare l’acquirente.

  11. Avatar
    Francesco

    Buonasera,

    Avrei bisogno del vostro aiuto su una questione: sono arrivato in Germania circa due anni fa, ho fatto da subito l’anmeldung e sono andato sempre a lavoro con i mezzi pubblici. Lo scorso novembre ho portato anche la mia macchina qui in Germania (la mia macchina aveva bisogno di riparazioni quindi prima di allora non potevo portarla con me) ora vorrei immatricolarla in germania dato che sono quasi sei mesi che l’ho portata qui. La mia domanda è: andrei incontro a qualche sanzione dato che il mio primo Anmeldung risale a due anni fa?
    La mia seconda domanda è: girando in internet e più precisamente sul sito della motorizzazione italiana ho letto che dal primo gennaio 2020 per la distruzione Delle targhe e la cancellazione del libretto bisognava fare tutto prima di poter espatriare la propria auto (tramite libretto e targhe provvisorie) come posso fare adesso ad immatricolarla dato che ha ancora la targa e del libretto di circolazione italiana? E come posso poi cancellare la mia macchina dal registro della motorizzazione italiana?

    Grazie dell’attenzione e della risposta
    Francesco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me puoi farlo, al massimo dichiarando che l’auto non ha circolato nel frattempo. Certamente devi fare una pratica in Italia, altrimenti avresti doppia immatricolazione (vietata), ma non occorre che l’auto sia presente, bastano documenti e targhe. Suggerisco di rivolgerti ad una agenzia, sia in Italia che in Germania.

  12. Avatar
    Cerasi

    sono un cittadino italiano ma residente in Romania ed iscritto AIRE
    possiedo la macchina con targa Rumena
    sono obbligato a convertire la patente di guida?
    e cosa puo succedere se vado in Italia per una 15 di giorni non avendo convertito la patente, e se mi fermano per un controllo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La tua patente Italiana va bene sia in Romania che in Italia, tuttavia devi aver aggiornato i dati di residenza.

  13. Avatar
    Sabrina Bindocci

    Salve !
    Sono una cittadina italiana residente negli USA iscritta all’aire
    Possiedo una patente di guida rilasciatami negli USA
    Vorrei acquistare e immatricolare una automobile in Italia da usare quando vengo in Italia per le vacanze
    Quale è la procedura da seguire ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ spiegato proprio nell’articolo, puoi farlo indicando un recapito Italiano.

  14. Avatar
    G. Maria

    Buonasera,

    tra qualche mese rientro in Italia con la mia macchina targata Spagna. Non sono iscritto AIRE.
    Rischio nel tornare da Civitavecchia porto – dove sbarcheró col veicolo – al mio domicilio italiano se mi fermano? Nonostante abbia biglietto che dimostri il recente arrivo ?
    Prima di targarla ITA dovró pur transitare nel Belpaese con targa straniera da qualche parte…

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo, residenza Italiana e auto a targa Spagnola non sono compatibili per le leggi Italiane.

  15. Avatar
    Diego I.

    Buongiorno, sono residente in spagna da poco piu di un anno ( inscritto Aire pero non aggiornato perche ero residente in Brasile da molti anni, volevo aggiornarlo ma ho deciso di rientrare in Italia). Ho un auto spagnola, vorrei sapere per quanto tempo posso circolare in Italia, 12 mesi?? entro 12 mesi e devo reimmatricolare l’auto? Prima di fare procedimento Motorizzazione e PRA devo fare nuova assicurazine italiana? Esiste una possibiltà di un cambio di assicurazione mantenedo la stessa compagnia assicurativa? la mia assicurazione sapgnola scade a fine anno, vorrei cercare di utilizzarla piu tempo possibile prima di pagare altra polizza. Molte grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dal momento che ri-trasferisci la residenza in Italia, non hai titolo di usare quell’auto per le leggi Italiane.

  16. Avatar
    Daniela

    Buongiorno,
    Abito in Germania da circa due anni. Lo scorso dicembre ho portato la mia auto in Germania prima non ho potuto per varie motivazioni (avevo un contratto solo di un anno e ho dovuto fare Delle riparazioni). Ho letto ora che bisognava portare la macchina entro 12 mesi dal cambio di residenza io l’ho portata molto dopo. Ho la documentazione che attesta le varie riparazioni fatte in Italia poco prima della data nella quale ho portato il veicolo in Germania. Cosa potrei fare in questo caso? Non rimarrò in Germania per più di altri sei mesi. Cosa è meglio fare in questo caso?
    La ringrazio dell’attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Forse converrebbe non usarla e riportarla in Italia, che appare assurdo ri-targare per pochi mesi, per poi rifare la procedura inversa in Italia.

      • Avatar
        Daniela

        La ringrazio per la risposta, il piano in realtà era di riportarla subito dopo un mese in Italia per acquistarne una nuova in Germania, però con il fatto delle frontiere chiuse, causa del covid, questo non è stato possibile. Esiste una targa provvisoria che mi permetta di circolare per questi mesi e che poi mi permetta di riportare la mia auto in Italia? Oppure c’è un altro metodo per riportarla in Italia? Se c’è come funziona?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Potresti richiedere una targa provvisoria rossa, quella con validità 12 mesi, tuttavia ho qualche dubbio che te la possano rilasciare con l’immatricolazione Italiana in corso.

  17. Avatar
    Alfredo

    buon giorno Sono Alfredo e vivo in Russia iscritto aal’AIRE, io e mia moglie stiamo decidendo di tornare in Italia e trasferire lì la residenza, abbiamo le nostre auto e non è chiaro se dobbiamo poi pagare l’iva oppure no, le macchine hanno 16 masi di vita, cosa dobbiamo fare nel momento in cui ci trasferiamo grazie, i attesa di risposta porgo cordiali saluti.

    Alfredo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti consiglio vivamente di affidarti ad una buona agenzia di pratiche auto.

  18. Avatar
    Alice

    Buongiorno,

    Sto rientrando in Italia dopo 5 anni di residenza in Svizzera nei quali ho comprato un auto.
    Ho richiesto la residenza italiana in tempi ancora non sospetti di pandemia (13.2.2020) ma nel frattempo tutto le motorizzazioni hanno chiuso, sia in Svizzera che in Italia. Mi trovo quindi a 2 mesi dal cambio di residenza senza aver potuto sdoganare l’auto e non sapendo neanche quando questo sarà possibile.
    Come comportarmi in questa situazione? Sono state emesse delle deroghe?

    Grazie,

    Alice

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ci sono molte deroghe in tema di bolli, revisioni e altro, ma non sono sicuro per il tuo caso specifico. In ogni caso, io ritengo che di fatto non dovresti avere problemi in questo periodo.

  19. Avatar
    lino

    sono residente in Germania iscritto a AIRE devo acquistare un’auto nuova in Germania
    il concessionario mi chiede di consegnargli il mio passaporto che devono tenerlo circa 15 giorni ?
    gli ho consegnato la fotocopia del passaporto ma il concessionario mi dice che per vendermi l’auto
    ha bisogno dell’originale del Passaporto e devono trattenerlo per circa 15 giorni
    è giusto cosa faccio se ho bisogno del mio Passaporto nel frattempo per effettuare viaggi ?
    oppure a causa di quello che sta succedendo in questo periodo in Europa per Coronavirus
    il concessionario può chiudere da un giorno a l’altro e io mi troverei senza passaporto chi sà per quanto tempo
    è giusto quello che mi chiede il concessionario in Germania ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ una cosa che non ho mai sentito, francamente, ma comunque, in effetti suona strana. Condivido le tue preoccupazioni.

  20. Avatar
    Mauro M.

    Buongiorno esperto,

    io ho una patente tedesca, e’ possibile acquistare una moto in italia e assicurarla con assicurazione italiana?
    E se cambio residenza dalla Germania (iscritto AIRE) all’Italia, entro i primi sei mesi dal trasferimento posso usare la patente tedesca per l’assicurazione italiana? Oppure prima devo procedere con la sostituzione della patente?
    Grazie
    /m

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi acquistarla a targa Italiana, mantenendola in Italia, fornendo la tua residenza AIRE ed un recapito Italiano. Non puoi usarla in Germania, però.
      Non vi è un nesso con la patente. Se rientri in Italia, basterà fare il cambio di residenza.

  21. Avatar
    ROSSI Radiana

    Salve, ho la doppia cittadinanza Francese e Italiana
    con residenza in Francia e domicilio in Italia.
    Sono inscritta all’AIRE.
    La mia macchina è immatricolata in Francia con Assicurazione francese (dove ho la residenza).
    Domanda: Posso circolare in Italia senza problemi? Per quanti mesi?
    Grazie per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio si, puoi circolare liberamente almeno per 12 mesi consecutivi.

  22. Avatar
    salvatore

    Salve, mio figlio risiede in svizzera da circa due anni, alla prima occasione che ritorna in italia vorrebbe portasi la propria autovettura. E’ possibile; mi dicono che decorso un anno non si potrebbe. Grazie per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Intendi portarla dall’Italia in Svizzera?

  23. Avatar
    Salvatore

    Salve Esperto,
    ho letto e riletto più volte il tuo articolo e lo trovo molto esaustivo e ben chiaro, però un dubbio mi sorge ancora: sono un cittadino Italiano che vive in Inghilterra (quindi con NIN, conto bancario, dottore etc..) ma non ho ancora avviato le pratiche per l’AIRE per svariate ragioni. Ho acquistato un auto Inglese e vorrei sapere se fosse possibile circolare in Italia e per quanto tempo. La mia assicurazione auto (inglese) mi copre fino a 90 giorni su suolo europeo tramite un visto che provvederebbe a rilasciarmi. Il mio scopo non è quello di circolare definitivamente in Italia ma solo per un breve periodo. Puoi gentilmente chiarirmi le idee? Te ne sarei molto grato!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Io ritengo di no, in quanto senza pratiche AIRE non hai titolo, in Italia, di guidare un’auto a targa UK, in base alle recenti modifiche “Salvini”

  24. Avatar
    Davide

    Buongiorno, sono italiano con auto che è cointestata con mio padre (lui è primo intestatario, io il secondo). L’assicurazione è intestata a me. Non appena rientrerà la crisi coronavirus, mi dovrò trasferire in Austria per lavoro. La co-intestazione del veicolo creerà qualche problema per la re-immatricolazione in Austria? Cioè, servirà anche la firma di mio padre, o addirittura solo la sua, essendo primo intestatario del veicolo? Vi ringrazio per la vs risposta!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che servirà la firma di entrambi per la pratica di esportazione del mezzo.

  25. Avatar
    carlo giacobbe

    Buongiorno,sono cittadino ITALIANO residente in slovacchia ma domiciliato in ITALIA iscritto al AIRE italia chiedo posso acquistare un auto d’epoca (1928)con targhe italiane e portarla in Slovacchia per uso di qualche raduno, cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le leggi slovacche non lo permettono, fatte salve eventuali eccezioni per auto d’epoca, che non conosco.
      PS: complimenti, un mezzo davvero d’epoca!

  26. Avatar
    Simone

    Buondì
    In caso di reimmatricolazione auto in Francia, il precedente libretto e targhe italiane vengono ritirate/distrutte? In caso di futuro rientro in Italia, dovrò rifare tutta la procedura all’inverso, o mi sarà sufficiente rimettere su le targhe italiane? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per le leggi Italiane, non è possibile mantenere la doppia immatricolazione.

  27. Avatar
    cristina

    Buongiorno,
    nel 2019 ho acquistato una casa in Portogallo. Ho chiesto la residenza nel mese di giugno 2019 e contemporaneamente ho fatto l’iscrizione all’AIRE. A ottobre 2019 l’Aire mi comunica che mancavano dei dati, quindi ho rifatto la domanda e da allora non ho più avuto notizie. Sono andata in una agenzia pratiche auto vicino a dove abito e mi hanno detto che per cambiare la targa alla mia auto serve che l’Aire mi cancelli la residenza italiana e mi fornisca questo documento. Cosa posso fare? Io sto continuando a viaggiare con targa italiana, ma sono consapevole che questo non sia corretto. Grazie per una risposta, cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi metterti in regola in Portogallo indipendentemente dalle pratiche AIRE in Italia.

  28. Avatar
    federico

    Buongiorno
    ho un motoveicolo 2014 con targa italiana e sono iscritto AIRE. Ho continuato a pagare regolarmente il bollo (ultimo marzo 2019) e ho con me libretto di circolazione e targa italiana.
    La moto e’ stata esportata a gennaio 2019 nelle Filippine (bolletta doganale in uscita).
    Ora la voglio rimandare in Italia.
    Manterro’ residenza estera xche’ vado a vivere in USA dove gli standards di emissione e circolazione sembrano impedire registrazione ai veicoli europei.
    Vede qualche problema con la dogana in entrata ?
    Siccome io non ho comunicato nulla agli uffici motorizzazione, nemmeno cambio di residenza, posso assumere che si tratto’ di esportazione temporanea e che quindi il mio libretto e’ perfettamente in regola, confidando anche sul fatto che sono iscritto all AIRE di Roma quindi con domicilio “virtuale” a Roma ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Data la permanenza di oltre un anno, risultante dalle bolle doganali, potrebbero sospettare che tu la abbia ritargata. Se lo hai fatto, ricorda che in Italia è vietato avere doppia immatricolazione, quindi probabilmente sarebbe meglio non evidenziare la cosa.

  29. Avatar
    sara

    Buongiorno. Problema con la Germania. Io e mio marito abbiamo acquistato un’auto in Italia ( siamo comproprietari) ed è qui che è stata immatricolata. Lui trasferisce la residenza in Germania e lavora lì. Un giorno prende la macchina, va alla motorizzazione tedesca e la immatricola in Germania. Sul Zulassungsbescheinigung Teil II si è fatto assegnare una targa che ha scelto, la targa è a suo nome ma al punto C4c c’è scritto che il proprietario del presente documento di immatricolazione non è il proprietario dell’auto. Sul Teil I c’è scritto il suo nome. Il Teil II è con me in cassaforte in Italia. In Italia l’auto non è stata radiata, sicchè sto pagando i bolli. La Germania ha trattenuto i documenti italiani e le targhe dicendo che avrebbe pensato a tutto lei. Ordunque io sono costretta a fare una causa per spossesso quanto meno per non pagare i bolli ed è in corso. Ma mi chiedo come sia stato possibile immatricolare un’auto di cui si detiene solo il 50% che se fossimo in Italia dovremmo firmare in due. Saremmo dovuti andare val Pra e quanto meno o cedergli la mia quota di proprietà o firmare in due per la radiazione. Ciò non è avvenuto. Il consolato di Monaco mi dice che non esiste la comproprietà in Germania e che non sarebbe comunque stato possibile immatricolarla a mio nome perché non residente in Germania. La motorizzazione tedesca su questo argomento non mi risponde. Vengo solo a sapere che l’auto è AuSSer betrag in aprile 2019 , ma attraverso una ricerca col numero di telaio risulta revisionata ad ottobre 2019. Mi spiegano che in Germania le auto non sono mobili registrati come in Italia ma solo beni mobili ( come una lavatrice??).
    voglia cortesemente fare chiarezza in questa mia confusione.
    La ringrazio Sara Bernardis

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che il vizio originario sia non aver prima fatto la pratica di radiazione in Italia. In questo caso approfondirei il “avrebbe pensato a tutto lei” della motorizzazione tedesca.
      Lezione per tutti: talvolta ci criticate quando lo diciamo, ma una agenzia di pratiche auto spesso evita problemi di questo tipo.

  30. Avatar
    Simone

    Buongiorno,
    Mi sono trasferito in Francia ad Agosto 2019, con contratto di lavoro presso Azienda Francese. A inizio 2020 mi sono iscritto all AIRE.
    Ho auto italiana, con targhe italiane. In teoria dopo 6 mesi dal cambio residenza dovrei ritargare.

    Due dubbi :
    – il cambio residenza coincide con l’iscrizione AIRE o con il contratto di lavoro Francese?
    – se mantengo le targhe Italiane (comunicando la residenza AIRE all’Assicurazione + relativo aggiornamento sul Libretto di Circolazione), in caso di incidente in Francia, la Compagnia copre i danni?

    Grazie in anticipo, e continuate cosi’ ! sempre info utilissime !

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- Le’eventuale contestazione è in Francia, quindi farà fede la data di stabile trasferimento in francia.
      2- Bella domanda. Si, se tutti i dati sono correttamente aggiornati, e questo in netto contrasto col fatto che in francia (ricordiamolo), saresti in contravvenzione per la targa Italiana.

  31. Avatar
    Andrea

    Buongiorno, sono iscritto AIRE in Belgio. Ho una macchina a targa italiana. Dal primo gennaio sono cambiate le regole per l’esportazione, rendendo tutto molto complicato.

    E’ infatti necessario avere una revisione non piú vecchia di 6 mesi, e la richiesta di “cancellazione per esportazione” va effettuata in Italia, con contestuale ritiro delle targhe.

    Ora, per molti che come me hannno giá la macchina all’estero, come si deve procedere per evitare tutto cio’?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che sarà indispensabile un rientro in patria del mezzo, almeno per la revisione.

  32. Avatar
    gio

    Salve Esperto, mi chiamo Gio e sono residente in Kazakhstan iscritto all’aire da 15 anni vorrei comprare un auto qui in KZ e tornare in Italia che tipo di tasse dovrei pagare per metterla in regola e se bisogna ritargarla con targhe italiane e costo
    Grazie della vostra Gentile risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come sempre ricordiamo quando ci fare queste richieste, non possiamo fare qui un preventivo in quanto ci sono troppe variabili, ne’ tantomeno un calcolo di convenienza rispetto a vendere il mezzo in loco. Quello che vi consigliamo sempre, però, è di rivolgersi ad agenzie specializzate (anche solo per un preventivo), se non si è pratici da soli.

  33. Avatar
    Irina

    buon giorno
    mia figlia studia in Germania, non iscritta al AIRE, ha acquistato un’ auto con targa e assicurazione tedesca. La residenza ha mantenuto in Italia. Puo circolare liberamente in Italia quando trascorre qui le ferie ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è possibile.

  34. Avatar
    Francesco

    Buongiorno sono un italiano residente in Italia non iscritto all’aire, che lavora saltuariamente in Francia per 4 5 6 mesi all’anno, dipende. Vorrei acquistare un’auto in Francia quindi con targhe francesi e vorrei poter circolare tranquillamente anche in Italia con la stessa macchina. È possibile tutto ciò senza incorrere in problemi? Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Allo stato attuale no.

  35. Avatar
    juri

    Buonasera
    Sono un cittadino italiano residente in svizzera e isritto all’ AIRE… ho convertito anche la patente italiana in patente svizzera.
    Pero la mia macchina, intestata a me e sempre in italia in quanto qua non mi serve, quindi a livello di legge per non avere problemi cosa devo fare?
    tre domande…
    1 se io guido la mia macchina in italia con patente svizzera ci sono problemi?
    2 se la guidano i miei gentiorio un mio amico?
    3 se io guido un altra macchina che sia di miei genitori o di un mio amico, rischio qualcosa” dato che ho patente svizzera”?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi aggiornare i dati a libretto (e l’assicurazione) con la indicazione di residenza estera e recapito Italiano: così facendo, l’auto può circolare liberamente ovunque, tranne che in Svizzera. La guida è libera.

  36. Avatar
    Leo

    Buonasera,
    Vivo in Francia, inscritto al AIRE. Abbiamo una casa di vacanza in Italia (Bene di proprietà mio Babbo, usufrutto mio Nonno).
    Ho comprato una machina in Italia che vorrei utilizzare solo in vacanza e lascarla ne questa casa.
    Per il passagio di proprieta, l’agenzia mi chiede un documento che conferma l’indirizzo in Italia e il mio numero progressivo all AIRE.

    Potete mi aiutare a rispondere a loro domande ?

    Grazie
    Leo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per l’indirizzo, si tratta di un recapito (non una residenza) in Italia, che potrebbe essere quello di questa casa. Sul numero progressivo, suppongo che sia sui tuoi documenti di domanda residenza estera.

  37. Avatar
    Simone

    Salve sono Simone vivo in Olanda da quasi 3 anni , sto utilizzando un auto aziendale Italiana con targa Italiana , tempo fa la Dogana mi ha fermato facendomi un verbale dove mi intimano di targare l’auto in Olanda.
    Nel corso del 2020 l’azienda dovrà sostituire l’auto acquistandone una nuova chiaramente in Italia essendo l’azienda Italiana , cosa mi conviene fare? Come posso targare l’auto in Olanda e poi darla in permuta ad un concessionario Italiano , e poi la nuova auto dovrà nuovamente essere ritargata qui in Olanda oppure posso immatricolarla direttamente qui e se si dovrò pagare la differenza perché ho visto che la stessa auto che andremo a comperare in Italia qui costerebbe un 40% in più!!

    Grazie per una risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se lavori in Olanda da tempo, l’azienda (suppongo) avrà una sede in loco che potrà acquistare ed immatricolare il mezzo.

  38. Avatar
    Simone

    Grazie per l’articolo completo ed esaustivo, ma vorrei rivolgere una domanda leggermente contraria a quanto discusso, ma di stesso genere.
    Sono italiano, da un anno sono stato assunto da una ditta rumena, ho preso residenza in romania, ho un conto bancario, ho vissuto là inizialmente ma a distanza di un paio di mesi sono stato trasferito in italia, presso un nostro ufficio a gestire le attività da qui. L’ufficio è nella mia stessa città natale, pertanto ho mantenuto residenza anche in italia e vivo, di fatto, nella mia casa di proprietà.
    Sono rientrato quindi, per muovermi agevolmente, anche la mia auto rumena, ma scopro solo oggi, che nonostante abbia tutti i documenti in regola, a causa della mia residenza anche in italia, non posso circolare con la mia auto con targa rumena. Per farlo, mi chiedono di togliere la residenza dll’italia e tutto torna regolare.
    Cosa comporta se tolgo la residenza italiana? Devo quindi per forza iscrivermi all’AIRE nonostante vivo per almeno 10 mesi all’anno qui in Italia? La mia società rumena mi lascerà qui per qualche anno in trasferta, e vorrei capire come muovermi per non far danni e per non aver problemi.
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Semplicemente, faresti un illecito nel dichiarare la residenza laddove, di fatto, non è. La soluzione è targare l’auto in Italia.

  39. Avatar
    Guido

    Buongiorno, mio figlio si è trasferito da circa 1 mese in Irlanda per lavoro, sta effettuando il cambio di residenza ma non l’iscrizione all’AIRE, pensa di rimanere lì non più di 1 anno. Ha bisogno di un’auto ed ha pensato di farsi spedire l’auto che usa abitualmente a Roma, una Peugeot 107 alimentata a benzina, con impianto gpl, intestata alla madre. Da quanto ho letto presumo non dovrebbero esserci problemi, me lo confermate, o rischia di incorrere in qualche problema con le forze dell’ordine? Potrebbe ovviare al limite dei 6 mesi spostandosi in Inghilterra per qualche giorno e poi ritornare, in modo da avere il biglietto di viaggio come prova? Grazie Guido

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un caso che ci chiedete spesso: no, purtroppo non è esente dalla contestazione di importazione definitiva del veicolo, se fanno delle indagini mirate e verificano che, di fatto, viene usata sempre li.

      • Avatar
        Guido

        Può cmq usarla per 6 mesi senza problemi?

        • Avatar
          Guido

          Scusate ma ogni tanto mi viene in mente qualcosa al riguardo. L’auto è intestata alla madre che gli farà delega autenticata, potra guidarla senza problemi? Guido

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          No, non cambia la questione: entro 6 mesi in pratica non possono contestare niente, dopo possono contestare anche un’auto prestata, in quanto DI FATTO importata definitivamente e usata solo da lui. In Italia (parliamoci chiaramente!) difficilmente riuscirebbero a dimostrarlo, ma in molti altri Stati si, anche con appostamenti mirati.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si, 6 mesi che decorrono dalla data in cui ha stabilito residenza.

  40. Avatar
    Federico

    Buonasera! La mia questione è la seguente: lavoro e risiedo a Monaco di Baviera da 6 mesi e sono iscritto all’ AIRE da poco più di un mese dopo che mi sono trasferito; quindi da 5 mesi circa.
    Nello stesso tempo, cioè 5 mesi fa, ho fatto trasportare la mia auto italiana qui a Monaco con la bisarca.
    Da quel momento l’ho sempre utilizzata per viaggiare a Monaco e anche oltre per ogni tipo di strada e non sono mai stato fermato dalle forze di Polizia. Inoltre ho sempre mantenuto anche l’assicurazione Italiana con la FATA che ho sempre avuto.
    Infatti non mi sono mai preoccupato di immatricolare l’auto in Germania e fare una targa tedesca, con la relativa assicurazione tedesca, pur sapendo che le regole vogliono che si faccia tutto questo entro sei mesi dal momento in cui si passa a risiedere in Germania e si porta con sé una macchina con targa straniera; PERCHE’ ESSENDO L’AUTO E L’ASSICURAZIONE INTESTATE A MIA MADRE, ho pensato che potessi stare tranquillo cosi.
    Quindi la mia domanda è la seguente: posso lasciare tutto allo stato attuale cosi com’è o in caso contrario cosa devo fare? Qual è la soluzione migliore per me?
    Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Caso che ci sottoponete con grande frequenza: il teoria sembra tutto regolare, in pratica no in quanto le forze dell’ordine possono facilmente contestarti l’uso abituale del mezzo, con conseguente richiesta di targa tedesca, indipendentemente da chi sia il proprietario.

  41. Avatar
    Valentina

    Buongiorno,

    anche io ringrazio tantissimo dell’articolo, il più’ completo in assoluto sul tema!
    Risiedo in Inghilterra da 9 mesi, non ho ancora cominciato la pratica di iscrizione AIRE (obbligatoria dopo 12 mesi) ma intendo farlo a breve.
    Sono proprietaria e intestataria di una macchina nuova (2019) che ho qui con me in Inghilterra.
    Penso di fermarmi in Inghilterra per altri 2-3 massimo 4 anni, pertanto se immatricolassi l’auto qui non potrei portarla a fine vita in suolo britannico.
    Trasferire la proprietà’ ad un parente italiano potrebbe risolvere la mia situazione? sarei comunque “costretta” a fare un giro in Francia una volta l’anno o potrei stare tranquilla?
    Infine, in termini di adempimenti, oltre a trasferire la proprietà’, dovrei riportare sul libretto dell’auto il mio trasferimento AIRE una volta avvenuto?
    Ringrazio in anticipo e resto impaziente di un vostro riscontro!!!
    Sono davvero confusa!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie dei complimenti! I tuoi dubbi sono vari e sono i “soliti”, che cerchiamo appunto di spiegare in questo articolo.
      In breve: se prendi residenza in UK e non vuoi avere sorprese, devi guidare un’auto a targa UK.

      • Avatar
        Valentina

        La ringrazio molto!
        Un’ultimo dubbio a questo punto, una volta cominciata la pratica di registrazione auto in UK, e’ possibile circolare?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ti serve la targa

  42. Avatar
    Marco

    Salve. Mia figlia lavora in Lussemburgo da circa tre mesi e rimarrà lì almeno fino ad agosto. Non è iscritta all’aire. Vorrebbe farsi mandare un’auto di mia proprietà con targa ed assicurazione italiana. Siccome le serve il tagliando di parcheggio locale avevo pensato di cederle l’auto in comodato d’uso gratuito, che costa decisamente meno del passaggio di proprietà, per avere il suo nome sul libretto e richiedere così il tagliando di parcheggio. Credo che possa circolare lì senza problemi per almeno sei mesi.Possono obbligarla a immatricolare l’auto in lussemburgo anche se ha residenza italiana? E in quel caso è necessario riportare l’auto in italia per restituire le targhe? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un caso-limite che non da certezze su come possa essere trattato. Se le autorità sono fiscali, come temo, visto il lavoro stabile, potrebbe essere contestata la targa Italiana a decorrere da 6 mesi dalla presunta data di inizio lavoro e/o domicilio in loco. Per aumentare la scadenza, si potrebbe pensare a pre costituire alcune prove della effettiva data di immissione del veicolo in Lussemburgo (es,. tagliandi autostradali, se non un vera e proprio sdoganamento)

  43. Avatar
    Ugo

    Sono cittadino Italiano iscritto AIRE da aprile 2018, con residenza in Portogallo, non avendo avuto una informativa per un eventuale immatricolazione dell’auto con targa Portoghese nel termine dei sei mesi e visto i costi richiesti attualmente veramente esagerati….. chiedo se è possibile acquistare un’auto nuova in italia e farla targare in Portogallo ?? Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ probabilmente possibile, ma la domanda è: perché complicarsi la vita in questo modo? Acquistala in Portogallo.

      • Avatar
        Claudio

        Salve, ho la stessa situazione di Ugo. Aggiungo che il costo di veicoli nuovi è molto più basso in Italia e questo è il motivo. Facendo questa scelta, posso richiedere in Italia targhe provvisorie per portare il veicolo in Portogallo e immatricolarlo lì. Che costi e tempi devo affrontare? Di che tipo di documenti ho bisogno Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad una agenzia in loco (Portogallo), ben ferrata su queste pratiche, e farsi fare da loro un preventivo. In particolare, verificate i rischi di doppia imposizione IVA ed eventuali differenze tra auto nuove e seminuove (spesso cambia la tassazione).
          Per quanto riguarda le targhe provvisorie Italiane, ricordo che vengono rilasciate ma, a differenza di quelle tedesche, non hanno la polizza assicurativa, che va cercata a parte, con molte difficoltà.

  44. Avatar
    Alexandro

    Buongiorno,
    ti ringrazio per l’articolo che trovo il più completo che ho trovato.
    Volevo chiedere pero’ se nel caso della Francia e nel caso che il mezzo sia una Vespa Piaggio PX150 del 2000 cambi qualcosa a livello di pratiche e se ci sia un idea del prezzo che possa comportare una reimmatricolazione.
    Io risiedo in Francia dal maggio 2018 ma solo adesso sto valutando se portare il mezzo qui a Parigi.
    Grazie dell’eventuale risposta, buona giornata.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie!
      Cambia in ragione dell’anno: potrebbero esserci dei limiti a causa di normative anti-inquinamento, quindi è meglio informarsi prima. Sui costi, non saprei.

  45. Avatar
    Niccolò

    Buonasera,

    a breve mi trasferirò in Svizzera per lavoro assieme a mia moglie (propietaria del veicolo e cittadina turca, io italiano non ancora AIRE) e pensavamo di portare con noi la macchina immatricolata in Italia. Sebbene la Svizzera preveda che si possa utilizzare l’auto italiana per un certo periodo di tempo come descritto sopra, dal 1/1/2020 l’ ACI ha decretato che non è più possibile rottmare le targhe italiane dopo che l’auto è stata esportata e reimmatricolata, ma bisogna farlo prima dell’esportazione “definitiva”, costringendo a raggiungre il confine con l’uso di targhe di esportazione.

    Per come la vedo io questo mi obbliga a fare il processo di reimmatricolazione in Svizzera da subito (cosiderato che riceveremo il permesso B entrambi e quindi siamo obbligati a dichiarare l’auto in dogana) senza darmi la possibilità di usare la mia macchina con le targhe “normali”; o sbaglio?

    Si può circolare normalmente in Svizzera anche con le targhe di esportazione come se fossero targhe normali?

    A quali rischi andremmo in contro se introducessimo l’auto così com’è adesso in Svizzera e uscire dal confine, prma di effettuare tutta la procedura di radiazione targhe italiane + dichiarazione doganale?

    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che il problema sussista appunto per la Svizzera, dove c’è una dogana, mentre in ambito UE c’è una maggiore diciamo “flessibilità”.
      Per quanto riguarda la tua domanda, la risposta è si, basta che vi sia una idonea copertura assicurativa (cosa non banale da trovare in Italia).

  46. Avatar
    Antonella C.

    Buonasera,

    avendo mio figlio un’auto di mia proprietà (sono la madre), con targa italiana, che ora dovrà targare CH ,avendo lui residenza in Ticino (AIRE), chiedo gentilmente dei chiarimenti:
    1- è possibile evitare il passaggio di proprietà, tramite una donazione messa per scritto?
    2- in Italia l’auto con targa Svizzera può essere guidata anche da me o da un altro familiare?

    Ringrazio anticipatamente,
    cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- a mio avviso si
      2- purtroppo no

  47. Avatar
    giuseppe gulino

    Se un’auto è contestata e uno dei proprietari ha residenza aire la porta all’estero può mantenere le targhe italiane ? Grazie per una eventuale risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo anche in questo caso si è soggetti a contestazione.

  48. Avatar
    Maurizio

    Buongiorno Esperto,
    sono cittadino Italiano e sono residente AIRE in Irlanda (vivo e lavoro qui da circa 3 anni). Ho necessità di acquistare un’auto qui in Irlanda ma, essendo la mia prima assicurazione auto, i costi delle compagnie irlandesi risultano proibitivi (2400€ l’anno). Essendo un paese della Comunità Europea potrei stipulare una Assicurazione con una compagnia Italiana anche se l’auto è immatricolata e targata in Irlanda?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo no.

  49. Avatar
    Angela

    Mio figlio , residente in UK, ha acquistato una vettura in USA. L’agenzia assicurativa dice che non può assicurare la vettura. L’assicurazione serve per portare la vettura presso l’ente che immatricola e fa la revisione sulla vettura.
    Cosa può fare ? A chi rivolgersi ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi stupisco sempre quando leggo di operazioni di questo tipo fatte senza porsi qualche problema prima. Portare in Europa un’auto dagli USA è operazione difficile, per la quale vi sono agenzie specializzate. Non ho idea verso l’UK.
      In ogni caso, non capisco bene l’assicurazione a chi, in che stato della pratica. Si suppone che l’auto arrivi in un container: se serve per portarla da li verso l’ente, forse l’unica soluzione è un carro attrezzi o carrello. O targa prova.

  50. Avatar
    Pierluigi

    Buongiorno, scrivo per una iformazione:
    il prossimo anno farò il domicilio (empadroniamento) in Spagna dove vivrò per circa tre mesi dopodichè rientrerò in Italia per due-tre mesi per poi trasferirmi definitivamente in Spagna dove farò residenza (e iscrizione AIRE).
    Ho un furgone (Fiat Ducato) con targa italiana.
    Il periodo di sei mesi di tolleranza per la reimmatricolazione partirà dalla data di domicilio estero oppure dalla data di richiesta residenza estera?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio, fa fede la prima data.

  51. Avatar
    Edgardo

    Buongiorno Esperto,
    Mi trovo in Una situazione un po’ inusuale: sono italiano e mi sono trasferito nei Paesi Bassi con l’idea di rimanere almeno 3-4 anni.
    Posseggo un’auto cointestata (proprietari mia madre ed io), che ho portato con me in Olanda.
    Leggendo l’articolo, se l’auto fosse Intestata a me procederei a ritargarla, mentre fosse solo di mia madre sarei dell’idea di circolare approfittando del diritto di guidarla.
    Ma dato che è cointestata, posso comunque rivalermi di questo diritto di utilizzarla e non ritargarla?
    Ha qualche influenza il fatto che se fossi “forzato” a ritargarla mia madre ne perderebbe il possesso?
    Grazie,

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Temo che sarai costretto a ritargare al di la di ogni considerazione di convenienza ed opportunità.

  52. Avatar
    antonio currenti

    salve sono italiano e vivo in germania sto compprando un auto in italia , il proprietario mi dicce che serve un atto al comune e cosi potrei immatricolarla in germania,egiusto chiedo sua informazione…grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Suppongo che si riferisca ad una pratica di esportazione. Se non sapete come fare, recatevi presso una agenzia di pratiche auto.

  53. Avatar
    Fabio

    Buongiorno, sono residente con la mia Famiglia in Svizzera e siamo in attesa di ricevere, a giorni, la conferma circa l’iscrizione all’AIRE (la procedura di invio documenti è terminata; stiamo aspettando l’OK da parte del mio ex-comune di residenza in Italia).
    Dato che l’assicurazione dell’autovettura (a targa italiana) scade fra pochissimi giorni, possiamo stipulare un’assicurazione in Italia con scadenza mensile, oppure cosa possiamo fare per circolare in Svizzera regolarmente?
    (non penso le compagnie di assicurazione svizzere facciano polizze a macchine con targa italiana…)

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sicuramente no per l’ultima ipotesi (e anche se fosse, non sarebbero in regola con il Codice Italiano, cui l’auto deve sottostare). Purtroppo non esistono neanche polizze di durata inferiore all’anno, ma è fattibile annullare una polizza annuale per vendita o esportazione del veicolo, ottenendo un rimborso, ancorché parziale (si escludono infatti le imposte)

  54. Avatar
    lLOZZA

    Buongiorno Esperto, Sono residente estero (Francia) iscritto AIRE ma ho anche un domicilio in Italia, vorrei acquistare una vettura in Italia e poterla utilizzare solamente in Italia durante certi periodi dell’anno.
    Attualmente ho un assicurazione per la vettura che utilizzo in Francia e non avendo avuto incidenti da diversi anni beneficio di un bonus del 50%, e possibilie poter trasferire questo bonus anche sull’assicurazione Italiana?
    In questo caso mi potrebbe confermare quali sarebbero i documenti neccessari da fornire all’assicurazione per poter beneficiare forse delle stesse condizioni?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi fare un tentativo cercando di far valer in Italia il tuo storico senza sinistri. Meglio recarsi ad una agenzia fisica e sperare in un addetto pratico di trasferimenti dall’estero. Servirà una traduzione del tuo attestato di rischio.

  55. Avatar
    Glauco

    Buongiorno
    vivo in Olanda ma non sono iscritto all’aire
    ho intenzione di trasferire la mia auto immatricolata in Italia qui,
    per un periodo approssimativo di due anni,
    secondo lei come mi sarebbe più conveniente procedere?
    Ritargare la macchina o mantenerla italiana?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se sei comunque residente in Olanda, è inevitabile ritargarla.

  56. Avatar
    Valentina Rosselli

    Salve Esperto,

    probabilmente questa domanda è già stata fatta, quindi mi scuso per eventuali ripetizioni.
    Sono italiana residente in Francia con iscrizione AIRE da meno di un anno. Attualmente ho un lavoro stagionale (marzo-novembre) e non so ancora se voglio trasferirmi definitivamente lì.
    Per tale ragione, vorrei usare in Francia l’auto di mia madre e non dover acquistare un’auto lì.

    A quali sanzioni potrei incorrere? Se dovessero esserci dei controlli, quali motivazioni potrei usare a mio favore?

    La revisione è stata fatta a Settembre 2019, durante le mie ricerche ho visto che non ci sarebbero problemi purché insieme al libretto e all’assicurazione, porti con me una delega a condurre (perché la macchina non è di mia proprietà). Ma ho paura di sbagliarmi perché le informazioni sul web sono tante.

    Ti ringrazio in anticipo per la risposta e per l’articolo che mi è stato di grande aiuto !

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Caso trattato molte volte: è un caso limite che potrebbe permetterti di circolare senza problemi a lungo, così come potresti essere sfortunata e vederti contestata l’importazione definitiva del mezzo, a seguito di controlli mirati (anche con appostamenti – esistono davvero).

  57. Avatar
    angelo landi

    Salve mio figlio iscritto aire ritornerà definitivamente in Italia fra breve tempo.Cosa deve fare per portare la macchina targa spagnola e poterla reimmatricolare in Italia?Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Suggerisco di rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto, come l’ACI.

  58. Avatar
    mario Summa

    Buongiorno Esperto, Mio figlio, è in Francia dove ha domicilio e residenza in Italia. Usa la mia Auto ed ho bisogno di un chiarimento su due quesiti:
    Per usare la mia auto in Francia, deve avere da parte mia una manleva perché possa guidarla senza problemi e godere delle coperture assicurative stipulate in Italia (carta verde, ecc.) ma a mio nome ?
    Per un eventuale trasferimento definitivo, una volta comprata/ceduta l’auto assicurata in Italia con i benefici assicurativi in quanto residente in Italia e in famiglia, tali benefici sono mantenuti anche in Francia, una volta iscritto all’AIRE?
    Grazie per le risposte chiarificatrici

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Attualmente l’auto deve essere regolarizzata in Italia, inserendo il guidatore abituale a libretto, tuttavia in francia non è del tutto regolare in quanto sarebbe facilmente contestata l’importazione definitiva del mezzo.
      Se vai a fare voltura e ri-targare l’auto in Francia, non credo che potrai mantenere alcunché della polizza attuale.

  59. Avatar
    Maria

    Salve,
    vorrei portare la mia macchina con targa italiana a Barcellona, dove sono già residente dal 2016.
    La mia idea è provare a vedere se mi torna utile avere una macchina qui oppure no (un periodo di prova) e poi eventualmente fare il cambio di targa.
    Ho letto che c’è un periodo di tolleranza di 6 mesi prima di dover realizzare il cambio di targa e che questo periodo comincia a decorrere dalla residenza dell’intestatario. Io sono già residente, come posso dimostrare che ho portato la macchina successivamente per usufruire anche io dei sei mesi di tolleranza?

    Grazie in anticipo per la risposta!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, i 6 mesi partono sempre dalla data di inizio della residenza.

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    Domenico Guadagni

    Sono cittadino italiano e vivo in Spagna . Ho una residenza provvisoria in Spagna per lavoro e ho un auto con targa spagnola. Devo venire in Italia per qualche mese con la mia auto spagnola , auto intestata a me, in cosa potrei incorrere? Rischio multe o sequestri dell’auto. Grazie per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Hai problemi se hai ancora la residenza Italiana.

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