Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.4

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.406 commenti

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  1. Avatar
    carlo

    Buongiorno, ho un auto d’epoca (1928) immatricolata in Italia , l’auto e me intestata ma in uso a mio figlio residente in Slovacchia (l’auto e in Slovacchia) lui e iscritto all’AIRE vorrebbe intestarsela a lui ma mantenere le targhe italiane , e possibile fare il passaggio di proprietà usando indirizzo AIRE grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa: complimenti!
      E’ possibile, ma per la regolamentazione Internazionale, quell’auto sarà usabile solo in Italia. Deve ritargare, a meno di eccezioni in Slovacchia per auto d’epoca.

  2. Avatar
    Luca

    Buongiorno, risiedo in Svizzera con la famiglia dal 2010 e prima o poi dovremo tornare in Italia, dove acquisteremo un’auto. La mia domanda riguarda la rc. Ho sentito che si riparte dalla classe di merito più alta, cioè la più cara, mentre in Italia ho lasciato la classe 1. Ho 52 anni e se decidessimo di rientrare sarebbe una bella mazzata…

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è così: il tuo attestato Svizzero dovrebbe garantirti qualche beneficio.

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    skyteam

    Buongiorno e mi scuso in anticipo per il disturbo. Ho un grande dubbio che spero voi siate in grado di chiariemi.
    Mia figlia è residente e lavora nel Regno Unito (iscritta all’AIRE con doppia cittadinanza) ed ha acquistato un anno fà circa un auto, quindi immatricolata in U.K. Ora probabilemnte rientrerà in Italia, definitivamente e,vorrebbe poter utilizzare l’auto (!!!).: L’auto, penso, la vorrebbe utilizzare, per rientrare in Italia, anche per trasportare i due cani e alcuni materali fragili e personali necessari al suo lavoro. Diversamente dovrà trovare soluzione alternativa; leggendo nelle varie info ho letto le grosse difficoltà a riguardo:l’utilizzo non oltre 6mesi prima della re-immatricolazione- i costi cambio targa- costi documentazione etc.. e non so quanto le convenga a questo punto. Certo con la Brexit le disposizioni sono state nuovamente modificate, ma non sono in grado di leggere o di interpretare nel modo corretto le disposizioni a riguardo. Dunque come dovrebbe comportarsi? Posso approffondire l’argomento in qualche modo, senza dover consultare privatamente una agenzia per istruzioni ed eventuale pratiche? Vale la pena, alla fine, portare e immatricaolare l’auto ( con guida a sx!!!!) in Italia o pensare di ri-venderla in U.K, prima di rientrare?
    Grazie per la cortese attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Al di la di ogni altra considerazione, trovo poco consigliabile immatricolare in Italia un’auto con guida a dx: è male utilizzabile e non rivendibile. Per il trasloco può trovare certamente altre soluzioni, anche a noleggio.

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    Paolo

    Salve, sono residente in Germania da circa 20 giorni e NON sono iscritto all’AIRE ed ho lasciato l’auto di mia proprietà in Italia per farla utilizzare ai miei familiari e non prevedo di portarla in Germania in quanto rientrerò in Italia entro 18 mesi.
    Cosa devo fare per quanto riguarda il Libretto di Cirdcolazione e l’Assicurazione?

    Grazie per volermi rispondere.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Niente: in Italia risulta che tu risieda ancora in Italia.

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    Angela

    Buongiorno, mio figlio proprietario di un auto in Italia, (assicurata a gennaio 2021) e che ha lasciato qui in italia a disposizione di noi familiari, si e’ trasferito negli EmiratI Arabi a febbraio 2021 e preso residenza li’ per lavoro, iscritto poi regolarmente all’Aire…
    Adesso la compagnia assicurativa mi ha fatto capire che in caso di sinistro, potrebbe non avere copertura perche’ bisogna regolarizzare la residenza.
    Come funziona? cosa mi conviene fare? E’ da valutare il passaggio di proprieta’ a noi residenti in Italia per non avere problemi, o cos’altro? E c’e’ l’obbligo di un cambio di residenza anche sulla patente? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ tutto spiegato nell’articolo: deve aggiornare il libretto e la polizza da subito, ma in effetti potete anche valutare una vendita a vostro favore, se la userete prevalentemente voi.

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    Nico

    Sono cittadino Italiano residenza UK iscritto all’AIRE e mia moglie è cittadina britannica. Entrambi abbiamo patente guida UK.
    Quando siamo in Italia in vacanza vorremmo utilizzare auto di amici o parenti.
    Suppongo che, dato che la patente è equiparata, noi saremo coperti normalmente dall’assicurazione RCA del proprietario dell’auto. Non ci sono problemi per guidare con la patente UK l’automobile di un Italiano. È giusto?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tendenzialmente no, ma sarebbe opportuno verificare eventuali limitazioni della polizza.
      fatevi comunque fare una delega scritta.

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    claudio s

    Sono un cittadino italiano con residenza in Svizzera da qualche mese. Posso acquistare un auto usata con targa svizzera ed utilizzarla saltuariamente anche in Italia?

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    Nico

    Salve. Forse la domanda è stata giá posta. Risiedo all’estero (AIRE ok) e penso di acquistare una macchina in Italia, che terrei qui per usarla durante le vacanze. Non ho una storia assicurativa in Italia, ma ho un certificato che dice che all’estero non ho mai avuto incidenti con la macchina. Sarebbe possibile regolare la mia classe assicurativa in Italia sulla base di detto certificato per non partire dalla categoria piú bassa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, a seconda del certificato viene riconosciuto almeno lo storico recente.

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    Enzo

    Sono un cittadino italiano che si è trasferito in Svizzera per lavoro, ho immatricolato l’auto con targa svizzera. Sono rientrato in Italia ho fatto la procedura inversa sono arrivato alla fine di tutto il percorso al momento di rilasciarmi il nuovo libretto di circolazione il funzionario mi chiede se ho depositato le vecchie targhe italiane al PRA. Non so che fine abbiano fatto. Sono uscito dall’immatricolazione di Lugano con le targhe svizzere di quelle italiane non mi sono preoccupato. Cosa posso fare

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      AL PRA sicuramente sanno se hai fatto la rottamazione delle targhe Italiane o meno.

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    Filippo Reda

    Buongiorno, mia moglie iscritta all’Aire e residente in Svizzera, possiede un’auto in Italia targata italiana che attualmente usa mio figlio. Può mio figlio residente in Italia e con patente italiana guidare quest’auto in Svizzera? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No. Sembra paradossale, ma la può guidare ovunque tranne che in Svizzera.

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    Renato

    Salve domanda da rompicapo almeno per mè sono residente nella Rep. Slovacchia da circa un anno e iscritto all’ AIRE e una settimana fà ho acquistato una vettura in Italia. Per quanto tempo posso viaggiare e posso avere l’ assicurazione italiana anche se non ho residenza in Italia? Basta un recapito? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, se la usi solo in Italia, o comunque non in Slovacchia.

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    Sara Bruni

    Buonasera sono italiana residente a Berlino ed iscritta all’AIRE. Voglio comprare il camper dei miei genitori attualmente in Puglia e fare il viaggio di ritorno in camper appunto fino a Berlino.
    Una volta in Germania so cosa bisogna fare. Il problema è l’assicurazione per metterlo in strada fino a Berlino. Non essendo residente in Italia sembra che io non possa stipulare una polizza.
    Soluzioni a cui ho pensato
    A) Viaggio con l’assicurazione di mia madre per arrivare a Berlino e poi lo acquisto, risparmiando anche sul passaggio di proprietà che In Germnaia non si paga. (sembra più facile)
    B) Acquisto il camper, faccio una targa temporanea, assicuro sulla targa temporanea (me lo fanno fare senza residenza?) e parto. (dicono sia difficile)

    Mi sono persa qualcosa o ci sono altre soluzioni?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, ti sei persa alcune cose. In primis, hai pieno diritto a stipulare una polizza in Italia essendo cittadina Italiana, ovviamente su un mezzo a targa Italiana. L’opzione della targa provvisoria è generalmente non percorribile a causa delle difficoltà nel fare la polizza temporanea (anche per un Italiano!).
      La soluzione A andrebbe bene, ma stai facendo confusione con la procedura. In Italia devi fare esportazione e in Germania importazione (e cambio proprietario), ovviamente dovrai restituire fisicamente le targhe in Italia.
      Nota infine che, come residente in Germania, potrebbero farti problemi per guidare in Germania il camper a targa Italiana, anche solo temporaneamente.

  13. Avatar
    Giovanni

    Salve,
    Sono cittadino italiano iscritto AIRE dal 2016 e residente fiscale in Svizzera. Ma Ho ancora una casa in Italia.
    Ho comprato una moto dalla Germania e vorrei importarla in italia per usarla d’estate.
    Posso registrarla in italia usando il mio domicilio italiano?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certamente, è tutto spiegato.

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    Fabio P.

    Salve,
    sono cittadino italiano iscritto AIRE residente in Ucraina. Fino ad ora (dato l’assenza di limitazioni in merito alla residenza) ho adottato il metodo di uscire rientrare dal paese una volta l’anno (unica limitazione per targhe estere di residenti con permesso di soggiorno temporaneo della durata di un anno).

    Vorrei vendere la macchina qua ma il governo ucraino vuole prima la documentazione di cancellazione della registrazione nel paese di provenienza…

    Che posso fare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Una volta individuato l’acquirente, devi fare prima la procedura di export in Italia, poi la reimmatricolazione in Ucraina.

  15. Avatar
    Simone

    Buongiorno,
    Sono un cittadino italiano che vive a Londra e iscritto all’AIRE.
    Vorrei acquistare un’auto in Italia ed ovviamente intestarla a mio nome per non gravare sulla situazione patrimoniale dei mie parenti (ed evitare il redditometro), ho letto che dovrei avre un domicilio in Italia, pero’ il domicilio e’ dove una persona ha il centro dei propri affari e dei propri interessi, come un’attività lavorativa, cosa che non rispecchia la mia situazione.
    C’e’ qualche altra definizione o modo per spostare il domicilio, ma che quest’ultimo sia svincolato da interessi di tipo lavorativo?
    Magari e’ piu’ semplice di quello che penso, ma preferisco evitare problemi futuri.
    Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Va benissimo l’indirizzo dei tuoi genitori, o di una casa di tua proprietà se la hai.

  16. Avatar
    Mauro

    Salve sono residente in CH iscritto AIRE da10 anni vorrei acquistare un camper in Italia e usarlo solo in Italia per il passaggio di proprietà posso dare come mio riferimento domiciliare presso il mio avvocato italiano? Vi ringrazio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, con il suo consenso.

  17. Avatar
    Oscar

    Salve,
    sono un cittadino italiano residente negli USA, iscritto all’AIRE.
    Vorrei comprare un’auto in Italia da lasciare a casa dei miei per quando vengo in Italia. Mi dicono al concessionario che non e’ possibile in quanto per l’acquisto e’ necessaria la residenza in Italia.
    Mi sembra strano non sia possibile. Avete qualche suggerimento su come potrei fare?
    Grazie, saluti
    Oscar

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come spiegato nell’articolo, la cosa è assolutamente fattibile, indicando un recapito (non residenza) Italiana.

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    Alexander Boer

    Salve,

    Sono Olandese che va sempre in Calabria per vacanza. Li ho un vecchio motociclo (rizzato califfone) che vorrei assicurare. Ma ho riscontrato molti problemi non essendo residente, c’è una soluzione a questo mio problema? A me servirebbe un’assicurazione solo per il periodo di 3 mesi estivi.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi dispiace, ma senza residenza non hai diritto a possedere una targa Italiana. Potresti targarlo Olandese, visto che per molti mesi non viene usato.
      PS: mezzo per intenditori, complimenti!

  19. Avatar
    simone

    Buongiorno, sono un residente in Portogallo e vorrei fare un Noleggio a Lungo Termine con una società Tedesca.
    L’auto sarebbe ovviamente targata in Germania con una società che non ha sedi in Portogallo; posso quindi circolare tranquillamente? So che in Italia è fattibile dopo le modifiche alla legge “Salvini”.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi dispiace, ma non conosco nello specifico la normativa Portoghese.

  20. Avatar
    Aldo Marcellino,

    Buongiorno sono una cittadina Italiana che vive a Londra ed è iscritta all’AIRE, spesso torno in Italia dove possiedo una casa e i miei parenti, volendo comprare una macchina (e lasciarla in Italia) come la devo immatricolare

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ tutto spiegato nell’articolo.

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    FLORIDETTI FRANCESCO

    Buongiorno ; Sono cittadino Italo_Francese : nato in Italia , Naturalizzato Francese con residenza in entrambi : nel 1986 ho acquistato un’auto con targa Italiana da un Italiano in vacanza in Francia il quale ha proceduto alla radiazione . Oggi dopo aver restaurato l’auto ( Lancia Ardidea 1950) malgrado essere in possesso dell’atto di vendita , foglio complementare , libretto ecc l’ASI ..malgrado il pagamento di 130 Euro ( per il CRS certificato di rilevanza Storica ) non mi risponde ( il club che non nomino affigliato ASI non vuole complicazioni ) A questo punto : denuncio l’Amministrazione Italiana la quale non essendo in grado di gestire con l’ACI il Sistema Operativo Automobilistico del Paese ha deliberatamente abbandonato un’Autorità Associativa Privata l’ASI . Dovrò dunque procedere trammite la Federazione Francese Auto D’Epoca per avere ( normalmente ) il CRS , immatricolare l’auto in Francia per poi ottenere l’accettazione della motorizzazione Italiana . ( Storie di Italiani …).

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Facci sapere come va a finire, e complimenti per l’auto!

  22. Avatar
    marta pollano

    Salve, vivo a Berlino da 8 anni, iscritta all’AIRE e mio padre vorrebbe cedermi la sua auto e farmela spedire dall’Italia. Se non erro, prima dovremmo fare il passaggio di proprietà dopo di che io dovrò immatricolare la mia auto qui in Germania, corretto? Questa procedura è molto costosa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, potete fare il cambio di proprietà in occasione dell’esportazione. Tuo padre esporta in Italia e tu importi in Germania.

  23. Avatar
    diego

    Salve, sono Italiano e vivo in UK e iscritto AIRE da 4 anni. Avendo una moto intestata in Italia e con ancora il libretto aggiornato al mio ultimo comune di residenza italiana, volevo sapere se il libretto dovesse essere aggiornato con la mia attuale residenza estera? Dubbio lecito in ottica di questa estate dove vorrei fare un’assicurazione temporanea e guidarla fintanto che sono in vacanza e sperando che le compagnie assicurative non mi facciano tante storie. Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo che devi aggiornare libretto e polizza.

  24. Avatar
    Luigi Dapo'

    Buongiorno.

    Sono cittadino italiano residente in Italia.
    Sto per acquistare una casa a Minorca che utilizzerò al momento come seconda casa.
    Posso acquistare ed immatricolare un’auto da utilizzare a Minorca?
    LA ringrazio per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Solo se vi stabilisci residenza.

  25. Avatar
    Diego

    Buonasera ,

    Sono residente in spagna ma non ancora iscritto all AIRE. Ho un auto con targa italiana , vorrei immatricolare correttamente qui in Spagna ma stanno scadendo i 6 mesi di tolleranza. Qualora mi presentassi dopo i 6 mesi con tutti i documenti potrei comunque immatricolare o sarei soggetto a sanzioni? Perché in tal caso mi converrebbe vendere l auto in italia e comprarne una in Spagna. Grazie mille!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non ci sono problemi: li avresti circolando in Spagna oltre i 6 mesi con targa Italiana.

  26. Avatar
    Sara

    Buongiorno

    Sono italiana, iscritta all’AIRE e residente in UK ormai da diversi anni. Ho appena acquistato un auto qui in Italia che tra tre mesi lascerà definitivamente il paese (l’idea è quella di iniziare a guidare sulle loro strade ma sentirmi a casa e al sicuro almeno all’interno dell’abitacolo!) per tornarci solo saltuariamente nei periodi di vacanza. Col mio compagno inglese, abbiamo telefonato a un’agenzia del posto che ci ha già prospettato una spesa superiore ai £1000 per lo spostamento (pratiche varie, cambio della targa ed eventuali modifiche dell’auto (fari)) e ci ha consigliato di chiedere alla concessionaria italiana (avvisata del trasferimento sin dall’inizio) il rimborso del costo delle tasse in modo da poterlo utilizzare per le spese successive al trasferimento. È corretto e possibile o c’è qualcos’altro che dovremmo/potremmo fare?

    Ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se ho ben capito, intendete usare un’auto con guida a sinistra in UK. Personalmente lo sconsiglio.

  27. Avatar
    Mario

    Vivo in Spagna e qui ho comprato un veicolo, che ho legalmente intestato ed assicurato. Non sono iscrito all’AIRE. Se volessi tornare in Italia posso farlo senza dovere re-immatricolare l’auto e stipulare una polizza in loco (soprattutto perché una polizza a Napoli è super cara, mentre in Spagna è tre volte più economica)? Se dovesse essere assolutamente necessario re-immatricolare l’auto, potrei continuare a pagare l’assicurazione in Spagna con la stessa compagnia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’auto va ritargata, anche perché in Italia tu non risulti residente in Spagna neanche adesso. La polizza va fatta nel Paese di immatricolazione, comunque tra quelle riconosciute dall’Istituto locale, IVASS in Italia.

  28. Avatar
    Massimo S.

    Buongiorno, mia figlia è in procito di traferirsi in Olanda per lavoro, dove espleterà le incombenze amministrative necessarie BSN etc. Successivamente farà l’iscrizione all’ AIRE.
    Andando con la sua macchina con targa italiana, per quanto tempo potrà circolare senza il cambio targa ?
    E’ dovuta la tassa di circolazione immediatamente dopo aver preso la residenza in Olanda, o esiste un tempo definito per poter circolare (tre mesi) ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Nei Paesi bassi vige l’obbligo di ritargare immediatamente dopo la stipula della residenza.

      • Avatar
        Massimo S.

        Anche se la ragazza effettua l’iscrizione all’AIRE opo tre mesi ?
        La residenza varia subito o soltanto dopo l’iscrizione all’AIRE ?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non dipende dall’iscrizione all’AIRE, bensì dalla data di residenza in Olanda.

      • Avatar
        Massimo S.

        La macchina sarà utilizzata solo per il trasloco e per il tempo necessario (10 giorni) affinchè vada io per riportarla in Italia.
        Cosa si rischia ?
        Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Il rischio è elevato: multa salata e/o sequestro del mezzo, ma è evidente che il rischio complessivo si abbassa se si circola poco e se, in caso di controllo, si spiega che l’auto uscirà dai confini a breve.

  29. Avatar
    Dario T.

    Salve, sono un italiano che vive e lavora qui in Germania (Beckum / Nord-Reno Westfalia) dal 24 Agosto, a fine Ottobre ho portato dall’Italia il mio veicolo e l’assicurazione di suddetto veicolo scade il 2 Giugno di quest’anno, quindi tra qualche giorno. Posso rinnovare l’assicurazione facendo un’assicurazione italiana oppure sono costretto a fare un’assicurazione tedesca e quindi a cambiare targa?
    Chiedo questo, anche perchè non so bene ancora per quanto tempo resterò in Germania.
    Attendo gentilmente risposta, Vi ringrazio anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è questione di dove fai la polizza, il punto è che devi ritargare secondo le leggi tedesche.

  30. Avatar
    Nico

    Salve, sono residente e vivo in Germania è iscritto all’ Aire da 30 Anni, e ho una figlia che è residente in Italia, e gentilmente volevo sapere se io acquisto un auto in Germania, e la immatricolo sempre in Germania, assicurata in Germania, posso portare questa Auto con targhe e assicurazione tedesca in Italia e farla guidare a mia figlia senza che ci siano problemi?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo no.

  31. Avatar
    GiovanniT

    Buongiorno,
    Sono un cittadino italiano residente in Francia ed iscritto all’ AIRE. Ultimamente sto passando parecchio più tempo in Italia che in Francia (dove ho una piccola impresa a partita iva). Vorrei acquistare un’auto da usare in entrambi i paesi io e la mia compagna di nazionalità francese. Cosa mi consigliereste di fare? Comprare un’auto immatricolata in Francia o in Italia ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non c’è scelta: la devi immatricolare laddove hai residenza. Ma prima, è bene che tu ti chiarisca dove vuoi avere residenza.

  32. Avatar
    PATRIZIA

    Buongiorno. Mio fratello è andato a lavorare all’estero e si è iscritto all’AIRE. Si è portato con sé l’auto perché prevedeva di rimanere lì a lungo, invece a deciso che a metà giugno rientrerà in Italia. Non ha ritargato l’auto perché dice che c’è un anno di tempo per farlo. Domanda. Lui rientrerà a metà giugno ma il 5 giugno gli scade la polizza italiana. La compagnia dice che se ha il domicilio fiscale in Italia può rinnovarla tranquillamente; solo che io non ho capito se iscrivendosi all’AIRE ha spostato anche il domicilio fiscale. Come ci dobbiamo muovere, visto che poi da metà giugno rientrerà in Italia? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In realtà il problema è in essere dal momento dello spostamento della residenza: devono assolutamente essere aggiornati i dati a libretto e sulla polizza, perché altrimenti non copre.

  33. Avatar
    Matteo

    Buongiorno,

    Vi scrivo per chiedervi consiglio riguardo la situazione del mio veicolo.

    Vivo in Danimarca da Dicembre 2019, e a Luglio 2020 ho portato qui la mia auto italiana. A distanza di un anno, circolando in maniera estremamente limitata, la vettura non è ancora immatricolata con targhe Danesi ma è ancora regolarmente immatricolata ed assicurata in Italia. Possiedo ancora la regolare residenza italiana (non mi sono iscritto all’AIRE in quanto inizialmente pensavo di stare qui 2 anni) ed ho anche una residenza non permanente Danese.
    Considerando tutto questo ed al netto della vostra conoscenza, volevo chiedervi consiglio su quale sarebbe l’opzione migliore su cui far leva per evitare l’immatricolazione del veicolo in questo paese (siccome parliamo di cifre che si attestano attorno ai 12.000€):
    – Essendo molto vicino alla Svezia può aver senso attraversare in giornata il confine a cadenza circa mensile in modo da “azzerare” il countdown per l’immatricolazione (qui sono 30gg)?
    – Può essere una soluzione migliore intestare il veicolo a mio papà, regolarmente residente in italia, e circolarvi qui?
    So bene che queste soluzioni sono entrambe molto sul filo del rasoio, ma vista la mia incertezza sulla permanenza negli anni futuri in Danimarca e le loro incredibili tasse sui veicoli, sono disposto a correre qualche rischio.

    Grazie mille per l’aiuto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo nessuna delle due è sicura, in quanto la residenza implica obbligo di targa a decorrere dalla data della residenza. Forse una combinazione di entrambe le soluzioni.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi la prima, ma devi avere documenti che attestino il passaggio.

  34. Avatar
    John

    Cosa fare se l’auto è in leasing ed si espatria con iscrizione all’AIRE dopo aver iniziato a pagare il leasing? Si può usare l’auto quando si rientra per brevi periodi in Italia? Si può continuare a pagare il leasing ed usufruire dell’auto? E per l’assicurazione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il problema principale è essere in accordo con il leasing sull’espatrio e quindi variare la propria residenza per avere i documenti e l’assicurazione in regola.

  35. Avatar
    Antonio

    Salve ho venduto la moto ad un agenzia di noleggio in Polonia (la moto intestata a nome mio quando era in italia) posso Adesso noleggiare la mia stessa moto con targa polacca?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In quale nazione intendi usarla?

  36. Avatar
    Gius

    Buongiorno
    Sono italiano ma non residente in Italia (inscritto all AIRE). Posso intestare una macchina usata que voglio comprare in Italia a nome mio?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, certamente, è tutto spiegato nell’articolo.

  37. Avatar
    Enrico S.

    Sto acquistando un’auto in Belgio e consegno la vecchia auto a targa italiana (intestata a suocera) al concessionario (che mi fa lo sconto).
    Come devo fare per PRA e burocrazia varia?

    Anticipatamente grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la consegni in Belgio, ci sarà comunque da fare la procedura di rottamazione targhe in Italia, non so se la può/vuole fare il concessionario, ma nel caso verifica che effettivamente l’auto sia radiata in Italia.

  38. Avatar
    Riccardo

    Salve, sono cittadino italiano residente negli Stati Uniti ma ho importato anni fa un auto con targa americana che non ho mai reimmatricolato. Infatti scaduto l’anno in cui potevo circolare, sono ritornato negli Stati Uniti e ho lasciato l’auto in Europa, nel senso che la uso quando torno in Italia, Francia e Svizzera per raduni o per svago (è un’auto storica). L’auto è regolarmente assicurata con compagnia italiana che assicura anche targhe straniere.
    Volevo chiedere se, in caso di controlli, dovrei portare con me una documentazione attestante la permanenza in Stati diversi (quelli sopra menzionati).
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se l’auto ha targa USA e sei residente USA, puoi circolare con questa auto, tuttavia l’auto non può (potrebbe) rimanere su suolo Italiano per più di 6 mesi consecutivi. Solitamente in questi casi ci si premunisce di attestazioni quali fogli doganali o bollini autostradali per dimostrare che periodicamente esce dai confini.

  39. Avatar
    Ilaria

    Buonasera,
    Mio marito è residente e domiciliato in Lussemburgo. Abbiamo acquistato una macchina in Italia con targa italiana intestata a mio nome e ha stipulato un’assicurazione italiana, sempre a mio nome. Lavorando in smart working anche dall’Italia, ha inizialmente stipulato una assicurazione in Italia di 6 mesi e vedrà poi se immatricolare definitivamente in Lux oppure no. Se lui adesso usa la macchina per andare/tornare dal Lux all’Italia e viceversa, è regolarmente coperto da assicurazione in caso di problemi, corretto? Solo per essere sicura. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ regolare solo per un periodo di 6 mesi dalla data di residenza in Lussemburgo.

  40. Avatar
    Mario

    Salve,
    voi dite che è sufficiente aggiornare la carta di circolazione in Motorizzazione come per il cambio di residenza in Italia. A me però la motorizzazione ha detto che non è possibile, la risposta testuale è stata: “per poter intestarsi un mezzo in italia bisogna necessariamente risiedere in italia se lei risiede all’estero non può avere nessun mezzo intestato nel nostro paese, neppure se fosse cittadino AIRE.”.

    Cosa dovrei fare in questo caso? Com’è possibile procedere? C’è qualche riferimento a riguardo su qualche sito della motorizzazione o del ministero dei trasporti che posso far vedere alla motorizzazione per obbligarmi a farmi il cambio di residenza?

    Grazie,
    cordiali saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti hanno detto una cosa sbagliata, ti consiglio di rivolgerti presso una agenzia di pratiche auto.

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        Mario

        Salve,
        ho chiesto ancora in motorizzazione e adesso mi hanno confermato che la cosa è possibile ma è richiesto che io abbia un domicilio italiano. Voi nell’articolo indicate che basta fornire un indirizzo anche di un amico, ma dev’essere questo il domicilio italiano della persona iscritta all’AIRE?

        Grazie,
        cordiali saluti.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Esatto!

  41. Avatar
    Carlo

    mia figlia è cittadina italiana residente in UK , potrebbe prendere anche la doppia cittadinanza, inglese.
    Se acquista una automobile in Italia da usare solo qui in Italia , anche usata, paga bollo e l’eventuale superbollo , assicurazione italiana ?
    Se invece è un leasing intestato alla sua attività in Italia, fermo restando quanto sopra?
    Se è un noleggio a lungo termine personale? Invece se intestato all’attività?
    Io posso usarla se l’attività è intestata ad entrambi?
    In alternativa se usa la mia auto in Italia ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non capisco bene il dubbio: un’auto Italiana paga normalmente bollo, assicurazione, ecc…. chi altri dovrebbe pagarli? Se intestata a società, ovvero leasing o noleggio a lungo termine, si pagherà secondo gli accordi commerciali.

  42. Avatar
    Michele

    Buongiorno,
    Sono iscritto AIRE residente in Germania da 9 anni.
    Sto per acquistare una vespa in Italia per portarla in Germania.

    1. Visto che verrò in Italia apposta per visionare il mezzo è chiudere l’acquisto e rimarrò soltanto 1-2 giorni, volevo sapere se è possibile fare tutto in giornata e se ci sono aspetti particolari che devo considerare per il passaggio di proprietà?
    – Documenti particolari da presentare
    – passaggi ulteriori da considerarsi
    – tempistiche particolari

    2. Da quanto ho capito l’unica possibilità per mantenere la targa italiana è quella di intestarla ad un parente italiano. Corretto?

    Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- Informati preventivamente presso l’agenzia dove farai la voltura
      2- questa procedura ha moltissimi limiti, sostanzialmente ormai sconsigliata, almeno per quei Paesi dove ci sono molti controlli, e la Germania è tra questi.

  43. Avatar
    Piero

    Buongiorno,
    sono un cittadino italiano residente in Germania, iscritto all’AIRE. Al momento sto usando un auto in Germania intestata a mia madre ( residente in Italia), poichè per motivi di salute lei non puó guidare, ma quando si rimetterà vorrei riportarle il veicolo in Italia.
    L’ altro giorno ho ricevuto un controllo della Polizia (in Germania), e mi é stato intimato di procedere con l’immatricolazione dell auto in Germania.
    Le vorrei chiedere se ha senso per uno che prevede di riportare il veicolo in italia (nel giro di uno o due anni) eseguire l’immatricolazione in Germania, avendo il veicolo é intestato a un parente in Italia, e quali sarebbero le sanzioni nel caso si venisse fermati ulteriormente dalla Polizia tedesca, senza aver eseguito la procedura.
    Ringrazio e porgo cordiali saluti.
    P.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il senso è dato dal fatto che ormai ti hanno “pizzicato” e il prossimo controllo potrebbe essere doloroso.

      • Avatar
        Piero

        Leggo da questo blog che guidare l’auto di un parente é permesso. Quindi non avrebbero il diritto di multarmi o sequestrarmi il veicolo, o sbaglio?

        P.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Non è esattamente così. E’ permesso finché, con controlli mirati, non appurano che l’auto è DI FATTO importata definitivamente (uso abituale).

  44. Avatar
    demetrio

    Sono in Francia e residente ed iscritto in irlanda. Ho una macchina in Italia intestata a me che vorrei portare in Francia, purtroppo non riesco a farlo perchè è scaduta l’ assicurazione e le assicurazioni italiane non me lo assicurano visto che sono residente all’estero. Cosa faccio?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      O cambi targa, o aggiorni i dati a libretto Italiano.

  45. Avatar
    Michele

    Salve sono cittadino Italiano residente a Praga nella Repubblica Ceca e ho patente Svizzera ( dove vivevo prima ) mio padre è svizzero e vive in Svizzera. Occasionalmente mi presta la sua auto targata Svizzera. Domanda posso recarmi in Italia con la sua auto?

    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio no, con le regole attuali.

  46. Avatar
    Daniela

    Salve.
    Mio figlio lavora in Germania con contratto per 3 anni. Non è iscritto AIRE, ma ha effettuato sola la registrazione presso il comune. Può circolare in Germania con auto a targa italiana intestata a me che sono residente in Italia? c’è un limite di tempo? O deve reimmatricolarla?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ il solito caso nel quale va tutto bene finché… va tutto bene: in Germania vengono fatti, infatti, controlli mirati sulle importazioni di fatto.

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    Otmane

    Buongiorno
    vi scrivo in quanto mi sono trasferito in Austria da poco, meno di una settimana e ho scoperto che in un mese devo reimmatricolare la mia auto non so proprio dove guardare ne come iniziare le pratiche, sapreste darmi una mano?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi rivolgerti ad una agenzia di pratiche auto sia in Italia per l’export che in Austria per l’import del mezzo.

  48. Avatar
    Giovanna

    Buondì.
    Sono residente in Spagna (con iscrizione AIRE).
    Ho acquistato un’auto in Italia che voglio usare in Italia.
    Ho delle difficoltà con l’assicurazione. La maggior parte mi dicono che non serve segnalare la residenza estero ma è sufficiente assicurare con il domicilio italiano, ed una in particolare mi ha detto che l’auto va assicurata sia con residenza estero e domicilio italiano. Chi ha ragione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi pare che stiano dicendo la stessa cosa, che è quella giusta.

  49. Avatar
    Anna

    Sono residente in Italia e ho una autovettura cointestata anche a mio figlio residente AIRE in Olanda, La macchina ha targa italiana e viene da noi usata sia in Italia che in Olanda.
    Libretto di circolazione e assicurazione non sono stati modificati anche dopo il cambio di residenza di mio figlio .
    Possiamo mantenere la targa italiana o ci sono problemi?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ facile che in Olanda gli facciano problemi.

  50. Avatar
    Enio S.

    sono aire in russia, sono tornato in italia con auto di mia proprieta in italia , ho lasciato l’auto in italia ,cosa si intende per uscita dal territorio nazionale dopo un anno? posso uscire e rientrare dall’italia da un paese EU per essere in regola? come dimostrarlo se non ho timbri sul passaporto?
    Saluti Enio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Bisogna premunirsi di prove, ad esempio bollini autostradali esteri.

  51. Avatar
    salvatore

    Buon pomeriggio. Sono un italiano e vivo in spagna da diversi anni , sono iscritto al aire. Ad ottobre 2020 ho comprato un camper in italia e l ho portato in spagna, ho gia fatto la re matricolazione del mezzo. Adesso dovrei fare la radiazione in italia, mi hanno detto che sono cambiate delle regole per la radiazione, si puo fare una richiesta per esportazione prima di esportarla, o altrimenti una radiazione se gia il mezzo e nel nuovo paese ,pero pagando una penale che va dalle 180 euro fino alle 600 euro. Lei cosa mi consiglia di fare, visto che non sapevo di questo cambio. Grazie per la sua attenzione . Un saluto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se il mezzo resta in Spagna, non mi sembra che tu abbia molta scelta. Valuta eventualmente di mantenere la doppia immatricolazione (di nascosto, che è vietata in Italia), per riavere subito la targa Italiana se hai l’intenzione di tornare. In tal caso, sarebbe da valutare come rottamare la targa Spagnola, secondo le leggi vigenti al momento.

  52. Avatar
    Roberto

    Salve, sono italiano che vivo in Svizzera iscritto aire vorrei comprare una moto usata del 2019 con più di 6000km è spedirla in Italia per usarla quando rientro per le vacanze, desidero sapere quali sono gli adempimenti per legge. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non sei pratico, ti suggerisco molto vivamente di rivolgerti ad una buona agenzia di pratiche auto.

  53. Avatar
    Inga

    Salve, io sono cittadina lituana residente sia in italia sia nel mio paese di origine , lituania ( comunita europea) .. vivo tra 2 paesi ,piu meno 6 mesi al anno in ogni paese.. posso mantenere la targa lituana della mia machina e guidare in italia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio avviso la questione è più ampia, trattandosi di doppia residenza. Hai stabilito una residenza fiscale?

  54. Avatar
    Francesca i.

    Gentile dottore,

    Ho da poco la residenza in Portogallo. Mi sono trasferita con l’auto con targa italiana e ho intenzione di regolarizzarla nei tempi più brevi, non appena ottenuta la residenza fiscale, mettendole una targa portoghese.

    Volevo sapere se in questo periodo di transizione la mia assicurazione, regolarmente già pagata in Italia, copre eventuali incidenti. Avendo stipulato l’assicurazione in Italia, con indirizzo italiano e avendo adesso invece una residenza in Portogallo, potrebbero rifiutarsi di pagare un eventuale sinistro?

    Cosa devo fare finchè non avrò la targa portoghese? Devo avvisare la mia assicurazione anche se la situazione riguarderà solo questo breve periodo?

    La ringrazio anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, ti possono fare problemi se sei iscritta ad AIRE, ovvero se in Italia è mutata la tua residenza.

  55. Avatar
    Claudio

    Salve , sono un cittadino italiano che vive da 35 anni in Germania e quindi iscritto anche regolarmente all‘Aire. Vorrei far ritorno in Italia, prendendo quindi una residenza italiana, che comporterá di conseguenza la cancellazione dall‘Aire . La mia domanda : Posso circolare con una macchina di proprietá di mia figlia in Italia, e in caso di risposta affermativa per quanto tempo ? Riguardo alla patente inoltre, scritta in tedesco anche se mi sembra una patente internazionale ,devo farla cambiare in italiano o viene accettata anche questa in mio possesso ? Ringrazio anticipatamente per una risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi, ma direi che il ritorno alla patente Italiana sarà necessario.

  56. Avatar
    Valentina

    Buongiorno, sono residente in Inghilterra permanentemente.
    Ho registrato la mia Fiat Grande Punto (Italiana) a gennaio 2021.
    Pago le tasse sull’auto dal gennaio 2021 ed ho ricevuto e applicato la nuova targa inglese a Marzo 2021, in aggiunta ho iniziato a pagare l’assicurazione (pagata annualmente fino a marzo 2022).
    Come cessare bollo e assicurazione in Italia?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovevi fare la rottamazione per esportazione in Italia.

  57. Avatar
    Paolo

    Salve,

    io ho reimmatricolato la mia moto in UK nel 2015, ma non ho mai fatto nulla nel territorio italiano (non ho cancellato la targa dal PRA e non ho pagato il bollo dal 2015).

    Adesso mi ritrasferiro’ (tastiera UK, sorry) in Italia e volevo sapere quale fosse la procedura (sono ancora in possesso della targa originale)

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Quello che hai fatto in Italia non sarebbe consentito (doppia immatricolazione) e quindi è bene che in Italia non si sappia della targa UK. La cosa migliore sarebbe rottamarla in Uk, sperando che non vogliano una conferma con reimmatricolazione in Italia. Poi, in Italia dovrai metterti in pari con i bolli, e verificare che non vi sia un fermo sul mezzo.

  58. Avatar
    Pascal

    Gentile Dottore il 23 marzo di quest’anno mi è stato sequestrato il libretto della macchina perché guidavo una macchina con targa Principato di Monaco intestato ad un amico di famiglia residente a Montecarlo . Ho saputo in un secondo momento che in Italia era vietato guidare macchine con targa estera. Ho pagato la multa di 500 euro è sono in attesa del nullaosta per trasferire l’auto a Montecarlo su carro attrezzi . Lei che è un esperto della materia Le chiedo un informazione. Come posso acquistare la suddetta macchina mettendo targa italiana ? La ringrazio di cuore per la sua gentilezza . Cordialmente PP

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ una normale procedura di esportazione dal Principato ed importazione in Italia, ovviamente quando saranno nuovamente in regola i documenti.

  59. Avatar
    Daniele

    Salve sono cittadino svizzero e vivo in Svizzera sposato in italia ,mia moglie vive in Italia può lei guidare la mia auto con targhe svizzere ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo no.

  60. Avatar
    Girolamo

    Salve, sono cittadino italiano nato e residente in Italia, e lavoro a Stoccarda da oramai 22 mesi. Non sono iscritto ancora all’AIRE in quanto il mio contratto di lavoro é determinato fino a maggio 2021. Pertanto non so ancora se resteró definitivamente in Germania, o se torneró in patria, ma in questi mesi si deciderá la cosa (dipende anche dal mio contratto di lavoro, se mi fanno l’indeterminato). Finora ho circolato con 2 autoveicoli con targa italiana, entrambi intestati ai miei genitori residenti in Italia. Per adesso ho ricevuto solo una sanzione scritta (e arrivata per posta al mio domicilio a Stoccarda) dalla dogana tedesca, per “Ermittlungsverfahren wegen des Verdachts der Steuerhinterziehung”. In sostanza un sospetto per evasione tasse sui suddetti autoveicoli, durante il mio periodo di permanenza in Germania. Il controllo relativo a questo fatto accadde a dicembre 2020, durante un normale controllo di frontiera, mentre andavo in Italia per far visita alla mia famiglia e rientrare alla mia residenza originaria, per un breve periodo (cosa che accade ogni 3-4 volte l’anno durante le festivitá e periodi di ferie). Alle autoritá doganali tedesche risposi con una lettera, indicando che ho utilizzato i due autoveicoli solo per breve periodo e per motivi di trasloco. Questo successe a febbraio 2021. Per ora ancora nessuna risposta dalla dogana. Nel frattempo a gennaio acquistai una nuova macchina in Italia, questa volta intestata a me, con targa italiana. Ho importato la macchina in Germania per guidarla, per lo meno fino a quando non si risolvesse questa mia situazione lavorativa. A fine febbraio sono stato controllato in Germania durante un controllo autostradale, dove la polizia ha constatato che il veicolo é nuovo e ha meno di 6 mesi di vita, e ha segnalato il caso alla dogana. Per il momento non ho ancora ricevuto nessuna ulteriore segnalazione dallo Zoll tedesco, ma sicuramente arriverá. Nel frattempo io non ho piú toccato la macchina nuova (l’ho lasciata nel parcheggio privato aziendale, ferma lí), perché la polizia mi ha detto di reimmatricolarla subito in Germania, e credo che nel fare questo dovró anche pagare una tassa per la “Einführung” di un bene nuovo intra-UE (tassa che ammonta al 19% sul bene di acquisto, circa 3000€, che non mi posso permettere). Cosa mi consigliate di fare? Io per il momento penso di riportare la macchina nuova in italia e farle macinare km. Dopo i 6mila km percorsi + 6 mesi di vita, posso reimmatricolarla eventualmente a targa tedesca senza dover pagare questa tassa, perché la macchina non sará piú un bene nuovo. Nel frattempo mi farebbe comodo usare un veicolo per i prossimi 2-3 mesi in germania. Posso usare il veicolo intestato a mia madre con targa italiana, sul quale ho avuto il precedente sovramenzionato controllo di frontiera a dicembre? Magari se lo faccio presente preventivamente alle autoritá tedesche competenti, potró utilizzarlo per un periodo limitato. Altrimenti mi tocca rientrare in Germania senza auto.
    Spero di non ricevere multe salate e o sanzioni gravi per tutto questo.
    PS. non ha senso fare una voltura e intestare la macchina nuova a mio padre anziché a me, giusto (evitando di fare il cambio targa da italiana a tedesca e guidando la macchina per i prossimi mesi in Germania)? Non risolverei nulla credo.

    Vi ringrazio per il blog esaustivo e completo, e per le pronte risposte dell’esperto!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Girolamo: come hai constatato sulla tua pelle, in Germania no scherzano e, anche se non hai la residenza, attualmente l’unico modo attualmente per te per essere in regola è guidare un’auto a targa tedesca.

      • Avatar
        Massimo

        E una volta re-immatricolata l’auto tedesca quali problemi si avranno nei rientri in Italia ?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Purtroppo in Italia non sarà in regola. Il problema è a monte: non è regolare la tua residenza.

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