Come funziona l’assicurazione quando si ha un mezzo cointestato tra due persone che non sono conviventi? Ecco quali sono le problematiche e come conviene affrontarle.
Contenuti
Come funziona la cointestazione auto tra non conviventi?
Il soggetto sta comprando un nuovo veicolo e si è imbattuto nei cavilli assicurativi. Ha venduto una macchina cointestata con la madre quasi 4 anni fa e di cui era il secondo intestatario, arrivando fino alla classe universale 6 con un periodo di fermo assicurativo di quasi 4 anni.
Attualmente il soggetto vorrebbe cointestare la nuova auto con il suocero che però possiede un altro veicolo con relativa assicurazione alla classe 14 intestata solo a lui che sta per rottamare. La vorrebbe cointestare perché la stanno comprando insieme usufruendo degli incentivi per rottamazione.
La compagnia assicurativa consiglia di intestarla solo al soggetto per evitare complicazioni. Se, invece, la cointesta con il suocero, può mantenere la classe 6 e se un domani, volesse assicurarla il suocero, potrebbe farlo? Il soggetto e il suocero vivono nella stessa casa ma non hanno la stessa residenza, con due attestati di famiglia diversi.

Quale sarà la classe di merito?
Alcune compagnie acconsentiranno a mantenere la CU 6, mentre altre imporranno la CU 14. In entrambi i casi, la classe sarà poi riutilizzabile su un veicolo mono-intestato ad uno solo dei due cointestatari, quando si venderà l’auto cointestata.
Un caso particolare: residenza diversa
Un soggetto ha l’auto cointestata con il figlio che ha una residenza diversa, addirittura in altra città, per cui non guiderà mai la macchina che è in esclusivo possesso del genitore. L’assicurazione è cointestata, ma con riferimenti al figlio che vive in una città con maggiori rischi.
E’ possibile con rinuncia scritta da parte del figlio di avere la polizza con le condizioni più vantaggiose riferite al genitore?
Dipende dalla compagnia.