Compagnie che assicurano auto Italiane a residenti all’estero

Assicurare auto residenti AIRE
Rigide come su un binario: ecco come si comportano le compagnie quando si tratta di assicurare un'auto ad un residente AIRE

Ecco quali compagnie assicurative consentono la stipula della RCA ai Residenti all’estero (iscritti AIRE) su auto con targa Italiana. Scopri quanto costa, come fare e l’elenco completo!

Il nostro articolo su come immatricolare un’auto in Italia pur avendo residenza all’estero sta riscuotendo ormai da mesi un grande interesse tra tutti gli Italiani iscritti all’A.I.R.E. (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero), complice la difficoltà nel reperire informazioni attendibili sull’argomento. Noi continuiamo le nostre ricerche, per aiutare quanti sono in difficoltà per questa situazione.

Residenza estera e Auto in Italia: come funziona

Ricordiamo innanzitutto che per gli Italiani residenti all’estero iscritti AIRE è confermata la piena possibilità di possedere un’autovettura immatricolata in Italia anche se l’indirizzo di residenza è all’estero, in alternativa all’immatricolazione nella nazione di residenza. Quello che è sufficiente è fornire un recapito di riferimento in Italia, ad esempio la casa dei genitori, ma anche il domicilio di un amico andrà bene.

In questo modo è possibile possedere un’auto in Italia da utilizzare nei periodi di rientro nel nostro Paese, ma potrà anche essere utilizzata in Italia da un familiare, oppure ancora essere usata all’estero, tenendo ben presenti le limitazioni di cui alla Convenzione di Ginevra del 1949. Secondo tale convenzione la circolazione tra i Paesi aderenti (tutta l’Europa vi ha aderito) è libera, ma con il limite massimo di 1 anno consecutivo (a meno di norme ancora più restrittive nel Paese che ospita): dopo, si è obbligati a re-immatricolare il mezzo nel Paese nel quale si intende utilizzarlo. Sull’efficacia di questo sistema e sull’opportunità di una re-immatricolazione o meno, ne abbiamo parlato approfonditamente nell’articolo indicato all’inizio, a cui vi rimandiamo.

Assicurare auto residenti AIRE
Rigide come su un binario: ecco come si comportano le compagnie quando si tratta di assicurare un’auto ad un residente AIRE

Come assicurare un’auto Italiana con residenza estera

Torniamo quindi all’argomento oggetto di approfondimento: della possibilità di immatricolazione ne abbiamo parlato, veniamo all’aspetto più delicato: assicurare un veicolo (auto o moto) con targa Italiana, avendo residenza all’estero.

Obbligo e Diritto di Assicurazione

L’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, massimo organo competente) ha precisato che tutte le assicurazioni operanti sul territorio Italiano sono obbligate a rilasciare tale copertura RC, come a tutti gli altri veicoli Italiani.
Riferimento normativo: Codice delle Assicurazioni Private, decreto legislativo n.209/2005, titolo X, all’articolo 132 “obbligo a contrarre”.

Il problema sta nel fatto che molte compagnie sembrano ignorare tale direttiva e rifiutano spesso e volentieri la polizza, adducendo i motivi più disparati. Sappiate che non possono rifiutarsi! Se lo fanno è certamente per inesperienza o ignoranza da parte dell’addetto. Non vi è motivo infatti di ipotizzare intenzionalità nel non voler assicurare.
E’ invece vero che possono chiedere della documentazione integrativa, ad esempio un documento che comprovi il proprio domicilio di riferimento in Italia, oppure copia dell’iscrizione all’AIRE.

In caso di diniego da parte di una compagnia, potete quindi appellarvi al vostro diritto di essere assicurato in quanto cittadino Italiano proprietario di un veicolo con targa Italiana, tuttavia non abbiamo trovato alcun regolamento, precisazione o circolare di IVASS che possa essere prodotto all’addetto della compagnia per far valere le proprie ragioni. Sarebbe utile averlo! In ogni caso, potete rivolgervi direttamente all’Istituto per avere un parere velocemente, anche se solitamente basta la minaccia di una segnalazione per far aumentare la soglia di attenzione dell’addetto.

Quali compagnie assicurano AIRE senza problemi

Passiamo al lato pratico e vediamo dunque quali sono le compagnie che fanno meno storie per assicurare un’auto italiana ad un residente all’estero.

Compagnie Tradizionali e AIRE

Per quanto riguarda le assicurazioni tradizionali, il tutto è demandato al singolo ufficio o al singolo addetto, per cui non è possibile fornire consigli su quali compagnie abbiano maggiore probabilità di successo. Una buona soluzione è invece quella di rivolgersi ad un bravo broker che, destreggiandosi tra più compagnie, possa trovare velocemente una compagnia ben disposta e magari conveniente, specialmente se ha già affrontato la questione.

Compagnie Online e AIRE

Per gli amanti del “fai da te” e che intendono beneficiare delle buone tariffe delle compagnie assicurative online, segnaliamo che nessuna compagnia online prevede la possibilità di acquistare una polizza di questo tipo direttamente online.

Questo non significa che non sia possibile assicurarsi presso di loro, anzi, alcune compagnie prevedono espressamente il caso e indicano di rivolgersi al call center per la stipula, procedura peraltro comune a tutte le polizze non standard, tra queste: Allianz Direct (ex Genialloyd) e Verti (ex Directline) che dunque sono quelle che vi consigliamo.
Altre come Quixa non affrontano la questione nei loro documenti informativi. Segnaliamo anche che il diffuso servizio di comparazione di Assicurazione.it non contempla il caso di residenza estera: è comprensibile, dato che a loro volta non lo hanno i preventivatori delle singole compagnie.

La nostra inchiesta

Noi abbiamo voluto fare di più e abbiamo fatto una piccola inchiesta, chiedendo direttamente alle principali compagnie online quale fosse la loro politica in merito all’assicurazione di vetture Italiane intestate ad un Italiano residente all’estero e come questo incidesse sul premio finale. I risultati purtroppo confermano quanto da tempo diciamo, ovvero che sia una pratica ostacolata in maniera incomprensibilmente estenuante… infatti la sola Genialloyd ci ha risposto, peraltro con una email preconfezionata che non rispondeva ai nostri quesiti e che ci rimandava al call center, confermando però la possibilità di stipulare tale contratto. Se non altro ha risposto, cosa che (al momento) non hanno fatto Verti/Directline, Quixa, Zurich Connect, Genertel, ConTE e Linear.

Quanto costa assicurare un’auto avendo residenza AIRE

Veniamo adesso all’ultimo aspetto: quanto costa assicurare un’auto con targa Italiana intestata ad un iscritto AIRE?

Se è difficile far capire alle compagnie che *devono* stipulare tali polizze, figuriamoci comprendere la loro politica di prezzi in merito: in ogni caso una maggiorazione è sempre prevista. Il giustificativo non si sa, ma è evidente ancora una volta l’intento di scoraggiarne la stipula. Il prezzo-base da prendere a riferimento è quello che si avrebbe se l’intestatario fosse residente all’indirizzo Italiano di recapito: a questo si aggiunge una maggiorazione che abbiamo ipotizzato essere variabile dal 20% al 40% del costo della polizza.

Saremmo lieti di ospitare la vostra testimonianza, se vorrete condividere con i nostri lettori le vostre esperienze in merito. Il nostro esperto, come sempre, poi, risponderà ai vostri dubbi.

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

450 commenti

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  1. Avatar
    Massimo

    Salve Sig.Marco
    i suoi articoli son davvero utili e ben comprensibili,complimenti e grazie ,
    ma giusto per esser sicuro le volevo chiarire i miei dubbi:
    spostero`a breve la residenza in Germania e mi iscrivero`all` AIRE per uscire dallo stato di famiglia che grava sui benefici fiscali per mia madre e sulla mia fiscalita`in quanto sono doppio tassato perche lavoro all`estreo spesso.Volevo portare la macchina al seguito e ritargarla ma per problemi di tempo per inizio lavoro all`estero non ho possibilita` di farlo,pensavo quindi di tenere l auto in garage della mia compagna in Germania e ritargarla al mio ritorno a Novembre,devo comunque avvisare l assicurazione e cambiare i dati di residenza a libretto?posso sospendere l assicurazione ?Nel paese dove trasferiro` la residenza mi hanno comunicato che per circolare devo ritargare l auto entro 4settimane,altrimenti come anche soiegato da lei non posso circolare nel nuovo paese di residenza,giusto?Grazie per le sue eventuali risposte e chiarimenti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dal momento che fai il cambio di residenza sarà aggiornato anche il libretto. Per l’assicurazione, se non la utilizzi puoi sospendere la polizza o non fare niente, ma se la usi sicuramente devi riallineare la polizza alla nuova compagnia. Quanto al ritardo nel ri targare, a mio avviso non dovrebbe avere rilevanza, ma per precauzione farei il cambio prima di muovermi dall’Italia.

      • Avatar
        Massimo

        Grazie per la sua chiara risposta, per sicurezza mi informerò il loco onde evitare spiacevoli conseguenze.

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    Lucy c.

    Buongiorno, mia figlia vive in Francia, iscritta AIRE. Noi cambiamo auto e vorremmo dare a lei la nostra vecchia che qui a Milano essendo Euro 3 da ottobre non potrà più circolare. Lei vive in un paesino dove per ora non ci sono limitazioni. Possiamo dargliela in comodato? Dobbiamo farlo alla motorizzazione italiana o francese?
    È intestata a mio marito, e l’assicurazione scadrà ad ottobre, guida libera. C’è il rischio che la obblighino ad immatricolarla? (C’è una tassa malus x auto inquinanti che può raggiungere gli 8000€) e non vorremmo rischiare!! Se no la rottamiamo, ma mi spiacerebbe…
    Grazi mille per l’aiuto. Non è semplice districarsi e si ha paura di sbagliare.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come spiegato nell’altro nostro articolo dedicato alle auto per residenti AIRE, purtroppo quella del comodato da parte di un parente è una strada rischiosa in quanto si è in regola solo per uso saltuario, ovvero finchè non viene fatto un controllo più approfondito, e nel nord europa questo accade, specie se abita in una paese piccolo dove la permanenza di un veicolo a targa straniera può dare più nell’occhio. Se la residenza è lunga, bisogna valutare la reimmatricolazione.

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    Francesco

    Buonasera,
    ho recentemente trasferito la mia residenza fiscale in Albania e mi sono iscritto all’Aire.
    Il prossimo 2 marzo 2024 porterò in Albania un’auto targata italiana, non intestata a me ma a mia figlia. Materialmente la polizza d’assicurazione è stata sempre pagata da me.
    La compagnia d’assicurazione Quixa non copre con la carta verde questo paese e quindi ho dovuto sottoscrivere una nuova polizza con decorrenza 3 marzo 2024, con una compagnia albanese.
    Considerando che l’auto sarà utilizzata e resterà definitivamente in Albania, ho chiesto alla Quixa di voler annullare la polizza e di rimborsare la quota di premio non goduta.
    Ho diritto ad essere rimborsato?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, in quanto non vi è trasferimento di proprietà del mezzo.

      • Avatar
        Francesco

        Grazie della risposta Marco.
        Ho ancora un dubbio però. E’ indispensabile il trasferimento dell’auto o è sufficiente cederla in conto vendita ad un’auto salone, per poter chiedere l’annullamento della polizza?
        Grazie

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Il conto vendita (o anche una semplice autodichiarazione di intenzione di vendita), spesso è sufficiente.

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    Luciano mattioli

    Ciao Marco
    Vivo in Nuova Zelanda e ogni tanto torno in italia, ho ancora un auto intesta a me e assicurata da me con compagnia in italia, che utilizzano i miei genitori, ora voglio acquistarne un altra auto in italia e assicurarla con la classe di merito con quella esistente, sono iscritto all”Aire posso fare tutti i passaggi dall’estero? Acquisto e nuova polizza. Oppure dovrei recarmi in italia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Serve la tua firma, in particolare per la vendita (necessaria la presenza), ma anche per la polizza e la reimmatricolazione.

  5. Avatar
    Fabio

    Salve,
    Sono un cittadino italiano residente negli Stati Uniti e regolarmente iscritto all’AIRE di Roma.
    Ho ereditato la macchina di mio padre e sul nuovo libretto c’è il mio domicilio di Roma con l’indicazione “iscritto AIRE”.
    È possibile far riconosce l’attestazione di rischio della mia assicurazione negli Stati Uniti per ottenere una classe migliore della 14?
    Aggiungo che prima della mia partenza, avvenuta nel 2005, avevo auto e moto regolarmente assicurate in Italia e con Genertel di cui conservo ancora gli attestati di rischio, che però leggo online che non sono più validi.
    Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi provare a chiedere alla compagnia, ma è difficile far riconoscere qualcosa da una polizza USA.

  6. Avatar
    Lucia

    Salve,
    Sono residente in UK e ho cambiato la mia patente italiana per una inglese. Ho macchina di proprietà in Italia regolarmente assicurata da prima della mia partenza all’estero con indirizzo ovviamente italiano. Ho più volte chiesto all’ assicurazione se dovessi aggiornare i miei dati col trasferimento e mi hanno sempre detto che non era necessario. Leggendo i commenti su questo sito però, non trovo corrispondenza con quello che l’assicurazione sostiene. Cosa devo fare per essere in regola con iscrizione aire, patente inglese e assicurazione italiana? Sarebbe più semplice intestare la macchina a mio suocero ,che risiede in Italia, e usare la sua assicurazione per collegare la seconda macchina? In questo caso andrebbe a coprire redenti esteri alla guida? Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La procedura è quella descritta: gli Italiani residenti all’estero, se iscritti AIRE, devono aggiornare i dati a libretto indicando la residenza estera ed un recapito Italiano. Successivamente, si procede ad aggiornare anche la polizza RCA.

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    Alessandro

    Iscritto aire vivo in Canada, voglio portare una delle mie auto in italia e lasciarla li visto che passo 4/5 mesi in italia ogni anno. L’assicurazione canadese non mi copre in italia, ma dovro’ essere assicurato appena l’auto scende dalla nave. Devo anche cambiare targa? Devo fare la residenza in italia? Cosa mi consiglia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per uso permanente in Italia, devi avere targa Italiana, è possibile averla senza problemi.

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    luca

    buongiorno sono italiano residente all’estero e iscritto all’aire. ho fatto un preventivo online con Prima, inserendo un indirizzo italiano perchè nel form non ne era ammesso una straniero. ho poi chiamato il call center, il quale gentilmente mi ha confermato fattibilità della pratica, e nessun sovrapprezzo, purchè iscirtto all’aire. l’operatore mi ha poi inviato anche una mail per confermare quanto detto a voce. alla luce di quetso penso che procederò con loro.

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    Valentina

    Buongiorno, grazie per gli articoli, chiari e scritti bene!Volevo chiedere un parere sulla mia situazione, iscritta AIRE dal 2019 possiedo una macchina con assicurazione intestata a me in Italia, dove alla compagnia di assicurazione ho sempre dichiarato residenza italiana dai miei genitori che la utilizzano saltuariamente. Adesso per regolarizzare il tutto visto la mancanza di copertura assicurativa in caso di sinistri sono andata all’ACI e inserito il nominativo di mia mamma come temporaneo proprietario del veicolo (cedolino che si aggiunge al libretto di circolazione). Contattata la compagnia di assicurazione mi è stato detto che, solo alla scadenza della polizza potrò intestare l’ assicurazione a mia mamma e di inviargli i documenti AIRE per il cambio di residenza senza specificare eventuali sovrapprezzi. La mia domanda è, possono rivalersi anche sugli ultimi 3 anni in cui ho avuto la polizza con loro ed effettivamente ho dichiarato il falso?conviene che sospendo l’assicurazione e fermo l’auto fino al rinnovo di Aprile dove l’assicurazione sarà fatto col nominativo di mia madre?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie intanto dei complimenti. Mi pare che manchi un passaggio: tu devi segnalare alla compagnia in primis la tua residenza estera: questo comporta un adeguamento del premio subito, non alla scadenza. Contestualmente puoi anche segnalare la presenza di tua madre come utilizzatrice.
      E’ corretto invece che il cambio di contraente della polizza venga effettuato solo al rinnovo, ma è una questione diversa rispetto al regolarizzare la tua residenza e l’utilizzatore.
      Difficile dire se ti chiedono arretrati, ma solitamente no.

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    Marco

    Salve, articolo molto utile.
    Il mio caso: cittadino italiano da qualche mese AIRE (Nigeria) e da poco trasferitomi in Kosovo dove starò poco più di un anno.
    Mia intenzione sarebbe quella di comprare macchina in Italia, guidarla fino in Kosovo e tenerla lì, poi rientrare in Italia e rivenderla.
    Dovendo guidare l’auto soprattutto all’estero (a parte tragitto in and out) non mi converrebbe non denunciare il mio AIRE visto che comunque devo fare un’assicurazione alla frontiera in entrata in Kosovo? Cosa rischio?
    Non promuovo illegalità sia chiaro, ma anni fa ho avuto problemi ad assicurare una vespa in Italia come AIRE e vorrei evitare il mal di testa!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo, se ti sei iscritto AIRE devi variare i dati a libretto. L’alternativa sarebbe stata stabilire la residenza all’estero senza fare iscrizione AIRE (non si potrebbe, ma lo fanno in molti per vari motivi).

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    Alessandro C.

    Buongiorno,

    Sono iscritto AIRE da molti anni e residente all’estero. Torno in Italia ogni tanto è quando torno ho a disposizione la macchina intestata a mia madre dato che la nostra assicurazione non ha mai avuto problemi a estendere la loro polizza anche a me anche se residente all’estero. Qualcosa purtroppo è cambiato e non riescono più ad assicurarmi data la mia residenza non in Italia. C’è qualche compagnia/assicurazione che posso usare per questi casi dove torno in Italia per brevi lassi di tempo per guidare quella macchina già intestata ai miei genitori? Loro hanno una polizza stipulata su quella macchina.

    Grazie in anticipo
    Alessandro

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La RCA copre a prescindere dal guidatore, al massimo vi è una franchigia elevata per determinati casi. Leggi bene il contratto.

  12. Avatar
    Emiliano

    Salve,

    Sono un cittadino italiano iscritto all’AIRE. Sto comprando una macchina a Milano. Ho chiesto un preventivo a Allianz direct. Lo hanno fatto senza problemi. Ho mandato tutta la documentazione e hanno accettato. Però ho dubbi. Il preventivo non sembra maggiorato per via del fatto che sono all’estero e nei dati anagrafici risulta il domicilio eletto che ho usato per la registrazione al PRA. Sul libretto so che ci sarà scritto questo indirizzo e la nota che sono iscritto all’AIRE. Ho chiesto in chat e mi hanno confermato che è ok. Voi cosa ne pensate? Non ci saranno problemi in caso di incidente di cui fossi responsabile se non c’è scritto nella polizza che sono italiano residente all’estero? Ho mandato tra i documenti anche l’autocertificazione di iscrizione all’AIRE e espressamente menzionato la cosa ma mi hanno mandato solo la conferma che posso assicurarmi. Grazie per un eventuale chiarimento.

    • Avatar
      Emiliano

      Su richiesta di AllianzDirect per finalizzare la verifica del preventivo ho mandato ad AllianzDirect la “Ricevuta sostitutiva del documento di circolazione” in cui compare il mio nome e il domicilio eletto ma non compare la dicitura iscritto all’AIRE (cosa che però ho fatto presente mandando l’autocertificazione della mia iscrizione all’AIRE).

      L’auto è pronta per il ritiro non appena stipulo l’assicurazione. Cosa consigliate di lasciare l’auto al rivenditore finchè il libretto finale non è stato rilasciato e solo a quel punto fare l’assicurazione?

      Chiedo scusa per l’ulteriore domanda ma non voglio rischiare di fare scelte sbagliate e mettermi nei guai in caso di sinistro.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Puoi anche farlo successivamente, la cosa importante è inviare poi il libretto ed ottenere una sorta di “nulla osta” dalla compagnia in forma scritta, in modo da evitare eventuali contestazioni future.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Capisco i tuoi dubbi, tuttavia senza il libretto volturato, a mio giudizio non puoi considerare definitivo il preventivo.

  13. Avatar
    Michele

    Buongiorno,
    iscritto AIRE da 10 anni, residente in Cina. Voglio acquistare un’auto usata da tenere in Italia per le vacanze, (la precedente mi e’ stata rubata nel 2015 e nel 2016 ho fatto la cancellazione PRA perdendo anche CU assicurativa passati 5 anni). In Cina ho patente locale ed auto, assicurata a normativa locale senza bonus/malus che mi costa circa 400 euro/anno (e sono uno straniero). In Italia, da cittadino italiano, residendo all’estero per 350 giorni su 365 (quindi di fatto 15 giorni a rischio di incidente e circa 1000 km esagerando), mi chiedono 2700 euro, ingresso in classe 14, e con l’alea che in caso di incidente la compagnia cerchi di addurre giustificazioni per rivalsa (ossia paga il danneggiato ma poi chiede soldi a me).
    Mi chiedo, dal punto di vista dell’equita’ della legge, dove sta il sendo di penalizzare in tal modo, o forse perche’ noi AIRE siamo una minoranza…?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come abbiamo avuto modo dire anche nell’articolo, è una profonda iniquità, che dovrebbe essere mitigata dal regime di libero mercato, ma che di fatto non lo è. Non condivido la tua apprensione per la rivalsa, per il resto l’unica cosa da fare è confrontare più preventivi oppure valutare soluzioni alternative, ad esempio se davvero sono solo 15 giorni l’anno, ti conviene noleggiare l’auto, che è anche più comodo da e per l’aeroporto.

  14. Avatar
    gina s.

    mio figlio iscritto all aire ha una macchina in Italia intestata a lui L assicuratore mi ha detto che non può assicurarla con una compagnia italiana ma deve assicurarla con una compagnia della nazione dove ha la residenza L AUTO CIRCOLA SOLO IN ITALIA alla luce del vostro articolo come posso “obbligare ” la compagnia assicurativa? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La risposta è SI, però a libretto deve essere trascritta la sua residenza AIRE con recapito Italiano.

      • Avatar
        Marco

        come si fa a trascriverlo?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Agenzia di pratiche auto, o Motorizzazione.

  15. Avatar
    Federico

    Salve, sto acquistando un’auto usata in Italia, ho cittadinanza italiana, sono residente all’estero e iscritto all’AIRE da diversi anni.
    In concessionaria, facendo le pratiche di passaggio di proprietà, mi hanno detto che non e’ possibile inserire la dicitura iscritto AIRE comune di xyz perchè il modulo online non dispone di una voce simile e provando ad inserire la dicitura nel campo indirizzo il modulo non lo permette perchè non rientra nel numero massimo di caratteri.

    Detto ciò, volevo chiedere se voi fornite servizi di consulenza per avere una regolare compilazione del modulo di richiesta di passaggio di proprietà con corretta dicitura riguardante l’indirizzo sulla carta di circolazione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi dispiace ma non facciamo nessun tipo di servizio di questo tipo. Puoi però rivolgerti ad una qualsiasi agenzia di pratiche auto.

  16. Avatar
    Alfredo B.

    Sono un cittadino Italiano, con la residenza in Italia, proprietario di una casa in Novara.
    Andrò in pensione il prossimo anno e trasferirò la mia residenza nel Regno Unito e mi registrerò con AIRE.
    Possiedo un’auto. Il libretto di circolazione è a mio nome con l’indirizzo della mia casa a Novara. Non venderò la casa a Novara. Intendo lasciare l’auto in Italia, per utilizzarla quando rientro in patria per le vacanze. Ho una patente di guida italiana, ma la cambierò con una patente britannica una volta che la mia residenza sarà cambiata, e sarò iscritto all’AIRE.
    Visto che la casa a Novara sarà il mio unico indirizzo in Italia (anche se vivrò lì per meno di 180 giorni all’anno) posso mantenere la targa Italiana, senza variando la residenza a libretto e nome? posso guidare l’auto con una patente di guida britannica?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi mantenere l’auto a targa Italiana ed usarla in Italia (e invero ovunque, tranne che in UK), tuttavia devi variare la tua residenza a libretto e presso l’assicurazione, con adeguamento di premio purtroppo, indicando AIRE e segnalando Novara come “recapito”.
      Per quanto riguarda la patente, ti suggerisco di informarti costantemente in quanto a seguito della Brexit potrebbero essere necessari adeguamenti, al momento rinviati con il decreto Milleproroghe. Ovvero: al momento va bene, ma non è detto che sarà così anche nel 2024.

  17. Avatar
    Gianandrea

    Ho portato di recente la macchina (italiana) di mia madre in Germania dove risiedo essendo iscritto all’AIRE. Visti sopravvenuti limiti di eta’ di mia madre abbiamo ora deciso di trasferire tale macchina a me (cambio di proprieta’) e poi registrarla in Germania.

    Da quel che ho capito la procedura piu’ regolare da seguire sarebbe per me di riportare la macchina in italia, fare il passaggio di proprieta’ e chiederne l’esportazione / radiazione per poi richiedere un permesso/targa temporanei per riportare la macchina in germania al fine di procedere con la registrazione tedesca.

    Considerato che il doppio viaggio e le eventuali trafile burocratiche necessarie per procedere in tal senso, sarei propenso a fare il passaggio di proprieta’ qui in italia, procedere poi con la registrazione in Germania e infine richiedere (dietro pagamento di una sanzione da quel che ho capito) la radiazione dal PRA ex post.

    In tutto questo, e a prescidere dalla procedura che alla fine decidero’ di seguire mi ritrovo sempre con l’impossibilita’ di avere una assicurazione temporanea (italiana) a valle del passaggio di proprieta’ che mi permetta di sbrigare le pratiche di revisione in germania propedeutiche alla registrazione tedesca.

    Mi chiedevo se non aveste qualche suggerimento di polizze temporanee disponibili da stipulare qui in italia per evitare il rischio di dover muovere la macchina in germania senza copertura assicurativa nel periodo che passerebbe dal passaggio di proprieta’ della macchina italiana a mio nome alla registrazione della macchina stessa in germania (dove inizierebbe ad essere coperta da una polizza tedesca)

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le polizze temporanee in Italia sono un miraggio, tuttavia essendo l’auto già in Germania, non hai bisogno di riportarla in Italia per le pratiche! Bastano le targhe.

  18. Avatar
    Rosanna

    Iscritta AIRE domiciliata in Italia nella casa dei mieo genitori residente in Spagna posso usufrire del Decreto Bersani componente del nucleo familiare,molte grazie,Rosanna

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo non è possibile.

  19. Avatar
    ROSY ALFINITO

    Salve, la mia domanda è questa: sto guidando un’auto intestata a un cittadino italo-americano che ha da pochissimi giorni preso la residenza in USA. La copertura assicurativa che include un guidatore diverso da proprietario, continua a sussistere oppure si interrompe? Cosa deve fare l’intestatario? Comunicare la propria residenza e iscriversi all’AIRE? Grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il proprietario deve comunicare all’assicurazione le modifiche che ha fatto in Italia: se ha mantenuto la residenza Italiana, ovvero se NON si è iscritto AIRE, non deve fare nulla. Nota che l’iscrizione sarebbe obbligatoria quando si prende la residenza all’estero, tuttavia molti concittadini non la fanno.

  20. Avatar
    Gianfranco

    iscritto all’ AIRE, residente in Tunisia + di 6 mei anno, auto immatricolata in Italia, targa italiana.

    L’ auto rimane in Tunisia + di 6 mesi anno.

    Devo pagare il bollo auto in Italia?

    Grazie per la cortese risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ovviamente si.

  21. Avatar
    Floriana Wagner

    Vivo in Germania e sono iscritta da molti anni all´AIRE. Possiedo una macchina in Italia intestata a mia sorella anche dal punto di vista assicurativo. Per vari motivi vorrei risparmiarle il dover ritirare multe o altro per conto mio, posso essere io la titolare a tutti gli effetti? Potrei in questo modo ricevere io al mio indirizzo all´estero le multe o quant´altro? Posso fare valere la mia classe assicurativa in Germania ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se l’auto resta in Italia devi mantenerla con targa Italiana ed assicurarla con compagnie “Italiane”, nel senso che operino sul nostro territorio. In questi casi a libretto si indica un recapito Italiano, e le multe arriveranno li.

  22. Avatar
    Claudia

    Buongiorno,

    io sono cittadina italiana ma ho residenza a Cambridge – UK, ho preso il domicilio in italia e ho acquistato un auto.
    Mi dicono che non è possibile assicurare il mezzo se la residenza è all’estero…..cosa posso fare?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’articolo spiega proprio questa faccenda.

  23. Avatar
    Pier Alessandro

    Mia figlia è iscritta AIRE in Francia, ha una 500 del 69 in Italia ferma da moltissimi anni.
    Rimessa a nuovo, vorrei portarla in Francia, ma non vorrei cambiare targa essendo “storica”.
    Se la intesto a me, padre, l’ assicuro come classe 1 essendo di classe 1, posso poi portarla in Francia e mantenere la targa storica. Mia figlia con patente francese può guidarla senza difficoltà, anche assicurative essendo intestata a me ….? vivendo in Provenza, abbastanza vicini alla frontiera, posso documentare che spesso la vettura rientra in Italia ed è sempre di mia proprietà, anche se in effetti sarà per il 90 “% in Francia.
    Vivendo in una cittadina piccola, certamente anche se la userà parzialmente e solo per hobby, certamente verrà notata dalla polizia locale. Se ha patente regolare francese, assicurazione italiana regolare, revisione in regola fino a novembre 2023, ecc… possono obbligarla a cambiare targa?
    Mia figlia ha già una sua vettura targata francese.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che il rischio c’è. Bisognerebbe verificare eventuali norme specifiche per veicoli storici in Francia.

  24. Avatar
    Samuele

    Sono Aire in Croazia. Ho appena acquistato e immatricolato un’auto in Italia che intendo guidare su e giù dalla Croazia al Friuli. Per assicurarla sul furto mi chiedono 1000€ in più circa per essere Aire quando in Italia costerebbe una cifra molto minore. Un’assicurazione on line mi ha risposto che per loro basta indicare il domicilio in Italia e non interessa se la guido anche in Croazia, altre (non online) mi hanno preventivato cifre molto alte senza furto.
    Ho paura che se seguo la procedura per quella online e poi succede veramente che subisco il furto dell’auto mi venga contestato il fatto della residenza. Ma se io invio un libretto dove c’è scritto AIRE la compagnia non può addurre scuse di esserne allo scuro nel momento che mi propone un preventivo. Datemi un consiglio per piacere.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Samuele: questa auto va assicurata con una compagnia Italiana, indicando sia la residenza AIRE che un recapito Italiano, non ci sono altri modi. Solitamente queste polizze non si riescono a configurare online, serve l’operatore.
      Non mi è chiaro perché dici “in Italia costerebbe una cifra molto minore”: ti sei forse rivolto a compagnie Croate? Se così, non si può fare.

  25. Avatar
    Piero

    Salve, dal 2009 vivo all’estero fino al al 2015 possedevo un veicolo in Italia la quale o poi annullato. Questa estate ho comprato una vecchia macchina e provo ad assicurarla da un mese ma tre assicuratori Diversi trovano tutte le scuse possibile. Il mio vecchio assicuratore mi vuol far partire dalla classe più alta e altri due idem nonostante gli abbia inviato la classe di merito con la quale circolo attualmente in Germania. Lo fatta tradurre in inglese e francese purtroppo non possono in italiano ma continuano ad insistere che non è abbastanza. Incredibile comunque mi chiedono 1200€ per una vecchia Suzuki a questo punto capisco perché in Italia una grande percentuale di persone non assicura i propri veicoli. Premetto che con questi soldi in Germania ho assicurato due macchine una da 325 Cavalli, un pesciottino e una Moto. Non ho parole, se qualcuno può spiegarmi sarei felice di capire. Saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il punto non chiaro è quale documentazione manca all’assicuratore per riconoscere la tua classe in Germania.
      Nota anche che le polizze per le vetture datate sono spesso più costose dei veicoli nuovi.

      • Avatar
        Gianluca

        La classe di merito in Germania viene riconosciuta solo per un veicolo. Io volevo assicurarne due con la stessa classe di merito . Nessuno in Germania me le ha coperte a bion prezzo. Sulla prima ok . Ma la seconda no. Non esiste la legge bersani e non la riconoscono.
        Quando vai via da Italia la classe do merito la mantieni massimo per 5 anni. Dopo torni inevitabilmente alla 14a. Le assicurazioni Italiane riconoscono la classe di merito tedesca solo se l’auto era già assicurata e intestata alla persona in Germania. Per questo richiedono il Teile I e II per la stipula. Costi non eccessivi ma cmq cari. SALUTI DA UN ITALIANO AIRE IN GERMANIA

  26. Avatar
    Andranik

    Buongiorno, sono residente in uno stato extra UE (Armenia) dove posso circolare con targa italiana purché ogni sei mesi (rinnovabili di altri sei) esca dai confini, cosa che ho fatto e vorrei ancora fare per trascorrere l’estate in Italia. Vorrei quindi mantenere targa ed assicurazione italiana, bloccandola mentre sono all’estero, in quanto per venire in Italia devo attraversare la Turchia. Ci vogliono almeno tre giorni ed è uno Stato non proprio in buone relazioni con l’Armenia (frontiere chiuse). Temo quindi che l’auto targata armena possa magari subire atti vandalici, mentre la targa italiana viene vista con simpatia.
    Ho segnalato il cambio di residenza alla mia assicurazione, fornendo loro già lo scorso aprile copie di documentazione attestante iscrizione AIRE, permesso di residenza armeno e comunicazione email dell’ufficio centrale operativo della motorizzazione attestante la mia nuova residenza all’estero (purtroppo dal portale dell’automobilista non riesco a scaricare il libretto aggiornato).
    Ho riattivato l’assicurazione italiana a fine agosto ma come residenza appare ancora il vecchio indirizzo italiano.
    Mi hanno detto che essendo un contratto vecchio, sospeso e riattivato, non hanno potuto modificare l’indirizzo e che cercheranno di farlo in sede di rinnovo (spero ci riescano).
    Preciso che conosco personalmente gli impiegati e che sono molto collaborativi, ma mi viene il dubbio che la compagnia farebbe spallucce in caso di necessità…

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il rischio è reale, ma se hai traccia scritta della comunicazione di cambio residenza, è un punto a tuo favore.
      Faccio anche notare che, con ogni probabilità, non sei in regola per la circolazione in Armenia: essendo ivi residente avresti l’obbligo della targa locale.

  27. Avatar
    Neri

    Salve, siamo cittadini italiani residenti a Dubai iscritti AIRE e abbiamo sempre lasciato la nostra auto in Italia a casa anche questa di proprietà.
    Non abbiamo mai comunicato il cambio di residenza alla compagnia assicurativa. Ahimè dobbiamo rottamare la macchina e comprando quella nuova e volendo intestare macchina e polizza alla moglie (per ora tutto a mio nome) sarebbe fattibile sfruttando i benefici della legge Bersani?
    Meglio lasciare tutto intestato a me?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se siete sposati in regime di comunione dei beni la classe può essere riconosciuta direttamente, non tramite legge Bersani. Diversamente, la legge Bersani non è applicabile soprattutto per via del fatto che si tratta di 1 sola auto assicurata! Nel caso meglio lasciate tutto a tuo nome e assolutamente aggiornare i dati di residenza pena la non copertura assicurativa!

  28. Avatar
    Carter

    Sono inglese e vivo nel Regno Unito. Ho acquistato una moto immatricolata in Italia. Voglio tenerla nella mia seconda casa a Nizza, in Francia, e mantenere l’immatricolazione originale italiana. È possibile? Molte grazie Martin

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In teoria non sarebbe possibile in quanto la moto sarebbe tecnicamente importata stabilmente in Francia e quindi necessiterebbe di una targa Francese, che peraltro non sono sicuro che tu possa avere. La cosa da fare è intanto aggiornare i documenti Italiani indicando correttamente la residenza in UK e adeguando la polizza, e poi sperare di non venire controllati troppo in Francia!
      In ogni caso, dovrai riportarla in Italia per la revisione.

  29. Avatar
    Piero

    Salve,
    sono residente in UK iscritto AIRE, ho patente italiana convertita in inglese, qui in UK ho anche una macchina inglese con valida assicurazione inglese e 3 anni di storico no claim.
    Vorrei comprare una moto da tenere in Italia a casa dei miei per la stagione estiva, cosa mi consigliate fare?
    Grazie anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ possibile tenerla con targa Italiana a tuo nome, basta indicare la residenza estera ed un recapito Italiano.

  30. Avatar
    simone

    Buongiorno,
    residente in spagna (dal 2021)- auto di proprietà in italia – sulla proposta di rinnovo (conte) risulta ancora indirizzo di residenza italiano. conviene richiedere cambio residenza in spagnolo o posso lasciare quello italiano? quali rischi se non dovessi farlo?
    se rimango intestatario del veicolo ma con assicurazione intestata ai miei genitori corro rischi in caso di sinistro?

    saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi aggiornare i dati indicando la residenza estera (AIRE) e fornendo un recapito Italiano. Se non lo fai, la polizza non è valida e potrebbe non coprire!

  31. Avatar
    francesco

    Salve,
    Vivo in Inghilterra da 16anni
    la mia patente presa in Italia l’ho convertita tempo fa in inglese.
    Ora vorrei acquistare un auto in Italia per le tutte le volte che vengo giu’
    e’ una cosa fattibile? Ci sono compagnie assicurative che fanno questo servizio?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certamente, è proprio l’argomento di questo articolo.

  32. Avatar
    Mazza

    Buon giorno
    Viviamo in Svizzera e vorremmo prendere la macchina di mia suocera che vive in italia e intestarla a entrambi, a mia mogli e a me (marito)
    onde poterla guidare entrambi senza problemi in caso di un controllo.
    Avremmo anche una parente che ha gia una macchina immatricolata sempre in italia che vorrebbe scioglierla.
    ce la possibilità di usare quella assicurazione?

    Lo so è un po complicato, Vorremo usare la machhina quando rientriamo in italia con la patente svizzera senza avere dei problemi in caso di controllo e assicurarla

    Gaazie e distinti saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è chiaro se volete mantenere targa Italiana o no.

  33. Avatar
    Alessandro

    Buonasera, mi chiamo Alessandro e sono un cittadino italiano con residenza in Grecia iscritto all’AIRE.
    Vorrei acquistare un veicolo con targa italiana, ma le agenzie assicurative che ho contattato mi dicono che entrerei in 14esima classe, mentre io qui in Grecia posseggo una macchina a mio nome e non avendo mai avuto incidenti dovrei essere in prima classe.
    Cosa devo fare per rientrare in prima classe anche in Italia?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Prova a farti riconoscere, se non la Classe Universale, almeno lo storico recente.

  34. Avatar
    sergio

    Salve, la mia situazione e complicata.
    Vivo in spagna e ho appena preso la nazionalità spagnola, rinunciando a quella italia (solo qua in spagna dato che in italia è possibile avere la doppia nazionalità). ora entra il paradosso, ho la mai macchian targata italiana e l’assicurazione a nome mio con residenza in italia, però il nome italiano (che ha un cognome in meno).

    La residenza in Italia non è un problema, perchè di fatto nella mia nazionalità italiana ho residenza li e con quella spagnola qua in spagna. Il problema è se e quando mi fermano per un controllo cosa succede? quando vedranno che l’assicurazione e l’auto sono a nome di me stesso che però secondo loro avrei dovuto rinunciare alla mia nazionalità? è una situazione complicata…il trucco che si mi fermano la porto a immatricolare e che sono appena arivato dall’italia sicuramente funziona, però una sola volta. Vorrei guadagnare tempo fino alla scadenza dell’assicurazione a Marzo del prossimo anno e poi immatricolarla qua in spagna e togliermi il pensiero direttamente. Però sarò coperto nel suolo spagnolo se succede qualcosa? credo di si essendo a nome mio italiano e li è tutto legale dato che in italia sono ancora italiano. un paradosso totale

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me il tuo ragionamento è sbagliato. La data nella quale hai stabilito la residenza si vede, quindi hai un periodo di tolleranza che in Spagna dovrebbe essere di 6 mesi, poi c’è l’obbligo di ritargare.

  35. Avatar
    LORETTA

    Salve, da maggio 2021 viviamo in Irlanda e da settembre mio marito ed io siamo iscritti all’Aire. Siamo arrivati con una macchina con targa italiana con contrassegno disabili e non abbiamo mai immatricolato la macchina in Irlanda perchè pensavamo di tornare a Roma e lasciarla nel garage di casa nostra per utilizzarla al bisogno. La revisione prevista per agosto 2021 non è stato possibile effettuarla. L’assicurazione è in scadenza a breve e noi non potremo tornare in Italia prima di ottobre, per fare la revisione e lasciarla in garage. Le assicurazioni stipulano contratti anche in mancanza di revisione? Quali rischi corriamo nel viaggio di ritorno ad ottobre? Vi ringraziamo anticipatamente per i consigli che vorrà darci
    Loretta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo, l’assicurazione accetta il pagamento e rilascia la polizza, tuttavia in caso di sinistro potrebbe non pagare. Sei inoltre soggetta a contravvenzione per mancata revisione.

  36. Avatar
    Emiliano C.

    Mi sono recentemente trasferito in Francia, regolarmente iscritto all’AIRE, ho lasciato però la mia automobile in Italia perché non prevedo mi sia utile.
    La mia domanda è se la compagnia di assicurazione, una volta comunicato il cambiamento di residenza, può rifiutare di continuare a proteggere la mia auto come menzionato nell’articolo. E anche se potessi continuare ad assicurarla, devo prevedere un aumento dei costi?
    Secondo voi è più vantaggioso semplicemente trasferire la proprietà dell’auto a familiari/genitori residenti in Italia? O venderla direttamente?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non potrebbe rifiutarsi, ma talvolta succede. L’aumento purtroppo spesso c’è. Riguardo alla convenienza, bisogna vedere le cifre.

  37. Avatar
    Massimo S.

    Salve,
    Grazie per l’articolo molto utile, sono residente AIRE in Belgio da molti anni, ho comprato una vecchia moto in Italia che voglio utilizzare quando rientro per le vacanze. Ora la moto é qui in Belgio, la precedente assicuarlazione scaduta e vorrei riportarla a Roma, quindi devo a breve stipulare l’assicurazione per poter viaggiare con la moto fino là.
    Se ho be capito, devo trovare una compagnia che, bontà sua (il diritto all’assicuazione sembra in realtà dipendente dalla policy di ogni compagnia) mi permetta di stipularla, e per questo serve:
    -la dichiarazione nel contratto di assicurazione che sono iscritto all’AIRE – che immagino il Consolato mi debba rilasciare
    -indicare un residente (amico, famigliare) in Italia
    Serve altro?
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, la tua residenza AIRE deve comparire a libretto.

  38. Avatar
    Andrea

    buongiorno. Io ho residenza Aire in Russia. Vorrei acquistare un motociclo di proprietà di un amico mantenedo la targa italiana in quanto non ho ancora la cittadinanza russa. La Federazione Russa richiede che nel caso di targhe straniere il motociclo esca dal suo territorio ogni 12 mesi e che venga acquistata una polizza russa al passaggio della frontiera. La mia domanda è: posso fare il passaggio di proprietà in Italia segnalando la residenza AIRE di Mosca assicurando di conseguenza la moto con una compagnia italiana?ru

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, ma questo ti mette in regola in Italia ed UE, ma non in Russia.

  39. Avatar
    Marco

    Buongiorno,
    ho una macchina in Italia quando ero residente li, ora mi sono trasferito in UK con iscrizione AIRE e sono residente in UK.
    La macchina in Italia ho capito devo fare il cambio sul libretto per far risultare l’indirizzo AIRE e informare l assicurazione.
    Bene – ora, se volessi guidare quella macchina targata italiana per 2 mesi in UK, lo posso fare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ assurdo, ma non si può. Nel resto del mondo, si.

  40. Avatar
    stefano b.

    Buongiorno, una coppia di miei amici residenti negli Stati Uniti, vorrebbero intestare a loro nome l’assicurazione della mia seconda auto che gli presterei quando vengono in italia , e’ possibile?

    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, risulterebbero come contraenti, ovvero coloro che hanno PAGATO l’assicurazione.

  41. Avatar
    Caterina M.

    Buongiorno,
    Mio padre, iscritto all‘AIRE, vorrebbe fare il passaggio di proprietà della sua Fiat 600 a me, anche iscritta all‘AIRE. Entrambi viviamo in Germania. L‘automobile é stato comprato in Italia da mio padre anni fa e assicurata sempre in Italia. Io vorrei usarla per i miei soggiorno di vacanza in Italia. Si puó fare
    il passaggio senza problemi? Cosa c’è da fare per fare il passaggio? Dobbiamo essere entrambi presente in Italia?
    Grazie mille per una Sua risposta in anticipo.
    Saluti
    Caterina

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ possibile, basta indicare un recapito (non residenza) Italiani per il nuovo proprietario. Dovete essere presenti in Italia in agenzia per la voltura: in assenza di tuo padre è possibile fare la procedura da proprietario non intestatario, ma con costi doppi.

  42. Avatar
    Efisio

    Buongiorno.
    Io sono un cittadino Italiano residente A.I.R.E. in Irlanda da 4 anni. Ero proprietario di un auto venduta in Italia a dicembre 2017, con classe di merito 1. Avrei intenzione di fare un passaggio di proprietà intestandomi una vecchia macchina di mia sorella, con la quale, essendo passati meno di 5 anni, potrei mantenere la classe di merito 1. L’intenzione successiva sarebbe quella di rottamare questa vecchia auto, magari dopo un anno o 2. La mia domanda è: c’e’ forse il rischio che, quelle poche assicurazioni irlandesi che tengono conto della classe di merito italiana, possano obiettare che l’attestato di rischio italiano risulta comunque relativo all’ultimo o agli ultimi 2 anni e non agli ultimi 5? In questo caso infatti potrebbero non voler tener conto della classe di merito 1 e farmi pagare un premio molto piu’ alto (circa 1800€ in piu’ il primo anno). E quindi la spesa relativa al passaggio di proprietà e assicurazione italiana sarebbe inutile. Grazie per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che il rischio è molto reale, in quanto all’estero si tende a considerare più lo storico recente rispetto alla classe Universale.

  43. Avatar
    Elias

    Buongiorno, vivo in Francia da 3 anni e sono iscritto all AIRE, ho un auto d’epoca che é sempre stata nel mio garage di proprietà in Italia, vorrei portarla in Francia per poterla usare ogni tanto, posso portarla in Francia mantenendo le sue targhe originali d’epoca e assicurarla in italia ? Grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo no, a meno di specifiche regole per le auto d’epoca in Francia, che francamente non conosco.

  44. Avatar
    Barbara

    Mi è stato riferito che come cittadino AIRE che intende stipulare un contratto di assicurazione su veicolo circolante in italia e con targa italiana , non posso usufruire della legge Bersani per avere la classe di merito di mio marito. Davvero è così?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Confermo, in quanto è necessario il requisito di stessa residenza.

      • Avatar
        Barbara

        Buongiorno,
        Noi abbiamo la stessa residenza ma come Aire.
        Grazie per un vostro riscontro

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          La legge Bersani non è applicabile tra due residenze AIRE.

  45. Avatar
    Elisa

    Salve,

    sono rientrata in Italia dopo 11 anni in Iralnda e sto cercando di comprare una macchina in Italia ed assicurarla in Italia.
    Avevo convertito la patente a quella Irlandese – é possibile avere un’assicurazione in Italia con patente emessa da uno stato membro dell’uUione Europea?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il punto è che probabilmente dovresti convertire nuovamente la patente in Italiana, se riprendi residenza qui.

  46. Avatar
    mario

    Buongiorno
    Marito e moglie ognuno con macchina di proprietà potrebbe trasferirsi in Grecia con iscrizione aire, ecc ecc
    Un auto rimarebbe a disposizine qui ( A ), una lo porteremmo via con noi ( B )
    Quale è lo scenario piu logico sia per A che per B dal punto di vista targa, bollo, ed assicurazione ecc ecc ?
    Ovviamente non staremo sempre all’estero , ma diciamo che ogni 6/7 mesi torneremmo in Italia con l auto esportata ….

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi sembra che la cosa più logica sia ritargare l’auto B e lasciare a targa Italiana l’auto A, variando però la residenza a libretto.

  47. Avatar
    SERENA A.I

    Buongiorno,
    sono cittadina italiana ma vivo in UK dal 2018 e sono iscritta all’AIRE.
    Ho recentemente convertito la mia patente da italiana ad inglese.
    Quando rientro in Italia per vacanza e guido l’auto intestata a mio padre,
    1) l’assicurazione intestata a mio padre copre il conducente estero (io, italiana iscritto all’aire)?
    2) devo stipulare un’assicurazione aggiuntiva?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio avviso la puoi usare tranquillamente, se l’uso è saltuario.

  48. Avatar
    Rossella

    Salve gentilmente volevo avere delle informazioni, io vivo in Italia con residenza italiana , e ho i miei Genitori che vivono e risiedono da tanti anni in Germania, la mia domanda sarebbe: io vorrei Acquistare un Auto in Italia, e ho la patente da 2012 e siccome è la mia prima Auto volevo sapere se io posso portarmi l’attestato di rischio di mio Padre che vive in Germania e che la sua Auto la deve disdire dall’assicurazione tedesca, per cui il suo attestato di rischio me lo può cedere a me per poterlo usare nel assicurare la mia auto in Italia? Io non sono sposata e sono inserita nel certificato di famiglia con i miei genitori. La ringrazio per una sua Risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, non è possibile.

  49. Avatar
    Valeria V.

    Salve, interessantissimo articolo. Sono un’italiana residente in Uk, con regolare iscrizione Aire. Vorrei sapere se quanto da voi scritto è applicabile anche ad un camper.
    Vorremmo portarlo qui e poi dopo un anno cambiargli la targa da italiana a inglese.
    Non riuscendo a trovare chi potrebbe trasportarlo, si sta pensando di guidarlo direttamente fino in Inghilterra.
    Grazie mille nuovamente per il vostro articolo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie! Non vedo differenze tra auto e camper.

  50. Avatar
    Nino

    Buongiorno, come tanti ho chiesto all’Assicurazione italiana che già aveva mia madre, ora deceduta, di trasferire la polizza del veicolo storico a lei intestata (e per il quale ho fatto il regolare trasferimento di proprietà sempre in Italia) al sottoscritto residente AIRE (Francia).
    Mi hanno inizialmente risposto che avrei dovuto però procurarmi l’attestato di rischio dell’Assicurazione francese, tradotto ufficialmente in italiano. Fin qui nulla da ridire.
    Poche ore dopo mi richiamano per dirmi che non é possibile.
    Consulto un’altra Assicurazione italiana di un amico che mi risponde dandomi l’unica possibilità di aprire la polizza ma con categoria 14 (anziché 0,50!) che é quella da me ottenuta in Francia dopo diversi anni, questo perché l’attestato di rischio non può essere legato alla targa straniera…
    Risultato: pagherei 736,00 euro all’anno per una 500Fiat del 1972 che utilizzo qualche giorno in estate.
    Continuerò a leggere le varie testimonianze e parallelamente continuerò caparbiamente a scavare questi misteri poco “europei”.

  51. Avatar
    Maria Rosaria C.

    Salve,
    grazie per il vostro articolo da veri esperti. Complimenti: per noi italiani all’estero ogni problema, legato alla duplice appartenenza di vita,diventa un vero scoglio, sommersi da una miriade d’informazioni contrastanti.
    Premetto che sono cittadina italiana,residente in Belgio (AIRE) con domicilio fiscale ed abitazione in Italia che ho sempre conservato, dalla partenza da circa un trentennio.
    Ho sempre conservato anche la mia auto ‘500,da una vita. Ora vorrei poterla riassicurare (ho già l’iscrizione al registro autostoriche), come devo procedere per l’esattezza? A quali compagnie devo rivolgermi in Italia? O potrebbe anche effettuarsi presso una compagnia assicurativa che opera all’estero? Vorrei ovviamente anche che mi si riconoscesse la classe di merito (non avendo MAI fatto alcun incidente, né in Italia né in Belgio).

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie a te di leggerci. Hai diritto a possedere e assicurare un’auto a targa Italiana, a patto che i dati a libretto siano aggiornati con residenza estera ed un indirizzo di recapito in Italia. Tutte le compagnie operanti in Italia sarebbero obbligate ad assicurare tale auto, ma poi in pratica accade quanto scritto nell’articolo. Essendo anche un’auto d’epoca, suggerisco di rivolgersi alle compagnie specializzate in veicoli storici.

  52. Avatar
    Marila

    Salve, sono una cittadina italiana, ero residente in Olanda e iscritta a AIRE regolarmente. Ad agosto mi sono trasferita in italia e al momento sto iniziando le pratiche di registrazione nel nuovo comune.
    Avrei però urgente bisogno di acquistare l’auto nel frattempo e mi hanno detto che la pratica al comune può richiedere 60 giorni.
    è possibile immatricolare l’auto in questo indirizzo in cui sto facendo richiesta di residenza, pur se non conclusa la pratica di residenza?
    Quali altre opzioni potrei seguire?
    Grazie,
    Marila

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sono sicuro che il concessionario o l’agenzia di pratiche auto saprà come velocizzare il tutto.

  53. Avatar
    Antonello

    Sono un cittadino italiano residente in Belgio (AIRE).
    Posso utilizzare, in Belgio, un auto di un congiunto, immatricolata a suo nome e residente in Italia mantenendo l’assicurazione del proprietario del mezzo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ ormai la domanda più frequente che ci fate. la risposta è NI, nel senso che in molti Paesi del nord vengono fatti controlli mirati per verificare importazioni di fatto come questa, anche con appostamenti e foto, e in tal caso non si scappa.

  54. Avatar
    Fabrizio

    Buonasera,

    sono un cittadino italiano, recentemente trasferito in Italia dalla Svizzera, quindi con residenza italiana. Sto comprando la mia prima auto con targa italiana, le altre erano tutte svizzere, e sto cercando di far valere la mia classe di merito svizzera che è al minimo non avendo mai fatto incidenti. Mi è stato detto da Generali che l’attestato di rischio dell’ultima assicurazione svizzera è valida solo nel caso in cui si importi lo stesso veicolo che era assicurato. Nel mio caso, comprandola in Italia, avrei classe di merito 14 non potendo in alcun modo usufruire della legge Bersani.

    La pratica di Generali è una questione di policy aziendale oppure esiste una norma che vincola in questo senso? Qualcuno ha un’esperienza simile alla mia?

    Ringrazio in anticipo e saluto cordialmente.
    Fabrizio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che le compagnie fanno un po’ come vogliono, in questo caso. Riprova con un’altra.

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    Tack Ursula

    salve,
    vorrei fare una domanda, io sono cittadina tedesca e r ho la residenza in germania e in italia , vivo in italia, ho dovuto immatricolare la mia auto in italia essendo ivi residente, ora chiedo è possibile avere l’auto italiana, e assicurarla con una compagnia tedesca?

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      Gianluca

      Sarebbe bello. Ma in entrambi i casi non è fattibile . Ci ho provato anche io in Germania. Non fanno nulla con documenti Italiani. Tranne portarteli via per immatricolare con targa tedesca. Se liberalizzato in questo modo in Italia non assicurano più nulla nessuno. Troppo cari. Saluti. Un AIRE Italiano in Germania.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi usare compagnie registrate presso IVASS, l’ente Italiano.

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    Davide

    Salve e grazie mille per l’articolo utilissimo,

    io, in Germania ed iscritto all’AIRE ho recentemente ereditato un’auto da mio padre, di cui ora sono il proprietario. Visto che e’ legalmente possibile per noi iscritti avere una assicurazione, devo per forza comunicare all’assicurazione la situazione “particolare”? O posso tranquillamente fare l’assicurazione fornendo un indirizzo Italiano (di mia madre per esempio). Con tutte le assicurazioni online questo funzionerebbe senza problemi (mi sembra di aver capito). Il problema e’ se siamo completamente coperti o se in caso di sinistro la assicurazione possa fare dei problemi.
    Lei cosa ne pensa? :-)

    Grazie mille in anticipo per la risposta!

    Cordiali Saluti
    Davide

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sia sul libretto che all’assicurazione deve essere depositato il fatto che hai residenza estera e un indirizzo Italiano di recapito.

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    Antonella

    Sono cittadina Italiana, residente negli USA e regolarmente iscritta all’Aire. Sono comproprietaria della Casa in cui vive mia mamma. Possiedo sia patente Americana che patente italiana (entrambe valide). Vorrei acquistare una macchina in Italia da utlizzare quando.sono IN VISITA IN italia. La.macchina rimarrà in Italia.

    Cosa è consigliabile fare dal Punto di vista legale ma anche economico?

    1. Acquistare la.macchina a mio nome (Utilizzando l indirizzo della Casa di cui sono comproprietaria) e stipulare la polizza. ( HO LETTO piu sotto anche della.possibilita di richiedere un documento dalla societa di assicurazione che assicura il mio veicolo negli USA per ottenere un prezzo più convenience ma non ho capito bene cosa dovrei richiedere e come si chiamerebbe in inglese questo documento)

    2. Acquistare la macchina a nome di mia mamma e poi assicurarla a suo nome con me come guidance. (Mia mamma non ha mai avuto la patente nè storia assicurativa)

    3. Acquistare la macchina a nome di mia sorella e utilizzare la sua assicurazione sfruttando la legge Bersani che permitted la stipula dell assicutazjone su hna seconda macchina usufruendo della stessa classe assicurativa. In questo caso potrei essere aggiunta come 2nda conducente?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Probabilmente la soluzione più economica è la terza.

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    Joe (Giuseppe)

    In English
    Hi I am an Italian citizen who lives in Canada and registered with A.I.R.E. in Vancouver. I also have an apartment in Dorgali, Nuoro Italy, which I own and is in my name. Is it possible to purchase a car and register it in my name? And can I get insurance for it. I only plan on driving the car in Italy for 2-3 months per year I don’t want to be an Italian resident for at least two years. When I retire I will become a resident. Thank you in advance.

    In Italiano
    Salve sono un cittadino italiano residente in Canada ed iscritto all’A.I.R.E. a Vancouver. Ho anche un appartamento a Dorgali, Nuoro Italia, che possiedo ed è a mio nome. È possibile acquistare un’auto e immatricolarla a mio nome? E posso avere un’assicurazione per questo. Ho intenzione di guidare l’auto in Italia solo per 2-3 mesi all’anno Non voglio essere un residente italiano per almeno due anni. Quando andrò in pensione diventerò residente. Grazie in anticipo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, puoi farlo: essendo cittadino Italiano hai diritto a possedere un’auto a targa Italiana da usare su suolo Italiano, basta fornire un indirizzo di riferimento in Italia.

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    Michele

    Salve sono Michele premetto che vivo in Svizzera sono iscritto alla Aire posso comprarmi una macchina in Italia e guidarla con la patente Svizzera

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    Scalise Ale

    Salve vorrei sapere se posso immatricolare in Italia un’auto britannica con volante a destra, se la risposta e’ positiva, potrebbero le compagnie assicurative farmi pagare extra per via del volante a destra o addirittura rifiutarsi di assicurare l’auto? grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, di per se non è un problema.

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