Differenza tra “abitazione principale” e “prima casa” - Pag.9

Prima Casa o Abitazione Principale
Prima Casa o Abitazione Principale: facciamo chiarezza

Ecco spiegati i diversi benefici fiscali che spettano alla “abitazione principale” e alla “prima casa”. Attenzione! Spesso non coincidono! Leggete bene le definizioni per capire quali sono le agevolazioni per l’immobile della vostra famiglia e quello che state per acquistare.

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Differenza tra “abitazione principale” e “prima casa” .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

1.190 commenti

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    anna

    buongiorno volevo un chiarimento per quanto riguardas l’ici . Ho il 50 di un appartamento ereditato dai miei genitori in cui ci abita mia sorella che è rimasta dopo la morte dei miei genitori come devo pagare l’ici nel 2012 io abito in altra città

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Pagherai ici come seconda casa, usufruendo però di una sconto relativo alle abitazioni concesse in comodato d’uso. Devi formalizzare tale comodato.

  2. Avatar
    vincenzo

    Nel 1990 ho acquistato un immobile al 50 % con mia moglie proprietaria dell’altro 50 % (comunione dei beni) ed ho usufruito dei benefici prima casa. Nel 2000 mi sono separato legalmente e ho dovuto lasciare la casa coniugale trasferendo la mia residenza in altra casa (in affitto ) nello stesso comune della mia casa coniugale. Con l’introduzione dell’ IMU chiedo:
    Devo pagare IMU sulla casa coniugale?
    Se si, ho diritto alle agevolazioni per 1° casa e detrazione per figli?
    Se acquistassi una casa nello stesso Comune della casa coniugale dove andrei ad abitare (abitazione principale) di quali agevolazioni fiscali usufruirei?
    Grazie

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Aspettiamo la versione definitiva delle legge per capire cosa cambierà per i casi come il tuo. Al momento, tu hai diritto a considerare il tuo 50% della casa coniugale abbandonata come abitazione principale, a patto che tu non possieda altre abitazioni nello stesso comune. Dal momento che acquisterai la tua nuova abitazione principale, quel 50% sarà considerato come seconda casa,

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    marina

    circa 10 anni fa abbiamo acquistato una casa per la quale abbiamo goduto dei benefici fiscali per prima casa. In seguito siamo andati ad abitarci restaurandone una piccola parte, una camera da letto con una cucina soggiorno (nucleo familiare di 4 persone) durante il periodo di permanenza abbiamo combattuto con vari disagi oltre che con il forte sovraaffollamento della stessa anche con l’umidità e le muffe, nonostante il restauro.
    Contattato un tecnico sull’opportunità di completare il restauro, ci è stato sconsigliato visto la presenza delle infiltrazioni e del persistere della muffa. Abbiamo cosi deciso di costruire una nuova casa sempre nello stesso lotto di terreno della vecchia casa. Abbiamo cosi acceso un’altro mutuo dove il notaio chiestoci spiegazioni abbiamo velocemente illustrato la situazionie.
    Il notaio ci ha consigliato di farci fare un certificato dalla asl competente che dichiarasse l’inconveniente igienico dell avecchia abitazione per poter godere dei benefici fiscali anche per la costruzione della seconda casa.
    Vorrei sapere se il nostro operato è leggittimo oppure no visto che ancora non ci siamo fatti redigere il certificato dalla asl in quanto la casa nuova non è ancora del tutto completata.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ specificamente previsto che in caso di acquisto di un immobile attiguo per ampliare la prima casa, si possano godere le agevolazioni, sempre nel rispetto di tutte le regole tra cui quella di non “sforare” nelle abitazioni di lusso. Nel tuo caso, la possibilità di estendere le agevolazioni dipenderà quindi da come sarà accatastato il nuovo immobile; ti consiglio di avvalerti di un esperto in materia per tutte le pratiche burocratiche.

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    Zio

    Salve,
    sono proprietario di un’abitazione (unico immobile di proprietà) in cui ho la residenza, acquisita dopo il matrimonio (coniugato con separazione di beni) con agevolazione prima casa, considerata abitazione principale e per la quale ho usufruito dell’agevolazione ai fini ICI, mia moglie dopo qualche anno ha acquistato una casa in un altro comune, trasferendo la propria residenza ed usufruendo dell’agevolazione di prima casa e abitazione principale (agevolazioni ai fini ICI). Per motivi diversi, di fatto mia moglie ha formalmente trsferito la residenza ma di fatto dimoriamo insieme nella mia abitazione. In queste ipotesi corro il rischio di perdere le agevolazioni di abitazione principale?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, correte il rischio di un accertamento. Data la crescita di richieste di casi come il vostro, abbiamo scritto un approfondimento specifico che ti invito a leggere: ICI/IMU per coniugi con residenze diverse (vedi la nostra homepage).

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    Maria

    Gentilissimo,
    le espongo il mio caso.
    Ho ereditato da mia madre (nel 2009) un appartamento, che è la mia prima casa di proprietà, e lì ho stabilito la mia residenza, intestandomi anche tutte le utenze. Mio marito invece risiede nell stesso comun ed è proprietario della casa in cui ho risieduto anch’io con lui fino al 2009 (prima di trasferirmi in quella di mia madre, al momento cioè del suo decesso).
    L’ufficio Tributi del mio comune mi ha negato l’esenzione ICI per il 2011, in quanto io sono ancora coniugata, contestandomi che non si può risiedere in una casa diversa da quella del nucleo familiare. Dovrei quindi dimostrare di essere separata o (secondo altri) staccarmi dal nucleo familiare.
    Il mio problema è che non vorrei pagare la seconda rata ICI 2010 e vorrei avere il rimborso della prima.
    Inoltre non vorrei rischiare che il non riconoscimento della mia casa come abitazione principale possa farla considerare seconda casa.
    La ringrazio

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      Maria

      La ringrazio per la risposta rapidissima al mio quesito, e le espongo una ulteriore precisazione: io mi sono distaccata dal nucleo familiare di mio marito al momento del cambio di residenza, pur non essendo separata né legalmente né di fatto. In questo caso posso considerare la mia casa come abitazione principale?

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Distaccarsi dal nucleo familiare significa appunto essere separati “di fatto”, e come dicevo, prevede che si scelga comunque una sola delle due abitazione come abitazione principale del nucleo familiare.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il tuo caso non è per niente semplice. Legalmente, se ho ben capito, non sei separata per cui il tuo è il classico caso di due coniugi che vivono in due case di rispettiva proprietà ed entrambi richiedono l’esenzione ICI. La Cassazione ha stabilito che l’esenzione in questo caso spetta solo all’immobile che è residenza del nucleo familiare e che quindi non spetta al componente del nucleo familiare che se ne “distacca”. Se ci sono figli è facile da individuare, se non ci sono la situazione è invece più ambigua ed è probabile che il da farsi vari da comune a comune, in base all’interpretazione dei vari addetti degli uffici Tributi.

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    Valeria

    Salve, le sottopongo il mio quesito.
    I miei genitori abitavano entrambi in una casa di proprietà di mio padre e vi avevano la residenza, dunque non vi pagavano ICI sulla prima casa.
    Mio padre è mancato e mia madre contitnua a risiedere nella stessa casa di cui ora però anche noi due figlie siamo proprietarie per eredità.
    Come ci comportiamo per il pagamento dell’ICI? Immagino che mia madre continui a non pagare in ogni caso ma noi figlie dovremmo pagarlo per le quote che ci spettano o no in ogni caso perchè mia madre è l’unica che vi risiede?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Fatta la successione, voi pagherete l’ici per la vostra quota come “seconda” casa, se non vi abitate. Formalizzando il comodato verso vostra madre, dovreste ottenere delle agevolazioni (variano in base alla regolamentazione comunale). Per vostra madre la sua quota continuerà ad essere abitazione principale.

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    PORCINO FRANCESCO

    Buongiorno,
    sono proprietario di un’immobile in calabria dal 2000, ma non ci risiedo, adesso vivo in Monza, dove sono residente e lavoro.
    Con mia moglie vogliamo acquistare casa, quindi richiedere un mutuo, possiamo usufruire delle agevolazioni di prima casa? Cioè abbiamo diritto al apgamento dell’iva al 4% anche se io sono già proprietario di un’altra casa?
    Non so se sono stato chiaro.
    Graszie
    Volevo anche porre un nuovo quesito. La casa in oggetto verrà acquistata presso una cooperativa di costruzioni, la quale ci impone la cointestazione dello stesso per poter usufruire dell’accollo del mutuo.
    Mi spiego meglio, il compromesso è stato fatto a nome di mia moglie, la quale è ovviamente diventata socia della cooperativa, adesso vorremmo chiedere l’accollo del mutuo che la cooperativa ha con la banca. Ovviamente solo mia moglie non riesce ad usufruire di tale il mutuo, quindi vorremmo farlo entrambi. Qui nasce il problema, la cooperativa ci obbliga a cointestarci l’immobile con tutti i problemi inerente le agevolazioni fiscali. E’ possibile tutto ciò.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per la risposta alla prima domanda dipende dal fatto che tu abbia o meno beneficiato delle agevolazioni prima casa per l’immobile in Calabria. Se non ne avevi beneficiato, puoi farlo adesso, in caso contrario non puoi.
      Per quanto riguarda la seconda domanda, è possibile cointestare il mutuo senza cointestare l’immobile, ciò che ti chiedono suppongo che dipenda da una esigenza specifica della cooperativa in questione.

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    giacomo@78

    salve, ho acquistato un immobile a febbraio di quest’anno.L’immobile era dei miei genitori quindi la casa dove avevo anche io la residenza. A Settembre mi sono sposato e ho spostato la mia residenza a casa di mia suocera;i miei genitori lasceranno la casa a Gennaio prossimo ed io tornerò a fare residenza con mia moglie presso questo immobile. La mia domanda è questa: rischio di perdere la detrazione degli interessi passivi del mutuo? Il mutuo e quindi l’acquisto dell’immobile è stato stipulato il 14/02/2011;entro quando dovrei fare il cambio di residenza?
    tengo a precisare che attualmente risiedo a casa di mia suocera che è praticamente nello stesso condominio dell’appartamento da me acquistato…cambia solo il piano o interno.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sicuramente non corri rischi per quanto riguarda le agevilazioni di prima casa in fase di acquisto. Per quanto riguarda gli interessi passivi del mutuo, non potrai detrarre i mesi nei quali non avevi residenza nell’immobile acquistato.

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    Damiano

    Buonasera,
    Io e mia moglie (in comunione dei beni) siamo proprietari al 50% di un immobile adibito 7 anni fa ad abitazione principale.
    Nel 2009 con la nascita del terzo figlio, per problemi di spazio, ci siamo trasferiti in un’altro immobile di proprietà della zia di mia moglie(che gli risulta come seconda casa) . Io ho mantenuto la residenza sulla prima casa per poter scaricare gli interessi del mutuo, mia moglie e i figli invece hanno fatto il cambio di residenza su quest’altro immobile, sito in altro comune e con un contratto di comodato d’uso con sua zia.
    Ora mi sorgono diversi dubbi:
    1) l’ICI sull’ immobile dove è residente mia moglie, va pagato come prima o seconda casa dal momento che lei vi ha la residenza?
    2) dal 2009 a quest’anno vi abbiamo pagato l’ICI come seconda casa, essendo seconda casa di proprietà della zia di mia moglie, abbiamo sbagliato?
    3) le detrazioni IRPEF fino ad ora le abbiamo calcolate entrambi sull’immobile di nostra proprietà al 50% per ognuno, abbiamo sbagliato? forse io le devo calcolare sull’mmobile dove ho la residenza e mia moglie deve fare lo stesso? in che percentuali eventualmente?
    Grazie e scusi per le tante domande.
    Cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che avete fatto tutto correttamente. L’altro immobile è una “seconda” casa della zia, indipendentemente da chi ci abita, se non è la zia stessa… l’ici si calcola su questo.

  10. Avatar
    GM

    Buongiorno, innanzitutto complimenti per il sito e per la professionalità.

    Avrei qualche dubbio al quale spero lei possa rispondere.

    La mia situazione attuale:
    – “prima casa” di proprietà
    – i miei genitori ne hanno l’usufrutto
    – ho residenza presso questa “prima casa”, che risulta anche la mia abitazione principale
    – ho un mutuo fatto per “prima casa” che essendo anche abitazione principale mi permette di riportare gli interessi passivi nelle dichiarazioni dei redditi

    Per motivi lavorativi devo prendere in affitto un piccolo appartamento in un altro comune:
    – non ho intenzione di cambiare residenza
    – per il contratto di affitto (canone concordato) mi hanno chiesto di firmare obbligatoriamente l’atto di notorietà con il quale dovrò affermare che l’appartamento sarà la mia nuova abitazione principale.

    I dubbi:
    1) Questa variazione sull’abitazione principale cosa comporterà?
    2) Non potrò più detrarre gli interessi passivi del mutuo fatto per la prima casa nella dichiarazione dei redditi in quanto non sarà più abitazione principale?
    3) Se tra uno-due anni tornassi ad avere l’abitazione principale coincidente con la prima casa potrò di nuovo detrarre il mutuo?

    Scusi per la prolissità del messaggio e grazie anticipate.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ciò che ti chiedono è esattamente di spostare la tua residenza nell’immobile in affitto. Se ti viene richiesta così espressamente la residenza (ovvero “abitazione principale”), è evidente che esiste una regolamentazione comunale che lo impone, ma farei comunque maggiori indagini a riguardo.
      Se intendi sottoscrivere il contratto dovrai dunque cambiare residenza e sulla tua casa di proprietà non potrai più avere le agevolazioni da abitazione principale, ovvero detrazione interessi passivi e ici agevolata.
      Ripostando la residenza, le agevolazioni torneranno.

  11. Avatar
    valentina spina

    Domanda…ho letto che per le agevolazioni prima casa gli appartenenti alle Forze dell’Ordine non sono obbligati a trasferire la residenza nell’abitazione acquistata…la domanda è…essendo appartenente alle forze dell’ordine e quindi residente in altro comune (precisamente in caserma) posso lo stesso scaricare gli interessi passivi per il mutuo ipotecario contratto per la casa?grazie

    • Avatar
      DAVIDE

      Ovviamente quanto ho scritto sopra spetta solamente per gli appartenenti alle Forze Armate e forze di polizia ad ordinamento militare, nonchè ai dipendenti delle forze di polizia ad ordinemento civile

    • Avatar
      DAVIDE

      La detrazione per gli interessi passivi in dipendenza di mutui ipotecari per l’acquisto dell’abitazione principale spetta comunque, a prescindere dal requisito della dimora abituale e dal fatto che l’immobile sia tenuto vuoto o concesso in locazione. Deve trattarsi tuttavia dell’unica abitazione di proprietà.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non puoi. Purtroppo il non-obbligo alla residenza riguarda le agevolazioni prima casa (quindi solo in fase di acquisto) e non quelle da abitazione principale (ici, irpef e detrazione interessi passivi del mutuo), per le quali è necessaria la residenza anche per le Forze Armate.

  12. Avatar
    Vincenzo

    Buongiorno, il mio quesito è il seguente.Ho acquistato un immobile(abitazione principale) nel 2000 avvalendomi di un mutuo.In questo immobile ho logicamente avuto la mia residenza fino a Gennaio 2011.I nquesti anni-2000-2010 ho quindi usufruito della detrazione Irpef per abitazione principale, della detrazione per gli interessi passivi e per gli anni 2008/2009/2010 non ho ovviamente versato l’Ici.
    Succede che a Gennaio 2011 mi sono sposato e sono andato ad abitare in un immobile di proprietà di mia moglie, sito però nello stesso comune dove ho l’immobile di mia proprietà.Ho trasferito, senza un vero perchè, la residenza nell’immobile di mia moglie, ma ancora nel corso del 2011 non ci ho vissuto perchè, per motivi del tutto personali, sto continuando ad abitare nel mio immobile,continuando ad usarlo quindi come abitazione principale. Per il 2011 sul mio immobile, rischio di pagarci l’Ici e perdere anche le detrazioni per abitazione principale e quella sugli interessi sul mutuo perchè ho trasferito la residenza nell’immobile di mia moglie(seppure all’interno dello stesso Comune) oppure, contando sul fatto che per me è ancora abitazione principale, e che la residenza può anche non coincidere con la dimora abituale,posso conservare le mie agevolazioni fiscali?Spero di essere stato chiaro.Complimenti per il sito.Grazie infinite

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sei stato chiarissimo. Quello che conta è la residenza anagrafica, quindi allo stato attuale la tua non è più abitazione principale, con tutte le conseguenze negative del caso. Fossi in te, sposterei nuovamente la residenza!

  13. Avatar
    giuliano

    Buon giorno vorei un chiarimento,sono proprietrio al 50% con mia moglie dell’immobile dove abitiamo e dove risiedo, nel mese di Maggio 2011 ho acquistato un appartamento fuori dal comune e provincia di residenza ed ho usufruito delle agevolazioni di prima casa, ancora non ho preso la nuova residenza che faro’ entro Marzo/ Aprile 2012 ma nel frattempo avro’ da pagare l’imposta ICI, vorrei sapere come mi devo comportare nel pagamento della medesima.
    Grazie

    • Avatar
      giuliano

      Grazie x la risposta.
      Forse non mi sono spiegato molto bene,ma io essendo propritario dell’immobile acquistato a Maggio 2011 come prima casa dovro’ pagare L’ ICI? Oppure dovo pagare L’ICI della propietà del 50% dove abito adesso?
      Grazie di nuovo x la tua pazienza

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Fino al cambio di residenza, la vecchia abitazione rimarrà principale e quindi in esenzione ici (o meglio, dovrai pagare la nuova imu con le quote Monti). Per la casa appena acquistata, dovrai pagare ici come “seconda casa”, in più gravata dal fatto che è disabitata.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo con la nuova legge la pagherai anche dopo, benchè in misura ridotta. Se hai un commercialista rivolgiti a lui, altrimenti ad un CAF.

  14. Avatar
    wilma noro

    l’irpef si deve pagare anche se non si ha la residenza dove sta l’immobile? sono una dei 4 eredi di una propietá lasciata da mio padre quando eravamo minorenni. la proprietá non é mai stata divisa. dopo la morte di mia mamma, é stata fatta una divisione a stralcio delle case, a me hanno attestato due piccoli appartamenti, essendo residente in olanda, pago l’ici per seconda e terza casa ed anche l’irpef, é possibile questo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si certo, anzi, se non si è residenti si paga di più. Possono esistere tuttavia delle agevolazioni comunali pergli italiani residenti all’estero.

  15. Avatar
    ubaldo

    Salve, io e mia moglie (separazione di beni) siamo proprietari di due villette. Nella prima risiede lei ed è proprietaria al 75% ed io al 25% e nell’altra risiedo io e sono proprietario al 25% e lei al 75%.
    Sono considereate per ognuno di noi “prima casa” e come ci dobbiamo comportare, per l’IMU, per le diverse percentuali di proprietà?? In definitiva sia io che mia moglie possiamo usufruire delle agevolazione prima casa all 100% oppure io devo pagare il 25% della casa dove risiede lei e mia moglie il 75% della casa dove risiedio io?? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Allora, per prima cosa dovresti consultare il regolamento comunale del tuo comune in materia, in quanto per questi casi l’interpretazione varia da comune a comune. Normalmente ognuno dovrebbe pagare la percentuale relativa alla propria proprietà dell’appartamento in cui non è residente, a meno che non sussista un comodato che potrebbe esentare, ma per questo come dicevo non tutti i comuni si comportano alla stessa maniera.

  16. Avatar
    luca

    Salve vorrei sapere circa la possibilità di detrazione degli interessi passivi su mutuo acquisto prima casa: ho acquistato il mio unico immobile nel dicembre 2006 (già locato con contratto fino al marzo 2009) e ho continuato a risiedere coi miei genitori in un immobile nello stesso comune; al termine del contratto d’affitto ho ristrutturato l’immobile e quest’anno vi ho trasferito la residenza/domicilio. Vorrei appunto chiedere se è possibile detrarre gli interessi pagati nel 2011 visto che prima nel dubbio non l’ho fatto.
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi farlo a partire dal mese in cui vi stabilisci la residenza.

  17. Avatar
    enzo

    SONO IN FASE SI SEPARAZIONE CON MIA MOGLIE HO ACUISTATO PRIMA DEL MATRIMONIO LA CASA IN CUI VIVIAMO CON AGGEVOLAZIONE FISCALE DA UN IMPRENDITORE AL 4 PER CENTO NEL 1997, NEL 2005 ABBIAMO comprato una altra abitazione per me seconda casa al 50 per cento in condivisione, io accolo di un mutuo e lei in contantii per la sua parte. Ma non ha trasferito la residenza nell’ appartamento, ma lavora nel comune ove e’ situata la casa aveva diritto alle aggevolazioni fiscali “acquistata da un privato2 grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, ne aveva diritto e il fatto che a distanza di 6 anni non vi siano arrivate sanzioni ne è la conferma.

  18. Avatar
    ilvano

    Buongiorno,
    La mia compagna ha una casa di proprietà su cui si è avvalsa delle esenzioni per la prima casa.
    Adesso risiede con me e ha deciso di mettere in affitto la sua proprietà.. Come si dovrà comportare riguardo le detrazioni? Vige ancora il fatto che sia la sua prima e unica proprietà?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tale immobile rimane “prima casa” ma non è più “abitazione principale”. Nell’articolo puoi vedere quali agevolazioni mantiene e quali perde.

  19. Avatar
    Silvana

    Mio marito è proprietario dell’alloggio dove viviamo a Milano, avendolo ereditato.
    Siamo in regime di comunione di beni.
    Non avendo niente a me intestato, posso comprare un alloggio in un’altra Regione come prima casa? La legge Monti lo permette? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende da altri fattori. Se la casa attuale è stata ereditata prima o dopo il matrimonio e se ha usufruito o meno dei benefici prima casa. Se è stata ereditata dopo e ha i benefici prima casa, non potrai riaverli per il secondo appartamento (dovrete fare una separazione dei beni intestando il primo appartamento tutto a tuo marito). Se è stata ereditata prima, è un caso un pò particolare dove i pareri sono discordi…. Se invece non ha mai usufruito dei benefici prima casa, allora la puoi acquistare senza problemi come prima casa.

  20. Avatar
    gianni

    salve un’informazione mia moglie e’proprietaria di un’appartamento,
    siamo in separazione di beni, io ho comprato casa come prima casa usufruendo delle agevolazioni fiscali. come viene considerata la casa che ho comprato prima o seconda casa , io ho la residenza nella casa che ho
    comprato, grazie in anticipo della risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ prima casa e abitazione principale

  21. Avatar
    matteo

    salve, convivo con una ragazza(ci sposeremo tra un anno).abitiamo in un appartamento di sua proprietà. Ora vorremmo comprare un’altra casa a metà in un diverso comune da quello dove risiediamo ora. L’appartamento della mia ragazza vorremmo tenerlo per affittarlo.
    Volevo sapere se la nuova casa si può reputare prima casa oppure no e se dovremo quindi pagarci le tasse.grazie.saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende se la tua compagna ha usufruito o meno delle agevolazioni prima casa per l’appartamento attuale. Se le ha utilizzate, solo tu potrai avere le agevolazioni per il tuo 50%.

  22. Avatar
    luca

    Buongiorno ho un dubbio che mi assilla, sono propietario al 50% di una casa del quale io e mia moglie abbiamo usufruito in fase di acquisto dei benefici prima casa 3% (compravendita da privato) e dove abbiamo preso la residenza subito tutti e due. Ora a distanza di 5 anni per motivi di lavoro avremmo l’esigenza di comprare un altra casa in un comune diverso da dove abbiamo atualmente la residenza, ora come ora siamo in comunione dei beni, vorrei sapere se, facendo separazione dei beni e intestando casa dove viviamo a mia moglie e casa da acquistare a me se posso usufruire delle agevolazioni prima casa all’acquisto della stessa e quindi pagare un iva al 4% o 3% al posto del 10% o 7%?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un pò laborioso e dispendioso, ma dovrebbe funzionare.

  23. Avatar
    Gianfranco

    Buongiorno,
    io e mia moglie, in separazione di beni, viviamo in una casa di mia proprietà . mentre lei possiede un’altra casa nella quale vorrebbe stabilire la sua residenza. Attualmente paghiamo i due mutui accesi per l’acquisto sia della sua che della mia casa con la mia unica fonte di reddito. Se mia moglie stabilisce la residenza nella sua casa, posso dedurre nel mio 730 gli interessi passivi del suo mutuo, oltre che del mio? O in ogni caso può recuperarli lei, che ha la residenza in quella casa? Ed essendo mia moglie a mi ocarico continuerei a riceverne gli assegni familiari in busta paga?
    Grazie in anticipo per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per portare in detrazione gli interessi passivi, oltre ad essere proprietari e residenti, è anche necessario essere coloro che pagano la rata. Per l’assegno non saprei.

  24. Avatar
    giovina Irma Donatelli

    Grazie per la risposta. Consulterò un fiscalista come da Lei consigliato.

  25. Avatar
    giovina Irma Donatelli

    Buona sera se possibile vorrei porre un quesito a cui non ho trovato risposta leggendo le precedenti richieste.
    Io e mio marito siamo in comunione dei beni e abbiamo acquistato due case in due città diverse. In una abbiamo abitato insieme per tanti anni, e quindi ai fini ICI è stata considerata prima casa, mentre la seconda era considerata seconda casa e così tassata ai fini ICI.
    L’anno scorso per motivi di lavoro io mi sono trasferita nella città in cui abbiamo la seconda casa e lì ho trasferito anche la residenza. Ora io risiedo in una casa e mio marito risiede nell’altra; ai fini ICI/IMU, come ci dobbiamo regolare per risparmiare il + possibile?
    Grazie per la risposta e buon lavoro.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il tuo è un caso particolare e abbastanza discusso. Una recente sentenza della corte di cassazione sembrerebbe permettere di considerare come abitazione principale entrambe le unità, godendo quindi della esenzione ICI (ovvero delle aliquote IMU agevolate non appena sarà approvata la nuova legge Monti). Data la delicatezza della materia e la particolarità del caso, ti consiglio di chiedere il parere di un fiscalista.

  26. Avatar
    Carlino

    salve,
    prima del matrimonio ho intestato a mia figlia un appartamento nel quale lei ha stabilito la propria residenza anagrafica; si è, dopo alcuni anni, sposata stabilendo la divisione dei beni; il marito ha acquistato un appartamento come prima casa stabilendovi la propria residenza anagrafica.
    domanda: possono essere considerate, ai fini ici- imu e fiscali entrambe prima casa – abitazione principale?
    esiste una norma (corte di cassazione?) che stabilisce che, comunque in qualsiasi ipotesi, un nucleo familiare non possa possedere più di una abitazione principale (prima casa?)

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo in separazone di beni, possono coesistere due prime case ovvero due abitazioni principali in questo modo.

  27. Avatar
    Antonio

    io e mia moglie abbiamo una situazione insolita: la casa in cui viviamo è la nostra abitazione principale, in cui siamo residenti e di cui paghiamo il mutuo. Il mutuo è stato rinegoziato, quindi liquidità.
    La proprietà della casa però non coincide con i mutuatari, ma è divisa tra mia moglie e suo padre (rispettivamente 15 e 85%). Dal momento che il mutuo è intestato a me e a mia moglie ed è pagato da me (unico reddito) posso detrarre le spese e gli interessi?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo nella tua situazione nessuno porta in detrazione gli interessi passivi del mutuo. E’ necessario essere anche proprietari.

  28. Avatar
    Paolo

    Buongiorno,

    Per cause di lavoro mi sono trasferito con la mia famiglia in un’altra regione e risiedo in una casa in affitto. Per potermi pagare l’affitto, ho quindi locato la mia prima casa dove risiedevo precedentemente.
    Purtroppo ho scoperto che l’affitto che percepisco va a fare cumulo con i redditi e quindi ad aumentare vertiginosamente le tasse, inoltre devo pagarci anche l’ICI.
    C’è qualche agevolazione riguardo l’affitto che pago ? oppure c’è qualche detrazione ? Possibile che bisogna smenarci un sacco di soldi solo per essersi trasferiti in una abitazione uguale a quella dove già abitavo ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per l’ICI niente da fare, va pagata, mentre per quanto riguarda il reddito derivante dall’affitto, ti consiglio di valutare di passare al regime della cedolare secca che prevede una tassazione al 21% al posto della aliquota dello scaglione irpef relativo al tuo reddito.

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    Gianluca

    Buongiorno, mi sto separando da mia moglie in situazione di separazione dei beni e dovrò lasciare l’abitazione conuigale di mia proprietà.
    La mia intenzione sarebbe di acquistare una seconda casa, chiaramente con mutuo, che però diventerebbe per me abitazione principale.
    Mi sono informato e dovrei pagare le imposte sulla rendtita catastale al 10 anziche 4%, le imposte sul mutuo al 2% anziche 0,25, dovrei pagare dal 2012 l’ICI su tutti e due gli immobili, pagare la tasse sul 730 molto salate e non so se potro usufruire della detrazione degli interessi passivi.
    Puoi dirmi quali vantaggi potrei avere visto che non è una seconda casa “di vacanza” ma di primaria necessità?
    Avrei dei vantaggi fiscali ad andare in affitto?Grazie e buona giornata, Gianluca

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è vero che pagherai come una casa per le vacanze. Diventando la tua abitazione principale, la tua “seconda” casa pagherà ICI come le aliquote che sui giornali vengono erroneamente indicate per la “prima casa”, quindi più basse di una casa non abitata. Inoltre, potrai detrarre gli interessi passivi sul mutuo della seconda casa (ma non più quelli per la prima).

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    Tiziana

    Buonasera,
    nel 2007 quando i mutui hanno cominciato a salire abbiamo dovuto vendere la nostra prima casa a due anni dall’acquisto, nella quale avevamo residenza e domicilio ( acquistata con le agevolazioni prima casa e parte del ricavato della vendita di altra prima casa di mio marito). Nel frattempo abbiamo cercato altra abitazione da comprare e in cui andare a vivere, ma con la paura dovuta all’esperienza che ci ha indotti a vendere e moltissima cautela. Abbiamo fatto anche una proposta di acquisto per una abitazione che ci piaceva e aveva un costo sostenibile, ma l’hanno rifiutata così abbiamo deciso di andare in affitto in attesa di trovare la soluzione adatta. Dopo un anno un’amica agente immobiliare mi ha detto che avevo l’obbligo di riacquistare e prendere la residenza nel nuovo immobile, altrimenti avrei dovuto pagare una multa molto salata che avrebbe diminuito notevolmente la disponibilità per la casa adatta. Così abbiamo preso un monolocale nel quale abbiamo subito trasferito la residenza e abbiamo continuato a cercare la casa giusta restando però in affitto. Mi sentivo tranquilla perché avevo preso la residenza nel monolocale con tutta la famiglia ( come indicato nel rogito dove invece non era indicato che dovevo eleggerlo a abitazione principale). Da allora sono passati più di tre anni. Nel frattempo abbiamo continuato a cercare casa che abbiamo finalmente trovato. Nei tre anni in cui avevo residenza lì e domicilio in altro appartamento affittato regolarmente nello stesso comune mai nessuno è venuto a verificare. Ora ho trovato la casa giusta e la’gente immobiliare al quale ho chiesto di vendere anche il monolocale mi ha detto che quando si rivende la prima casa prima dei cinque anni bisogna trasferire non solo residenza ma anche domicilio. nessun problema ora perchè la casa che ho trovato è quella della vita, ma per il passaggio da quella venduta nel 2007 e il monolocale?
    Grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me, non ci sono problemi. Avere trasferito la residenza dovrebbe essere sufficiente a garantirti la continuità della agevolazioni, poco importa se poi non ci hai abitato… ti è “andata bene” che non sono venuti dei controlli e ormai non verranno.

  31. Avatar
    Ale

    Salve! mi scuso già se sto per fare domande stupide, ma parlando sinceramente ho 25 anni e ancora non mi sono informata a riguardo!!
    La situazione è la seguente: io possiedo il 50% (l’altro 50% e di mia sorella) di una casa a Roma che ci è stata data attraverso la donazione dai miei genitori. E qui ho la residenza. Il mio ragazzo invece ha appena comprato una casa e ci ha spostato la residenza (quindi da come ho capito è la sua prima casa e l’abitazione principale). Vorremo sposarci (solo matrimonio civile), con la separazione dei beni. La domanda è..devo spostare la mia residenza a casa sua? (andremo ad abitare lì) o posso spostare solo il domicilio? grazie mille per la risposta!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In teoria per legge si dovrebbe spostare la residenza sempre laddove si vive abitualmente, tuttavia nel tuo caso, non vedo problemi a mantenere tutto inalterato.

  32. Avatar
    anna

    Io e mio marito siamo intenzionato ad acquistare, nello stesso comune di residenza, una casa conservando la prima casa, che ha rendota catastale minore della nuova. Siccome più ampia, la seconda casa diventerebbe la residenza principale, mentre la precedente verrebbe affittata.Domanda: è possibile che la prima casa diventi la seconda e viceversa così da recuperare parte delle imposte pagate in acquisto ?
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, direi che non è possibile.

  33. Avatar
    Daniele

    Salve, io e mia moglie risiediamo in un immobile in affitto in prov. di pordenone, per motivi di lavoro, ed abbiamo una casa di proprietà a Palermo. Vorrei sapere se possiamo usufruire della detrazione ici come abitazione principale sull’unica proprietà che abbiamo anche se non abbiamo la residenza, premettendo che faccio parte delle forze armate e quindi non ho l’obbligo di dimora abituale sul luogo di residenza. E’ possibile usufruire della deteazione trattandosi di un immobile costituente unica abitazione di proprietà?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo no. Gli appartenenti alle Forze Armate non hanno obbligo di residenza solo per quanto riguarda le agevolazioni da prima casa (iva, imposta registro), ma non esiste eccezione per l’ici che rimane legata alla residenza.

  34. Avatar
    Luca

    Buonasera
    mia moglie possiede un piccolo immobile in Roma, città nella quale non risiede vivendo altrove e non ha altre proprietà immobiliari. Io non posseggo immobili, l’immobile di Roma è concesso in comodato gratuito a me come coniuge che durante la settimana lavoro a Roma (non risiedo comunque nemmeno io in quell’immobile di Roma). Secondo voi mia moglie deve considerare l’immobile come seconda casa pur non avendo una prima casa? Quale aliquota dovrei pagare? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, è una seconda casa sulla quale ci sarà una agevolazione per il fatto che è ceduta in comodato d’uso (la pratica di comodato deve essere registrata).

  35. Avatar
    pascale

    buongiorno,
    ho acquistato un appartamento con i privilegi prima casa nel 2008, per motivi familiari ci siamo trasferiti in altra provincia. se prendessimo residenza nel nuovo comune cosa potrebbe succedere?
    vi ringrazio

    • Avatar
      pascale

      grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non esiste un chiarimento definitivo a questo dubbio, i più sono convinti che si possa cambiare residenza senza incorrere in sanzioni una volta trascorso un periodo ragionevole dopo l’acquisto, sufficiente affinchè l’agenzia delle entrate faccia le sue verifiche sull’acquisto. Dal 2008 potrebbe gia essere un tempo sufficiente.

  36. Avatar
    franco

    Buongiorno,
    Io sono separato legalmente (non divorziato) e dal 2009 ho la mia residenza da mia madre e, da quando è venuto a mancare mio Padre nel 2007, sono proprietario anche di altri due appartamenti per 1/6 di quota.
    Ho appena venduto l’abitazione che ci viveva mia moglie con i miei due figli e ne abbiamo comprato un’altra in cui siamo comproprietari sia della casa che del mutuo che ci hanno erogato.
    Per non perdere nessuna agevolazione devo trasferire la residenza nel nuovo immobile ma potrei farlo da separato ?
    Tutti gli immobili sono nello stesso comune di Roma
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi per questo, anche se non ho ben capito se si tratterà di una residenza fittizia o meno. I controlli sulla residenza, almeno nei primi tempi, ci sono!

  37. Avatar
    Nicola

    Buongiorno
    Ho un quesito sulla prima casa e sulle nuove tasse che con i provvedimenti ultimi del Governo Monti dovrò sostenere.
    Ho una unica casa di proprietà su cui ho avuto l’agevolazione fiscale di prima casa. Passati 5 anni dall’acquisto e durante il quale ero residente nella medesima, per questioni di lavoro ho dovuto lasciare quella casa e trasferirmi in un altro comune, trasferendo nel contempo anche la residenza epr me e la mia famiglia. Attualmente la casa è disabitata e io sono in affitto in un altro comune. Come verrà considerata quella casa? Prima o seconda casa ai fini ici????
    Grazie
    Nicola M.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovrebbe essere considerata come seconda casa, con in più anche la maggiorazione per essere sfitta.

  38. Avatar
    mario locatelli

    mia moglie ha una casetta di campagna in un paesino in Abruzzo (casa a suo nome) poi a Roma abbiamo la nostra abitazione intestata a entrambi. Vorrei sapere se la casetta in Abruzzo è considerata seconda casa oppure per una prossima tassazione anche questa casa concorre nel maggiorare la tassa. In sostanza la seconda casa deve essere nello stesso comune di quella principale? Oppure non influisce nel calcolo delle nuove tasse sull’Ici introdotte da Monti?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sicuramente sarà considerata come seconda casa.

  39. Avatar
    luigi

    Salve,
    vorrei porre un quesito. Sono proprietario di un immobile a Milano da 5 anni con mutuo in corso e godo delle agevolazioni prima casa. Ora sto per acquistare una casa più grande con la mia ragazza. Per lei si tratta di prima casa e quindi potrà godere dei vantaggi annessi. In questo caso, visto che non mi libererò dell’immobile, come sarebbe + conveniente comportarsi per il mutuo che faremo e per l’intestazione della nuova casa? per me si tratterebbe di seconda casa? posso essere cointestatario del mutuo e non del contratto di acquisto? cosa mi conviene fiscalmente ?
    grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ovviamente per te sarà seconda casa. Puoi cointestare il mutuo senza cointestare la casa (bisogna essere molto fiduciosi nel partner per farlo!!), tuttavia non potrai detrarre gli interessi passivi del tuo 50% del mutuo.

  40. Avatar
    salvatore

    ultimo minuto rendita catastale scenderà allo 0,4 per l’abitazione principale o affittata

  41. Avatar
    Carla

    Ho mio padre che ha due appartamenti, uno in città e uno al mare, per evitare di pagare troppe tasse, sta valutando la possibilità di cedermi uno dei due. Io sono in affitto e non posso però avere proprietà nel comune dove abito. Posso prendere l’appartamento al mare a mio nome e farlo diventare prima casa e cosi aiutare mio padre nel pagamento delle tasse?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Perchè dici che se sei in affitto non puoi avere proprietà nel comune dove abiti? E’ vero semmai il contrario: devi avere residenza nel comune dove acquisterai la tua prima casa.

  42. Avatar
    gianni

    salve vorrei un’informazione io e mia moglie siamo in separazione di beni viviamo insieme in una casa di sua proprieta’da circa due anni io -marito- ho comprato casa ed ho usufruito delle agevolazioni fiscali appunto per acquisto prima casa ,ho la residenza in questa casa che ho comprato.La mia domanda e’ questa.
    Adesso devo pagare anche io l’ici , mia moglie la pagava e sicuramente
    la paghera’ anche adesso ,invece io -marito- la devo pagare pure e se la pago la paghero come prima casa penso.In sostanza la casa che io ho comprato rappresenta la prima o la seconda relativa al nucleo familiare.
    un’altra domanda io dove ho la residenza rappresento come nucleo familiare da solo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Pagherai la nuova ICI seguendo le nuove aliquote per la prima casa. Per quanto riguarda la seconda domanda, la risposta migliore può dartela un semplice certificato di famiglia!

  43. Avatar
    DANIELE

    buongiorno, io e mia moglie abitiamo e risediamo nell’ appartamento che è al 100% di mia proprietà: questo è mia abitazione principale. Mia moglie sempre nello stesso comune (o meglio nella stessa palazzina) ha due appartamenti dove uno è affittato e l’ altro in comodato alla madre.
    La domanda è molto semplice anche alla luce delle manovre di Monti che colpiscono in modo scalare il numero di appartamenti posseduti differenziando prima , seconda etc case. I due appartamenti di mia moglie sono considerati prima e seconda casa? Lei di fatto non ha l’ abitazione “principale” abitando con me
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non sbaglio, la nuova legge prevede delle agevolazioni per appartamenti affitatti o ceduti in comodato, mentre penalizza gli immobili sfitti… ma aspettiamo a tirare le conclusioni perchè potrebbero esserci ancora molte modifiche!

  44. Avatar
    Curzio

    Buongiorno,
    vorrei sapere come fare per risolvere la situazione che descrivo di seguito.
    Attualmente io e mia moglie abitiamo con nostra figlia in una casa di proprietà di mia figlia. Abbiamo tutti la residenza a questo indirizzo e l’appartamento è considerato abitazione principale sia ai fini ICI che Irpef. Prossimamente mia figlia trasferirà la propria residenza nel comune in cui lavora in un appartamento di proprietà mia e di mia moglie, considerato seconda casa (io e mia moglie non abbiamo un’abitazione principale). Se ho capito bene è possibile che entrambe le abitazioni siano considerate abitazioni principali ai fini ICI stipulando due comodati d’uso gratuiti (in effetti richiesto nel comune di destinazione di mia figlia, mentre in quello in cui rimarrò io è sufficiente un atto notorio). Non mi è chiaro se ai fini dell’Irpef è possibile fare qualcosa di simile o che alternative ci sono.
    Grazie e cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La regolamentazione per questo caso varia da comune a comune ed è quindi bene informarsi presso la tua Agenzia delle Entrate. Non credo proprio che con il comodato d’uso l’abtazione vada in esenzione ICI (ormai tolta con la imminente legge Monti), bensì pagherete una aliquota agevolata come se fosse un immobile affittato. Stessa cosa per irpef.

  45. Avatar
    michele

    buongiorno,
    sono proprietario di Prima casa dove ho un mutuo residuo bassissimo, ho intenzione di comprare un altra casa al 50% con la mia fidanzata in un comune differente da quello di Prima casa. E’ possibile usufruire delle detrazioni come Immobile Principale trasferendo la residenza? devo obbligatoriamente estinguere il mutuo Prima casa?
    Anticipatamente Vi ringrazio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per usufruire dei benefici di abitazione principale sul nuovo immobile, è sufficiente trasferirvi la residenza. Automaticamente, i benefici andranno sul nuovo immobile e non potrai piu goderne sull’altro, che rimarrà comunque prima casa.

  46. Avatar
    Enrico

    Salve a tutti,avrei una domanda da proporre:ho messo in vendita un immobile di mia proprietà (prima casa),dove ci abitavo fino a pochi mesi fa e tuttora ci tengo la residenza.Attualmente abito con i miei genitori su una casa di loro proprietà(prima casa) in un comune vicino.La mia domanda è questa:posso spostare la mia residenza nella casa dei miei geniori ,senza che la mia casa in vendita perda il beneficio di prima casa,e quindi l esenzione dall ici?Vorrei agire in questo modo per evitare di pagare la tassa sui rifiuti nell attesa della vendita.Grazie .

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Enrico, hai fatto un pò di confuzione. L’ICI scatta nel momento in cui cambi residenza in quanto è esente la casa in cui risiedi e non la “prima casa”. Per quanto riguarda la tassa rifiuti, la regolamentazione varia da comune a comune: per qualcuno la casa senza residenza è esente, per altri scatta il pagamento non appena c’è un allacciamento di luce o acqua attivo.

  47. Avatar
    gabriele

    Salve, ho un grosso problema che mi assilla : ho acquistato all’asta un immobile con agevolazione prima casa in un comune diverso da dove ho la residenza (in affitto) . Ho concesso al vecchio proprietario un anno di tempo per andarsene “amichevolmente”. L’anno è passato ma l’immobile non me lo ha ancora liberato; allora ho dato mandato ad un avvocato di procedere con l’esecuzione, ma mi ha detto che non è sicuro di riuscire a farmi entrare prima che scadano i 18 mesi richiesti per prendere la residenza. Se cosi fosse perdo tutte le agevolazioni di cui ho fruito (più una penale) oppure, come mi sembra di aver capito dal vostro articolo ,c’è la possibilità di mantenerle prendendo residenza nel comune dell’immobile ? Cordiali Saluti e grazie in anticipo per la vostra risposta

    • Avatar
      gabriele

      Per sede di lavoro cosa si intende ? Io faccio l’imbianchino, potrei affittare un locale e trasferire solo la sede della mia ditta (individuale) …

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Dovrebbe essere sufficiente, comunque è meglio se chiedi il parere del notaio con il quale hai effettuato l’atto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che basta la residenza nel comune. A mali estremi, cercati un immobile in affitto con contratto residenti e stabilisci la tua residenza, ma occhio che devi abitarci effettivamente, perchè ci sono controlli. In alternativa, è sufficiente avere sede di lavoro nel comune dell’immobile.

  48. Avatar
    ANTONIO

    Salve, ho acquistato nel 1989 un appartamento in comproprietà con mia moglie a Napoli e ivi residente – beneficiando delle agevolazioni prima casa.
    Ad agosto 2011 ci siamo trasferiti come residenza in Abruzzo in una casa di proprietà di mia suocera. Ad ottobre 2011 la suocera muore, essendo mia moglie è l’unica erede, in fase di successione, è possibile beneficiare delle agevolazioni per le imposte fisse (ipotecari e catastali) di 168,00+168,00, avendo la residenza nella casa oggetto di successione?
    Grazie mille!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dipende. Se siete in comunione di beni, sicuramente non è possibile. Se siete in divisione di beni e all’atto di acquisto della vostra casa le agevolazioni sono state chieste a tuo nome, allora probabilmente è l’unico caso in cui è possibile.

  49. Avatar
    monica

    Salve. Spero possiate aiutarmi perchè non capisco più nulla!!! Io e mio marito possediamo entrambi una prima casa in due comuni diversi (una mia ed una sua). Ognuno di noi ha la residenza nel comune ove è ubicato il suo immobile. I comuni ora pretendono il pagamento dell’ici per una delle due abitazioni, a loroo dire quella che vogliamo noi, per i 5 anni passati in cui noi non la abbiamo pagata, sapendo che per la prima casa ere stata tolta questa tassa. Fin qui ok. Una delle due si pagherà. Il problema sorge per il fatto che nel calcolo però loro considerano la casa su cui vogliamo pagare l’ici come seconda casa, quindi con un tasso altissimo. Non è pur sempre prima casa anche se non abitazione principale? Una è esente però l’altra è una stangata. Quale è l’esatta definizione di seconda casa? Se una è prima no?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Essendo in separazione di beni, secondo me non dovevate pagare nulla. Siete entrambi residenti nella vostra prima casa, quindi esenti a tutti gli effetti.
      Dal momento in cui scatta il pagamento, se non sbaglio non c’è differenza tra prima o “seconda” casa.

    • Avatar
      monica

      grazie per la tempestiva risposta. La situazione è piuttosto incasinata, ma ora le spiego. Mio marito ha la prima casa nel comune A ed è qui residente da solo (nella prima casa). Io ed i miei figli siamo residenti nella mia prima casa nel comune B. Risulta quindi che io e mio marito non abitiamo insieme. Quando abbiamo iniziato a costruire le ns. rispettive case non eravamo ancora coniugati e quindi entrambi abbiamo usufruito delle agevolazioni per la prima casa. Quando hanno tolto l’ici sulla prima casa (2007-2008?) non ci siamo posti il problema, ma ora i comuni A e B chiedono il pagamento ici in una o nell’altra amministrazione a ns. scelta. Noi abbiamo optato per il comune A, in quanto la rendita è molto inferiore, stabilendo così abitazione principale la mia nel comune B (in cui non pago quindi nulla), Il problema è che il comune A (di mio marito) calcola l’imposta applicando il tasso come se la prima casa di mio marito fosse seconda casa (una sberla di soldi). Noi siamo d’accordo di pagare l’ici, ma perchè una prima casa, anche se non abitazione principale, si trasforma in seconda casa? E’ giusto? Noi siamo in separazione dei beni

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Monica, mi occorrerebbero informazioni aggiuntive: siete in comunione di beni? Poi: dici che avete entrambi residenza nel comune della prima casa… ma esattamente nell’immobile o in un altro?

  50. Avatar
    michele

    salve,
    avrei un dubbio. vorrei acquistare una casa per uso investimento senza usufruire dei benefici prima casa. nell’ipotesi dovessi acquistarla, potro’ usufruire, su un acquisto successivo di un immobile, senza vendere la prima, dei benefici prima casa?
    grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, ma solo se le due case saranno poste in comuni diversi e se tu avrai residenza (o sede lavorativa) nel comune della casa per la quale chiedi le agevolazioni.

  51. Avatar
    michele

    buonasera,
    vorrei porVi il seguente quesito:
    sono sposato in regime di separazione dei beni, mia moglie è proprietaria della casa nella quale risiede, io, invece, per motivi di lavoro ho mantenuto la residenza nella casa dei miei genitori, che si trova in un’altra regione.
    Con i miei genitori stiamo provvedendo a dividere l’attuale appartamento in 2 appartamenti indipendenti.
    Se i miei genitori vendono/donano/oppure mi concedono in comodato gratuito uno dei due appartamenti posso beneficiare delle esenzioni fiscali ai fini ICI e IRPEF?
    Grazie per l’attenzione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che non ci sono problemi.

  52. Avatar
    marzia

    Ciao, nel 2010 ho acquistato un appartamento (unico mio immobile) dove vi ho trasferito la residenza. Nei prossimi mesi andrò a vivere col mio compagno che ha appena acquistato da solo un altro appartamento sempre nello stesso comune in cui risiedo anch’io e quindi trasferirò la mia residenza presso il suo appartamento. Volevo sapere se quando farò il 730, per quanto riguarda il mio appartamento, perderò la deduzione per abitazione principale dato che non avrò più la residenza nel mio appartamento.
    Ringrazio in anticipo e porgo distinti saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, purtroppo la perderai.

  53. Avatar
    elisa

    ciao,sono divorziata e ora con il mio attuale compagno vogliamo comprare un appartamento.lui è residente e proprietario della casa dove vivono i suoi genitori,io risiedo e sono proprietaria dell’appartamento in cui vivo.intestando il nuovo immobile a mio nome posso usufruire delle agevolazioni di prima casa o devo già aver venduto casa?non c’è un margine di tempo tra l’acquisto della casa e la vendita d quella in cui vivo?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per poter avere le agevolazioni NON devi possedere, al momento del rogito del nuovo immobile: case nello stesso comune; case che abbiano usufruito delle agevolazioni prima casa. Se il tuo immobile soddisfa questi requisiti, puoi acquistare senza problemi, altrimenti dovrai prima venderlo per avere le agevolazioni.

  54. Avatar
    Gianni

    Salve, sto per acquistare una appartamento in una città diversa da quella dove risiedo ora, vorrei sapere se il cambio di residenza dovrò farlo subito per detrarre gli interessi passivi del mutuo oppure o un limite di tempo prefissato? e sino a quel momento posso cominciare a detrarre gli interessi? grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non c’è un termine prefissato, ma potrai iniziare a detrarre gli interessi passivi soltanto dal momento in cui vi stabilirai residenza.

  55. Avatar
    Andrea

    Ho ricevuto in comodato d’uso un appartamento di proprietà di una immobiliare di proprietà dei miei genitori.
    Mi sono trasferito con mia moglie ed ho passato la residenza.
    Vorrei sapere se posso beneficiare dell’esenzione dell’ICI.
    Grazie 1000

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente si, almeno fin quando non cambierà la legge (pare imminente).

  56. Avatar
    Anna83

    Ho acquistato la mia prima casa al 50% con mio marito nel novembre 2007, e dal giorno stasso dell’atto di acquisto vi ci abbiamo trasferito subito la residenza. Il mutuo è intestato solo a mio marito. Adesso io (solo io e mio figlio, con l’autorizzazione del marito) posso trasferire la mia residenza in un altro comune, senza perdere le agevolazioni fiscali di cui ho beneficiato per l’acquisto prima casa? La detrazione del mutuo non mi interessa in quanto non è intestato a me.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Anna, puoi farlo, non ci sono problemi.

  57. Avatar
    Nino

    Buongiorno,
    Ho una casa dove attualmente risiedo e quindi esonerata dall’ICI perché considerata prima casa. Adesso mi trovo nella necessità di trasferirmi in un altro comune per questione di salute ( mi viene chiesto la vicinanza ad una struttura ospedaliera ) e per avere l’assegnazione di un medico ( medico di famiglia ) mi è stato chiesto la residenza. Questo, mi farà perdere la non assoggettabilità all’ICI ?
    Nel nuovo comune andrei ad abitare in una casa in affitto.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che purtroppo andrai a pagare ICI sulla tua casa di proprietà. Ti faccio notare che probabilmente questa imposta sarà reintrodotta e se così fosse alla fine non cambierebbe niente…

  58. Avatar
    katia

    Ho una casa ad un comune diveso da quello in cui ho attualmente la residenza . All’epoca ho beneficiato delle agevolazioni prima casa, adesso vorrei acquistare casa dove risiedo. Di cosa posso beneficiare ora?dovrei fare anche il mutuo. L’imposta di quanto sara’?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Allo stato attuale, la nuova casa sarà acquistata senza benefici da prima casa e quindi con le imposte piene (vedi il nostro articolo sulle agevolazioni Prima Casa). Per il mutuo invece potrai beneficiare della detrazione degli interessi passivi, in quanto diventerà l’abitazione principale.

  59. Avatar
    ele

    buongiorno, chiedo vs gentile opinione in merito ad un paio di dubbi relativi all’argomento. sono proprietaria di un immobile acquistato nel 2005 senza mutuo, presso il quale ho ancora la residenza, ma dal 2011 mi sono trasferita in un’altra regione poiché mi sono sposata. Oggi vorrei vendere l’immobile (o eventualmente affittarlo) e spostare la residenza nella casa precedentemente acquistata da mio marito (dove attualmente c’è un mutuo).
    Vorrei capire prima di tutto quali cambiamenti ci saranno trasferendo la residenza in termini di costi di mantenimento di quella casa, (immagino imposte maggiorate, tipo ici, imposte irpef,…?), se è corretto trasferirla per poi poterla dare in affitto, e se ci saranno cambiamenti per mio marito causati dal mio trasferimento presso la sua abitazione.
    Ringrazio molto per la disponibilità e spero in una vs cortese risposta.
    Saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ele, la tua casa non sarà più abitazione principale, e quindi la differenza nei costi di gestione sarà per lo più nell’ici, oltre che in alcuni servizi. Darla in affitto è un tuo diritto, non vedo problemi, così come non ne sorgono per tuo marito. Al massimo, aumenterà un poco la tassa sui rifiuti.

  60. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Salve Anna, purtroppo la casa che acquisterai non può beneficiare di alcuna agevolazione “prima casa” e tra queste, neanche l’imposta sostitutiva del mutuo agevolata. Sarà quindi al 2%.

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