Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.24

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo

Come assicurare e immatricolare un veicolo avendo residenza all’estero? Cosa fare dell’auto se ci si trasferisce all’estero? Ecco le risposte per gli iscritti AIRE e i cittadini comunitari.

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.357 commenti

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    remo

    Buona sera
    Ho lo stesso preblema
    Vivo in Svizzera da un anno e sono iscritto all’AIRE torno in Italia ogni fine settimana e ho due auto di proprità con l’assicurazione a mio nome.
    Oltre a me le auto le guidano mia moglie e i miei figli
    I libretti delle auto anno ancora la residenza italiana e l’assicurazione anche visto che queste macchine non verranno mai in svizzera cosa devo fare per mettermi in regola in Italia e se questo mi verrà a costare molto in termini assicurativi?
    L’altro quesito e se ne vale la pena intestare a mia moglie le due auto come anche l’assicurazione e che classe di merito dovrebbero avere visto che mia moglie non ha mai stipulato un assicurazione Rca.
    grazie di cuore per la vostra risposta
    Saluti Remo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per essere in regola devi “denunciare” il tuo cambio di residenza sia a libretto che sull’assicurazione. Attenzione, l’assicurazione potrebbe non pagare in caso di sinistro allo stato attuale! Le due soluzioni che hai prospettato sono entrambe da considerare, devi fare tu un calcolo di convenienza con i preventivi alla mano.
      Per la classe di tua moglie, se siete in comunione dei beni puoi spostare direttamente le polizze, altrimenti puoi usare la legge Bersani, ma con una manovra ben studiata… facendo prima la voltura di un mezzo e assicurandolo con la legge Bersani prendendo la classe dell’altro. Per il secondo, dovresti attendere 10 mesi fino a quando non avrete l’attestato di rischio a nome di tua moglie sulla prima auto volturata, e assicurarlo anch’esso con legge Bersani. Nota che questo funziona solo perseverando nel non dire alla compagnia il tuo cambio di residenza (a tuo rischio).

  2. Avatar
    luca

    Vivendo in germania ed iscritto all AIRE, avendo auto con targa italiana ed assicurazione italiana, non serve fare il cambio tedesco ma basta che vado alla mia assicurazione, far cambiare nel documento la mia residenza , dare un recapito (miei genitori) e poi posso continuare come sempre, Giusto?
    L auto rimane intestata a me, l assicurazione pure ed ho le stesse garanzie che avevo prima in caso di sinistri?
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, devi variare anche i dati a libretto del mezzo. Il vero problema è che al cambio di residenza presso la tua compagnia, sarà certamente richiesto un (ingiustificato) aumento, se non addirittura un rifiuto (inspiegabile).

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    flavia

    Salve,
    Mi sono trasferita in Portogallo da circa 3 anni, ho portato con me la mia macchina con targa italiana. Torno regolarmente in Italia ogni anno. A luglio di quest’anno mi sono iscritta all’Aire, tutti i documenti della macchina hanno l’indirizzo italiano (quello di mia sorella che vive a Roma).Ho stipulato una polizza assicurativa on line dichiarando l’indirizzo italiano……ci sono delle conseguenze in caso di incidente? O comunque posso far rimanere tutto cosi invariato fino allo scadere della polizza?
    Grazie per le eventuali informazioni.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      LA dichiarazione non è regolare, tu devi dichiarare la tua residenza all’estero. Le conseguenze ci sono proprio in caso di un malaugurato sinistro “costoso”: in questi casi le compagnie indagano a fondo e l’incongruenza verrebbe fuori, e certamente vi si appellerebbe per non pagare!

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    Pia

    Buonasera,
    da circa sei mesi io e il mio ragazzo viviamo in Germania. Abbiamo immatricolato la nostra auto qui e abbiamo stipulato un nuovo contratto di assicurazione tedesco a partire dal dal 28 Gennaio essendo scaduta in medesima data il contratto di assicurazione italiano. Ora vorrei sapere una cosa, non essendo più previsto per legge il tacito rinnovo, dall’ Italia non vogliono inviarci i documenti necessari per sistemare la situazione automobilistica quali attestati di rischio in quanto noi risultiamo morosi pur avendo pagato fino a Gennaio 2014. E’ possibile che il contratto fosse annuale e quindi dovevamo pagare fino a Luglio 2014 anche se il pagamento avviene ogni sei mesi? E’ possibile che quindi in questo caso non valga la non obbligatorietà del tacito rinnovo?
    La ringrazio anticipatamente per una sua risposta imminente.
    Saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Fai attenzione: i contratti sono sempre annuali, quindi se si sceglie il pagamento frazionato in due rate semestrali, la rata di metà anno è obbligatoria. La compagnia Italiana ha quindi ragione, perchè probabilmente non è informata dell’esportazione dell’auto: con i documenti di esportazione è possibile rescindere il contratto e avere il rimborso della parte di premio non goduta (imposte escluse), ma prima, come dicevo, dovrete pagare la rata semestrale.

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    Elena

    Salve, vorrei un’informazione, vorrei acquistare un’auto acquistata in Italia ma la proprietaria pensando di usarla l’ha portata in Inghilterra. Quali procedure devo fare per il passaggio di proprietà e da chi mi potrei far aiutare perché tutto sia più sicuro e legale. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se l’auto ha sempre targhe italiane non cambia niente da una normale voltura, l’unica cosa in più da fare è… riportare l’auto in Italia! Se invece ha targhe del regno Unito, allora devi esportarla e re-immatricolarla in Italia, per questo di consiglio di rivolgerti ad una agenzia di pratiche auto specializzata.

      • Avatar
        luciana bolognin

        se possiedo una macchina con targa italiana e sono cittadino iscritto all AIRE
        e risiedo per la maggior parte dell’anno in Spagna, posso continuare ad avere l’assicurazione italiana ¡?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si, ma come più volte detto, la difficoltà sta nel trovare una compagnia che ti assicuri ad un prezzo ragionevole!

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    tarek

    Salve volevo chiedere un’informazione:
    Come funzionano precisamente le assicurazioni in francia? È possibile avendo domicilio li istituire una rc auto li? Anche perche i prezzi sono convenienti. Vorrei prendere un’auto usata qui in Italia, dovrei immatricolarla li? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, dovresti avere residenza in Francia!

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    giovanni

    salve…..vivo in germania e ogni tanto scendo in ferie in sardegna e volevo sapere come posso fare se mi compro una auto in italia per lasciarla li e per usarla solo quando scendo in ferie…..come sono le assicurazine? si possono bloccare anche sbloccare per un mese al anno? e quanto mi costera? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Trovi tutto dettagliato nell’articolo. Le polizze sono solitamente sospendibili per periodi di almeno due mesi.

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    Fabio Branda

    DOMANDA
    sono residente estero Malesia, iscritto AIRE
    voglio acquistare un’auto
    vorrei acquistarla in Germania e mantenerla assicurata Germania
    visto che sono residente extra UE, e` possibile?
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è possibile farlo a tuo nome, devi intestare l’auto ad un residente o ad una società Tedesca.

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    Matteo

    Ciao, alcuni quesito per l’esperto:
    Sono residente iscritto all’AIRE da qualche anno con residenza in un paese dell’africa centrale. Non ho mai aggiornato i dati a libretto, patente e assicurazione, cio’ nonostante durante le mie permanenze in Italia sono stato vittima di alcuni piccoli sinistri e non ho mai avuto nessun problema con i rimborsi ne’ tantomeno con i rinnovi dell’assicurazione.
    Non so per quanto saro’ ancora residente all’estero, se 6 mesi, un anno, 10 anni e ovviamente non ho nessuna intenzione di esportare la mia auto in Africa ma invece continuare a utilizzarla durante le mie vacanze in Italia.. mi conviene aggiornare tutti i dati? Non vorrei perdere un benefit per il quale sono in classe 0 con la mia assicurazioni per la legge Bersani e che mi permette un costo contenuto dell’assicurazione.
    Inoltre, posso essere esente dal bollo auto aggiornando tutti i dati di patente/libretto/assicurazione o saro’ costretto a continuare a pagarlo?
    Grazie un saluto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come ampiamente descritto, in questi casi è necessario aggiornare i dati a libretto indicando la residenza all’estero ed un recapito in Italia. Il problema sarà dunque l’assicurazione, prova a chiedere loro se accettano senza problemi il cambio di residenza mantenendo il tuo profilo di rischio. E’ probabile che un aumento ci sarà.

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    Stefano

    Ciao, io mi sono già registrato in comune della città tedesca dove vivo sei mesi fa, al mio arrivo. Avendo contratto indeterminato con un azienda tedesca e non avendo nessuna idea di tornare volevo regolarizzare iscrivendomi all AIRE. Per la mia nuova auto nessun problema, é con me in Germania e probabilmente la ritargherò per risparmiare sull assicurazione. Di mia proprietà ho anche una vecchia opel del 69, con targa originale qui in garage in Italia. Se mi iscrivo all AIRE il mio terrore è: perderò le targhe originali? Devo reintestarla a mio papà o fratello per evitarlo? L assicurazione ridotta (150 euro l anno ) mi farà storie ? In caso di incidente? Io scendo ogni 3-4 mesi e la uso pochissimo, ma non voglio venderla… Vorrei far finta di niente, tanto il domicilio a libretto é casa dei miei, sicché eventuali multe ne verrei a conoscenza. Grazie infinite.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come puoi leggere nell’articolo, puoi tranquillamente lasciarla a te intestata, comunicando la variazione di residenza e indicando un recapito in Italia (casa dei tuoi). L’assicurazione potrebbe fare storie, contattala, ma per un’auto storica dovrebbe essere tutto più semplice.

  11. Avatar
    emanuela

    Salve,
    Grazie per questo articolo! Trovare informazioni riguardo questo argomento non e` facile.

    Sono all’estero da 5 anni e la mia situazione attuale e`: lavoro in Francia (sono pagata da un istituto francese, ancora per un anno), sono iscritta ad una universita Svizzera (dottorato), non so ancora quale sara` la mia prossima meta (probabilmente comunque all’estero) ne` per quanto tempo ci restero`. Mi sono appena iscritta all’AIRE soprattutto per non dover tornare in Italia per fare visti, carta d’identita, votare e quant’altro.

    Ho anche io il problema della macchina.. dopo aver chiamato consolato, ufficio notarile, assicurazione etc. ho ancora qualche domanda.

    Ho una vecchia macchina intestata a me con assicurazione a mio nome (che ogni tanto porto con me, ogni tanto lascio in Italia). L’assicurazione (per adesso) mi ha detto che non ci sono problemi per la residenza all’estero, devo notificare il PRA. Da quanto ho capito, secondo il nuovo codice della strada (art. 134 cds), posso avere la macchina/assicurazione intestate a me mantenendo il domicilio legale presso una persona fisica in Italia (i miei genitori per esempio).

    MA in Francia, come dice lei nel suo articolo, in teoria dovrei reimmatricolare l’auto, cambiare assicurazione. Preferirei evitare visto che non so dove saro` tra un anno.

    Quindi le mie domande sono:

    Il fatto che sia “studente” cambia qualche cosa?

    Riportare la macchina in Italia di tanto in tanto cambia qualche cosa?

    Per essere il piu` possibile in regola senza re-immatricolare la macchina all’estero cosa potrei fare? Per esempio se co-intestassi la macchina a mia mamma e mi facessi assicurare da lei? Sarei ancora “obbligata” a cambiare targa?

    Ancora grazie,
    Cordiali saluti

    • Avatar
      Michele

      CIao Emanuela,

      scusa il disturbo. Anch’io sono più o meno nella tua situazione, e volevo sapere qual’è la tua assicurazione, che ti permette di mantenere un domicilio legale in italia. se vuoi (oppure se l’Esperto non vuole pubblicità sul suo wall!) puoi scrivermi in privato.

      grazie mille
      MIchele

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Emanuela: il problema di re-immatricolare in Francia la vettura si manifesta solo se hai in programma di rimanere almeno un anno, e anche in tal caso, in realtà i controlli sono vaghi per cui in molti in tale situazione scelgono di non re-immatricolare il mezzo. A maggior ragione vale per te che non hai progetti a lunga scadenza! Oltretutto hai la fortuna di avere una assicurazione che non ti fa storie per la tua residenza all’estero, quindi direi che va bene così.

  12. Avatar
    Monica

    Mio figlio vive attualmente in Lussemburgo dove lavora e gioca a livello professionale, ha una casa in affitto e ha dovuto prendere la residenza, secondo le vigenti leggi lussemburghesi. Ha con se l’auto che aveva in Italia che è intestata a me e gli hanno detto che deve ritargare la macchina. Il suo soggiorno in Lussemburgo è previsto per altri due/3 anni e mezzo. trascorso questo tempo se lui torna in Italia e deve ritargare la macchina a quali spese andrà incontro e sopratutto è proprio obbligato a cambiare ora le targhe?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Anche in questo caso, l’escamotage è quello di capire la durata massima di permanenza del mezzo entro i confini ed entrare ed uscire per azzerare il conteggio… la cosa è fattibile a maggior ragione in quanto l’auto è intestata ad un residente in Italia.

  13. Avatar
    Mik

    Sono un italiano residente in un Paese dell’UE, ho in Italia una vecchia Fiat 500 che sto sistemando e vorrei utilizzare nei brevi periodi di permanenza in Italia. Al momento il veicolo non è assicurato (in precedenza avevo un’assicurazione agevolata per auto d’epoca). La scorsa estate mi sono rivolto ad un’assicurazione in Italia e mi hanno detto che la macchina non può essere assicurata (a meno che non trasferisca la proprietà ad una persona residente in Italia). Dove risiedo all’estero mi hanno detto di non poter assicurare l’auto in quanto ha targa italiana e si trova in Italia. Come posso risolvere il problema? Se esiste la possibilità di assicurare la vettura, a quale legge devo far riferimento per far capire all’assicuratore che si tratta di un procedimento previsto dalla legge?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ un problema molto comune, le compagnie si rifiutano di assicurare le vetture degli Italiani residenti all’estero, anche se è previsto il loro uso regolare… l’unica via è insistere, anche se spesso il risultato è una polizza molto costosa. Spero che trattandosi di una vettura d’epoca,m il problema sia minimizzato nel tuo caso.

  14. Avatar
    federica

    Buongiorno, sono italiana ma risiedero’ in francia per tre anni per fare una tesi di dottorato.
    Sono iscritta ad un’universita francese, sono retribuita da una societa francese per il mio dottorato e sono regolarmente registrata all’AIRE in italia.
    Ho una macchina intestata a mio nome che utilizzo sia in italia che in francia.
    Essendo studente, non e’ obbligatorio reimmatricolarla in francia, giusto?
    Sono pero’ obbligata a far modificare l’indirizzo sul libretto di circolazione aggiungento la dicitura iscritta AIRE e il domicilio qui in francia (al momento sul libretto ho solo l’indirizzo dei miei genitori dei miei genitori) ?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ esatto, con in più il particolare molto importante di informare la tua assicurazione, che purtroppo (ed inspiegabilmente) sono certo che ti aumenterà il premio da pagare… facci sapere se sarà così!

  15. Avatar
    Abd

    Sono studente da Nazareth, vorrei comprare un motorino, se puo intestare il motorino al mio nome anche se ce l’ho la residenza solo all’estero?!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi di no, essendo un extra-comunitario.

  16. Avatar
    Luciano Misici

    Mio figlio, che attualmente è in Inghilterra, vorrebbe portare con se la macchina che guidava in Italia. La macchina è intestata a me ed anche l’assicurazione. Attualmente lui ha la residenza in Italia ma credo che dovrà trasferirla in Inghilterra. Che cosa si deve fare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Luciano, la cosa più regolare da fare, qualora tuo figlio cambiasse residenza, sarebbe volturare a suo favore il mezzo e re immatricolarlo in Inghilterra, questo ovviamente se si tratta di un trasferimento definitivo, perché se intende tornare tra 2 o 3 anni non ne vale la pena.

  17. Avatar
    federico

    sono uno svizzero che ha preso residenza in thailandia.
    fino a ieri risidevo in italia con una macchina targata germania in leasing
    é possibile adesso mantenere le stesso leasing e guidare ancora la stessa automobile quando torno in europa per vacanze visto che da poco mi sono trasferito in thailandia?
    se no cosa devo fare per avere un autoveicolo quando torno in italia o europa?
    grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, io deciderei in quale nazione tenerla e di conseguenza immatricolarla. Nella nazione prescelta dovrai avere un recapito (parenti, amici).

  18. Avatar
    Luca

    Salve,
    mi sono appena iscritto all’AIRE.
    Posso tenere l’Auto in garage senza assicurazione e pagare il bollo regolarmente?
    Devo autocertificare all’ACI la nuova residenza estera?
    Devo dichiarare a qualsivoglia ente dove e’ parcheggiata l’auto?

    In pratica, se non volessi ne vendere ne usare la mia auto italiana, cosa posso/devo fare per limitare I costi?
    Grazie Luca

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In teoria dovresti fare la variazione di indirizzo a libretto, dato che hai cambiato residenza. Dovrai fornire un indirizzo di riferimento in Italia (es. famiglia). In pratica, se pensi di tornare tra qualche anno, tanto vale lasciare tutto così com’è, a maggior ragione se non la userai!

  19. Avatar
    giuseppina santoro

    sono italiana residente in Germania iscritta all AIRE. Poichè trascorro brevi ma frequenti periodi dell’anno in Italia, ho deciso di tenere una macchina in Italia.
    Purtroppo l’assicurazione è estremamente cara poichè nonostante guidi da 27 anni vengo classificata come una principiante. Perchè all’interno della comunità europea non si viene trattati come cittadini comunitari? Questa è una contraddizione, una discriminazione! Esistono leggi comunitarie che regolano questo tipo di rapporti?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ una delle tante contraddizioni delle nostre assicurazioni… siamo in Europa, ma una polizza italiana costa anche 10 volte di più di una polizza tedesca… l’unica cosa riconosciuta a livello europeo è la Classe Universale riportata sull’attestato di rischio.

  20. Avatar
    Davide

    Lavoro in svizzera e da un anno ho il permesso di lavoro B. Ho cambiato la patente da italiana a svizzera e ho fatto l’iscrizione AIRE. La mia auto è ancora italiana dato che rientro tutte le settimane in Italia e quindi non sono obbligato a targarla svizzera. Come mi devo comportare con l’assicurazione? Posso tenerla intestata a me o posso intestare l’assicurazione a mia moglie e tenere l’auto intestata a me?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa devi sia modificare l’indirizzo sul libretto che tempestivamente informare la tua assicurazione del cambio di residenza, ti diranno loro se ci sono aumenti e cos’altro fare. Intestare l’assicurazione a tua moglie potrebbe essere una soluzione qualora la polizza risultasse troppo costosa data la residenza all’estero, ma in tal caso dovrai anche volturare il veicolo a tua moglie, non basta la sola polizza.

  21. Avatar
    renzo

    salve! io devo trasferirmi in spagna per studiare, ho un’auto nuova intestata a mia madre, così come l’assicurazione. prenderò il domicilio lì, e ci dovrò restare 4 anni. nel periodo estivo, almeno per un mese e mezzo, riporterò l’auto a casa in italia.. per poi portarla di nuovo in Spagna con l’inizio dell’anno accademico. facendo su e giù, senza mantenere l’auto sul suolo spagnolo più di un anno, dunque, non devo fare proprio nulla, giusto? non devo rimmatricolarla o altre procedure..

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      va bene, a patto di prendere solo domicilio e non iscriversi all’AIRE

  22. Avatar
    Elisa

    Buongiormo,
    io e il mio futuro marito dopo una prova di convinvenza all’estero dove studiamo abbiamo deciso di sposarci e, volendo restare all’estero, vogliamo iscriverci all’AIRE. Il problema è che ad aprile abbiamo acquistato in Italia un’auto nuova cointestata con finanziamento presso il concessionario. Finchè manteniamo lo status di studenti non siamo obbligati ad immatricolare la macchina nel Paese in cui risediamo, ma se risultiamo essere residenti all’estero possiamo mantenere comunque il finanziamento in Italia? E quando l’anno prossimo smetteremo di studiare come potremo fare?
    Grazie,
    Elisa

    • Avatar
      renzo

      ciao! io devo andare a studiare in spagna, e vorrei portarmi la macchina, che è intestata a mia madre. tu dici che “Finchè manteniamo lo status di studenti non siamo obbligati ad immatricolare la macchina nel Paese in cui risediamo” quindi io andando a studiare li, pur cambiando il mio domicilio, posso portare la macchina senza dovermi preoccupare di cambiare immatricolazione ecc..? grazie mille!
      renzo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per il finanziamento ti consiglio di chiedere alla vostra finanziaria, decidete in conseguenza a quello che vi dicono.

  23. Avatar
    Giuseppe

    Salve,

    vi scrivo perchè ancora mi sfuggono alcuni dettagli su due diversi passi del vostro articolo.

    Questa la mia situazione: sono un italiano (napoletano) iscritto all’AIRE e residente attualmente in Francia per lavoro. Posseggo in Italia 2 macchine a me intestate. Sono entrambe in prima fascia. Entrambe voglio che rimangano in Italia. Vorrei risparmiare sulle assicurazioni (a Napoli sono carissime) sfruttando il fatto che ho residenza estera.
    Risposta dell’assicurazione: se sei residente all’estero, io devo fare riferimento alla tua ultima residenza italiana.

    Primo passo su cui vorrei ulteriori dettagli: “In questi casi (iscritti all’AIRE), è ammesso immatricolare con targa Italiana il veicolo (auto, moto, autocarro o rimorchio), ma è necessario fornire come riferimento legale l’indirizzo di una persona residente in Italia. Il veicolo sarà poi assicurabile presso una qualunque compagnia Italiana.”
    Chi può essere un riferimento legale? un amico? un parente? Può essere reseidente in qualsiasi città italiana o deve essere residente nella stessa città in cui io ero residente in Italia prima di trasferirmi all’estero? Può aiutarmi nel mio caso?

    Secondo passo: “Per coloro che necessitano di un veicolo in Italia ma hanno residenza all’estero, esiste anche la possibilità inversa, ovvero tenere in Italia un veicolo immatricolato ed assicurato nel Paese di residenza: su questo stiamo per scrivere un approfondimento dedicato, perchè si tratta di una possibilità che apre scenari anche di altro tipo.”
    Avete più scritto quest’articolo? L’ho cercato ma senza successo. Potreste darmi il link o aggiungere ulteriori dettagli in merito nella vostra risposa?

    Spero potrete aiutarmi con qualche buon suggerimento e sin da ora grazie per il vostro supporto!!!! :)

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In effetti potresti dichiarare come tuo riferimento in Italia una persona con una città più “conveniente” di Napoli, ma non farti illusioni… la polizza per te sarà comunque carissima, ammesso di trovare una compagnia che acconsenta a fartela.

      Per quanto riguarda la seconda domanda, certo, lo trovi linkato qui sopra tra gli articoli correlati.

  24. Avatar
    Lorenza

    Ciao a tutti
    tra qualche mese mi trasferirò dalla Germania in Italia. Ovvero la situazione inversa.
    La mia macchina è stata acquistata circa 10 anni in Germania, è regolarmente registrata in Germania, ha targa tedesca, la mia assicurazione è tedesca.

    E`preferibile far tutti i documenti relativi al trasferimento della Targa qui in Germania, ovvero prima che io parta e portarli all`ACI e/o Pra, oppure utilizzare la Targa breve (durata 5 giorni)?
    Cosa devo chiedere alla mia assicurazione affinché mi vengano riconosciuti gli anni di guida in Germania, senza incidenti, e essere inserita nella giusta classe in Italia?
    Qualcuno ha già esperienza in merito?

    Quanto all`AIRE ….stendiamo un filo pietoso.
    Quando l’amministrazione finanziaria (Italiana) procede ad accertamenti dei redditi (persone residente in Italia) sorge sempre il problema che le tasse, che devono essere pagate dove si “risiede” e non dove si ha il domicilio (questo è quanto prevede la legge italiana).
    Ragione per la quale ci si deve essere sempre iscrivere all`aire (anche se non è né giusto, né piacevole), questo però “contrasta” contro le regole comunitarie che prevedono il principio della libera movimentazione del capitale e delle persone..ragione per la quale si potrebbe/dovrebbe fare un`interrogazione all` Unione Europea.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Sono 3 le cose che devi fare: radiare per esportazione in Germania, trasportare l’auto in Italia e re-immatricolare in italia.

      In Italia ti consiglio di rivolgerti ad una agenzia a causa della tremenda burocrazia, mentre in Germania suppongo che tu riesca a fare da sola. Per il trasporto devi vedere un pò tu: se non torni più in Germania puoi radiare e acquistare una targa provvisoria con la quale torni in Italia (comprende l’assicurazione), ma potresti anche portare l’auto in Italia, fermarla in area privata e tornare in Germania a radiare i documenti.

  25. Avatar
    Mario

    Mi sono trasferito a Londra e sono iscritto all’AIRE da 3 anni. La mia auto é rimasta sempre in Italia dove viene utilizzata da me (quando rientro) o da miei familiari. Fino ad ora avevo rinnovato l’assicurazione originale senza considerare che il mio passaggio di residenza all’estero fosse un problema, utilizzando sempre la precedente residenza in Italia. E’ una situazione molto irregolare? In che rischi si incorre?

    Ora vorrei mettere in ordine le cose. Una soluzione ovviamente é trovare un’assicurazione che accetti la residenza all’estero, ma credo queste siano costose e si aspettino che l’auto sia a Londra con me. Visto che l’auto é invece in Italia non é possibile semplicemente farla assicurare come contraente da un mio familiare, anche se non ne é proprietario?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come puoi leggere dall’articolo, è possibile per un italiano residente all’estero mantenere un’auto in Italia, basta dichiarare un indirizzo di riferimento (es. presso parenti). Per l’assicurazione è fattibile ma questi casi vengono trattati in maniera disuguale dalle varie compagnie, ti consiglio pertanto di fare qualche tentativo. Facci sapere se risolverai!

  26. Avatar
    Roberto

    Ragazzi facciamo i nomi delle assicurazione che assicurano a noi italiani iscritti A.I.R.E. Esperto per favore aiutaci. Noi siamo all’estero, aiutaci per favore. Io in agosto comprerò uno scooter ho bisogno un’assicurazione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ok, prometto che farò un’indagine su questo!

      • Avatar
        Valerio

        Salve,

        Grazie molte per le indicazioni, siete tra i pochissimi a fornire tale supporto.

        Anche nel mio caso, iscritto aire con domicilio a roma, non trovo compagnia che possa facilmente assicurare.

        Ogni suggerimento è benvenuto!!!

  27. Avatar
    Katiuscia

    Salve , sono una italiana residente in Danimarca da 1 anno e iscritta all’ AIRE .

    La mia auto e’ parcheggiata in garage in Italia poiche’ trasferirla in Danimarca ha dei costi esorbitanti. Auto nuova di due anni .
    Prima di iscrivermi al AIRE ho preso le sguenti informazioni :

    Una volta entrata in Dk con l’auto ho il permasso di transito per sole due settimane , e i controlli sono molti e severi ,dopodiche dovrei fare il cambio targa e le relative procedure che mi portano a sborsare un importo superiore al prezzo pagato per l’auto nuova.
    Questo e’ dovuto alla elevata tassa danese sulle auto .
    Dopo il parere di un tecnico autorizzato (danese) risulta che il valore della mia auto “usata” e’ di gran lunga superiore al prezzo pagato all’acquisto, dovuto ai diversi valori di mercato. A valore alto corrisponde tassa elevata . Impossibile quindi valutare il cambio targa per avere la mia auto qui , sono costretta a lasciarla ad invecchiare in Italia dove nessuno vuole acquistarla a causa della crisi economica che frena un po’ tutto.
    Chiedo quindi consigli in merito al da farsi ,visto che in molti in questo blog si preoccupano delle assicurazioni dove invece il costo maggiore e’ un altro. Forse ho sbagliato ad interpretare qualcosa. Oppure dopo la mia iscrizione al AIRE ci sono delle condizioni diverse ?
    Ringrazio per la risposta , Katiuscia.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se così stanno le cose, con costi così alti per la re-immatricolazione, non vedo soluzione… Certo che due sole settimane di permesso di transito mi sembrano poche, e comunque mi chiedo come facciano a controllare che tu non ti sia recata magari in uno Stato Limitrofo pochi giorni prima del controllo…
      Che dire, cerca di venderla in Italia, tutto si vende, dipende dal prezzo!

      • Avatar
        Katiuscia

        C’e’ una rete ben organizzata di ” vigilantes” che controllano le auto nei parcheggi e fanno le foto , specie nei luoghi di lavoro .
        Dove non arrivano i vilgili ci sono gli abitanti che fanno le segnalazioni. Oppure ti segnano le ruote con la vernice per monitorare se sposti l’auto, come nel mio caso, non la usavo perche sapevo di essere fuori tempo , ma ero comunque sotto controllo.Ci sono multe salatissime . Se ti fermano puoi sempre dire di essere appena arrivato ma poi sei segnalato e ti vengono a far visita.
        La giustizia in Danimarca funziona molto bene , in certi casi anche troppo.Lavorano sodo perche’ la legge deve essere rispettata da tutti…proprio come in Italia vero ?!?

  28. Avatar
    Michael

    Salve,

    Sto decidendo se comprare un auto usata in italia, sebbene sono Svizzera per studio e dovro’ starci per almeno 3-4 anni. Cosi mi chiedevo:
    se ho accettato che spendero’ parecchio per l assicurazione (una che assicuri gli italiani all estero) , essendo anche la mia prima auto, e che sia l auto e l assicurazione molto probabilmente saranno a nome mio, e’ possibile continuare a pagare tutto quello che c e’ da pagare in futuro senza dover registrarla nel nuovo paese? Ho sentito che dopo un anno saresti obbligato a registrarla nel nuovo paese ma e’ una “brutta procedura” costosa che nessuno fa, e che rimane relativamente incontrollata. Vorrei sapere se, sebbene ci sia un approccio rilassato in Svizzera, se ci potrebbero essere problemi in Italia, tra assicurazione futura e PRA.

    Grazie e scusa se e’ una domanda arizigogolata,

    Michael

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per convenienza e semplicità, io targherei e assicurerei la vettura in Svizzera…

  29. Avatar
    Peter

    Ok la mia situazione è questa, sono Residente in Inghilterra ma Vivo e sono Domiciliato qui in Italia, ho intenzione di acquistare una macchina usata ma come posso poi assicurarla visto che la maggior parte delle polizze che ho visto richiedono la Residenza qui in Italia?

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      Luca

      Ciao Peter, come te sono residente in UK, iscritto AIRE, con domicilio in Italia.
      L’anno scorso ho acquistato una vettura usata in Italia e non ho avuto alcun problema.
      Sulla Carta di Circolazione risultano indirizzo domicilio in Italia, iscrizione AIRE e indirizzo residenza in UK, e sono assicurato con Genialloyd, no probelm, happy motoring!

    • Avatar
      Cristian

      Ciao a tutti,
      Chiedo a voi che sicuramente siete più esperti di me, 6 mesi fa mi sono trasferito a londra e ora vorrei capire qual è il metodo più intelligente per farsi riconoscere i 10 anni di assicurazione italiana con attestato di rischio che dimostrano che non ho avuto incidenti, dato che non vorrei ripartire con una classe altissima con una compagnia inglese.
      Accetto qualsiasi suggerimento anche se avete qualche compagnia più economica qui a londra.
      Quasi dimenticavo lavoro qui a londra ma ancora non ho avuto tempo di registrarsi all aire.
      Grazie a tutti
      Cs

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Cristian, non sono sicuro, ma sono abbastanza fiducioso che il Regno Unito, in quanto parte (anche se atipica) della Comunita Europea, dovrebbe aver recepito il mantenimento della Classe Universale a livello internazionale. Con Spagna, Germania, Francia ecc. funziona sicuramente, ma con Regno Unito non sono certo, facci sapere tu che sei in loco!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Come spesso abbiamo detto, non è impossibile trovare una compagnia, c’è solo da cercare un pò tra le agenzie della tua zona…

  30. Avatar
    Gianmaria

    Buongiorno, forse potete aiutarmi: mi sembra di rientrare esattamente nella categoria oggetto di questo topic. Sono residente da otto anni a Parigi e recentemente sono tornato in Italia per lavoro. Ho un domicilio italiano e ho appena acquistato una motocicletta da un’amico. Fatte le pratiche necessarie per il passaggio di proprietà, scopro con disappunto che nessuno vuole assicurarmi il mezzo a causa della mia residenza all’estero. Sono tutti lapidari: “La residenza deve essere in Italia, altrimenti non si può assicurare”.
    Mi potreste indicare per favore dove posso reperire la legge che sancisce l’obbligatorietà di assicurare i veicoli anche per i residenti all’estero, in modo da potermi presentare a questi soggetti con un argomento preciso? Non so veramente che pesci pigliare e mi sembrerebbe assurdo di dover spostare la residenza solo per la rca.
    Grazie in anticipo!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per quanto ne so, la legge è piuttosto lacunosa su questo aspetto e le compagnie ne approfittano rifiutandosi di assicurare i residenti all’estero, forse temendo truffe.
      comunque è difficile ma non impossibile, insisti, magari presso le compagnie tradizionali.

  31. Avatar
    Pietro

    Salve, la mia situazione é simile a quelle citate ma mi manca un’informazione. Io sono iscritto all’AIRE, residente in Olanda, ho una moto intestata a me e assicurata in Italia. Vorrei portarla in Olanda e ho chiesto alla mia assicurazione se mi copre anche fuori dai confini italiani. La risposta é stata no perché sono residente all’estero. Per rendere l’assicurazione valida a livello europeo il prezzo dell’assicurazione salirebbe da 500 a 1500 euro all’anno (triplica!!).
    Ho due possibilitá:
    -immatricolare la mia moto in Olanda e fare tutta la trafila burocratica
    -trasferire la proprietá del veicolo a mio padre.

    Nel secondo caso non sono sicuro che l’assicurazione copra in caso di incidente se io (iscritto AIRE) guido fuori dall’italia la moto intestata a mio padre.
    Voi ne sapete qualcosa?

    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il tutto mi sembra strano: una assicurazione Italiana copre sempre la circolazione nei paesi UE tramite la ex carta verde. Verifica bene cosa dice il tuo contratto, può darsi che in effetti ci siano clausole specifiche.

      • Avatar
        Pietro

        Certo la carta verde copre se io sto guidando la mia moto all’estero anche se sono residente all’estero, ma il prezzo della polizza é molto alto.
        La mia domanda é se la carta verde copre nel caso in cui la moto sia intestata ad una altra persona e se viene guidata da me che sono residente all’estero nel momento in cui io guido la moto all’estero. Questo non mi é chiaro.
        grazie mille

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          A mio giudizio, la copertura vale. Ma fai attenzione che in teoria non puoi tenere all’estero una moto italiana per anni… in teoria, perchè potresti sempre “uscire e rientrare”…

  32. Avatar
    Alessandro

    Salve vivo da 18 anni a Londra e ho acquistato un’auto di seconda mano in Italia per le vacanze estive. L’assicurazione mi ha posto sulla CU14, malgrado guidi da oltre 24 anni senza mai aver avuto sinistri. Ho pertanto optato per una polizza assicurativa a nome di mio padre, in base alla legge Bersani. Il premio e’ tuttavia sempre molto elevato, e mi chiedevo pertanto se mi possiate consigliare sul modo di “convertire” il mio bonus estero (elevatissimo) nel CU equivalente in Italia per rinnovare l’assicurazione a mio nome e ridurre il mio premio. Potete suggerirmi una compagnia assicurativa che sia piu’ aperta ad una tale conversione e cosa servirebbe? Grazie mille in anticipo!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Prima di tutto devi verificare che il tuo attestato riporti la Classe Universale. Se non la ha, c’è ben poco da fare. Se la ha, siamo a metà dell’opera… devi trovare una compagnia disposta ad assicurare con legge Bersani tale vettura, che dovrà comunque tassativamente essere intestata a te. Non saprei quale consigliarti, ma probabilmente è meglio una tradizionale piuttosto che una online.
      In alternativa, valuta se intestare la vettura ad un familiare residente in italia che abbia una buona classe, usando sempre legge Bersani.

  33. Avatar
    Giancarlo

    Sono un italiano residente all’estero (Messico) e sto incontrando difficoltá a farmi assicurare un’auto che rimane in Italia e uso saltuariamente, con Allianz-Lloyd Adriatico, che é la compagnia con cui ho sempre assicurato le mie auto per anni.
    Mi pu´dare un riferimento normativo da poter presentare all’assicurazione?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ abbastanza normale questo tipo di resistenza, solitamente conviene…. cambiare compagnia!

  34. Avatar
    Marco

    Salve, chiedo un consiglio: intendo recarmi in Danimarca a giugno e stare li, indicativamente per qualche anno, cercando lavoro. Premetto che andrò in automobile, questa è immatricolata in Italia ( bollo scade aprile 2013 ) e assicurata con la Sara assicurazioni. Considerata la mia prospettiva di rimanere in quel paese per almeno qualche anno cosa mi consiglia a proposito dell’assicurazione e immatricolazione ? sia da un punto di vista burocratico che economico. Sono oltretutto ancora indeciso se iscrivermi all’AIRE o se avere solo il domicilio.

    Grazie dell’attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non ti iscrivi all’AIRE (molti non lo fanno per vari motivi), puoi lasciare tutto immatricolato ed intestato in Italia. Certamente se sposti il tutto in Danimarca avrai dei vantaggi in termini di polizza, tuttavia potresti avere dei problemi al momento del rientro della vettura in Italia.

      • Avatar
        Marco

        io prevedo un rientro un Italia ma saltuario, nel senso due volte l’anno e magari per un mese al massimo, da questo punto di vista non dovrei riscontrare problemi, o sbaglio? Quindi comunque mi conviene spostare tutto in Danimarca, ho capito. Magari aspetto qualche mese e dopo eventualmente procedo in questi termini. Grazie ancora

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In verità non è vero che sia la cosa più conveniente, tutto dipende da quando tornerai in Italia in pianta stabile, non in visita. Per 2 o 3 anni di trasferta di solito non conviene spostare auto, residenza, ecc a meno che non sia richiesto per motivi di lavoro.

  35. Avatar
    MauroM

    Salve a tutti ! Mi trovo proprio in questi giorni nella situazione di cui si parla in questo topic. Ho iniziato a lavorare a Londra 3 settimane fa e penso di restare qui sicuramente piu’ di un anno. In Italia posseggo una macchina che non intendo portare in Inghilterra e di cui non voglio disfarmi, bensi’ intendo utilizzare durante le ferie e i rientri in Italia. Non so ancora se l’attuale assicurazione mi coprira’ una volta iscritto all’aire, cosa che presumo di fare presto, ma in caso negativo ne cerchero’ una con la quale stipulare una nuova polizza. Il mio dubbio riguarda piu’ che altro la motorizzazione. Cosa succedera’ quando ricevera’ dall’anagrafe la notizia che riesiedo all’estero? Mi verra’ richiesto di radiare la macchina dal PRA ? Oppure mi verra’ semplicemente inviato per posta l’adesivo da applicare sul libretto di circolazione ove si aggiorna la mia residenza in “estero” ? Grazie in anticipo per i commenti e l’aiuto !

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non vuoi rottamare la targa e reimmatricolare il mezzo in UK, puoi variare la residenza sul libretto e cercare una assicurazione che ti offra una polizza per residenti all’estero. Di solito sono costose, facci sapere se trovi qualcosa di buono…

  36. Avatar
    Filippo

    Preso in Giro dalle assicurazioni.
    Sono un residente all’estero, regolarmente iscritto AIre.
    Ho acquistato una moto per quando sono in ITalia (pochi giorni all’anno).
    Ho fatto un preventivo con la mia ultima assicurazione italiana, linear.
    Mi hanno chiesto documenti attestanti i miei anni di guida all’estero senza incidenti. Poi hanno pero’ deciso di affibbiarmi la 14 esima classe!!!!
    Non solo inizialmente il preventivo aveva la residenza italiana, con una cifra, quando poi ho chiesto di rettificare con residenza all’estero hanno aumentato il preventivo del 50%!!!!!!!!!!!!!!
    No comments…
    Uno schifo.
    Filippo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è chiaro se tu abbia altre polizze moto in classi migliori della 14…. (le polizze auto non contano): se non ne hai, è corretta al cu14.

  37. Avatar
    ingrid

    Buongiorno,
    per motivi di lavoro sono domiciliata da qualche tempo in Grecia ma siccome il periodo del mio soggiorno all’estero potrebbe prolungarsi fino a 12 mesi, mi e’ stato ‘suggerito’ di iscrivermi all’ AIRE ed effettuare il cambio di residenza, per regolarizzare la mia situazione.
    In questo caso pero’ non saprei cosa fare della mia auto, che ho portato con me e che e’ immatricolata in Italia. La mia attuale compagnia assicurativa rifiuta di stipulare una RCA che mi copra temporaneamente all’estero, se iscritta all’AIRE, perche’ non sarei piu’ residente in Italia. Qual’e’ la legge cui potrei appellarmi per far valere il mio diritto per almeno i primi mesi di residenza all’estero?

    Grazie

    I

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se cambi la tua residenza, sei obbligata a re-immatricolare l’auto e riassicurarla nel Paese dove prendi la residenza. Non solo: devi anche aggiornare la patente e tutti i tuoi documenti, conti bancari e quant’altro… la procedura è veramente lunga, ne vale la pena per un anno, per poi rifare tutto al contrario? Se non sei obbligata, cerca di lasciare la tua residenza in Italia, ricordandoti che all’interno dell’Unione Europea c’è la libera circolazione dei cittadini e dei veicoli.
      Se proprio sei costretta a iscriverti all’AIRE, ti consiglio un trucchetto… non radiare la vettura in italia, sospendi l’assicurazione e continua a pagarci il bollo in Italia. In Grecia, re-immatricolala magari cercando se esiste qualche targa speciale temporanea o per stranieri e assicurala in Grecia. Il passaggio inverso, quanto tornerai, sarà molto semplice in quanto ti basterà disdire le cose in Grecia e riattivare la polizza in Italia, senza bisogno di reimmatricolarla…

      • Avatar
        LIOUTHCA

        noooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.

        Iscriverasi all’aire è un sbaglio incommensurabile:
        -Per l’assicurazione sanitaria che in Grecia è da terzo mondo
        -Per i regolamenti sull’importazione dei veicoli a motore che è una vera e proprio truffa legalizzata.

        Puoi tranquillamente lasciare la tua residenza in italia e alla fine del perio di lavoro richiedere il trasferimento dei dei contributi all’inps dall’ika (inps greco).

        Se decidi di iscriverti all’aire e portare la macchina in Grecia sappi che comunque hai 12 mesi di tempo per portare l’auto in Grecia dichiarando che è un tuo bene personale (solo se puoi dimostrare il possesso per più di 12 mesi).
        E’ una procedura sconosciuta ai più e l’ufficio per espletarla io non sono riuscito a trovarlo.

        Se sei fuori da questi parametri lascia proprio perdere, perché per importare la mia auto del valore commerciale di 1500€ me ne hanno chiesti 8.300 (ottomilatrecento!). Senza considerare che la procedura ha comunque in se costo di qualche centinaia di euro e che se poi torni in italia dei rifare tutto al contrario.

        Se poi ti iscrivi all’aire, gira sempre e solo con la carta di identità ed una FOTOCOPIA della patente perché se ti perdi il portafoglio, la ci te la ridà il consolato, la patente invece la devi richiedere alle autorità Greche ritrovandoti quindi con la patente scritta in Greco (pagando per la procedura altri 150€).

        In tutto ciò DIMENTICA che l’aire ti sia di qualche aiuto. Per quello che ho visto fino ad oggi io l’aire serve solo agli stranieri che vogliono raccogliere informazioni per venire astudiare in Italia, sposarsi e altre fesserie di questo tipo.

        AH, ricorda le due regole auree in grecia:
        – portati sempre un avvocato ovunque vai
        – strilla sempre più forte degli altri prendendoli dove occorre a parolacce

  38. Avatar
    cettina

    mio figlio è a Berlino, iscritto all’ AIRE, la macchina è rimasta in italia con l’ultima residenza italiana sul libretto (stesso comune dell’iscrizione AIRE) ora l’assicurazione mi chiede di far cambiare la residenza sul libretto. E’ necessario e come fare?

    • Avatar
      paolo

      Salve, a questa risposta vorrei offrire un commento.risiedo da 4 anni in UK (iscritti AIRE) e per un’auto che abbiamo tenuto in Italia l’assicurazione (AXA) non ci ha fatto nessun problema mentre per il libretto e cambio residenza nessuno in vari uffici ACI ha saputo darci una risposta al di fuori di “indicate il domicilio” , ma nel nostro caso noi non abbiamo nulla in Italia. A questo punto nessuno ha saputo dire nulla e sul libretto resta il vecchio indirizzo …..

      • Avatar
        Federica

        Scusa Paolo ma che numero Axa hai chiamato? A me non la vogliono fare!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Basta andare in motorizzazione oppure presso una agenzia di pratiche auto (tipo l’ACI).

  39. Avatar
    Andrea

    Salve,
    Per favore aiutatemi a capirci un po.
    Ho vissuto a londra eavevo un’assicurazione auto, mi sono trasferito in Franciae quando volevo aprire l’assicurazione auto mi hanno chiesto un documento dell’assicurazione londinese di cui attestava che non avessi avuto incidenti e sono passato alla cu bassissima , ora mi sono trasferito in Italiae le assicurazioni italiane non vogliono riconoscere la cu francese perche il meccanismo e diverso (cioè non è14. 13. 12. 11……ma io sul foglio rilasciatomi dall’assicurazione francese sono classe 0,85.
    Secondo voi è giusto?
    Per favore aiutatemi.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’unica classe riconosciuta dall’estero è la Classe universale. Ritengo che la tua polizza francese dovrebbe avere questa classe indicata, se non la ha (strano), allora senza dubbio devi partire dalla classe 14.

  40. Avatar
    Andrea

    Salve, questo articolo cade proprio a fagiolo. Mi trovo in una delle situazioni da voi descritte:
    Sono un ragazzo che e’ nato e vissuto in Italia e da quattro anni mi sono trasferito a Londra. Di recente mi sono anche deciso a iscrivermi all’AIRE. Posseggo una motocicletta fin da prima della mia partenza per l’Inghilterra… “riposa” nel garage dei miei genitori e la utilizzo saltuariamente quando torno in Italia per le vacanze estive.
    Quest’anno mi sono posto il problema del rinnovo dell’assicurazione. Volendo fare tutto in modo regolare, mi sono rivolto alla mia compagnia spiegando che essendo iscritto all’AIRE non posseggo piu’ la residenza Italiana. La loro risposta e’ stata che non e’ possibile assicurare un veicolo per i non residenti in Italia.

    La prima cosa che mi e’ venuta in mente e’ semplicemente continuare a pagare la mia assicurazione e far finta di niente… ma il timore e’ che poi in caso di incidente, non rispondano piu’ dei danni.

    Altra soluzione sarebbe quella di assicurarla a nome di mio padre… ma in tal caso perderei la mia classe di merito…

    Ultima soluzione, portare la mia assicurazione presso un’altra compagnia che sia disposta ad assicurarmi come cittadino italiano residente all’estero. Ma sembra quasi impossibile trovare una assicurazione che offra tale servizio.

    Avete consigli? Anche solo nomi di assicurazioni che effettivamente contemplano questa casistica e sono disposte ad assicurare la mia moto?

    Grazie

    • Avatar
      paolo

      ho avuto lo stesso problema per un’auto e l’assicurazione non ha fatto problemi, quelle online invece di fronte alla dichiarazione di una residenza non hanno accettato .(ricordiamo che gli operatori online non sono spesso molto esperti ma lavorano a computer) Alla fine è sempre meglio parlare faccia a faccia con una persona e si trova una soluzione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per legge, la polizza ti dovrebbe essere rilasciata da qualunque compagnia. Prova con una assicurazione online, che solitamente ha procedure più standardizzate e ha visto più casi come il tuo.

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