Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.20

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.388 commenti

AVETE UNA DOMANDA? SCORRETE FINO IN FONDO E SCRIVETE NEL MODULO COMMENTI, L'ESPERTO VI RISPONDERA' SU QUESTA PAGINA
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    Franco Fredici

    Salve, ho residenza in Norvegia, abito in Toscana in tutto 5 mesi l’anno, e vorrei immatricolare e assicurare un veicolo in Italia. Come fare? Lo posso mettere a mio nome? O lo devo mettere a nome di un parente /di un amico?
    Vi ringrazio e saluti
    Franco

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se sei cittadino Italiano ed il mezzo rimane in Italia, non ci sono problemi, puoi immatricolare a tuo nome, indicando sia la residenza estera che un recapito in Italia. Assicurarlo però sarà un po’ costoso, ragion per cui se hai una persona di fiducia a cui intestarlo potrebbe essere una scelta conveniente.

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    elisa

    Salve sono in Uk in questo momento con un furgone italiano (tutto in regola bollo e assicurazione italiana)

    ho varie domande:
    so che ci sono sei mesi di tempo per dichiarare il mezzo in Uk ma che diventano un anno nel caso di studente come il mio moroso, ma
    – partono dal primo approdo in uk, ma poi si riazzerano se il mezzo esce e rientra? ad esempio andiamo con il mezzo a dublino (e ovvio conservo il biglietto di entrata)?

    (siamo entrambi residenti ancora solo in italia, io lavoro con partita iva italiana come freelance con clienti italiani e lui appunto fa un anno di master… quindi NON esistiamo per lo stato inglese, se non per l’affitto e per il Nino (il loro codice fiscale) che abbiamo però solo da tre mesi

    oppure scattano al cambio di residenza/iscrizione all’aire…?
    per assurdo anche una famiglia austriaca in vacanza in uk tre mesi, poi se torna per altri 3 mesi e mezzo entro l’anno solare deve registrare il mezzo? non ha senso… dovrebbe essere regola solo per chi RISIEDE qui, sbaglio?

    non vorrei dover riportare il furgone in italia e non vorrei fare il cambio di immatricolazione (che è un’incubo) se poi tra tre mesi lui non trova lavoro e dobbiamo tornare in italia… vorrei capire bene da quando parte il conteggio e se il fatto di essere residenti e lavorare (io) solo con l’italia cambia la situazione

    inoltre il conteggio dei mesi vale per anno solare (esempio per il 2014 nov+dic=2 mesi e per il 2015 ne abbiamo fatti 8, oppure devo considerare già i 10 totali)

    grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Allora, anche in Uk dovrebbe valere questa regola: intanto il termine è 6 mesi in quanto extra UE. Il termine decorre dalla data di ingresso ed è rinnovabile uscendo e rientrando entro 6 mesi, a patto che non si abbia residenza in UK. Se si ha residenza in Uk, i 6 mesi decorrono dalla data dio residenza e ovviamente costituiscono un termine oltre il quale il mezzo deve uscire definitivamente dai confini oppure essere ri-targato.

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        elisa

        grazie mille per la risposta, nel nostro caso (essendo il mio ragazzo studente presso una loro univeersità) i sei mesi diventano 12, sono certa ho verificato addirittura PRIMA di arrivare qui in UK. Questo raddoppio del tempo vale anche se il mezzo è intestato a me, in quanto conviventi. e ovvio io ho seguito lui qui, sennò non sarei mai venuta. è bastata una mia delega a lui per l’uso del mezzo, mezzo che reca anche l’adesivo dell’ateneo sul parabrezza.
        lo scrivo dovesse servire a qualcuno in situazione simile.
        siamo entrambi residenti in italia, quindi mi conferma che ora basta che esca e rientri, per avere altri sei mesi???
        entro i quali senza dubbio sapremo che fare, se tornare in Italia o rimanere, nel caso cambio residenza e ovvio o ritargo il mezzo o lo porto in italia e ne compro uno qui.
        gentile esperto, posso puntualizzare che, anche non avendo l’euro come moneta, il regno unito fa parte (ancora) dell’UE… per informazione a chi potrebbe trovarsi in situazione analoga alla nostra, aggiungo che la fonte per avere conferma dei 12 mesi invece che i 6 in caso di studente è proprio il sito del governo inglese

        • Avatar
          elisa

          Inserisco link di riferimento anche per altri studenti. con residenza in italia, auto immatricolata in italia ecc si ottiene il permesso di utilizzare il mezzo per tutta la durata del piano di studio (nel caso del mio ragazzo un anno, ma valeva la stessa regola per due o più anni) vedere parte al centro del seguente link del governo: [link tolto per motivi tecnici]

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Allora, ho ristudiato a fondo la normativa specifica UK, anche sul link che avevi indicato. Purtroppo devo contraddirti: l’eccezione al limite massimo di permanenza riservata agli studenti (e anche ai lavoratori a progetto) si applica solo a chi proviene da fuori della UE. “Students and Workers”: “you normally live outside the EU”.
          A breve inserirò direttamente nell’articolo i link ai principali regolamenti nazionali.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Certo che l’UK fa parte della UE, ma come da tradizione, si fanno leggi e regolamenti diversi dal resto dell’Europa… comunque se hai verificato questa eccezione per gli studenti, sicuramente va bene, io non la conoscevo.

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    carlo

    gentile esperto,

    sono un italiano residente in Germania per motivi di lavoro e regolarmente iscritto all’AIRE. Possiedo una moto acquistata in Germania con targa tedesca.

    Tra qualche mese mi ritrasferiró definitivamente in Italia e volevo portare la moto con me.

    1. Posso conservare la targa tedesca e sottoscrivere una assicurazione italiana o dovró reimmatricolare la moto in Italia e stipulare una polizza italiana?
    2. Nel caso possa conservare la targa tedesca, per la revisione dovró tornare in Germania a farla?
    3. Varrá la mia classe di merito tedesca o devo ripartire dalla quattordicesima?

    Grazie anticipatamente.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Trasferendo nuovamente la residenza in Italia non avrai più alcun titolo di possedere un mezzo a targa tedesca.

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    Maia

    Buongiorno,
    Complimenti per questo servizio,
    Avrei anch’io una domanda.
    Mio marito si è trasferito all’estero per il lavoro, cambiando anche la residenza italiana.
    Lui è l’intestatario dell’ auto. Come non vogliamo cambiare le targhe, vorrei chiedere come procedere in questa situazione:
    – cambiare l’intestatario , cosi , divento io l’intestatario dell’ auto ( con la residenza italiana). Questa cosa è di fatto un passaggio di proprietà ?
    – o, in alternativa, cambiare la residenza per l’auto . Ma , questa significa l’immatricolazione dell’auto al estero, che non conviene.

    Grazie per l’attenzione

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Volturare a tuo nome è una soluzione, ma valutate bene come gestire la polizza assicurativa, in quanto potrete mantenere quella attuale solo se siete sposati in regime di comunione dei beni. E’ a tutti gli effetti un passaggio di proprietà, ma anche la re-immatricolazione ha un costo analogo…

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    Tassoni

    Sono residente in Argentina (AIRE)
    Volelo che indicaste dove comprare un veicolo (FIAT ) con immatricolazione EE

    Anni orsono, mi ricordo che la FIAT, MERCEDES ecc. come altre case automobilistiche, davano la facilitá ai turisti esteri di acquistare un loro veicolo, usarlo per alcuni mesi e la stessa Casa si occupavo di “ricomprarla” a un prezzo ragionevole.
    Esiste ancora tale pratica? Saprebbe dire dove rivolgermi in FIAT o Mercedes??
    grazie mille
    cordiali saluti
    Lionello

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non saprei rispondere, ma lasciamo il messaggio, chi ne sa di più scriva pure qui sotto!

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    Davide

    Buongiorno,
    sono in Francia per lavoro e ho la possibilità di vedere una moto (meno di 2000 km), targata e utilizzata in Italia da una persona di nazionalità francese. La moto ora si trova in Francia inutilizzata, mantiene la targa italiana, e questa persona vorrebbe venderla (in Francia) e farla trasportare in Italia, per non mettere la targa francese. C’e’ qualcosa di irregolare? Quando e come la si puo’ assicurare? p.s. sono italiano e intenderei utilizzarla in Italia

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Beh, è semplice, basta fare la voltura in Italia, una normale voltura, non vedo problemi, ammesso che l’attuale proprietario abbia i documenti in regola.

  7. Avatar
    Marco

    Buongiorno,
    sono italiano, patente italiana, doppia residenza in Italia e Ungheria. Non sono iscritto all’AIRE perchè mi divido saltando tra Italia e Ungheria continuamente. Vorrei acquistare un’auto in Ungheria per potermi muovere in Ungheria. Posso utilizzarla per tornare a volte in Italia? La legge impone la reimmatricolazione in Italia ma solo dopo 1 anno. E io non ci passo un anno, perchè rimango un po’ in Italia e poi ritorno in Ungheria. Non credo debba reimmatricolarla in Italia perchè poi in Ungheria mi richiederebbero di reimmatricolarla in Ungheria. Come funziona? Posso guidarla in Italia?
    Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, non vedo problemi nel fare come dici.

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    dario

    buongiorno vivo in spagana da 8 anni vorrei comprare un camper in italia e usarlo in spagna/italia senza dover cambiare el traghe?
    é possibile?
    si puo assicurare in italia?
    sono regolarmente iscritto al AIRE

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, la procedura è la medesima più volte descritta in queste pagine, si deve immatricolare indicando i propri dati AIRE ed un recapito in italia.

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    Ivan

    Buon giorno,
    Sono residente in Belgio ho acuistato una casa sul lago di Como per accedervi è indispensabile un veicolo 4×4 vorrei comprarne uno e lasciarlo in Como per utilzzarlo saltuariamente.è possibile immatricolarlo con targa italiana e assicurarlo? Ho il contratto di compravendita della casa in como ma la residenza in Belgio.
    Grazie Ivan

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ma la tua nazionalità è Italiana? Se si, allora hai diritto ad immatricolare con targa Italiana, fornendo un recapito Italiano.

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    carlo

    Salve. Caso personale: sono residente in Lussemburgo da vari anni, possiedo in Italia una vecchia twingo, con targa italiana, che dovrò presto cambiare. Ho un indirizzo in Italia (doppia residenza) ma la patente è lussemburghese. L’auto non si è mai mossa dall’Italia.

    Diversi mesi fa un controllo stradale mi ha contestato la situazione “irregolare”, senza altre conseguenze che un’ora persa a spiegare la situazione. Ho fatto presente il paradosso che la polizia mi chiedesse di far reimmatricolare in Lussemburgo un’auto che non si è mai mossa dall’Italia.

    Sono spesso in Italia, dove ho necessità di un’auto. In mia assenza, la usano occasionalmente mia madre e mio fratello.

    Domanda: posso comprare un’auto in Lussemburgo, con targa L, e lasciarla in Italia tutto l’anno, con bollo e assicurazione lussemburghesi? Da notare che l’auto starebbe in Italia in permanenza (salvo rientri per i collaudi), mentre io ci sono solo per le ferie.

    Il piano B sarebbe comprare un’auto in Italia a nome di mio fratello, o cointestata.

    Grazie in anticipo a chi mi può rispondere.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In verità la cosa più regolare è quella che già stai facendo, ammesso che l’auto a targa Italiana attuale abbia i dati corretti, ovvero vi sia segnalata la tua residenza AIRE e un recapito Italiano (non una tua vecchia residenza Italiana non più valida).

      • Avatar
        carlo

        C’è la mia residenza italiana, ma non sono iscritto all’AIRE. Per la legge italiana, sono residente in Italia, per quella lussemburghese, sono residente ANCHE in Lussemburgo. L’unico cambio che i lussemburghesi mi hanno imposto è stato il cambio della patente.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In tal caso, a maggior ragione, non possono contestarti la targa Italiana, semmai la stessa residenza Italiana!

  11. Avatar
    Giovanna Vidorno Motka

    Mio marito ed io siamo italiani iscritti in italia all’AIRE e residenti in Germania.
    Da sette anni abbiamo una seconda casa in Svizzera e un automobile con targa svizzera, per quando siamo li in vacanza.
    Stiamo vendendo l ‘appartamento per comperarne uno in Italia e vorremmo trasferire anche l ‘automobile.
    Che cosa dobbiamo fare? Innanzitutto e’ possibile? Possiamo dare per ora l’indirizzo di un amico nel paese dove stiamo cercando casa e dove per il momento saremo ospiti finche non troviamo casa?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Radiare l’auto in Svizzera e re-immatricolarla in Italia fornendo il recapito dell’amico Italiano, quindi assicurarla con una compagnia che non faccia troppe storie, cosa che capita nonostante la copertura sia dovuta e obbligatoria…

  12. Avatar
    Laura

    Buongiorno, ho importato la mia macchina italiana a la Francia e ora hanno targhe francesi e assicurazioni francese. La mia compagnia di assicurazione italiana non rimborserà l’equilibrio della mia assicurazione fino a quando ho inviato le targhe italiane in Italia. Sapete come posso fare questo dalla Francia?

    Grazie tante e mi dispiace se il mio italiano non è molto buono :)

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se non hai nessun conoscente in Italia, al quale spedirle e al quale dare delega per la pratica, dovrai portarle di persona!

  13. Avatar
    giacomo

    Buonasera sign Esperto,

    Sono residente in Italia con patente italiana di nazionalità francese, posso usare a titolo occasionale in Italia la macchina del mio padre in prestito sul territorio italiano.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, ma per maggiore tutela, fate una piccola scrittura privata di comodato, da esibire eventualmente alle forze dell’ordine.

  14. Avatar
    leo

    Ciao, ho una macchina italiana Io sono olandese e vorrei tornare in Olanda. Ma vorrei lasciare la macchina con il management italiano (seconda casa) e assicurativo italiano. Posso avere dei problemi se ho un incidente? L’azienda può negare la copertura per non aver aggiornato l’indirizzo? Grazie mille!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, anche perché spostando la residenza non hai più diritto ad avere la targa Italiana.

  15. Avatar
    leo

    Ciao, ho una macchina italiana, Io sono olandese e vorrei tornare in Olanda. Ma vorrei lasciare la macchina con
    indirizzo italiano (seconda casa) e assicurativo italiano. Posso avere problemi se ho un incidente? L’azienda può negare la copertura per non aver aggiornato l’indirizzo? Grazie per tutto!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, direi che possono esserci problemi.

  16. Avatar
    Ross

    Buon giorno,

    Sono un residente Italiano ed attualmente vivo a New York. Dovendoci stare per più di 2 anni vorrei portare con me la mia vespa.

    Ho visto più di un corriere che potrebbe spedire la moto negli USA.

    Ho delle domande inerenti all’assicurazione e alla targa:

    1. Potrei utilizzare la mia polizza italiana? Converebbe economicamente stipularne una in America?

    2. Andrebbe ritargata ed immatricolata lì nuovamente con targa Americana o posso tranquillamente utilizzarla con targa Italiana?

    Grazie anticipatamente,
    Ross

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Francamente non conosco bene i limiti specifici degli USA, ma a occhio direi che non riuscirai a tenere la Vespa immatricolata per 2 anni con targa Italiana… informati sulle possibilità in loco di una immatricolazione e assicurazione ad hoc, magari senza annullare quella Italiana, per praticità al rientro!

  17. Avatar
    Nadia

    Buongiorno gentilissimo esperto!
    Io ho la doppia cittadinanza, italiana e tedesca. Volevo sapere se è possibile acquistare una macchina tedesca e assicurarla in Germania anche se non ho né residenza ne domicilio ma solo cittadinanza. Grazie per l’attenzione!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non ne sono sicuro, in ogni cao dovrai fornire un recapito in Germania. Chiedi ad una agenzia tedesca.

  18. Avatar
    stefano

    Buon giorno esperto. A breve mi trasferiro’ per lavoro in inghilterra per un periodo non specificato. Ho intenzione di andare in macchina per poi utilizzarla li. La macchina e’ targata italiana ed e’ intestata a mia madre così come l’assicurazione anche se e’ specificato che il conducente sono io. Avro’ problemi ad usarla? a, dimenticavo, l’auto ovviamente e’ targata italiana.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, vige un limite massimo di permanenza continuativa di 6 mesi, ma i controlli in Uk sono molto presenti e anche uscendo e rientrando dai confini 2-3 volte l’anno potrebbero esserci problemi…

  19. Avatar
    Claudio

    Buongiorno,

    sono un cittadino italiano residente in Italia.
    Devo trasferirmi in Portogallo per circa un anno per motivi di lavoro.
    Vorrei sapere, per favore, se c’e’ qualche possibilita’ di NON dover immatricolare la mia macchina con targa ed assicurazione italiana in Portogallo.
    Non ho intenzione di iscrivermi all’AIRE e manterro’ la residenza in Italia anche se, credo, il mio datore di lavoro mi dara’ una sorta di carta di residenza in Portogallo.
    Ho letto che dopo i 6 mesi bisogna immatricolare la macchina la’: qualora io uscissi con la macchina prima dei sei mesi per un giorno (tenendo scontrini come prova) e poi rientrassi in Portogallo?

    Grazie mille in anticipo.

    • Avatar
      massimo

      ciao Claudio sei già in Portogallo?…mi fai sapere come ti è andata perchè sapevo che per risiedere la dopo i 6 mesi devi reimatricolarlo…sai dirmi quanto costerebbe…parlo per me e com è andato iil viaggio…grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, ritengo che per un periodo così breve sia conveniente procedere come tu hai descritto. Re-immatricolare è assurdo!

  20. Avatar
    Giorgio

    Salve, come posso verificare la normativa antinquinamento di un paese estero (Principato di Monaco) nel quale intendo trasferire (cedere) il mio motoveicolo (150 cc)? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Cerca sul web i codici a libretto, qualora fossero doversi da quelli Italiani, oppure chiedi ad una agenzia di pratiche auto del Principato.

  21. Avatar
    paola

    buongiorno, sono residente in francia e iscritta all’aire da luglio 2015, ho una vettura in italia con targa ed assicurazione italiana, entro un anno mi e’ stato detto che dovrei fare la conversione della patente e porre targa francesce.
    Chiedo gentilmente se la conversione a patente internazionale anziché francese mi eviti il cambio della targa, visto che l’auto comunque rimarrebbe sempre in italia.

    grazie
    paola

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se l’auto rimane in Italia, lasciala a targa Italiana, ma aggiornando i dati a libretto e presso l’assicurazione con la tua residenza estera e indicando un recapito in Italia.

  22. Avatar
    Luca

    Salve,
    Mi scuso se le é già stata posta la stessa domanda.. Io vivo lavoro in Spagna, non ho una vera é propria residenza, sto comprando un auto in Italia ma vorrei immatricolarla ed assicurarla qui in Spagna? É possibile farlo? Sto arrivando! dirmi se ho bisogno di richiedere n cessariamente la residenza? La ringrazio anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Senza residenza non hai diritto ad immatricolare un’auto nel Paese in cui sei ospite.
      PS: io odio tantissimo il correttore automatico “sa” dell’iphone!!!!!

  23. Avatar
    Antonio

    Buongiorno Esperto,
    Sono italiano e iscritto all’AIRE da ottobre 2014 poiché vivo in Portogallo.
    Sono proprietario dal 2008 di un’auto italiana che finora è in Italia e vorrei a breve portarla in Portogallo.
    Cosa devo fare per poterla usare in Portogallo, entro quando devo re-immatricolarla, come devo comportarmi con l’assiscurazione italiana che scadrà ad agosto 2015?
    Grazie mille in anticipo per l’aiuto.
    Buona giornata

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Esporti e re-immatricoli in Portogallo, avvaliti di agenzie in entrambe le nazioni. La polizza puoi disdirla dopo la rottamazione per esportazione, avendo un rimborso, ma essendo ormai prossimi ad agosto il rimborso sarà ben poca cosa.

  24. Avatar
    Paolo

    Salve,

    La ringrazio anticipatamente e vengo al dunque..
    Sono iscritto all’AIRE e risiedo in Spagna, avrei intenzione di acquistare un camper in Italia durante le prossime vacanze (vista la notevole differenza di prezzi con la Spagna) e portarlo in Spagna.
    – Posso immatricolarlo a mio nome? Ho i miei genitori residenti in Italia per uso recapito (posso anche co-intestarla se necessario)
    – Cosa si intende dare residenza AIRE? suppongo indirizzo in Spagna?
    – Cosa mi consiglia rimanere il veicolo con targa italiana? o re-immatricolarlo in Spagna.

    Distinti Saluti
    Paolo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi intestarlo a tuo nome specificando che sei residente estero, e fornendo un recapito Italiano, i genitori vanno benissimo.
      Se lo usi in Spagna sarebbe opportuno targarlo in Spagna.

  25. Avatar
    mohamed

    Salve , io mi sto trasferendo a cardiff in galles e mi porto con me anche la macchina perchè voglio stare lì fisso e sto facendo anche la residenza . io volevo continuare a pagare l’assicurazione in italia e volevo sapere se potevo farlo oppure no . grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se sei cittadino italiano puoi farlo per un limitato periodo di tempo, rettificando i dati di residenza e polizza sull’auto… ma se pensi di tenerla definitivamente in uk è meglio re-immatricolarla la.

  26. Avatar
    sissi

    Buongiorno,

    Sono residente in Italia, ma lavoro come indipendente in Belgio per meno di 6 mesi l’anno. Ho una macchina con targa e assicurazione italiane che porto in Belgio quando vi abito.
    Dopo 4 anni dall’acquisto devo effettuare il controllo tecnico della vettura. Tuttavia non rientrerò in Italia prima di qualche mese ancora. Posso procedere ed effettuare il controllo tecnico della macchina qui in Belgio nonostante la targa e l’assicurazione siano italiane?

    Grazie mille della Sua cortese attenzione.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dovrebbe essere possibile farla, ma esclusivamente per uso in tale Paese, al rientro in Italia andrà fatta nuovamente. Informati in loco. Da capire anche se sia valida per la tua assicurazione, oltre che per il Codice della Strada (chiedi).

  27. Avatar
    Gabriele

    Buongiorno,
    sono iscritto all’AIRE da marzo in quanto mi sono trasferito in Svizzera. Utilizzo con permesso della dogana svizzera l’auto italiana di mio padre (sarà valido 2 anni).
    1) rientro periodicamente in Italia: sono a posto come usando l’auto intestata e assicurata a nome di mio padre?
    2) In Italia possiedo un’altra auto utilizzata sia da me che da mio padre. E’ sufficente l’aggiornamento della carta di circolazione per continuare a guidarla entrambi?
    3) Posso continuare a utilizzare la moto italiana di mio padre in Italia senza problemi?
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi, si a tutti i 3 quesiti.

  28. Avatar
    Jean

    Gent. Esperto,
    Sono cittadino svizzero residente in Svizzera ed ho comprato una residenza secondaria in Italia. Sicome penso venire spesso in Italia in aereo vorrei comprare una macchina con targhe italiane per tenerla in Italia e guidarla in Italia quando ci vengo. Secondo Lei è una cosa fattibile ?
    Grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio giudizio non è fattibile.

  29. Avatar
    nicola.

    io essendo in possesso di patente Italiana ,posso guidare in Italia un camper di una mia amica Inglese , il camper naturalmente e targato inglese? che procedura eventualmente occorre per essere in regola con le leggi italiane, spero di avere una risposta grazie anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che il principale ostacolo sia dimostrare il perchè tu stia guidando quel mezzo, facilmente superabile con una scrittura di comodato, tuttavia se l’uso è continuativo e il mezzo sta sempre in Italia, una re-immatricolazione sarebbe necessaria… specie dopo 1 anno.

  30. Avatar
    Roberto

    Buongiono,
    Sono un cittadino italiano residente a Parigi, iscritto all’AIRE da Aprile 2015.
    Mi trovo attualmente in vacanza in Italia e ho acquistato una moto che, alla fine delle ferie, porterò con me in Francia. Avevo quindi alcuni dubbi che spero possiate aiutarmi a dissipare:
    1)La moto verrà immatricolata la settimana prossima, al momento di fare i documenti devo dare l’indirizzo di residenza in Francia o il domicilio italiano?

    2)Il mio assicuratore sostiene che posso assicurarla qui in Italia ed essere coperto in tutta Europa visto che la mia polizza è dotata di carta verde e che non ci sarà bisogno di effettuare nuove immatricolazioni all’estero. È effettivamente così?

    Grazie mille!
    Roberto

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- Residenza AIRE specificando un recapito Italiano
      2- confermo

  31. Avatar
    Franco Gori

    Salve

    Ho una domanda semplice ma difficile da scrivere.
    Sono un Italiano che vive in Olanda. In Italia presso i miei genitori teniamo da anni uno scooter che e intestato a mia figlia che anni fa per motivi di studio era iscritta al comune di Lucca.Adesso lei risiede di nuovo in Olanda.
    Vorrei mettere lo scooter a nome mio ma viso che raramente mia figlia ed io ci troviamo insieme in Italia dobbiamo fare il passaggio quando uno di noi due si trova la.A Lucca sono iscritto a l’Aire
    e sono in possesso di una carta di indentita rilasciata nello stesso comune.Come dobbiamo fare?Potrebbe mia figlia quando si trova a Lucca andare a fare il passaggio a nome mio con una copia della mia carta d’identita o posso andarci io con una sua delega e una copia del suo passaporto?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Chi vende deve essere presente obbligatoriamente in agenzia, tu che compri puoi regolarizzare l’acquisto anche in maniera differita, quando potrai… in agenzia sapranno come gestire la cosa.

  32. Avatar
    Giorgio

    Gent.mo Esperto,

    Sono un italiano residente AIRE in Inghilterra da 10 anni. Sono intenzionato a comprare una moto da 1200cc in Italia risparmiando notevolmente sul prezzo di listino rispetto al prezzo in Inghilterra. La moto e’ a KM0 e immatricolata in Italia a Giugno 2015.
    Ho due opzioni:
    – fare un’assicurazione inglese Full Comp (RC, furto e incendio), importando la moto e re-immatricolandola in Inghilterra (quindi cancellando la targa italiana e ricevendo una inglese), ma cosi’ devo pagare la VAT (IVA inglese) perche’ il veicolo importato verra’ classificato come “NMT New Means of Transport” ossia come nuovo (in quanto con meno dei 6 mesi di immatricolazione e meno dei 6000Km specificati dalla normativa). L’ammontare della VAT annulla il vantaggio economico del comprarla in Italia (senza considerare le varie complicazioni burocratiche: ricevere certificato di conformita’, e varie tasse per re-immatricolazione).
    – In alternativa, mantenere immatricolazione e targa italiana, ma i primi preventivi di assicurazione ricevuti sono solo per RC (avendo unica opportunita’ di domicilio legale a Napoli, motivo per cui nessuna assicurazione e’ disposta a farmi anche il furto e incendio) e peraltro allo stesso prezzo della Full Comp inglese. Il fatto di dover entrare e uscire dall’inghilterra ogni 6 mesi non sarebbe un problema.

    1. C’e’ un modo per evitare il pagamento della VAT di importazione? Al momento sembrerebbe la strada sia mantenere immatricolazione e targa italiana, fare assicurazione italiana e trascorsi i 6 mesi/6000Km, re-immatricolare in inghilterra. Giusto? Ha avuto esperienza di casi simili?
    2. Il fatto che la moto verrebbe cointestata (a me e a un familiare residente in Italia), mi presenta problemi al momento della re-immatricolazione inglese?
    3. Ha suggerimenti sulla soluzione migliore al mio caso? Ovviamente la mia intenzione e’ quella di salire in guida alla moto il prima possibile dal momento dell’acquisto.

    In attesa di cortese risposta, La ringrazio anticipatamente

    Saluti,
    Giorgio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non mi sento abbastanza ferrato in materia di iva internazionale su mezzi nuovi/usati per poter rispondere con certezza, comunque la via dell’uso in Italia per un certo periodo mi sembra fattibile. La cointestazione non è un problema, ovviamente occorrerà la firma di entrambi per l’esportazione.
      Nota comunque che come domicilio legale puoi inserire un qualunque indirizzo di recapito… non hai un amico in una città del nord?

  33. Avatar
    TODOROV

    Salve,sono bulgaro e abbito in Italia,1 mese fa comprato auto con targa bulgara.Voglio cambiare la targa e registrare la macchina in Italia…Dove devo andare e come si fa…Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Dalla Bulgaria fai l’esportazione e re-immatricoli l’auto in Italia; è consigliabile rivolgersi ad una agenzia di pratiche auto specializzata, vista la burocrazia Italiana! PS: gli Italiani fanno il contrario in Bulgaria… verifica bene i costi di bollo e assicurazione prima di fare il cambio!!

  34. Avatar
    Emiliano

    Lavoro in Germania da circa 1 anno, ma ho ancora residenza e stato di famiglia in Italia. In germania uso un auto italiana che però va demolita. Posso acquistare un auto in Germania, anche se non sono residente, ma solo domiciliato, con targhe tedesche ? la posso assicurare con assicurazione italiana ? grazie per le risposte

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo di si, ma l’assicurazione andrà scelta tra quelle “tedesche”, ovvero autorizzate ad operare sul territorio tedesco, che peraltro dovrebbero essere ben più convenienti di quelle Italiane!

  35. Avatar
    diego

    Residente aire tunisia vorrei trasferirmi in Portogallo, che spese dovrei affrontare per immatricolare auto in Portogallo, grazie e distinti saluti, Diego ps

    :auto immatricolata con targa tunisina

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi dispiace ma davvero non saprei… possiamo arrivare a conoscere per una immatricolazione da o per l’Italia, ma tra Portogallo e Tunisia non sappiamo con esattezza… vale comunque sempre il consiglio di affidarsi ad una agenzia di pratiche auto nel paese di re-immatricolazione.

  36. Avatar
    aldo rossi

    sono il rappresentante di una societa` di leasing rumena che ha intenzione di allargare la sua attivita` a clienti italiani (persone giuridiche soggetti IVA, persone giuridiche non soggetti IVA, persone fisiche) mantenendo la proprieta` del mezzo, ma fornendo all`utilizzatore una carta di circolazione italiana (come da art. 132 bis del C.d.s.). Mi sono rivolto a una agenzia di pratiche automobilistiche italiana per sapere quali sono le procedure in caso di auto nuova e/o usata, i tempi e i costi, ma non mi hanno saputo rispondere; potete aiutarami voi? Grazie, Aldo ROSSI.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Perdonami la franchezza, ma se intendi fare questo business, forse è meglio rivolgersi ad un professionista per una consulenza specifica…

  37. Avatar
    paolo

    Buon giorno, sono un italiano iscritto all’AIRE residente in Tunisia; da circa un mese ho immatricolato l’auto con targa tunisina in regime speciale poiché è stata da me acquistata nuova in italia.Ora dopo l’attentato terroristico di SOUSSE ho pensato di trasferire la mia residenza in Portogallo per motivi di sicurezza.Vorrei sapere che documenti devo portare dalla Tunisia per poter immatricolare l’auto in Portogallo.
    Grazie dell’aiuto che potrà darmi con la sua risposta. Paolo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Presumo un certificato di esportazione del veicolo, tuttavia non conosco la regolamentazione della motorizzazione Tunisina e non saprei dire se i documenti che producono possono essere accettati o meno in Portogallo. Consiglio di rivolgersi ad una agenzia in Portogallo.

  38. Avatar
    A.L.

    Buonasera gentilissimo Esperto,
    risiedo all’estero, iscritto AIRE, da alcuni anni.
    Vorrei assicurare una moto che possiedo in Italia (targa ITA) ma le compagnie assicurative rifiutano la pratica in quanto non sono residente in Italia. Quali sono le opzioni? E’ legale intestare la polizza ad un mio familiare residente in Italia e risultare come secondo guidatore?
    La carta di circolazione va aggiornata con la residenza estera?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ne parliamo diffusamente in questa sezione dedicata all’estero. Devi prima aggiornare la carta di circolazione, quindi le compagnie sono obbligate ad assicurarti la moto.

  39. Avatar
    Francesco

    Buongiorno. Mi sono trasferito da un anno in Inghilterra dove attualmente lavoro. Nel 2011 ho comprato un’auto in Italia, e attualmente e’ inutilizzata. Ho deciso di portarla qui in Inghilterra, magari viaggiando. Dato che sono domiciliato qui da piu’ di sei mesi, in quali rischi potrei incorrere qualora decidessi di utilizzare la targa italiana e decidere di andare in Francia nel caso trattenessi l’auto per piu’ sei mesi (conservando le ricevute)?
    Grazie per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Già da adesso devi aggiornare carta di circolazione Italiana e polizza con i tuoi dati AIRE. Vi è poi il problema del mantenere la targa Italiana in UK, a quanto pare i controlli sono molto attivi e se pensi di tenerla la’, ti consiglio di ri-targarla… ammesso che sia possibile per i diversi requisiti tecnici richiesti.

  40. Avatar
    Guido Lisi

    Salve esperto
    É possibile per uno registrato all AIRE avere un noleggio a lungo termine?
    Distinti Saluti
    Guido

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Verifica direttamente sulle condizioni della società di noleggio… le probabilità sono più altre se ci si rivolge nel Paese estero di residenza!

  41. Avatar
    Roberta

    Mio figlio è domiciliato in Lussemburgo. Ha da 11 mesi la macchina del padre che si è rotta e deve essere rottamata. Può farlo lui, serve una delega del padre o deve andare il padre in persona?
    Chiedo scusa, dimenticavo di dire che mio figlio è iscritto all’A.I.R.E. Grazie Roberta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tuo figlio ha in Lussemburgo l’auto a targa Italiana e vuole rottamarla li? Può fare laggiù la rottamazione fisica, ma qui in Italia il padre deve provvedere a rottamare targhe originali, libretto e CdP, che possono essere spediti.

      • Avatar
        Roberta

        Grazie mille, ci regoleremo così. Come deve fare la delega il padre?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          In Italia farà lui la procedura direttamente, mentre per la delega da usare in Lussemburgo, direi che bisogna chiedere ad una agenzia del posto.

  42. Avatar
    Enzo

    Buongiorno Esperto, alcuni mesi fa ho lavorato e vissuto in Olanda per meno di un anno. Non mi sono iscritto all’AIRE perché erano più gli svantaggi che i vantaggi, ho preso domicilio in un piccolo paese vicino all’azienda di impiego, e ho utilizzato un’auto a noleggio a costi condivisi azienda-miei.

    Recentemente la stessa azienda mi ha ricontattato, vorrebbero farmi un contratto di 12 mesi, però non mi danno auto per cambi di politica aziendale.

    Vorrei evitare di iscrivermi all’AIRE, così da mantenere tesserino sanitario, votare in Italia, ecc ecc, e vorrei guidare la mia auto, targata Italia, in Olanda.

    Che cosa devo richiedere ? Tenere ferma la mia macchina 25 giorni al mese e comprare o noleggiare una seconda macchina in Olanda é assurdo. Il noleggio auto in Olanda costa 400 euro al mese, se invece acquisto devo pagare le tasse dell’auto olandese (circa 1300 euro/anno) e il bollo italiano (circa 200).

    Molte grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Portandola fuori dei confini Olandesi almeno una volta l’anno, dovresti poter usare la tua auto a targa Italiana, la quale non dovrà subire modifiche se non cambi la tua residenza Italiana. Questo, se non ti iscrivi all’AIRE, cosa che in effetti, potrebbe anche non essere fatta pur essendo in teoria obbligatoria…

  43. Avatar
    fabio

    Buonasera, sono italiano residente all’estero e iscritto all’AIRE, devo acquistare una nuova auto e vorrei cointestarla a me e a mio figlio, che invece è residente in italia. Si può fare? Il concessionario mi ha detto di no ma leggendo qui e la mi sembra che invece sia possibile. Chi ha ragione? Nel caso sia possibile cointestarla l’assicurazione posso farla a nome mio (dichiarando comunque che l’auto la guida anche mio figlio)?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me è possibile, e non dovresti trovare più difficoltà nell’assicurazione rispetto a qualunque altra auto intestata a residenti all’estero.

  44. Avatar
    Maria Luisa Togni

    ho una figlia che vive in belgio e sta acquistando là un’auto usata dal concessionario opel. Ora vuole stipulare una polizza assicurativa ma le alcune agenzie interpellate le hanno rifiutato il contratto perchè ha più di 26 anni e sinora lei ha sempre guidato un’ auto cointestata al fratello ed a lei ma con polizza intestatata al fratello. E’ legale un simile comportamento?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è legale rifiutare una polizza RCA, semmai può essere proposta ad un prezzo scoraggiante… questo in Italia, ma sono certo anche in Belgio!

  45. Avatar
    Alberto

    Salve, ho una domanda da porle.
    Nelle prossime settimane io e la mia famiglia ci trasferiremo in Austria prendendo la residenza in quel paese. Mia moglie può portare l’auto di proprietà di sua madre ed utilizzarla liberamente in Austria? La madre è italiana e residente in italia e l’auto è assicurata in Italia. La ringrazio per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Può farlo, ma dimostrando che l’auto almeno 1 volta l’anno esce dai confini Austriaci.

  46. Avatar
    fiorenzo

    sottopongo questo quesito:
    mio figlio ha trasferito da poco la residenza in Svizzera – Lugano – regolarmente iscritto aire – io sono contraente polizza auto, lui assicurato, ; ho inviato variazione di residenza ad assicurazione che mi risponde dicendo che in sostanza la copertura non e’ piu’ valida ed il figlio viaggia in sostanza senza assicurazione.
    Sappiamo che entro 1 anno deve variare tutto secondo convenzione di Ginevra, ma nel frattempo che l’immatricolazione rimane italiana possiamo considerarci completamente assicurati?
    grazie-cordialita’

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, confermo che i documenti non sono in regola in quanto a seguito del cambio di residenza del figlio, proprietario dell’auto, è necessario aggiornare la carta di circolazione. E’ permesso mantenere la targa Italiana indicando la residenza estera ed un recapito in Italia, dopo di questo si passa ad aggiornare l’assicurazione.

  47. Avatar
    Riccardo

    Salve,

    da 1 anno e mezzo risiedo in Inghilterra, sono iscritto all’Aire e in Italia ho uno scooter che uso quando durante i miei soggiorni. Ieri ho chiamato la mia assicurazione (online, una delle piu grandi) per mettere a posto le cose dato che la polizza scade a giorni, e mi hanno detto che non devo fare niente..?? Ho insistito e gli ho detto “ma come, ho letto che bisogna farlo..aggiornare la carta di circolazione e poi l’assicurazione.” Risposta: “no, se lo scooter rimane in Italia non serve, paghi pure la polizza cosi com’e'”. Ho beccato un operatore ignorante rispetto agli assicurati esteri????

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Temo che sia così…. Sei obbligato ad aggiornare la tua carta di circolazione con la residenza AIRE e fornendo un recapito Italiano, quindi aggiornare l’assicurazione di questi nuovi dati sul libretto. Se poi ti lasciano lo stesso prezzo, tanto meglio!

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        Riccardo

        Oggi li ho richiamati. Ho parlato con due operatori diversi che non sapevano di cosa stessi parlando… La settimana prossima devo scendere in Italia per altri affari, ma trovero’ il tempo di andare anche in motorizzazione, poi mandero’ una copia all’assicurazione. Vediamo cosi cosa mi dicono.
        Grazie comunque!

  48. Avatar
    Abbruciati Osvaldo

    Gentile esperto, le chiedo delle informazioni ad un problema di una mia amica Inglese. Circa 2 anni fà, avendo residenza in Italia e Carta di Identità, ha comperato un’auto in Italia, targa Italiana ed assicurazione Italiana. Da alcuni giorni ha vari problemi che gli addetti agli uffici non sanno come si deve fare. Da 4 mesi circa, non è più residente in Italia,ma a Londra come da passaporto, e spesso torna in Italia alloggiando a casa di amici. La targa dell’auto è stata rubata o è smarrita(posteriore) quindi ha fatto denuncia ai Carabinieri per smarrimento, e contemporaneamente ha la revisione scaduta. Per richiedere la nuova targa e per fare la revisione del veicolo ci è stato detto che occorre la residenza in Italia, altrimenti non si può far nulla. Per me è assurdo, quindi leggendo un pò di questioni qui, lo chiedo a Lei e spero mi risponda presto! Molte grazie e complimenti per questo utilissimo servizio !

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Mi sembra di capire che non abbia più titolo di possedere un’auto in Italia, quindi penso che la cosa migliore sia esportarla e ritargarla in UK, oppure venderla, ovviamente previa denuncia di furto/smarrimento della targa.

  49. Avatar
    Klaudio

    Buongiorno,sono cittadino italiano residente in Croazia e ho la macchina con le targhe croate.Ho la compagna Italiana residente in italia,la mia domanda è,se le faccio la delega lei può circolare in Italia?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo di si, pur permanendo il ben noto limite massimo di permanenza di 1 anno dell’auto su suolo Italiano.

      • Avatar
        Klaudio

        Grazie della risposta,e se io che sono il titolare della macchina uso la macchina allora poso circolare illimitatamente?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          No, la regola vale indipendentemente da chi è il guidatore.

  50. Avatar
    Bruno

    Ciao,
    io vivo a Praga. Vorrei acquistare un veicolo usato in Italia, immatricolandolo direttamente in Rep. Ceca in modo da pagare un’unica conversione (passaggio di proprietà a mio nome e con residenza estera piuttosto che passaggio di proprietà i nItalia e poi conversione documenti e targhe all’estero).

    è fattibile?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, lo compri in Italia e fai la procedura di esportazione, ti saranno rilasciati dei documenti con i quali potrai re-immatricolare all’estero. Verifica se lo specifico veicolo è re-immatricolabile in Rep.Ceca e/o se necessita di essere sul posto, nel caso dovrai organizzare un trasporto (consiglio il carrello rispetto alla targa provvisoria).

  51. Avatar
    Ron

    Buongiorno Esperto,

    vivo in Inghilterra e sono iscritto all’AIRE. In Italia ho un motoveicolo con targa e assicurazione italiana che uso quando vado in Italia.
    Siccome mi è scaduta l’assicurazione italiana volevo aggiornare la carta di circolazione del motoveicolo con il mio nuovo indirizzo estero. Purtroppo sono andato da due agenzie ACI in Italia e mi hanno detto che non possono aggiornare la carta di circolazione in quanto risulto residente all’estero.
    A quale agenzia devo rivolgermi se voglio aggiornare la carta di circolazione? Come mai si rifiutano di aggiornarmi la carta di circolazione? Ho presentato i documenti rilasciati dal consolato che dimostrano che sono residente all’estero ma non hanno voluto procedere. A chi mi devo rivolgere?

    Aspetto una sua risposta.

    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ strano, devono farlo! Prova in una agenzia di pratiche auto che non sia ACI… oppure direttamente in motorizzazione.

  52. Avatar
    Eduardo

    Salve,

    ho da poco comprato un’auto in Italia, da Giugno mi trasferisco in Olanda facendo la registrazione all’AIRE e quindi il cambio di residenza. Potrebbe cortesemente delucidarmi riguardo l’iter da seguire per poter circolare regolarmente in Olanda con l’auto in questione? Inoltre l’assicurazione di quest’ultima scade l’anno venturo…

    La ringrazio in anticipo per eventuali risposte e spero che possa essere di aiuto anche ad altri che si trovano nella medesima situazione.

    Saluti,
    Eduardo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’articolo e gli altri della nostra sezione “estero” dovrebbero darti ampie risposte. In breve, l’Italia ti consente di mantenere con targa Italiana la tua auto, ma variando dati a libretto e adeguando di conseguenza l’assicurazione. Per i Paesi UE vale però la regola del limite massimo di permanenza (in genere 1 anno) di veicoli con targa straniera, pertanto se la porti in Olanda e li la usi continuativamente, non sarai in regola con il codice Olandese, per cui oltre tale limite sarai obbligato a ri-targare con targa Olandese, oppure verificare se è fattibile uscire e rientrare, documentandolo, per far ripartire l’anno.

  53. Avatar
    cristian

    salve.vorrei sapere se e possibile fare un assicurazione alla mia auto con targhe italiane con una assicurazione polacca x risparmiare.preciso che sono residente in italia.grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le auto a targa Italiana possono essere assicurate solo con le compagnie riconosciute da IVASS (elenco sul sito ufficiale dell’Istituto). In genere, le compagnie “risparmiose” dell’est Europa non sono ammesse.

  54. Avatar
    Stefan

    Salve Esperto.
    Vorrei farLe una domanda anch’io. Mi sono trasferito all’estero ( Serbia che non fa parte della EU ) e devo fare la residenza qui. Con i documenti italiani ma la residenza serba, posso guidare la macchina con targa italiana? Questo lo chiedo perche’ qui non mi permettono di guidare quella serba con la patente italina piu’ di tre mesi dal mio ingresso nel paese. Non riesco nemmeno a farmi targare la macchina qui perche’ e’ del 2004 e l’eta’ minima qui per poterla importare e’ di 10 anni.

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La risposta alla tua domanda sta nella regolamentazione specifica della Serbia, che, perdonami, non conosco, ma che penso tu possa reperire facilmente in loco. In UE avresti un limite di permanenza del veicolo di 1 anno dalla data di trasferimento della residenza.

  55. Avatar
    Fabrizio

    buongiorno, la stimo per la sua precisione nelle informazioni,
    vorrei porle i seguente quesiti.
    Mia moglie e’ inglese e ha residenza in Inghilterra, viviamo 6 mesi in Italia e sei mesi in Inghilterra. Io sono residente in Italia e posseggono un’auto con targa italiana. Lei può comprarsi un’auto in Italia intestandosela e come deve targarla? Vivendo 6 mesi qui e sei mesi li’ ogni anno si azzera il discorso della targa continuativa per 1 anno nel paese in cui siamo in quel momento? Io posso circolare con la mia auto con targa italiana sempre in Inghilterra non permanendo su quel territorio per più di un anno? E viceversa lei in Italia può circolare con targa inglese di un’auto intestata a sua sorella residente in Inghilterra può farlo ? Ho anche una moto italiana e vorrei portarla in Inghilterra durante i 6 mesi in cui permaniamo, e’ possibile mantenere la targa italiana? Grazie mille per le delucidazioni
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che nel vostro caso non ci sono problemi: potete immatricolare l’auto qui o in Uk a scelta, il limite di permanenza non vi darà problemi visti i continui spostamenti, di cui sarà tuttavia bene tenere traccia dimostrabile.

  56. Avatar
    luca

    Buongiorno esperto, ho un auto targata fancese la devo reimatricolare in italia quali sono i tempi di rilascio della nuova targa? E devo procurare qualche documento?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La procedura è abbastanza veloce, tuttavia se non sei pratico ti consiglio molto vivamente di lasciar fare ad una agenzia di pratiche auto: risparmierei tempo, e il costo del servizio non è elevato.

  57. Avatar
    antonio

    Gentile Esperto.
    Il mio quesito è questo. Vorrei intestare la mia moto a miei conoscenti che hanno residenza in Bulgaria. Il problema è che mi hanno detto che devo necessariamente portare la moto in Bulgaria per reimmatricolarla. C’è un modo per ottenere questa reimmatricolazione senza portare effettivamente il veicolo lì?
    grazie in anticipo!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Forse sarebbe meglio rivolgere questa domanda ai tuoi parenti Bulgari, o ad una agenzia del posto… francamente non conosco così bene la normativa di questa nazione.
      Ovviamente, devi essere consapevole dei limiti di una tale immatricolazione, in termini di permanenza continuativa su suolo Italiano, se il fine è avere il mezzo sempre in Italia.

  58. Avatar
    Rita Bazzani

    Buongiorno avrei bisogno di informazioni, ho un figlio che vive e lavora in Olanda da 2 anni a settembre ho portato un’auto intestata a me qui in Italia e regolarmente assicurata da lui in Olanda x facilitare i vari spostamenti. Volevo chiedere se c’era l’obbligo di immatricolare questa macchina in Olanda visto che non è intestata a lui ma a me che risiedo in Italia o no. Ed eventualmente cosa e’ possibile fare x non incorrere in spese folli visto che l’auto ha ormai 11 anni. Vi ringrazio.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La questione è sempre la solita: vige l’obbligo di immatricolazione in Olanda (in questo caso, ma vale per tutta Europa), se l’auto rimane entro i confini per più di 1 anno continuativamente. Se l’auto è intestata al residente (tuo figlio), questo obbligo è più stringente in quanto l’anno si fa decorrere dal trasferimento della residenza e dunque “non si scappa”, ma in questo caso non è ben identificabile il momento in cui l’auto è entrata nel Paese, ne’ la sua permanenza. Dopo 1 anno siete quindi formalmente non in regola, ma contestare questo non è una operazione semplice da parte delle autorità locali. Ciononostante, devo informarvi che in molti Paesi del nord Europa vi sono controlli mirati e attenti nei casi in cui si vien “presi di mira”.

  59. Avatar
    antonio

    Buongiorno,
    Vorrei porre un quesito, ho una amica cittadina italiana residente in Belgio, possiede un veicolo con targa Belga, può assicurarlo in italia mantenendo la targa Belga ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi di no, e aggiungerei: perchè questa esigenza? fate una assicurazione Belga, anche online, e peraltro risparmiate pure…

  60. Avatar
    Ron

    Buongiorno Esperto,

    vivo in Inghilterra e sono iscritto all’AIRE.
    In Italia ho un motoveicolo con targa e assicurazione italiana che uso quando vado in Italia.
    Fra poco mi scadrà l’assicurazione.
    Siccome ora risulto residente all’estero, da quello che ho capito, per essere completamente in regola per fare il rinnovo dell’assicurazione italiana dovrò: prima di tutto aggiornare la carta di circolazione e successivamente avvertire la mia assicurazione di tale cambio con possibili aumenti.
    Pochi giorni fa ero in Italia e approfittando della situazione ho deciso di andare all’ACI per aggiornare la carta di circolazione con il mio nuovo indirizzo estero.
    Mi hanno risposto che non era possibile e che era meglio se reimmatricolavo la moto in Inghilterra. Io gli ho spiegato che per adesso la moto la uso solo in Italia e che quindi non ho bisogno di reimmatricolarla in Inghilterra.
    L’impiegato alla fine nonostante la mia spiegazione mi ha detto che lui non poteva aggiornare la carta di circolazione con una residenza all’estero. Purtroppo sono dovuto tornare a casa a mani vuote.
    Adesso, mi sono rivolto all’ufficio sbagliato per fare aggiornare la carta di circolazione oppure semplicemente ho trovato un impiegato che non sapeva cosa fare? A quale ufficio devo rivolgermi per aggiornare i dati?
    La prego di aiutarmi in modo da far aggiornare al più presto la carta di circolazione e capire dove è l’errore.
    Inoltre se ho sbagliato qualcosa nella procedura o se manca qualcosa la prego di farmi sapere.

    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che è possibile. Ritenta presso una diversa agenzia di pratiche auto, magari contattali preventivamente anche dall’Inghilterra spiegando cosa intendi fare.

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