Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli - Pag.21

Assicurazione estero
Residenza all'estero: ecco come fare con targa e assicurazione del veicolo
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Italiani all’estero (AIRE): immatricolazione e assicurazione veicoli .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

3.388 commenti

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    Albert

    Gentile Esperto,

    Sono molto confuso. Da 6 anni, devo tornare ogni anno in Olanda (dove ho residenza) per la revisione della mia macchina solo usata in Italia dove è la mia seconda casa (non residente). Non voglio più queste 3.400 chilometri andata e ritorno solo per la revisione. Una revisione fatta in Italia non è possibile secondo la legge olandese. Dunque: vorrei comprare una macchina in Italia. Ma anche questa è impossibile, mi dicono tutti. Anche nel articolo sopra non posso trovare che cosa devo fare per avere e comprare una macchina in Italia. Può aiutarmi?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In verità è fattibile, e nell’articolo è spiegato. Hai diritto ad avere un’auto a targa Italiana anche se non residente, indicando un indirizzo di recapito in Italia e la tua residenza Estera. E’ anche fattibile assicurare in Italia un veicolo così intestato, sebbene con alcune reticenze da parte delle compagnie e prezzi un po’ gonfiati (chissà perché poi!).

      • Avatar
        Albert

        Grazie per aver risposto prontamente. E questa persona è anche responsabile per tutto che succede colla macchina mia? Oppure io? Grazie!

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Quale persona? Non vi è nessun terzo coinvolto, soltanto tu, le persone che risiedono all’indirizzo indicato non compaiono ne’ hanno responsabilità.

  2. Avatar
    valter

    Salve , sono un italiano iscritto all’Aire, il 20 maggio rientro in Italia e mi iscrivo nuovamente all’anagrafe del mio comune, nel frattempo ho acquistato un’ auto usata in Italia dando i dati della residenza italiana delegando mio fratello la pratica è ancora in corso.
    E’ tutto regolare oppure devo aspettare che mi iscrivo nuovamente all’anagrafe italiana?

    • Avatar
      valter

      Io arrivando in Italia il 19 maggio il 20 maggio mi iscriverei all’anagrafe ed il 22 maggio andrei a ritirare l’auto con assicurazione fatta, volevo sapere se quelli che fanno il passaggio di propietà possono fermare la pratica.
      Grazie della risposta

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Formalmente in contratto non sarebbe valido, essendovi delle dichiarazioni false.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Formalmente non è regolare, in quanto hai dichiarato una residenza che non c’è ancora. Io eviterei di usare l’auto finché non regolarizzi la residenza, soprattutto ai fini assicurativi.

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    Alex

    Sono da Malta e vorrei comprare un motorino secondo mano dalla Sicilia a prendere a Malta. Quali documenti ho bisogno e sarò in grado di fare il trasferimento in Sicilia e poi cavalcare lo scooter al traghetto con le targhe italiane di recarsi a Malta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In Italia devi fare la pratica di rottamazione targhe per esportazione, poi re-immatricoli a Malta secondo le leggi vigenti. Cerca di minimizzare i disagi per il periodo transitorio in cui sarai in Italia ma senza targa… l’ideale sarebbe caricarlo su un furgone, oppure rottamare la targa quando il mezzo… è già sul molo per l’imbarco.

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    Aldo

    Gentile Esperto,
    sono un cittadino italiano iscritto all’AIRE e da poco sono residente in Germania.
    Ho una macchina con targa italiana, a me intestata, che in questo periodo viene utilizzata da mia moglie che fino ad Ottobre lavorerà in Italia.
    Il libretto di circolazione va aggiornato con il nuovo cambio residenza estero, oppure si può continuare a lasciare l’indirizzo italiano dove è ancora residente mia moglie? In caso contrario qual’è l’iter da seguire?
    All’assicurazione va comunicato il cambio residenza?
    Se la residenza dell’intestatario del mezzo è diversa da chi guida la macchina abitualmente va comunicato all’assicurazione?
    A fine Ottobre porteremo poi la macchina in Germania e faremmo fare il cambio delle targhe e la nuova immatricolazione.
    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      I dati a libretto e presso l’assicurazione vanno obbligatoriamente aggiornati, come in ogni cambio di residenza, anche in Italia.

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    Andrea

    SAlve Esperto e complimenti per le risposte ed il servizio.

    Mi trasferiro la prossima settimani in Germania per lavoro. Invece di portare la mia auto, vorrei comperare qualcosa li a buon mercato, proprio per evitare trafile e complicazioni con reimmatricolazioni, radiazioni al pra, assicurazioni etc etc.

    – La mia domanda è con L’anmeldung (registrazione domicilio tedesco) è possibile acquistare un’auto e farsela targare?

    – Inoltre, l’attestoto di rischio come posso far valerlo presso una compagnia tedesca? Ho letto che la versione italiana è rifiutata praticamente da tutte le agenzie. Dove e come si richiede una versione internazionale? O meglio quale compagnia posso intrepellare che mi faccia da “ponte” tra Italia e Germania??

    Grazie per l’eventuale risposta.

    Buon Lavoro.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo sia sufficiente l’anmeldung; per quanto riguarda il riconoscimento dell’attestato di rischio, quello Italiano è valido in Germania, tuttavia le compagnie tedesche richiederanno con ogni probabilità una traduzione. Dubito che la tua compagnia Italiana ti possa produrre un attestato di rischio in tedesco (provaci), semmai rivolgiti ad una agenzia di traduzioni (dovrà essere fatta giurata). Armati di pazienza.

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    Ugo

    buonasera, la mia domanda è questa:
    sono cittadino italiano iscritto all’AIRE e residente in Spagna, dove posseggo una moto con targa e assicurazione spagnola. Ora sto lavorando in Italia. Posso portare la moto qui con me e circolare in Italia? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, vige sempre il limite massimo di permanenza in Italia della moto di 1 anno continuativo, ma si tratta di un limite a mio parere difficilmente contestabile in questo caso.

  7. Avatar
    Karolin

    Salve!
    Sono tedesca con la residenza in Germania, ma abito a Roma. Vorrei comprare un motorino 125ccm. Posso immatricolarlo e assicurarlo in Italia anche se non ho la residenza italiana? Se va, come funziona?
    Grazie! :)

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Assolutamente no.

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    Filippo

    Buonasera Esperto!
    Da giugno 2014 ho il permesso B in Svizzera, sto procedendo nel cambiare la mia patente in quella svizzera.
    Mi trovo però a dover acquistare un auto usata in Italia:
    1) è possibile acquistarla ed intestarla a mio nome?
    2) è possibile subito dopo l’acquisto immatricolarla in Svizzera?
    So che dalla data di inizio permisB si ha tempo 18 mesi per immatricolare con targa svizzera

    Attendo tue
    Grazie!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Perché complicarsi la vita? Se lo scopo è averla con targa svizzera, con l’acquisto in Italia non volturarla a tuo nome (in Italia), ma fai una radiazione per esportazione, quindi la re-immatricoli in Svizzera. Fare prima la voltura Italiana comporta pratiche e spese aggiuntive inutili.

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    ROSSANA

    buonasera,
    sono italiana residente in Francia (AIRE) e vorrei guidare in Francia al macchina di mia sorella (italiana residente in Italia) per qualche mese, seza acquistarla. la mia patente, inizialmente italiana, é stata trasformata in patente francese.
    saro’ assicurata da una polizza sottoscritta in Italia da mia sorella? o addirittura lei puo’ rimanere proprietaria dell’auto e io assicuratla in Italia? (qui non assicurano veicoli esteri).
    grazie mille.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo problemi, basta verificare la copertura all’estero della polizza attuale di tua sorella e magari farti rilasciare una delega scritta all’utilizzo dell’auto, utile in caso di controlli.

  10. Avatar
    sev79

    Gentile Esperto,

    sono italiano residente in Germania (AIRE) ma vorrei utilizzare ogni tanto l’auto dei miei genitori (con targa e assicurazione italiana) che ancora vivono in Italia per alcuni spostamenti all’estero (principalmente in Germania). E’ possibile? Ho letto che basta una delega firmata dal notaio, giusto?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Secondo me non è necessaria neanche quella.

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    eni

    salve, sono brasiliana con il permesso di residenza spagnolo. abito in italia . posso matricolare una macchina qui in italia? o devo per forza portarla in spagna e matricolarla li, e dopo portarla qui?
    grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ancora una volta: è possibile immatricolare a proprio nome un’auto in Italia solo se si è residenti in Italia (non basta essere domiciliati o… di passaggio) oppure cittadini Italiani, anche se residenti all’estero. Questa regola vale per la maggior parte delle Nazioni.

  12. Avatar
    Maria

    Salve sign esperto,
    sono residente a Londra e regolarmente iscritta all’aire.
    Vorrei comprare uno scooter 125 di seconda mano in Italia e portarlo qui a Londra.
    Volevo sapere se posso andare al pra per fare il passaggio di proprietà’ pur non residendo più’ in Italia e se posso essere titolare di un’assicurazione italiana che mi consenta di guidare in gran bretagna per il tempo necessario per cambiare la data.
    Grazie mille!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Questa procedura è molto costosa, quella corretta è: radiare il mezzo in Italia, acquistare ed assicurare una targa provvisoria Italiana, trasportare il mezzo in UK e qui re-immatricolarlo. Ma dati costi e seccature delle assicurazioni temporanee in Italia, ancora meglio secondo me sarebbe caricarlo su un furgone e trasportarlo da radiato…

      • Avatar
        Maria

        Buonasera sign Esperto,

        grazie per avermi risposto.
        Mi potrebbe dire per favore come fare per radiare un mezzo che non ho ancora comprato?
        Deve radiarlo il venditore?
        Per caso saprebbe dirmi se devo pagare anche delle tasse alla dogana?
        Ho letto che dal 14 luglio 2014 sono entrate in vigore norme piu’ stringenti nell’applicazione della normativa prevista dall’art. 130 CdS e si puo’ radiare un veicolo solo una volta che questo e’ stato esportato.
        Nel mio caso purtroppo la moto e’ ancora in Italia.
        Grazie mille per il suo aiuto!

        • Avatar
          Maria

          Ma se il venditore fa la procedura di radiazione, dopo averla comprata come posso provare che il nuovo proprietario sono io?

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Ma certo che figurerai sui documenti… è una procedura normalissima fatta quotidianamente, non preoccuparti, vai in una agenzia di pratiche auto, penseranno a tutto loro e magari sapranno anche consigliarti al meglio per il trasporto del veicolo all’estero.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Tu lo acquisti e anzichè fare la voltura, il vecchio proprietario fa la procedura di radiazione dal PRA per esportazione. A seguito delle modifiche legislative del 2014, la procedura sarà completata solo fornendo, successivamente, all’agenzia, prova di re-immatricolazione all’estero. Sulla dogana non saprei di preciso, ritengo che dipenda dalle leggi in UK in base alla tipologia e età del mezzo. Fai una verifica di tutto prima di acquistare, anche della fattibilità della re-immatricolazione in Uk del modello specifico.

  13. Avatar
    Daniele

    Buonasera Esperto!

    Mi sono trasferito nel Regno Unito da un paio di mesi, e dovrei iscrivermi all’AIRE a breve. In Italia ho una macchina intestata a me, acquistata l’anno scorso, che uso sporadicamente quando torno in Italia (e la usa anche mia madre quando ne ha bisogno!).
    Dato che non voglio portarmi quassù la macchina (ha 13 anni e non ha molto senso spendere soldi per metterla in regola qui), cosa succede una volta iscritto all’AIRE? L’intestatario della macchina e dell’assicurazione (io) non è più residente in Italia, quindi immagino che ciò che è scritto sulle carte diventi “non valido” o quantomeno “non esattamente vero”…
    Come rettifico i dati? E posso rinnovare l’assicurazione, che scadrà tra un paio di mesi, usando la residenza AIRE? Oppure sono costretto a fare un passaggio di proprietà?

    Grazie mille!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi aggiornare la carta di circolazione con residenza AIRE e fornendo un recapito in Italia, e di conseguenza l’assicurazione. L’assicurazione potrebbe fare storie ad assicurare un’auto con tali dati, ma tu insisti perchè sono obbligati a riconoscerti la RCA… aspettati un aumento.

  14. Avatar
    vincent

    Ho un’automobile residente in Germania, regolarmente assicurata, scadente a breve, come posso fare a rinnovare la polizza o stipularne una in Italia, anche se cittadino rumeno che avendo lavorato in Germania ha acquistato e assicurato l’auto in quella nazione, ma che adesso vorrebbe circolare in Italia e trovare qui un lavoro.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’assicurazione si stipula, in breve, nella nazione dove è immatricolata l’auto. Si ha diritto ad avere un’auto immatricolata nel proprio paese di nascita, o in quello di residenza.

  15. Avatar
    Daniele

    Buongiorno Esperto,

    Sono iscritto all’AIRE da Febbraio, sto facendo le varie procedure per re-immatricolarla in Francia. Al momento non posso circolare perché non coperto da assicurazione (italiana) oppure lo sono per un certo numero di mesi?

    grazie in anticipo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vi è franchigia temporale, al momento del cambio di residenza, che sia in Italia o all’estero, si deve comunicare tutto all’assicurazione, previo aggiornamento dei documenti, altrimenti non si ha copertura. Poi è anche vero che questo non è immediato da contestare, ma un eventuale sinistro potrebbe essere un problema…

      • Avatar
        Daniele

        Grazie mille per l’aiuto e scusi per il doppio post!
        Userò la bici nel frattempo!

  16. Avatar
    Daniele

    Buongiorno,

    Sono iscritto all’AIRE da Febbraio, la mia macchina è ancora italiana. Sto svolgendo tutte le pratiche necessarie. Al momento, credo di capire che non posso utilizzare la mia auto anche se l’assicurazione italiana è ancora in carico?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ esatto, in quanto come ogni cambio di residenza, anche all’interno dell’Italia, è obbligatorio aggiornare i documenti del veicolo e di conseguenza l’assicurazione con il nuovo indirizzo.

  17. Avatar
    Paolo

    Gent. Esperto,
    sono cittadino italiano ,ora residente a Monte Carlo e iscritto da ottobre 2014 all ‘AIRE
    Ho delle auto d’epoca immatricolate nel 1964,1967,1968,1972 intestate a me e assicurate con una polizza RCA per auto d’epoca.
    Posso tenerle targate italiane e assicurate in italia,senza incorrere in delle sanzioni ?
    Cosa devo fare per mettermi in regola ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, puoi mantenerle con targa Italiana, ma devi aggiornare i tuoi dati a libretto con la residenza AIRE ed un recapito Italiano, e adeguare anche l’assicurazione.

  18. Avatar
    Andrea

    Carissimo Esperto,

    io vivo e risiedo in Qatar ( iscritto all Aire )
    Lo scorso anno ho acquistato una moto qui in Qatar. La moto e’ immatricolata e targata Qatar.
    Adesso vorrei spedirla in Italia.
    Una volta arrivata posso guidare la moto in italia con targa del Qatar e assicurazione fatta anche quella in Qatar ??

    Cordiali Saluti
    Andrea

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi verificare che l’assicurazione sia accettata in Italia, ed eventualmente integrarla, ed inoltre devi sottostare al limite massimo di permanenza su suo italiano (1 anno).

  19. Avatar
    floriana

    Buongiorno Sig. Esperto. Mi chiamo Floriana sono una signora che ha la residenza in Romania. Mi trovo in Italia per motivi di lavoro, e vorrei acquistare un’auto con targa italiana. Vorrei assicurare l’auto con una compagnia assicurativa rumena. Ho chiamato una nota compagnia assicurativa rumena e loro, per una polizza completa in tutto, non mi hanno posto alcun problema. Per la legge italiana sono in regola?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per prima cosa, devi avere almeno la residenza in Italia per poter avere la targa Italiana. Per quanto riguarda l’assicurazione, devi verificare che sia una di quelle riconosciute ed accettate sul suolo Italiano, la lista la trovi sul sito di IVASS. Per inciso, posso dirti che dubito fortemente che sia accettata, o almeno, lo è solo per auto con targa Rumena.

  20. Avatar
    Marcello

    Salve,
    Io sono residente in in paese extraeuropeo (Qatar) e sono iscritto all’AIRE, in Italia non possiedo una macchina.
    Avrei due domande per lei:
    -se avessi intenzione di comprarne una la dovrei comprare per forza in Italia? E nel caso sia possibile acquistarla in in paese straniero, devenessere il paese di residenza?
    Come mi dovrei comportare per quanto riguarda la targa?
    Grazie per la disponibilità

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In breve, e soprattutto considerate le distanze, direi che ti conviene acquistare e targare un’auto laddove la userai. Questo, dando per scontato che anche in Qatar sia possibile acquistare un’auto con la sola residenza, come in Europa, personalmente non saprei di preciso.

  21. Avatar
    Cesare B.

    Egregio Esperto,

    Salve e complimenti per le numerose e utili consulenze.

    Io risiedo in Svizzera e sono iscritto AIRE.
    Ho acquistato una vettura usata (storica) in Germania e dovrei portarla con targhe temporanee tedesche (sui documenti delle quali risulterei io come intestatario) in Italia per l’immatricolazione.
    Non immatricolo in Svizzera perchè ci sarebbe dazio e ho in programma di utilizzarla quando rientro per ferie in Italia.
    E’ possbile circolare in Italia per i sei mesi di validità della targa tedesca prima dell’immatricolazione italiana senza incorrere in sanzioni e utilizzando l’assicurazione tedesca che copre la targa temporanea?

    Se dovessi, viceversa, decidere di portarla in Svizzera prima di aver completato le pratiche di immatricolazione italiana, potrei ancora immatricolarla con targa EE?

    Grazie per la risposta.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Allora, la materia è delicatissima… se l’auto viene acquistata in Germania, puoi circolare tranquillamente in Italia fino alla scadenza della targa provvisoria. Prima della scadenza (non circolare se la sfori!!), puoi re-immatricolarla in Italia, dove peraltro le auto storiche godono di un ottimo trattamento su tasse e assicurazione. Inoltre, usandola in Italia, sarebbe indispensabile avete targa Italiana, al di la di considerazioni sulla convenienza. Per lo stesos motivo, se invece intendi usarla in Svizzera, allora vai a fare le pratiche li e tienila in territorio Svizzero, non vedo problemi.

  22. Avatar
    Franco Fredici

    salve,
    Sono residente in Norvegia (Spazio economico europeo), cittadino francese, nato a Pistoia…
    Ho casa in Toscana , dove abito quasi 6 mesi l’anno.
    Vorrei immatricolare un veicolo in Italia per i miei soggiorni. Ho anche dei parenti in zona.
    Come posso fare?
    grazie.
    Bel forum
    saluti
    Franco F.

    • Avatar
      Franco Fredici

      grazie.
      Non ho riacquistato la mia cittadinanza d’origine. Capisco le difficoltà. Apprezzo la vostra gentilezza.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Grazie a te di leggerci!
      Non ho ben capito se sei anche cittadino Italiano, in tal caso ti basterà seguire la procedura più volte indicata in queste pagine, ovvero immatricolare con targa Italiana fornendo la propria residenza AIRE ed un recapito in Italia (la casa in Toscana), poi dovrai assicurarla, scontrandoti con l’assurdo ostruzionismo di alcune compagnie per le auto con questa intestazione… negli articoli della nostra sezione Estero trovi maggiori info anche sulla questione assicurazione. Se invece non sei cittadino Italiano, e non sei residente, temo che non sarà possibile avere un veicolo con targa Italiana.

  23. Avatar
    Andrea

    Salve, sono cittadino italiano iscritto all’AIRE e residente in Spagna.
    Posseggo un auto con targa italiana che normalmente lasciavo in Italia.
    Quest’anno sono rientrato in Spagna con l’auto.
    Vorrei sapere:
    1) può condurre l’auto qualunque persona che non sia io (titolare dell’auto e dell’assicurazione)?
    2) quando ho effettuato l’iscrizione all’AIRE, su mia domanda se dovevo aggiornare il libretto e patente il comune mi ha risposto che non dovevo fare nulla. Si sono sbagliati?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      1- si
      2- si, devi aggiornare.

      Ti segnalo tuttavia che potresti non essere comunque in regola con la circolazione in Spagna, vigendo anche li l’obbligo di re-immatricolazione con targa Spagnola dopo 1 anno. In Italia decorre dal monmento del cambio residenza, suppongo anche in Spagna.

  24. Avatar
    pietro

    buongiorno sig. esperto volevo se era possibile intestare un furgone a una fondazione estera di panama , e assicurare poi il mezzo in bulgaria o romania, puo decidere di circolare in italia piu di un anno ?
    nell’attesa la ringrazio anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Nessun mezzo con targa estera può rimanere su suolo Italiano per più di 1 anno. Detto questo, per poter circolare anche solo 1 giorno con un mezzo intestato in questo modo, devi prima di tutto poter dimostrare la tua relazione con la società di Panama, noto paradiso fiscale, e poi anche verificare che l’assicurazione rumena sia riconosciuta in Italia, oltre ad accertarti che tale compagnie accetti di assicurare un mezzo di Panama… buona fortuna…

  25. Avatar
    Andrea

    Salve,

    Sono iscritto all’AIRE e sono residente in Tunisia, ho appena permutato la moto per acquistarne una nuova, che tra pochi settimane mi verrà consegnata. Ho un dubbio e un paio di quesiti.
    Dubbio L’intestazione del nuovo motoveicolo posso farlo con l’indirizzo dove risiedevo prima, ovvero dove risiede tutt’ora mia moglie, visto che mi sono trasferito solo io o devo indicare l’indirizzo di Tunisi? L’assicurazione posso trasferirla dalla vecchia moto a quella nuova?
    Quesito: potrei in teoria intestare la moto in Tunisia e usare la vecchia formula di ESCURSIONISTI ESTERI o altro sistema?
    Grazie in anticipo.
    /A

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi fare l’una o l’altra osa a tua scelta… io opterei per targare il veicolo nello Stato in cui verrà usato, per minimizzare eventuali problemi, anche perchè essendo extra UE potrebbero esserci problemi con l’assicurazione.

  26. Avatar
    gabriele

    sono residente in Portogallo vorrei venire in Italia per comprare una utilitaria poiche’ qui in portogallo ci sono piu’ tasse che tutto il resto infatti sei vuoi comprare una macchina devi pagare il 23% DI IVA PIU’ IL 23% DI iia una tassa extra che in italia non si paga per esempio se in italia la macchina costa 10.000 mila euro qui in portogallo la paghi 12.300 perche’ vanni pari pari allo stato 2.300 oltre iva del 23%
    dunque io italiano posso comprare la macchina in italia nuova portarmela in portogallo mantenendo le targhe italiane perche’ se no’ mi fanno pagare questa tassa.

    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Anche in Portogallo hai sicuramente il limite massimo di 1 anno, da far decorrere con ogni probabilità dalla tua data di inizio residenza…

      • Avatar
        monia

        salve pure io mi ritrovo con questo quesito simile;sono italiana e a giugno 2016 ho acquistato auto nuova a mio nome ,ma in novembre 2016 ci siamo trasferiti in portogallo con figli e marito (lui portoghese)per perdita di lavoro avendo la una casetta di propieta sua e quindi non dovendo pagare affitti in italia dove risiedavamo.ora fatta la richiesta di iscrizione aire che devono ancora comunicare il cambio effettivo di residenza al mio comune (tempi lunghi)sto guardando di preparare tutti i documenti necessari per poter reimmatricolare l auto che non é più nuova avendo più di 6000 km e 7 mesi (IMT chiede il COC e poi passare a fare ispezzione auto )fin qua tutto ok ma una volta rivolta al agenzia che si occuperà di trattare con ALFANDEGA(dogana) li dicono che l auto deve restare un anno a mio nome per usufruire delle agevolazioni di cambio residenza chiedendo prove di vita quotidiana di quell anno in italia se no mi fanno pagare quella famosa tassa extra iia che vige in portogallo.ma l auto restera ugualmente a mio nome sarà solo una reimmatricolazione per cambio residenza.mi chiedo io cosa posso fare perche ovviamente non ho piu bollette da presenrare italiane SOLO L USCITA DALL ITALIA COMPROVATA DAL COMUNE DOPO L AVVENUTA ISCRIZIONE AIRE .(E 5000 EURO NON LI HO)

  27. Avatar
    Carmelo

    Salve Esperto. Vivo in Germania e da metà febbraio sono iscritto regolarmente all’AIRE. Avevo l’intenzione di portare su una macchina dall’Italia. Quali sono le differenze se è intestata a me o ad un genitore? Per quanti mesi posso tenerla su un territorio estero in entrambi i casi? Grazie e buona serata.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se è intestata a te verosimilmente si farà decorrere 1 anno dal tuo trasferimento di residenza, trascorso questo è obbligatorio re-immatricolarla in Germania. Nota che in ogni caso l’auto a te intestata deve avere libretto e polizza aggiornati con i dati della nuova residenza AIRE ed un recapito in Italia, da subito.
      Se è invece intestata ad un tuo genitore, sarà più facile mantenerla con targa Italiana, basterà riuscire a dimostrare che almeno 1 volta l’anno esce dal territorio germanico (es. una vignetta autostradale).

  28. Avatar
    Valerio

    Salve mi chiamo Valerio e da poco che mi sono trasferito in Germania vorrei sapere se io ho gia avuto una assicurazione in italia in 1°classe potrei portarla cui in germania?? però ha da 2 anni che mi è scaduto il contratto se potrei farlo dovrei avere anche la residenza in italia??

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La Classe Universale è riconosciuta a livello Europeo. Sulla seconda domanda ho capito poco, ma ci provo…. se hai residenza in Germania, devi acquistare un’auto targata tedesca e assicurarla in Germania, usando appunto il tuo attestato di rischio Italiano vecchio di 2 anni (scade dopo 5 anni).

  29. Avatar
    Virginia Polce

    Salve,

    sono una cittadina italiana che l’anno scorso si è iscritta all’aire in quanto vivo da due anni a Malta.
    La mia famiglia vive in Italia e io vorrei comprare a mio nome un motorino (italiano con targa italiana) da tenere e usare in Italia (anche perchè probabilemtne a breve rientrerò in italia e quindi ri-trasferirò la mia residenza qui).

    Posso acquistare questo motornino nonstante sia ancora iscirttia all’AIRE?

    Fatemi sapere

    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      SI, è possibile, la procedura è sempre la stessa descritta, basta indicare un recapito (non residenza) in Italia.

  30. Avatar
    salvatore

    Salve, da poco tempo vivo in Olanda e vorrei portare la mia macchina qui dall’Italia.
    La macchina é intestata a mia sorella. Io non sono iscritto ancora all’AIRE. Volevo sapere posso guidare qui l’auto in questa “situazione” oppure se mi fermano qui rischio multe?
    Inoltre é possibile nel caso fare l’immatricolazione qui instestando l’auto a me (in pratica un passaggio di proprietá direttamente in olanda) e poi facendo l’estinzione al PRA?

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Certo che puoi guidarla, magari meglio se hai una delega scritta, per maggiore sicurezza. Puoi tranquillamente fare il cambio proprietario in contemporanea alla radiazione per esportazione.

  31. Avatar
    Ennio

    Salve Esperto, devo trasferirmi in Spagna per lavoro e non so quanto tempo mi fermerò, ma presumo non meno di due o tre anni. Attualmente guido in Italia un’auto che voglio portare in Spagna con me. L’auto è intestata a mio padre.
    Poiché dovrò subito chiedere la residenza in Spagna per motivi legati al lavoro, assistenza sanitaria, ecc, cosa mi conviene fare per l’auto?
    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La convenienza sarebbe quella di non re-immatricolarla in Spagna, specie se la vorrai riportare in Italia, tuttavia la legge ti obbligherà a farlo… a meno che tu non provi a farla franca con le autorità Spagnole. Francamente non saprei dirti quanto accurati sono i controlli in Spagna.

  32. Avatar
    FANNA

    Buonasera esperto,
    Sono residente in Francia e iscritto a l’AIRE. Vorrei comprare una macchina in italia con targhe italiane. La nostra famiglia ha una casa in Friuli dove sono intestato con mia madre e mia sorella. Però é una residenza secondaria. È possibile usare quella casa comme indirizzo per fare la voltura? Se non è possibile, come posso fare per comprare questa macchina, e qualche tempo doppo, immatricolarla in Francia?
    Grazie per le risposte e cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In quanto cittadino Italiano, anche se iscritto AIRE hai diritto ad immatricolare con targa Italiana un’auto fornendo, appunto, un recapito Italiano, può andare benissimo la tua casa in Friuli.

  33. Avatar
    Enrico

    Salve, dal 2014 ho residenza in Spagna dove opero in un’attività prettamente estiva. Vorrei portare la mia auto con targa e assicurazione italiana in Spagna, la mia assicurazione che ho da tanti anni non mi vuole rinnovare la polizza per via della residenza estera e vorrei sapere se esiste la possibilita per circolare in Spagna con targa e ass italiana perchè se possibile vorrei evitare la procedura di radiazione per espatrio. chiedo pertanto se ci possano essere assicurazioni in italia che coprono la circolazione all’estero come nel mio caso (residente spagnolo).

    Grazie e saluti
    Enrico

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tutte le assicurazioni Italiane sono tenute a fornire questa copertura, anche se molte non lo fanno. Se vuoi approfondire motivi e scappatoie, leggi il nostro articolo: “Compagnie che assicurano auto Italiane a residenti all’estero”.

      • Avatar
        Enrico

        Il cambio di residenza deve comparire anche sul libretto auto oppure è sufficiente mostrare l’iscrizione AIRE? chiedo perchè all’AIRE mi hanno detto di no, un’assicurazione invece mi ha detto che va fatto in motorizzazione al costo di 100 euro circa

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Deve comparire anche sul libretto.

  34. Avatar
    Manlio

    Salve Esperto,
    vedo che consiglia di conservare le ricevute autostradali per poter addurre che un veicolo italiano non si trova in territorio estero oltre il periodo consentito. Tuttavia spesso le ricevute non indicano la targa del veicolo (ad esempio sulle autostrade francesi mi sembra sia così). In questi casi che si fa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In effetti mi riferisco soprattutto ai bollini da tenere attaccati al parabrezza (es. Svizzera, Austria).

  35. Avatar
    Cristian

    Buonasera,
    sono Italiano residente in Austria, in base a quanto ho letto sopra mi converrà fare l’aggiornamento della residenza nel libretto di circolazione e dell’assicurazione. Chiedo: Come varia il pagamento del bollo auto? E, di norma, l’assicurazione mi costerà di più o di meno? Grazie

    • Avatar
      Tony

      Salve Esperto,

      Presto prenderò residenza in Austria e mi iscriverò all’AIRE. Ho un’automobile intestata a un genitore con assicurazione italiana, è possibile guidare all’estero con delega da parte del genitore mantenendo la targa italiana o è obbligatorio fare il passaggio di proprietà? Se è obbligatorio il passaggio di proprietà, cosa devo fare per effettuarlo all’estero (se possibile) dove i costi sono più bassi?

      Grazie in anticipo.

      • Marco R. (Borsatrader)
        Marco R. (Borsatrader)

        Puoi guidarla senza problemi, la delega aiuterà eventuali controlli, ma l’aspetto importante è il limite massimo di permanenza continuativa su suolo estero. Non essendo intestata a te sarà anche più facile ovviare mantenendo la targa Italiana, tuttavia sarebbe utile avere documenti che attestino il periodico ritorno in Italia (es. una ricevuta autostradale).

        • Avatar
          Tony

          Grazie per la risposta. Riguardo la delega, in che lingua deve essere redatta e come si autentica la firma (esiste un fac-simile)? Serve un traduttore ufficiale? Riguardo invece il limite massimo di permanenza continuativa su suolo estero, dove reperisco tale informazione per l’Austria?

          Grazie mille.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si tratta di una dichiarazione semplice, non obbligatoria, l’ideale sarebbe farla plurilingue compreso il tedesco.
          Il limite in Austria dovrebbe essere 1 anno, come da accordi Europei, ma puoi informarti in loco.

        • Avatar
          Tony

          Grazie mille. Tuttavia secondo il sito Viaggiare Sicuri sembra che la firma debba essere autenticata
          Ma non è indicato null’altro (la marca da bollo non penso sia riconosciuta all’estero).

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Dice “è consigliabile”, non obbligatorio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ semplice: il bollo va pagato nello Stato dove l’auto risulta immatricolata. Considerando che l’Italia è la Nazione europea con le maggiori spese per l’auto, ovunque tu la vada ad immatricolare in alternativa… sarà una scelta più conveniente…

      • Avatar
        Cristian

        Salve, mi scuso ma leggendo il forum mi sorgono ancora dubbi.
        Sempre in qualità di residente in Austria (AIRE):
        1 – Se dimostro di uscire dall’Austria almeno una volta l’anno con l’auto a me intestata con targhe italiane, sono in regola anche senza cambiare nulla?
        2 – Se aggiorno il libretto di circolazione con residenza in Austria e un indirizzo in Italia, posso continuare a circolare senza limite di tempo in Austria?
        3 – Dopo un anno devo in ogni caso immatricolare l’auto in Austria?
        4 – Se quanto sopra non è possibile, mi conviene fare un passaggio di proprietà a un familiare? Ha dei consigli in generale da darmi per risparmiare
        Grazie mille per l’aiuto

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          1- si
          2- l’aggiornamento del libretto è indispensabile, non facoltativo, e il limite di permanenza di 1 anno continuativo vale ovviamente ancora
          3- dipende… sia dalle leggi locali che dalla severità dei controlli, ad esempio se si dimostra che l’auto rimane sempre in Austria, allora possono obbligarti a ri-targarla, viceversa per un uso occasionale può andare bene anche la targa Italiana.
          4- Dipende da molti fattori… dipende dove vuoi usare l’auto, dipende dai costi delle polizze e del bollo in Austria, dipende quanto intendi rimanere laggiù…

  36. Avatar
    mélanie

    Buongiorno,
    io sono francese e ho residenza in Francia, dovrei comparare macchina in Italia in quanto inizio a lavorare qui per un lungo periodo e la mia macchina con targa francese non è coperta dall’assicurazione oltre i 3 mesi all’estero.
    Per comprare una macchina qui basta avere la mia carta d’identità francese, codice fiscale e garante legale?
    Oltre a questo per l’assicurazione/passaggio proprietà/pratiche varie mi verranno richiesti altri documenti per i quali potrei aver difficoltà a fornire in quanto francese con residenza in Francia?
    Grazie molte

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non è possibile acquistare un’auto con targa Italiana se non hai almeno una residenza in Italia. In genere in questi casi è la compagnia ad acquistare i veicoli, che avrà una sede Italiana. In alternativa, per usare la tua auto, basta “uscire e rientrare” dall’Italia una volta ogni 3 mesi, dimostrandolo…

  37. Avatar
    Alex

    Buon giorno sono un cittadino italiano iscritto all’Aire ad Antigua and Barbuda vorrei comprare un auto usata in Italia usata con targhe italiane demolite, e farla rimmatricolare qui con targa Antiguana.
    L’auto rimmarà in box in Italia e la utilizzerò solo per i brevi periodi durante i miei soggiorni. La macchina avrà targa antiguana e la patente è antiguana.
    Vorrei sapere se è possibile farlo.
    L’assicurazione rca la devo fare in Italia o a qualche assicurazione estera (inglese) riconosciuta dall’ISVAP.
    Grazie per la sua risposta
    Alex

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per questa esigenza la procedura corretta sarebbe targare con targa Italiana, fornendo un recapito Italiano (es. parenti). I limiti del fare ciò che vuoi sono due: il primo è che l’auto può stare al massimo 1 anno continuativamente in Italia: essendo il Paese di immatricolazione extra UE, i documenti di esportazione tradiranno la presenza continuativa dell’auto in Italia in caso di controllo. L’altra questione riguarda proprio l’assicurazione: qualunque tu scelga,d eve valere su territorio Italiano, e di certo non puoi stipulare con una compagnia Italiana.

  38. Avatar
    Dex

    Salve,
    sono italiano residente in Germania iscritto all’AIRE. Vorrei acquistare in Italia una moto (nuova di fabbrica) quindi da immatricolare e portarla direttamente in Germania. Vorrei sapere se è possibile l’acquisto in Italia e l’immatricolazione direttamente in Germania, senza immatricolarla prima in Italia.
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo sia possibile, se non c’è bisogno del collaudo dovresti riuscire anche a portare in Germania i soli documenti, fare la targa e poi spostarla “in moto”, senza bisogno di carrello.

  39. Avatar
    Manlio

    Salve Esperto,
    sono iscritto AIRE residente in Spagna da vari anni. Ho portato in Spagna un’automobile italiana intestata a mio padre (residente in Italia e con disabilità che non gli permette più di guidare), con assicurazione italiana. Posso circolare per più di un anno? In caso di sinistro l’assicurazione risponde?

    Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      L’assicurazione copre certamente, ma dopo 1 anno non sei più in regola con la circolazione in Spagna.

      • Avatar
        Manlio

        Grazie della risposta. Se esco e rientro dalla Spagna quindi non ci sono problemi? (Tra l´altro, ho preso due multe a distanza di piú di un anno nella stessa città, e non hanno rilevato nulla, quindi dubito che controllino).

        Alternativamente, per re-immatricolarla dovrei prima fare un passaggio di proprietà? È un auto vecchia che penso di tenere per non piú di due anni, e la re-immatricolazione è già abbastanza complicata anche senza passaggio di proprietà…

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          SI, me l’uscita dovrebbe essere dimostrabile. Non essendoci dogana, dovrai tenere bollini autostradali o altro.
          Sulla reimmatricolazione: il cambio intestatario può essere fato in contemporanea all’esportazione, quindi una sola procedura.

  40. Avatar
    DAVIDE PELOSIO

    Salve,
    La mia società è proprietaria di un’autovettura immatricolata in Italia ed ivi assicurata, che è stata data in uso esclusivo ad un nostro dirigente italiano iscritto all’AIRE e residente in Inghilterra.
    Vi possono essere problemi per il nostro dirigente con la polizia locale?
    La ringrazio della risposta.
    Cordiali saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Valòe la stessa regola: il limite massimo di permanenza continuativa in Uk è 6 mesi, dopo i quali si esce e si rientra dai confini, oppure si deve ri-targare il veicolo. In questo caso, si entra nel campo di gestione internazionale delle aziende… ad esempio, suppongo che se il dirigente è residente in UK, l’azienda abbia una sede in UK, e quindi andrebbe/potrebbe essere ritargata con i dati della sede UK…

  41. Avatar
    DARIO

    buon giorno. Attualmente uso l’auto di mio figlio resdente all’estero iscritto AIRE. Auto e asicurazione sono intestati a lui. E’ tutto regolare? Se no cosa rischio? Cosa devo fare per mettermi in regola? GRAZIE

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ tutto regolare a patto che tuo figlio abbia aggiornato i dati a libretto e presso l’assicurazione con la sua residenza estera. La procedura è spiegata più volte in queste pagine e nella sezione ESTERO del nostro sito.

  42. Avatar
    Cristian

    Salve sono italiano e sono arrivato in Belgio da poco, cosa devo fare se volessi vendere la mia auto italiana ad un belga? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devi fare in Italia la pratica di esportazione.

  43. Avatar
    Riccardo

    Salve,
    sono residente negli Stati Uniti ed iscritto all’AIRE. Tempo fa, prevedendo che mi sarei trasferito definitivamente nel nostro Paese, avevo importato due veicoli storici in Italia, precedentemente acquistati a mio nome negli Stati Uniti ed aventi targa americana (entrambe con piu’ di 30 anni). E’ successo che dopo alcuni mesi in cui ho soggiornato in Italia sono ritornato negli Stati Uniti dove appunto tuttora risiedo. I veicoli, rimasti in Italia, sono regolarmete assicurati RCA da una compagnia inglese riconosciuta dall’ISVAP. Vorrei sapere se posso lasciarli in Italia cosi come sono (con targa americana) ed usarli saltuariamente quando ritorno per le vacanze senza incorrere in violazioni della circolazione. Grazie. P.s. dal punto di vista dell’omologazione con le regole stradali italiane ed europee, i veicoli rispettano di fatto tutte le normative essendo di marca italiana e tedesca, quindi frecce gialle, tachimetro in Km, etc.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se tu sei residente in USA e i veicoli sono regolarmente intestati ed assicurati a tuo nome, con i dati aggiornati, direi che puoi usarli in Italia, fermo restando sempre il limite di permanenza di 1 anno. Se l’uso è saltuario e sono custoditi in box, sarà difficile che la cosa ti venga contestata.

  44. Avatar
    Alessandro

    Buonasera, vorrei sapere che documenti devo fare
    per poter utilizzare saltuariamente il camper di un mio amico con nazionalità inglese( immatricolato in inghilterra )
    sia sul territorio italiano che estero Ue.

    Ringrazio anticipatamente

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se è normalmente immatricolato e assicurato e lo usi saltuariamente non vedo molti accorgimenti… magari volendo, una scrittura privata che certifichi che ti viene concesso in uso il mezzo.

  45. Avatar
    Franco Caracciolo

    Posso fare una domanda?
    Un mio amico belga ha una macchina quasi nuova che mi vorrebbe vendere. Attualmente si trova qui in Italia per lavoro ma ha ancora sia la targa che la assicurazione belga. Come facciamo per il cambio di proprietà, quindi di targhe, e per la nuova assicurazione? ( faccio presente che io mi trovo attualmente in classe 1 di bonus-malus ).
    Grazie per la risposta, Franco Caracciolo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si tratta di una normale pratica di esportazione e reimmatricolazione, per la quale ti suggerisco di avvalerti di una agenzia di pratiche auto. Per l’assicurazione, potrai spostare quella del tuo precedente veicolo, se lo vendi/rottami, oppure applicare la legge Bersani, come dopo una normale voltura.

  46. Avatar
    Mari

    Buonasera,
    una mia amica ha preso cittadinanza croata da italiana,
    Per quanto riguarda la sua autovettura con targa italiana ed assicurazione italiana, come si deve comportare?

    L’auto puo’ essere mantenuta cosi’ o deve essere reimmatricolata con targa croata?

    Inoltre mi sapreste anche dire qualcosa per quanto riguarda la patente italiana?

    Grazie mille

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Può fare l’una o l’altra cosa, ma la regola generale è che conviene avere la targa del Paese nel quale l’auto viene utilizzata abitualmente. Sulla patente cosa vorresti sapere di preciso?

  47. Avatar
    Mattia Lucchini

    Buon giorno,
    per motivi di lavoro mi sono recentemente trasferito in Svizzera e prossimamente mi iscriverò all’AIRE. Al momento ho portato con me una macchina intestata a mio padre e l’idea sarebbe quella di tenerla in CH. Detto questo volevo chiedere se tale situazione è o meno accettata (residente in CH che guida macchina intestata e targata in Italia). Altrimenti come alternative pensavo di fare un passaggio di proprietà e successivamente importare la macchina. Esistono altre opzioni? Ha suggerimenti?
    Ringraziando anticipatamente porgo cordiali saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non essendo a te intestata, sarà più facile mantenerla targata Italiana, se vuoi, ma ovviamente anche in Svizzera dovrai dimostrare di uscire e rientrare dallo Stato nel corso dell’anno. Sull’opportunità o meno di re-immatricolare, valuta tu… in base a quanto pagheresti in più o in meno di bollo e assicurazione, e anche in base a quanto sarà lunga la tua permanenza in Svizzera e quanto intendi tenere l’auto. E’ ad esempio assurdo affrontare la trafila se magari tra soli 2 anni torni in Italia, dovendola quindi fare al contrario…

  48. Avatar
    silvano

    Caro esperto,
    Io ho deciso di rintrare in Italia dopo 25 anni qui in Germania e vorrei sapere cosa dovrei fare per portarmi la mia macchina giu targata tedesca intestata naturalmente a me. Io la voglio poi immatricolare in Italia cosa dovrei portare come documenti ect ect….. grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Devifare una normale procedura, come se un Italiano acquistasse un’auto in germania… ti consiglio di rivolgerti ad una agenzia (Italiana) pratica di queste volture, in modo che provvedano a tutto loro.

  49. Avatar
    maurizio

    Buonasera, ho un grosso problema di cui non riesco a trovare la soluzione:
    Con la mia società con sede a Londra ho acquistato un auto in Germania ed ora, essendo ancora residente in Italia, vorrei immatricolare l’auto qui. Ho contattato un agenzia di pratiche auto (in piemonte , dove vivo tuttora) e mi ha risposto (dopo aver richiesto informazione agli uffici della motorizzazione provinciale) che in piemonte,lombardia e Liguria non si può fare perchè la società ha sede all’estero e io non posso fornire il mio indirizzo come riferimento. Premetto che sono l’amministratore unico della società e quindi anche l’unico autorizzato a guidarla. Vorrei evitare di dover andare in inghilterra per poterla immatricolare…Che posso fare ?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ evidente che non si possa immatricolare in Italia un’auto intestata ad una società Inglese! L’unica alternativa che mi sovviene è intestarla a te come persona fisica.

  50. Avatar
    Guido

    Buon pomeriggio,
    sono residente in Olanda regolarmente iscritto all’AIRE da alcuni mesi. Circolo con una macchina immatricolata in Italia e con targa italiana. L’assicurazione (italiana) mi suggerisce di farmi una polizza auto qui, ma io preferirei di no semplicemente per non affrontare il cambio di targa dato che non so ancora per quanto tempo mi tratterò all’estero. Vorrei sapere esattamente quali possibilità ho per mantenere la macchina così com’è e poter continuare a pagare la polizza in Italia.
    Grazie per la risposta

    • Avatar
      Ciucci o

      Salve guido,anche io sono nella stessa situazione ..vivo in olandese trasferito da poco asieme alla mia machina targata in italia e assicurata in Italia ..si può senza problemi restare in questa situazione però a lunga andata non conviene…ti parlo per quello che riguarda Olanda…se ti fermano una volta due volte tre volte ..alla fine ti vera detto di registrarla e cambiare la targa ..anche perché se no alla prossima volta che ti fermano …ti fanno la multa…e poi attenzione ..c’è da pagare wegbelasting …la tassa per circolare sulle strade che si paga ogni 3 messi ..e poi ..una volta che registri la machina ..devi pagare ..belasting ..che è molto molto caro…se ci risci a dimonstrare con documenti che la machina te lo sei portata per te che era tua un anno prima e che non hai nessuna intenzione a vender la ..allora in questo caso non paghi il belasting (bpm) come cifra per farti capire intorno a cca 4000 euro..e poi devi assicurarle in Olanda una volta ricevute le targhe olandese …ce n’è un altra ..se resti più di 6 messi devi cambiare anche la patente !ti ripetto ..ti parlo de la posizione di qualcuno che si confronta personalmente ..in questo momento preciso con questa situazione !

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ la solita procedura: devi aggiornare i dati della vettura indicando la tua residenza AIRE e fornendo un recapito in Italia. Successivamente, aggiorna anche la polizza. Nota che attualmente la copertura assicurativa dell’auto non è in regola in quanto risulta una residenza che non è più quella corretta.

  51. Avatar
    Lorbuf

    Buongiorno,
    Sto progettando un trasferimento in uk a tempo indeterminato (1 mese come tutta la vita). Nel mio caso sarebbe necessaria l’iscrizione all AIRE. Con eventuale delega potrei guidare un motoveicolo intestato e assicurato ad un mio familiare residente in Italia? Considerando che dimostrare da quanto si è nel suddetto stato potrebbe essere semplice mostrando ad un eventuale controllo, per esempio, la ricevuta di pagamento all’eurotunnel, potrei semplicemente utilizzare il motoveicolo come se mi fosse stato prestato per un breve periodo di utilizzo in UK? Con tutti i pro di evitare reimmatricolazioni e tutte le modifiche necessarie (conta km da portare in miglia orarie e faro) e apparentemente nessun contro.
    Grazie in anticipo per la risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      In UK il limite di permanenza di un veicolo a targa straniera è 6 mesi, pertanto saresti costretto ad uscire e rientrare due volte l’anno, documentandolo. Anche così, aspettati però grane data la determinazione della polizia inglese a chiarire ogni situazione di questo tipo.

      • Avatar
        Lorbuf

        Quindi diciamo che “senza dare troppo nell’occhio” non sarebbe una cosa troppo rischiosa fare così per il primo anno (in realtà sarebbero 6 mesi “legali” e 6 mesi no) e poi valutare in caso una reimmatricolazione?
        Grazie ancora per la disponibilità

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Si, esatto, ma in verità uscendo entro 6 mesi e rientrando, dovresti superare anche un controllo… il problema nasce se ti prendono di mira e fanno verifiche specifiche sul tuo mezzo, anche con appostamenti in strada… in Italia sarebbe impensabile, ma li lo fanno.

        • Avatar
          Lorbuf

          Grazia ancora, e confido vivamente nella disattenzione delle autorità di Nottingham per quei mesi piùdi illegalità. Grazie 1000

    • Avatar
      Lorbuf

      PS vorrei evitare di essere il proprietario del motoveicolo, ma soprattutto il contraente, considerando i costi altissimi di un assicurazione intestata a mio nome, decisamente più bassi con un mio familiare contraente e io possibile conducente.

  52. Avatar
    FEDRIGO sergio

    Buon giorno.
    Mio figlio residente in italia inscritto AIRE ho aquistato una vettura seconda mano ( per férié in italia ) conduco un veicolo in Belgio da vent’anni senza accidenti
    Perchè in italia devo partire al quattordicesimo grado?
    Potetemi informare una assicurazione europea con meno gradi di penalita?
    Distinti saluti.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tutte le assicurazioni (anche all’estero) partono dalla classe CU 14, per legge. Per avere una classe minore: trasferire l’attestato (anche estero) di un’altra auto venduta o rottamata, oppure usare la legge Bersani.

  53. Avatar
    Fabrizio

    Salve,risiedo in Svizzera e sono iscritto all’AIRE del mio Comune,dovrei acquistare un piccolo mezzo agrigolo con targa ,manno detto in agenzia dove lo vorrei acquistare che non e possibile assicurarlo perche risiedo all’estero,come posso fare? ci sono degli art della legge come poter acquistare e intestarlo a me medesimo e assicurarlo?
    La ringrazio anticipatamnte
    Fabrizio

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il mezoz agricolo non dovrebbe avere una procedura diversa da quella qui descritta per auto e moto veicoli.

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    ivano

    Salve, mi sono appena trasferito in Sicilia dall’Inghilterra (25 anni residente in Inghilterra). Sono un uomo di 46 anni e guido da piu’ di 25 anni.
    La mia assicurazione inglese tutto compreso mi costa non piu’ di 300 euro l’anno, non avendo mai tamponato o altro..in poche parole essendo un guidatore prudente l’assicurazione mi costa poco.
    Oggi mi sono informato online per una assicurazione in Italia, per una Fiat Panda mi costera’ circa 1770 euro l’anno (cat 14).
    Come posso ridurre questo costo molto esaggerato, pure comico??

    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo c’è ben poco da ridere, il panorama delle assicurazioni in Italia è deprimente se rapportato al resto dell’Europa… ironicamente mi viene da dire “bentornato”…
      Oltre a cercare la compagnia meno costosa, che è un suggerimento ovvio, ciò che posso dirti è cercare di evitare di ripartire dalla cu 14. Le vie sono due: o ti fai riconoscere la classe inglese (prova a mostrare l’attestato), oppure usa la legge Bersani se vai a convivere con persone che hanno un’altra auto Italiana già assicurata in una buona classe.

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    Andrea

    Salve…. io vivo in inghilterra ho una moto che vorrei portarla in italia dai miei genitori e usarla per le vacanze.. vorrei sapere se possibile portare prima la moto in italia con targa inglese e tutto…. e poi andare alla motorizzazione a fare il cambio targa e documenti. Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che non ci sono problemi.

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    gino

    sono italiano rezidente in svizzera . sono inscritto all’aire vorrei comperare una moto di italia che pratiche devo fare quello che è parte svizzera sono al corrente . vorrei sapere la parte italiana come devo comportarmi per fare la compera ringrazio per una gentile risposta

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la vuoi immatricolare con targa italiana, basta fornire un recapito di riferimento in Italia (amici o parenti) e fare le pratiche normalmente. Per l’assicurazione Italiana per mezzi intestati a residenti AIRE, ti rimando al nostro articolo specifico.

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    Sory

    Buonasera Esperto! pure io avrò un problema.da 2 anni ho la macchina di proprieta mia comprata in 2012 ,ma sono moldava con permesso di soggiorno,residenza in italia,macchina targhe italiane e assicurazione italiana.se come io adesso voglio andare nel mio paese ritornare con passaporto rumeno e non fare piu il permesso…avrò problemi con la macchina se espira il permesso?…cosa devo fare?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      E’ semplice, la re-immatricoli nel tuo nuovo Paese di residenza.

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    Francesco

    Ciao, mi sono trasferito in Brasile per lavoro e mi sono iscritto all’Aire. Sono proprietario di un motociclo 125 cc immatricolato in Italia. Attualmente il mezzo è chiuso in un garage in Italia e non circola in attesa di venderlo. Non ho fatto variazioni sul libretto, non ho rinnovato l’assicurazione e non ho fatto la revisione. Vorrei pagare il bollo (tassa di possesso). Posso pagarlo e come; e poi sono in regola per il resto? Cosa mi consigli dovendo vendere il mezzo? Grazie.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Non vedo differenze rispetto a quando eri in Italia… se non hai nessuno che te lo può pagare in Italia, scegli un servizio di pagamento bollo online. Per la vendita, se non puoi esserci di persona, potete fare la voltura da proprietario non intestatario: occorre doppia IPT (che non puoi lasciate tutta a carico dell’acquirente) e una persona di fiducia che si prenda la responsabilità della voltura.

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        Francesco

        Ciao, grazie per la risposta. Scusa, ma vorrei sapere se ho capito bene: poiché la moto non circola posso NON fare la revisione e l’assicurazione; il bollo lo pago secondo l’ultima residenza (italiana) che risulta sul libretto, non avendo trascritto la variazione AIRE. Per la vendita invece non ci sono problemi a seguire le tue indicazioni. Grazie ancora.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Esatto, anche se l’aggiornamento della residenza a libretto non sarebbe male farlo.

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    Francesca

    Buongiorno,
    il mio compagno di nazionalità austriaca si è appena trasferito a Malta per lavoro dopo essere stato a lungo residente nel Principato di Monaco. E’ proprietario di un’autovettura che attualmente ha assicurazione e targa monegasche; quest’ultima deve essere restituita a breve a causa del suo cambio di residenza. Al momento non e’ certo quanto lunga sara’ la sua permanenza a Malta e l’autovettura li’ è inutilizzabile dal momento che si guida a sinistra. Il mio compagno vorrebbe quindi lasciarla in uso a me in Italia, immatricolandola con una targa italiana, pur rimanendone proprietario.
    E’ possibile? Se non, che altre strade alternative sono percorribili?

    Grazie mille in anticipo per la disponibilità ed il tempo

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il tuo compagno non ha titolo per essere proprietario di un’auto Italiana. Dovresti intestarla a tuo nome ed eventualmente, per sua sicurezza, stipulare una scrittura privata che ne attribuisce la proprietà a lui (in verità avrebbe un valore relativo, ma meglio di nulla!).

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        Francesca

        Ringrazio per la risposta tempestiva. Immagino che, ai fini dell’immatricolazione, io debba provare di avere la proprieta’ del veicolo tramite un contratto di acquisto che pero’ nel mio caso non esisterebbe. Il mio compagno dovrebbe dunque siglare un atto di donazione? Grazie di nuovo.

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          No, fa fede l’atto voltura stessa. In effetti esisterebbe il problema del valore dichiarato: se il mezzo vale poco, dichiarate pure una cifra inferiore a 1000 euro, che potrebbe essere stata pagata per contanti (di più no, per la legge antiriciclaggio), altrimenti va bene un atto di donazione e dichiarare come valore 1 euro simbolico, anche in questo caso una semplice scrittura privata.

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    Klaudio

    Salve,ho la doppia cittadinanza Italiana e Croata,residente in Croazia e la macchina e targata con le targhe Croate ma ho la patente italiana.Rischio qualcosa circolando in Italia???

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      A mio avviso sei in regola.

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        Klaudio

        Grazie della risposta,le chiedo cortesemente un altra cosa se è a conoscenza,mi interessa,avendo la fidanzata in Italia e anche la sorella,ho un divieto o limite di stare in Italia???

        • Marco R. (Borsatrader)
          Marco R. (Borsatrader)

          Se hai la doppia cittadinanza non vi sono limiti.

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