Acquisto Prima Casa: agevolazioni fiscali e requisiti - Pag.2

Agevolazioni fiscali prima casa
Agevolazioni fiscali prima casa: una normativa che cambia ogni anno
Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Acquisto Prima Casa: agevolazioni fiscali e requisiti .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

851 commenti

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    Paolo

    Buongiorno,
    ho appena venduto la mia prima casa (dopo 5 anni), facendo il compromesso. L’acquirente mi ha chiesto (e io ho accettato) di fare il rogito a Dicembre 2011.
    Ora ho visto una casa che mi piace e che vorrei acquistare, ma il venditore vuole fare il rogito subito (entro settembre). Posso acqusitare tale casa con le agevolazioni della prima casa non avendo acora fatto il rogito della vecchia? eventulmente posso fare il compromesso dando tutti i soldi al venditore e fissare il rogito dopo avere fatto l’altro? e’ rischiosa questa soluzione?

    buonasera. Ho venduto la mia prima casa (dopo 5 anni), ho già fatto il compromesso ma l’acquirente mi ha chiesto di poter fare il rogito a dicembre 2011 e o ho accettato. Nel frattempo ho trovato (nello stesso comune) un’altra casa che mi piace e vorrei acquistarla ma il venditore vuole fare il rogito subito (entro luglio 2011). Esiste un modo per acquistare questa abitazione con le agevolazioni prima casa, avendo di fatto già venduto la mia?

  2. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Paolo (61): bel problema, purtroppo le date dei rogiti sono basilari per determinare le agevolazioni: prima devi vendere, poi acquistare. La distanza tra i due però non mi sembra incolmabile, possibile che tu non riesca a spostarli entrambi, ad esempio, a Novembre? Un piccolo sacrificio da tutte e 3 le parti per ottenere un risultato comune.
    Saldare la casa al compromesso mi sembra rischioso: è vero che la legge ti tutela, ma se sfortunatamente hai a che fare con una persona disonesta, avresti molto da penare e da perdere.

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    Sandro

    salve, 6 anni fa ho ricevuto, per mortis causa, una quota esigua di proprietà di un immobile adibito ad abitazione principale di mia madre sito in una città diversa da quella dove risiedo.
    Oggi, mi accingo all’acquisto di un immobile nella città di mia residenza e che diverrà la mia abitazione principale. Non ho mai usufruito delle agevolazioni fiscali per l’acquisto della prima casa.
    Potrebbe questa eredità compromettere tale opportunità e nel caso cosa potrei fare per evitarlo.
    Grazie

  4. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Sandro (63): il fatto che sia una quota piccola non fa cambiare il quadro rispetto al possesso di un appartamento intero. Il fatto che non sia nello stesso comune della casa che ti accingi a comprare è gia una buona cosa, devi quindi verificare se all’atto di successione hai chiesto i benefici di prima casa: se così, non puoi richiederli per la prossima. In tal caso, l’unica soluzione sarebbe vendere la tua quota.

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    Flavio

    Avrei da chiederVi una delucidazione su 2 casi quasi analoghi:

    Nel primo caso, sono già in possesso di un’immobile (prima casa) e sono in procinto di acquistarne un secondo (in una provincia diversa); Il mio commercialista mi ha detto che, se all’atto notarile dichiaro di vendere il mio primo immobile entro i 18 mesi successivi, posso richiedere nuovamente l’agevolazione prima casa anche sull’acquisto del secondo immobile. Nel caso contrario, l’Agenzia delle Entrate provvederà a richiedermi l’adeguamento dell’IVA con le sanzioni previste.

    Nel secondo caso invece, il primo immobile è cointestato e sono in procinto di acquistarne un secondo che si trova però nello stesso comune del primo.

    E’ vero quello che dice il mio commercialista?
    Grazie infinite

  6. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Flavio (65): secondo me, in entrambi i casi non hai diritto alle agevolazioni prima casa.

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    Marco

    Buon pomeriggio,
    desidero innanzitutto complimentarmi per l’accuratezza del Vostro sito.
    Vista la Vostra grande competenza mi permetto di porVi un quesito al qaule nessuno sembra riesca trovare una soluzione.
    Premetto che sono un impiegato statale, appartenente al Comparto Sicurezza.
    Sono inoltre già proprietario di un immobile acquistato anni fa in provincia di Gorizia come 2^ casa in comproprietà al 50% con mia sorella.
    Nel mese di aprile 2011 ho acquistato come prima casa un immobile sito in prvincia di Lecce.
    Preciso che presto servizio a Lecce, risiedo in altro comune della provincia di Lecce in abitazione intestata al padre della mia convivente e che l’appartamento acquistato è in altro Comune sempre della provincia di Lecce.
    Premesso quanto sopra, essendo a conoscenza dell’esistenza dell’ art. 66della legge 342/2000, in sede di stipula ho fatto inserire nel rogito di compravendita la clausula che mi avvalevo dell’ esonero al trasferire la residenza nell’immobile in virtù del sopracitato articolo.
    Contestualmente all’atto di compravendita dell’appartamento ho stipulato anche un mutuo ipotecario per l’acquisto della 1^ casa ed ora mi ritrovo a non sapere se abbia diritto a chiedere la detrazione degli interessi passivi.
    Infatti il secondo comma dell’art. 66 della Legge 342/2000 è alquanto ambiguo recitando che la detrazion e degli interessi passivi è sempre prevista per gli appartenenti alle Forze dell’ Ordine, anche senza il requisito della residenza, per l’acquisto di casa costituente unica abitazione di proprietà.
    A questo punto ci potrebbero essere svariate interpretazioni.
    A prescindere dal fatto che per l’acquisto dell’altro immobile non mi sono avvalso di alcuna delle agevolazioni previste x l’ acquisto di prima casa (ed infatti, oltre al notaio, ho sempre pagato ICI e spazzatura come 2^ casa), è altresì evidente che quella non è la mia abitazione principale posto che si trova a 1200km di distanza dalla mia sede lavorativa nonchè dalla mia attuale residenza anagrafica.
    A confondere ulteriormente le acque ha contribuito una circolare dell’ Agenzia delle Entrate del mggio 2011 che Vi allego nella quale si risponde al quesito di un altro appartenente al Comparto Sicurezza con un problema analogoal mio.
    Se ho capito bene, in sostanza, stando a quest’ultima circolare, anche se decidessi di portare la residenza nel nuovo appartamento acquistato come prima casa non potrei comunque detrarre gli interessi passivi del mutuo solo prekè sono proprietario, anke se al 50%, dell’altro appartamento.
    Vi prego di chiarirmi un attimo l eidde perkè Vi assicuro che la momento sono quantomai confuso.
    Grazie mille!|
    M.B.

  8. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Marco (67): da ciò che si evince dal testo della legge che hai citato, che ho letto per la prima volta in questa occasione, sembrerebbe che nella tua situazione tu possa beneficiare delle agevolazioni “prima casa”, ma non di quelle di “abitazione principale”, a causa della comproprietà dell’altro appartamento. Abbiamo scritto un esauriente articolo sulla differenza tra le due cose e cosa comportano, ma potremmo riassumerlo così: non hai diritto alla detrazione degli interessi passivi del mutuo ne’ all’esezione dell’ici, pur avendo beneficiato regolarmente delle agevolazioni sulle tasse prima casa in fase di acquisto e erogazione del mutuo. Spostando la residenza nella nuova casa, avresti invece diritto anche a queste agevolazioni. Questa è, ovviamente, una mia interpretazione.

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    ROSSELLA

    Buongiorno vorrei un informazione, io possiedo una mansarda al 50%, categoria c2, adesso col nuovo piano casa ho la possibilità di cambiare la categoria a civile abitazione, ovviamente non ho usufruito di nessuna agevolazione, ne per l’acquisto, ne per il rimborso degli interessi passivi, ne sull’iva. Il mio dubbio è se faccio questa conversione, posso poi usufruire del mutuo per 1 casa?????

  10. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Rossella (69): direi che la regola è sempre la stessa: se la casa che vuoi acquistare è nello stesso comune della mansarda, non potrai usufruire delle agevolazioni. Se pensi che comprerai casa nello stesso comune, forse è meglio rinviare il cambio di destinazione d’uso della mansarda a dopo l’acquisto della casa!

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    ALESSANDRO

    NON CI STO CAPENDO PIU’ NIENTE:
    DUNQUE,HO RICEVUTO CAUSA SUCCESSIONE INSIEME AI MIEI 2 FRATELLI, UNA VECCHIA CASA E 3 TERRENI (2 AGRICOLI E 1EDIFICABILE).
    I MIEI FRATELLI HANNO GIA’UNA LORO CASA INTESTATA.
    IO DEVO COMPRARMI UN APPARTAMENTO:POSSO AVERE LE AGEVOLAZIONI PER L’IVA SULLA PRIMA CASA? (CASA EREDITATA E
    CASA NUOVA SAREBBERO NELLO STESSO COMUNE)
    GRAZIE

  12. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Alessandro (71): no, purtroppo non puoi averli.

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    eustachio

    ciao, io e mia moglie abbiamo la divisione dei beni e possediamo ognuno una casa io a Bari e mia moglie una di 60 mq a Matera dove risediamo con due bambine, su entrambe le case abbiamo usufruito dei benefici prima casa prima di sposarci, ora vorremmo acquistare una casa in cooperativa avremmo i requisiti per entrare in cooperativa? inoltre potremmo beneficiare dei benefici prima casa?
    dimenticavo entrambe le case le abbiamo acquistate più di 5 anni fa.
    dimenticavo l’appartamento che stiamo cercando din acquistare è nel comune di matera

  14. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Eustachio: ovviamente non potete usufruire dei benefici di prima casa, avendone già una a testa. Non vedo invece problemi ad entrare in cooperativa, a meno che essa non abbia regole specifiche per cui può aderire solo chi compra prima casa.

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    Giovanni

    Salve,
    e complimenti per l’attenzione che prestate ai vari quesiti che vi vengono proposti: mi rendo conto che non è semplice curare questo spazio in un mondo così ampio e vario di casistiche.
    Vengo al mio caso allora :)
    Mia moglie, circa dodici mesi fa, ha acquistato un immobile con le agevolazioni per prima casa. Io e lei siamo in regime di separazione legale dei beni e l’acuisto è stato effettuato nel pieno rispetto della normativa (assenza di altro acquisto per prima casa etc…). L’immobile è situato nello stesso comune di residenza (anzi, precisamente in una frazione del Comune di residenza). All’atto della stipula, il notaio dichiarò che secondo lei, ricadendo l’immobile nello stesso comune (anche se in una frazione) non era necessario comunicare il trasferimento di residenza. Sentendo lo stesso notaio a distanza di tempo, ha cambiato parere!!! Ci ha comunicato che il cambio di residenza deve essere richiesto. Dunque, mia moglie si è recata alla Circoscrizione per presentare la domanda. A distanza di qualche giorno, l’ufficio anagrafe ha contattato mia moglie dicendo che il trasferimento di residenza deve essere richiesto per tutto il nucleo familiare, non solo per uno dei coniugi. Ciò, ovviamente, comporta tutta una serie di problematiche a me: oltre ai vari cambi sui documenti, in quanto iscritto alla camera di commercio, mi comporta un iter burocratico che solo a pensarci mi viene la febbre. Vi domando dunque: è proprio necessario che tutto il nucleo familiare trasferisca la residenza pur essendo in uno stesso comune? Posso addurre come motivo ostativo al trasferimento della residenza il fatto che, ad esempio, io sia custode di uno stabile dove vivo (che di fatto è di proprietà di mio padre, ed all’interno del quale svolgo una attività economica)?
    Spero di esser stato abbastanza chiaro.

    Grazie e saluti.

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    Giovanni

    Aggiungo, a quanto detto, altri elementi: abbiamo due bambine. Trasferendo la residenza di tutto il nucleo, ci comporta una variazione anagrafica anche delle minori, con inevitabile cambio anche del pediatra di base, molto probabilmente.
    Altra risposta data dall’impiegato comunale: la prole segue la madre nel trasferimento di residenza!!! Quindi, quand’anche lei si trasferisca, io perdo le bimbe dal nucleo familiare?
    Ancora, altra domanda dell’impiegato dell’ufficio anagrafe: è in causa separazione/divorzio col marito? :shock:

  17. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Giovanni: prima di farti tutte queste domande, approfondirei il perchè il notaio chiede il trasferimento di residenza, cosa che non dovrebbe essere necessaria essendo l’immobile sito nello stesso comune di residenza.
    Inoltre, è bene ricordare che la residenza va trasferita soltanto se effettivamente si va a vivere nel nuovo immobile, altrimenti non viene concessa. Sono previsti appositi controlli a sorpresa.

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    DAVIDE

    Salve, vorrei un informazione riguardante la mia situazione:

    sono in procinto di vendere casa che ho aquistato un fà usufruendo delle agevolazione 1° casa, ora a distanza di un anno la sto rivendendo quindi per non perdere le agevolazioni dovrei aquistare entro un anno dalla data di vendita, però quello che non capisco e che siccome mi sono iscritto ad una cooperativa e la consegna stimata e luglio 2012 se ritardano con la consegna perdo tutte le agevolazioni e quindi mi tocca ritornare una quota alle agenzie delle entrate? o ce qualche dichiarazione che il presidente della cooperativa puo fare in caso di ritardo . Fatemi sapere grazie.

  19. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Davide (78): non mi risulta ci siano eccezioni per le case in cooperativa, ma puoi tutelarti stipulando un contratto con penali che in casi di ritardi ti possano compensare le tasse da restituire allo Stato. Ricordati comunque che in caso di ritardo tu restituisci le tasse non pagate come prima casa, ma poi hai nuovamente diritto alle agevolazioni, e quindi ti vengono in pratica restituiti.

  20. Avatar
    antonio

    Espongo il mio quesito sperando in una cortese riposta:
    mio figlio, militare in servizio permanente effettivo, ha la residenza a Taranto ma lavora a La spezia. Volendo acquistare la sua prima casa nella città in cui lavora e quindi dimora abitualmene:
    – può usufruire dei benefici della prima casa
    – può detrarre gli interessi passivi sul mutuo
    e tutto questo senza cambiare la residenza?
    grazie per la risposta
    Antonio

  21. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Antonio (80): a mio giudizio, tuo figlio può comprare la sua prima casa nel comune di La Spezia dove lavora beneficiando delle agevolazioni fiscali per l’acquisto. Tuttavia deve anche trasferirvi la residenza se vuole beneficiare anche delle agevolazioni da abitazione principale, ovvero detrazione degli interessi passivi del mutuo, esenzione ICI e contratti luce-acqua-gas da residenti.

  22. Avatar
    patty

    Buona sera, avrei bisogno di un aiuto
    Io e mio marito abbiamo in costruzione una casa che dovremmo acquistare come prima casa, solo che noi siamo gia’ in possesso di un appartamento che al momento e’ in vendita.
    Considerando il periodo di crisi, se non dovessimo riuscire a vendere la l’appartamento, possiamo interstarlo a nostro figlio di 12 anni per poter cosi’ usufruire delle agevolazioni prima casa?
    grazie per l’aiuto.

  23. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Patty (82): si, potete farlo, ma fate attenzione a vari aspetti. Innanzitutto, sarà richiesto l’intervento di un giudice tutelare dei minori che analizzerà vari aspetti in maniera approfondita. Dovete poi studiare bene le modalità di pagamento, dato che sarà impossibile ottenere un mutuo a nome del minorenne.
    E’ insomma una procedura possibile, ma che va studiata molto bene prima di essere affrontata.

  24. Avatar
    Dino

    Salve,
    io sono in procinto di cambiare casa con la famiglia, però non so’ se riuscirò a vendere la nostra attuale prima e unica casa prima del rogito.
    Per non perdere le agevolazioni posso intestare la casa attuale che non ha mutuo a mia figlia di 2 anni e intestare a me e mia moglie quella nuova?
    Altrimenti se siamo in comunione dei beni può uno dei due cedere la sua parte della casa attuale per comprare come prima casa quella che ci interessa?

  25. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Dino (84): la tua situazione non è di facile soluzione. Intestare la casa ad un minorenne è piuttosto complesso e comporta vari aspetti, tra cui quello di non poter stipulare un mutuo.
    La soluzione di cedere la quota parte di uno dei due all’altro e di intestare la nuova casa al coniuge non proprietario di altri appartamenti, può funzionare, ma è indispensabile la separazione di beni. Ricordati che la cessione del 50% comporta un atto notarile e tasse come se si trattasse di un normale acquisto, e anche la pratica di separazione di beni va fatta da un notaio e non è banale, soprattutto se avete altri beni in comproprietà.
    C’è poi un altro aspetto: così facendo, in futuro nessuno dei due potrà vantare diritti sull’appartamento dell’altro. Sono aspetit da tenere bene in considerazione!

  26. Avatar
    maria

    salve, il mio è un grosso problema.io e mio marito stiamo per acquistare un appartamento dove fisseremo la nostra residenza, da premettere nello stesso comune.io possiedo il 50% di una casa ed ho usufruito delle agevol.1 casa , mio marito ha ricevuto dai genitori la casa dove attualmente viviamo con regolare atto di vendita e usufruendo anche lui dei benefici 1 casa. Ora mi chiedo , per questa casa dove andremo a vivere avremo qualche beneficio o dobbiamo necessariamente venderla? e volendo la potremmo intestare ad un figlio che ha 12 anni? grazie

  27. Avatar
    Luisa

    Buongiorno,
    avrei bisogno di chiedere chiarimenti. Mio padre è morto da poco e ha lasciato la sua casa a me e a mio fratello. Premetto che in questa casa io vivevo con lui e vi risiedo tutt’ora. Adesso siamo in procinto da fare l’atto di successione e poi io, volendo vivere ancora in questa casa, dovrò richiedere un mutuo. Per me risulta sempre acquisto di prima casa? e inoltre adesso si dovranno fare le spese extracondominiali come rifacimento di facciata, queste spese chi se le accolla? spettano sia al compratore che al venditore?
    Grazie
    saluti
    Luisa

  28. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Maria (86): entrambi avete gia un appartamento sul quale avete usufruito dei benefici di prima casa, quindi è ovivo che per la nuova casa non avrete queste agevolazioni, a meno di vendere prima le altre. Ricordatevi che dal momento che trasferirete la residenza, sulla nuova casa godrete delle agevolazioni da abitazione principale, agevolazioni che decadranno sulle altre due case: sto parlando di esenzione ICI, contratti forniture residenti e detraibilità degli interessi passivi del mutuo.
    Per quanto riguarda intestare ad un minorenne, leggete le altre risposte qui sotto, è fattibile ma con numerose complicazioni e limiti, primo tra tutti quello di non poter sottoscrivere un mutuo.

    Luisa (87): ti confermo che il riscatto della quota di tuo fratello è soggetto alle normali agevolazioni da prima casa (sempre che tu non sia proprietaria di altri appartamenti!). Per quanto riguarda le spese condominiali straordinarie, la legge dice che spettano al vecchio proprietario (nel tuo caso, la sua quota parte del 50%) se vengono deliberate in assemblea prima del rogito. In realtà la legge direbbe che spettano al vecchio proprietario anche qualora si sia manifestata la necessità di tali lavori prima del rogito, ad esempio se ne è stata accertata la necessità in una assemblea condominiale, e il tutto è verbalizzato, ma si entra in un campo più soggetto ad interpretazioni.

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    giulietta

    Buon giorno , vorrei porre un quesito : ho venduto la mia prima casa a maggio del 2011 , entro quanto tempo posso riacquistarne un’altra con le agevolazioni??? mi è stato riferito un’anno , ma cosa si intende solare o dalla data dell’atto? sono proprietaria nello stesso comune di un’altra abitazione che ho mantenuto come 2° casa.
    saluti

  30. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Giulietta (89): dobbiamo fare una distinzione: se l’immobile prima casa era stato acquistato da meno di 5 anni, hai tempo 1 anno dall’atto di vendita per riacquistare un nuova abitazione principale, pena la restituzione dei benefici goduti per l’acquisto della prima casa. Non è quindi una scadenza per le agevolazioni sulla nuova prima casa, bensì una scadenza per non veder decadere quelle gia godute e doverle restituire! Se invece l’avevi acquistata da più di 5 anni, non hai scadenze.
    Ti faccio poi notare che, avendo tu un’altra casa nello stesso comune (presumo acquistata dopo quella che hai venduto), non potrai più beneficiare di agevolazioni da prima casa per il tuo prossimo acquisto nello stesso comune.

  31. Avatar
    demetrio

    Buongiorno,
    vorremmo acquistare da un privato una casa a mare per le vacanze estive fuori residenza, vorrei sapere a quanto ammonterebbero le tasse visto che è fuori residenza, rispetto ad una casa di residenza?

  32. Avatar
    Katia

    Un quesito sempre sulla prima casa.
    Attualmente abito un appartamento di proprietà di mio padre e mia zia (proprietari al 50%), a titolo gratuito, che loro hanno intenzione di donarmi a breve.
    Nel frattempo vorrei acquistare una prima casa in un altro comune e mi pare di capire che per le agevolazioni fiscali dovrei spostare la mia residenza.
    Quando mi sarà donata l’altra casa dovrò pagare tutto come seconda casa? Fermo restando che vorrei continuare ad abitare là.
    Grazie.

  33. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Demetrio (91): nel tuo caso, ovviamente non è prima casa e sarà soggetta alla normale tassazione. Leggendo il nostro post, troverai indicate le varie percentuali.

    Katia (92): è evidente che non puoi avere due “prima casa”, tuttavia al momento hai la possibilità di scegliere! Sfrutta le agevolazioni sull’immobile più caro, ricordandoti che essendo in due comuni diversi, dovrai avere la residenza nell’immobile prima casa. Ricordati che la residenza viene verificata e non la puoi ri-spostare subito dopo l’acquisto, quindi se pensi di rivendere o affittare l’immobile dove non abiterai, valuta bene il da farsi…

  34. Avatar
    nico

    Cari signori,
    io vorrei acquistare una mansarda che attualmente e’ regolarmente accatastata come magazzino e trasformarla in una civile abitazione. Io pero’ non vivo in Italia, potrei usufruire comunque delle agevolazioni in quanto sarebbe comunque una prima casa in tutto il territorio nazionale?

    Grazie mille,
    Nico

  35. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Nico (94): se rimani all’estero direi che non è possibile, in quanto per avere le agevolazioni è necessario stabilire la residenza nel comune dove si trova la prima casa.

  36. Avatar
    stefano

    Buongiorno,
    sto acquistando una casa in comune diverso da dove risiedo e in cui spostero la residenza per ottenere i benefici di acquisto 1 casa.
    ho una quota di 1/6 nella mia attuale residenza , dove vivo con mio padre, a seguito di una successione e che aveva goduto già dei benifici 1 casa quando era stata acquistata nell 1997 dai miei genitori.
    Posso godere dei benifici 1 casa anche senza prima cedere la mia quota?

  37. Avatar
    Lucia

    Stiamo per comprare una casa in un comune dove ne io ne mio marito abbiamo residenza. abbiamo entrambi residenza in un comune dove mio marito ha acquistato una casa come prima casa, sul quale grava ancora una piccola parte del mutuo.
    Per lavoro pero’ io devo trasferire la mia residenza all’estero.
    E’ possibile per me utilizzare i benefici prima casa? potrebbe farlo mio marito?
    oppure converrebbe chiudere il mutuo della casa dove abitiamo ora, e intestare la casa con mutuo chiuso a nostra figlia di pochi mesi?
    Abbiamo separazione dei beni.

    grazie.

  38. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Stefano (96): dipende se nell’atto di successione hai usufruito o meno delel agevolazioni da prima casa. Se si, allora non puoi riaverle per la tua nuova casa, a meno appunto di rinunciare alla tua quota. Verifica sull’atto di successione.

    Lucia (97): purtroppo nessuna delle prime due soluzioni va bene. Tu non puoi intestarti la prima casa, tuo marito neanche. Intestare la casa attuale a tua figlia potrebbe essere una soluzione, anche se un pò laboriosa. E’ necessario che il mutuo sia estinto, che tutti gli oneri siano pagati senza contrarre debiti e dovrai affrontare diverse complicazioni burocratiche.

  39. Avatar
    daniela

    Salve, sono erede insieme alle mie 2 sorelle di una palazzina composta da 5 appartamenti e 3 garage. Mio padre è deceduto nel 1999 e da allora siamo diventate comproprietarie (1/6 ciascuna) insieme a mia madre (1/2) pagando l’imposta ipotecaria e catastale sul 50% di tutte le proprietà. Da un mese è deceduta anche mia madre, possiamo usufruire dell’agevolazione prima casa (x 3 dei 5 appartamenti) visto che nessuna di noi ne ha mai usufruito anche se stiamo trattando gli appartamenti al 50% del valore? grazie

  40. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Daniela (99): L’ostacolo maggiore sarebbe costituito dal fatto che già siete proprietarie di una quota di appartamenti, ma la legge specifica che se acquistate ulteriori quote degli stessi, valgono le agevolazioni di prima casa (sempre che siano rispettati gli altri requisiti, tra cui quello della vostra residenza, che deve essere nello stesso comune della palazzina).

  41. Avatar
    Antonio

    Buongiorno…io e mia moglie abbiamo acquistato una casa nel 2001…nel frattempo causa perdita del lavoro da parte di lei abbiamo dovuto vendere (anno 2006 quindi prima dei 5 anni). Sapendo cha dovevamo acquistare entro un anno per non vederci recapitare un salasso da parte dell’agenzia delle entrate, dopo che mia moglie ha trovato un altro lavoro, abbiamo fatto due domande di mutuo entrambe rifiutate. a fine del 2008 ma fuori tempo massimo abbiamo finalmente riacquistato…ma nel 2010 è arrivata la mazzata…13.000 euro…stiamo pagando le rate concesse gentilmente da equitalia…ma è possibile che nn tengano conto dei tentativi fatti per riacquistare???grazie e saluti a chi risponderà!

  42. Avatar
    Alberto

    sono in procinto di vendere la mia prima casa per acquistarne un’altra, la quale sarà sempre e comunque la mia prima casa. Alcuni anni or sono ho erditato un immobile adibito a negozio , attulamente in affitto a terzi, ma il cui usofrutto è in carico a mia madre .
    Negozio e casa, che andrò ad acquistare, sono sullo stesso comune in cui io risiedo. Domanda: Potrò sempre usufruire dell’agevolazione iva prima casa anche se ho un negozio di mia proprietà ?
    Grazie

  43. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Antonio (101): in effetti la legge, nata per limitare le speculazioni, penalizza i casi come il tuo.

    Alberto (102): nessun problema, verifica per scrupolo che il codice catastale del negozio non sia residenziale per qualche strano motivo, e poi tutto è ok.

  44. Avatar
    Alessandra

    Salve,
    devo comprare un appartamento direttamente dal costruttore e tale appartamento diventerà la mia abitazione principale.
    Specificando che trasferirò lì la mia residenza e che la mia attuale abitazione (costruita nel 1974) è sita in un’altro comune, posso usufruire dell’iva al 4% o devo pagarla al 10%?

  45. Avatar
    Katia

    Buongiorno, io e mio marito in comunione dei beni, vorremmo acquistare una piccola casa, in un comune dove non siamo residenti, da poter affittare.
    Mio marito ha ricevuto, per atto di successione parte di due immobili con la madre ed il fratello; uno dei due è quello in cui siamo residenti.
    Da parte mia invece ho ricevuto in donazione da mio padre un appartamento, nel mio comune di nascita che tengo sfitto ed utilizzo quando vado a trovare i miei. La domanda è, possiamo acquistare la casetta usufruendo delle agevolazioni prima casa? Conviene forse prima fpassare in separazione dei beni. O visto l’investimento limitato converrebbe aspettare le agevolazioni per un domani che si acquisterà anche l’altra quota di casa che ha un valore sicuramente superiore. Grazie!

  46. Avatar
    Marco

    Salve, sono in comunione dei beni e abbiamo acquistato una prima casa (300.000 valore presunto) con un mutuo nel 2008. Adesso vorremmo acquistare una seconda casa (120 valore presunto) e intestarla solo a mia moglie. Pensavamo di fare prima la separazione dei beni per poi poter usufruire dell’agevolazione. Ci conviene oppure la separazione con relativa donazione ci verrebbe a costare di più che l’agevolazione?

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    Francesca

    Salve, ho un quesito da porre al quale ad oggi commercialista, notaio e comune hanno dato risposte diverse…. Io e il mio compagno vorremmo acquistare una casa su tre piani così composta: pian terreno garage, primo e secondo piano abitazione. A parte il fatto che catastalmente il primo e il secondo piano sono separati (prima dell’acquisto procederemo all’unificazione altrimenti se non sbaglio le agevolazioni prima casa verrebbero attribuite solo ad uno di essi), noi avremo l’intenzione di trasformare il garage in un miniappartamento da affittare o con normale contratto o come b&b (ci aiuterebbe a pagare il mutuo). La mia domanda è: E’ possibile, senza perdere le agevolazioni PRIMA CASA, affittare il pian terreno (garage – trasformato in appartamento)? Mi verrebbe comunque considerata prima casa o no? grazie mille! Francesca
    Sono sempre Francesca (104) per agevolazioni prima casa intendo sia le agevolazioni relative al mutuo (detrazione interessi ecc…) sia quelle relative alle imposte (catastali, registro ecc..) ici e utenze varie. Grazie ancora

  48. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Alessandra (104): dipende dall’altro appartamento. Se è intestato a te e ha usufruito delle agevolaizioni da prima casa, non potrai usarle sul nuovo acquisto se prima del rogito finale non venderai la vecchia casa. L’iva in tal caso sarebbe al 10%.

    Katia (105): anche nel tuo caso manca il dato fondamentale per capire se hai diritto alle agevolazioni o meno, ovvero sapere se le avete già utilizzate per uno degli appartamenti gia in possesso. Se così, non potete usarle per il nuovo appartamento. Altro problema, quello della residenza: se non risiedete nel comune dove è sita la nuova casa, e neanche vi lavorate, le agevolazioni non possono essere riconosciute.

    Marco (106): la convenienza potrebbe esserci, in quanto tu avresti diritto ad usare le agevolazioni prima casa per la parte che riacquisti. Dipende dalle spese e dalle conseguenze per la separazione dei beni, che francamente non conosco.

    Francesca (107): io ritengo che dipenda da come sarà accatastata la nuova unità ristrutturata ad appartamento. Per avere le agevolazioni prima casa su tutto l’immobile dovrete fare una unica unità catastale con la casa, ammesso che questo sia compatibile con le leggi relative ai b&b e affittacamere. Vi suggerisco anche di verificare se, unendo tutti e tre i piani, l’immobile non vada a rientrare nella categoria immobili di lusso.

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    Serena

    Buongiorno, ho un quesito da porre. I miei genitori intendono donare un’abitazione , non di lusso, a me e ai miei 2 fratelli. Avremmo intenzione di usufruire di agevolazione prima casa. Nessuno di noi è in possesso di alcun immobile. Mi è stato riferito che basta che uno solo dei 3 chieda l’agevolazione per la sua quota, facendo cosi’ si estende il beneficio fiscale anche agli altri 2. A questo punto, un domani i 2 fratelli che non hanno usufruito dell’agevolazione, ma sono possessori di un terzo, possono chiderla su un futuro acquisto? Il fratello che ha già usufruito dell’agevolazione su un terzo di abitazione donata, ha qualche possibilità di chiedere le agevolazioni fiscali , al limite per acquisto di casa su altro comune? Mi è stato anche detto che chi è possessore per frazione di quote, di immobili per donazione, ha diritto, su un futuro acquisto, alle agevolazioni prima casa in quanto è possessore a titolo gratuito e non per acquisto. E’ vera questa cosa? Grazie mille per le risposte ai miei quesiti.

  50. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Serena (109): la risoluzione n.33/E del 15 Marzo 2011 della Agenzia delle Entrate specifica proprio quello che hai detto: basta che uno solo dei coeredi abbia i requisiti per la prima casa, che il beneficio si estende a tutti gli eredi, anche se non ne hanno diritto e/o non ne fanno richiesta. Ritengo che la conseguenza sia proprio quello che hai detto, ovvero che se uno degli altri coeredi volesse beneficiare in futuro delle agevolaizoni, potrà farlo, in quanto quelle avute per la casa cointestata sono “a carico” solo del fratello che le ha chieste. E’ bene precisare che il fratello che richiede i benefici è anche quello che ha l’obbligo di trasferire la residenza nel comune della casa, e sul quale ricadono le resposnabilità in caso di dichiarazioni inesatte.

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    Serena

    Mi scusi, un’ultima precisazione. Il fratello che chiede i benefici prima casa sulla sua quota di donazione, ha la possibilità di avere, un domani, le stesse agevolazioni? Come le dicevo, mi è stato riferito che è fattibile in quanto è proprietario per quota di immobile, non per acquisto, ma a titolo gratuito. Mi conferma ciò? Se si, l’agevolazione si può usufruire su tutti i comuni (compreso quello dove ha la quota di donazione, perciò residenza) o escluso quello di residenza? Grazie ancora.

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    Gianni

    Salve volevo sapere se avendo ricevuto in successione un percentuale sulla quota degli immobili di mia madre che e deceduta posso usufruire delle agevolazioni prima casa ora che sto per comprare casa

  53. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Serena (111): a mio avviso, il fratello che richiede le agevolazioni prima casa, non può più richiederle finchè è proprietario della quota di tale appartamento. La risoluzione che ho citato fa una netta distinzione tra il fratello che chiede e quelli che non chiedono (ma ricevono ugualmente) le agevolazioni.

    Gianni (112): ci servono più dati per capire. Se per tali quote avevi chiesto già le agevolazioni prima casa, non puoi più averle. Lo stesso se gli immobili sono posti nel comune dove vuoi acquistare la tua prima casa.

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    Gianni

    Salve sono sempre gianni e specifico meglio la mia situazione: per leredita che mi e venuta in successione non ho beneficiato degli sgravi per acquisto prima casa ma che e stata usufruita da mio padre e la casa che sto comprando(e che intesterò a 50% io e mia moglie in separazioni di beni e mia moglie non ha niente intestato) e nel comune dove si trova la casa che mi e venuta in piccola quota in successione.
    A questo punto posso beneficiare dell agevolazione perché un notaio mi dice si un altro no ed io non so a chi credere. Mettiamo il caso che non avrei i requisiti e che lo farei lo stesso su un appartamento di 1000000 intestato a me e mia moglie in separazione di beni e avendo lei i requisiti e avendo stipulato un mutuo come prima casa quali e quanto piu o meno dovrò ritornare indietro al fisco? Grazie per le risposte.

  55. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Gianni (114): a mio avviso tu non hai diritto alle agevolazioni, essendo la casa nello stesso comune. Lo ha invece tua moglie, che ne beneficierà per la sua quota del 50%. Avete pensate ad intestare eventualmente tutto a lei? Sarebbe comunque possibile cointestare il mutuo. Altra alternativa, quella di cedere la tua quota di appartamento ereditato.

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    paola

    Salve,stiamo per comprare un villino a schiera con una metratura pari a
    135 mq (totali) disposto su 3 livelli,ove il primo livello è accatastato come garage e cantina ed il terzo livello è accatastato come lavanderia;
    di fatto l’unico livello “abitabile” sarebbe il secondo.A questo punto vorrei sapere se per usufruire delle agevolazioni è un requisito la metratura dell’immobile “abitabile” o delle’immobile per intero ?

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    Antonietta

    Io e mio marito siamo proprietari al 50% dell’appartamento in cui viviamo e vorremmo acquistare un 2° appartamento nella stessa città, vorrei chiederle alcuni consigli per risparmiare nelle tasse.
    Abbiamo due figli uno di 24 e uno di 16 anni, è meglio intestarlo a loro come 1° casa? preciso che sono studenti.
    Si può affittare una casa anche se risulta 1° casa?
    Ringraziandola anticipatamente, le porgo cordiali saluti.
    Antonietta Bosco

  58. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Paola (116): tu stai acquistando un appartamento dei metri quadri del piano centrale, più due annessi, garage e lavanderia, che saranno assoggettati anch’essi alle imposte agevolate di prima casa, in quanto pertinenze.

    Antonietta (117): se avete la separazione dei beni, una soluzione potrebbe essere quella di vendere una delle due quota parte dell’appartamento attuale ad un coniuge, in modo che l’altro sia libero di intestarsi come prima casa il nuovo appartamento. In alternativa, va bene anche un figlio, basta ricordarsi che poi non potrà beneficiarne quando avrà bisogno a sua volta di una casa… E’ possibile affittare la prima casa: in questo caso non saranno valide le agevolazioni da abitazione principale (es. detrazone interessi passivi mutuo ed esenzione ICI).

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    Elena

    Salve, sono proprietaria al 100% di una casa della quale ho goduto delle agevolazioni fiscali (comprata prima del matrimonio), posso venderla prima dei 5 anni se entro un anno ne compro un’altra insieme a mio marito, che non possiede alcuna casa?
    Lui prima della vendita della prima casa accederà a un mutuo cantiere per comprare la futura casa, poi io, dopo la vendita del mio immobile, salderò il mutuo diventando così proprietaria al 50%. E’ tutto fattibile? Dobbiamo fare la separazione dei beni?
    Grazie per l’attenzione

  60. Marco R. (Borsatrader)
    Marco R. (Borsatrader)

    Elena (119): direi che è tutto fattibile, indipendentemente dalla separazione dei beni. E’ importante che della nuova casa sia fatto il rogito entro un anno dalla vendita della tua casa, altrimenti sarebbe un bel problema, assicurati che il cantiere consegni gli appartamenti in tempo.
    E’ il rogito che fa fede e non il pagamento.

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