A 26 anni conviene intestarsi un’auto

Intestare auto a 26 anni
Conviene intestarsi un'auto a 26 anni. Ecco cosa fare

Se si acquista un’auto e si hanno meno di 30 anni, conviene intestarsi un’auto? Ecco, caso per caso quello che c’è da sapere sull’argomento e cosa conviene fare per risparmiare.

Conviene intestarsi un’auto a 26 anni?

Un soggetto di 26 anni sta acquistando un’auto nuova. La vecchia auto era cointestata con i genitori per pagare meno di assicurazione.

Conviene intestare al soggetto la nuova auto se riesce a pagare meno di assicurazione? Conviene cointestarla con uno dei genitori? E’ necessario aspettare i 26 anni compiuti per usufruire della legge Bersani o è valida anche qualche mese prima del compimento dei 26 anni?

Intestare auto a 26 anni
Conviene intestarsi un’auto a 26 anni. Ecco cosa fare

Il soggetto è tra i proprietari dell’auto?

Per prima cosa ci sarebbe da capire chi sono i comproprietari dell’auto attuale e qual è la classe attuale. Se il soggetto figura tra i proprietari (anche se non come primo o contraente della polizza) e se la polizza attuale ha una buona classe, allora sarà possibile intestare al 100% a nome del soggetto, l’auto e trasferire direttamente la rca attuale, avendo poco o nullo aumento.

Se invece l’auto è intestata ai genitori, allora tutto cambia, in quanto ci si pone il problema se affrontare adesso il passaggio ad una polizza a nome del soggetto o meno. La convenienza non c’è, nel senso che conviene senza dubbio intestare ai genitori (o a uno solo) anche la nuova auto, ma è solo un rimandare la questione. Cointestare con il soggetto, invece, ha poco senso.

Cosa accade con la classe di merito dei genitori?

A 27 anni, ha preso una auto c1, classe di merito del padre ottima, mai incidenti, con la Bersani può usufruire pienamente di questa classe di merito dato che deve assicurare la macchina?

Si, se ha stessa residenza con il padre. La polizza risulterà, per vari motivi, comunque più costosa della sua.

Conviene partire dalla classe più alta o usare la legge Bersani

Il soggetto sta acquistando una nuova auto e pensa di intestarsela. In famiglia ha 2 auto, una di queste sarà rottamata per l’acquisto della nuova ed attualmente l’assicurazione è intestata alla madre.

Cosa fare? Intestare l’assicurazione al soggetto e partire dalla classe più alta, oppure usare la Bersani e passare l’assicurazione dalla madre al soggetto, oppure lasciare l’assicurazione a nome della madre.

Ovviamente i costi sono molto differenti, l’ultima scelta è la più conveniente. Ci saranno disagi in futuro con questa scelta? Ad esempio uscendo dallo stato di famiglia? Ad esempio quando la madre non rinnoverà la patente?

Tra la seconda e la terza scelta c’è una bella differenza di prezzo, ma pur sempre minore che assicurare come nel caso 1 che quindi va sicuramente scartato.

Altra cosa: per la legge Bersani, è necessario vendere l’auto dopo aver assicurato quella del soggetto, oppure applicare la legge con l’altra auto familiare. Assicurare a nome del soggetto comporta più spese, ma è un investimento per il futuro.

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
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