Legge Bersani tra moglie e marito

Legge Bersani tra coniugi
Come applicare la legge Bersani tra coniugi

Come fare per applicare nella maniera giusta la legge Bersani tra moglie e marito, sia nel caso di comunione che separazione di beni? Vediamo come comportarsi in questi casi in modo da scegliere il miglior premio assicurativo.

Cosa c’è da sapere sulla legge Bersani quando si è sposati? Ecco i vari casi per capire come potersi comportare e trovare la soluzione migliore dal punto di vista assicurativo.

Come funziona la Legge Bersani tra moglie e marito

Vediamo 4 casi interessanti.

1° caso: sostituzione auto e passaggio da moglie a marito

Un soggetto ha intenzione di acquistare a suo nome una nuova auto e rendere al concessionario la vecchia auto intestata al marito. Vorrebbero assicurare il nuovo veicolo a nome del marito sfruttando la Legge Bersani. Come può procedere?

Legge Bersani tra coniugi
Come applicare la legge Bersani tra coniugi

La risposta

Non è del tutto chiara la situazione. Dovremmo sapere se: 1- il soggetto ha altre auto in famiglia. 2- se moglie e marito sono o meno in comunione di beni.

Vediamo i vari casi: se sono in comunione di beni non ci saranno problemi a trasferire la vecchia polizza sulla nuova auto, indipendentemente da chi siano gli intestatari tra moglie e marito.

In virtù della comunione sono dunque intercambiabili ai fini assicurativi e questa sarebbe la soluzione migliore. Questo, senza ricorrere alla legge Bersani.

Se invece sono in regime di separazione di beni, la nuova auto seguirà il profilo di rischio dei soggetti. In tal caso per mantenere la classe che era del marito è necessario ricorrere alla legge Bersani, ben sapendo però che il premio sarà più elevato dell’attuale (a parità di classe la Bersani introduce, purtroppo, una sorta di penalizzazione).

Per applicarla però è necessario che la vecchia auto venga venduta dopo aver assicurato la nuova, oppure che si abbia un’ulteriore auto in famiglia, assicurata, dalla quale “prelevare” la polizza. In caso di uso di legge Bersani, ma anche nel primo caso, non è necessario che la polizza sia intestata al marito.

Anzi, quella di intestare l’assicurazione a soggetto diverso dal proprietario è una cosa che si sconsiglia sempre a meno che non ci siano esigenze fiscali specifiche, dato che comunque il profilo di rischio è sempre quello del proprietario.

2° caso: acquisto seconda auto in famiglia

Ecco ulteriori chiarimenti del caso. Moglie e marito hanno 2 auto in famiglia: auto A intestata alla moglie e auto B (quella da rendere) intestata al marito. Sono in regime di separazione dei beni.

Pensavano di intestare l’assicurazione della nuova auto al marito, così non perde la titolarità di un’assicurazione (in futuro su un nuovo acquisto dovrebbe per forza aprire una polizza nuova e partire dalla classe di merito più alta).

E’ corretta questa considerazione? La compagnia assicuratrice chiede 2 giorni lavorativi per espletare la pratica (hanno detto che sfruttando la legge Bersani i tempi sono questi).

E’ corretto se va a ritirare l’auto dal concessionario e contestualmente lascia l’usato mercoledì o giovedì oppure i tempi sono troppo risicati?

La risposta

Se lo scopo è non perdere la titolarità di un’assicurazione a nome del marito, allora è indispensabile che la nuova auto sia a lui intestata. Intestando auto a nome della moglie e polizza a lui, la titolarità della classe di rischio è comunque quella della moglie.

In caso di un futuro acquisto di un’auto a nome del marito, lui non potrà usare la polizza di questa auto intestata alla moglie. Tanto vale allora intestare la nuova auto al marito, se si è a tempo. Altrimenti, il marito avrà comunque “perso” la polizza e va a pagare di più rispetto ad intestare tutto al marito.

3° caso: auto cointestata tra moglie e marito

In una famiglia hanno solo un’auto cointestata con assicurazione a nome di uno dei due coniugi, e vorrebbero acquistare una seconda auto, una sette posti perché sono in sei. Il marito desidera che il nuovo acquisto venga intestato alla moglie, ma aggiunge che siamo in separazione dei beni, quindi hanno diritto alla legge Bersani ?

La risposta

Ne avete diritto, ma molte compagnie potrebbero fare storie.

4° caso: residenze moglie e marito diverse

Un soggetto non è ancora separato, ma ha la residenza presso un’altra abitazione. Marito e moglie sono in comunione di beni e le due macchine sono intestate a lei comprese le assicurazioni.

Il marito vorrebbe lasciare la vettura intestata a lei e intestarsi l’assicurazione mantenendo ovviamente la stessa classe di merito fino a giudizio di un giudice che stabilirà la sorte della vettura. Si può fare? Oppure essendo fuori casa non può usufruire di questa cosa nonostante abbia la comunione dei beni?

La risposta

Si può fare, ma se si fa la voltura dopo la separazione, non si avrà la classe: in effetti la cosa più vantaggiosa da fare sarebbe fare adesso una voltura a nome del marito in modo da convertire a nome del marito anche la classe, in virtù della comunione dei beni.

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
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