Abitazioni assimilabili a principali (comodato a familiare) - Pag.2

Abitazione principale: comodato familiari
Abitazione principale: novità nel comodato tra familiari ai fini IMU

Novità sugli immobili oggetto di un comodato gratuito a favore di un familiare (genitore, figlio): non sono più assimilabili ad abitazioni principali ai fini della tassazione IMU.

Questo articolo ha avuto molti commenti con risposte del nostro esperto, per praticita' li abbiamo divisi in piu' pagine. Questa e' una delle pagine dei commenti, cerca qui sotto se trovi la risposta alla tua domanda! L'articolo originale lo trovi qui: Abitazioni assimilabili a principali (comodato a familiare) .

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.

187 commenti

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    tina

    Buona Sera,
    il comune di milano ha deciso per le seconde case sfitte di applicare la quota imu del 10,6 % la massima.
    Nell’anno 2008 presentai in comune la dichiarazione di comodato per la seconda casa abitata dal genitore, comè è possibile che lo stesso comune consideri tale seconda abitazione come casa sfitta?Applica la massima quota anche se è in possesso di tale dichiarazione di abitazione non sfitta? Mi scusi ma lo trovo privo di logica, cosa si può fare?Non c’è una riduzione sulla tariffa massima come per le case locate? Grazie per la risposta,

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Questo aspetto è stato delegato ai singoli comuni… non conosco quello specifico di Milano, che ti consiglio di verificare. Mi sembra comunque strano che una casa in comodato paghi più IMU di una affittata, quello che penso è che l’aliquota sia la massima in entrambi i casi…..

  2. Avatar
    MARCO

    Buongiorno,
    sono proprietaria dell’abitazione dove vivono i miei genitori, l’ho dato loro in comodato gratuito,io vivo con la mia famiglia nell’appartamento di proprietà di mio marito . Non lavorando e non percependo affitto non faccio dichiarazioni dei redditi , quindi volevo sapere se l’appartamento dove vivono i miei genitori devo dichiararlo sul 730 di mio marito. Noi siamo in separazione dei beni. GRAZIE !

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se sei fiscalmente a suo carico si, ma solo per la dichiarazione 2012 relativa al 2011, dalla successiva non andranno dichiarati gli immobili ai fini irpef essendo l’imposta inglobata nell’IMU.

  3. Avatar
    Alessandro

    Buongiorno, 4 anni fa ho acquistato insieme ai miei 2 genitori una casa prima abitazione, io al 70% (con mutuo) e i miei genitori al rimanente 30% (tramite vendita vecchio appartamento di loro proprietà), io ho anche 2 sorelle che vivono fuori casa con rispettive famiglie. Abbiamo convissuto per 4 nni insieme ma ora i miei genitori vorrebbero trasferirsi in un altra casa di loro proprietà, come posso comprare la loro quota del 30% senza che centrino nulla le mie sorelle anche in futuro? Grazie in anticipo per la risposta, Alessandro

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se la vendita avviene a normale prezzo di mercato ed è dimostrato il pagamento, non ci saranno problemi.

  4. Avatar
    Emanuela

    Ho un locale commerciale dato in comodato gratuito a mia figlia che ha un negozio,a fini imu sono io
    che pago,ma a fini irpef,siccome mia figlia fa dichiarazione di redditi,puo’ dichiararlo lei e non io,grazie
    tanto della cartese risposta.emanuela

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      No, si fa sempre riferimento al proprietario.

  5. Avatar
    rosetta

    Buona sera. Approfitto dello spazio offerto per una delucidazione.
    Ho un appartamento ereditato al 50% con mio fratello. Io possiedo già una prima casa. Mia figlia vorrebbe comprare il 50% della parte spettante a mio fratello per farne prima abitazione. Per non fare un atto di vendita della mia quota e non volendo fare una donazione (ho un’altra figlia) posso cedere il diritto di uso in comodato della mia parte dell’immobile facendo un atto notarile. A quali oneri incorro ?
    Grazie dell’ospitalità

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Le spese notarili in questo caso sono del tutto analoghe a quelle dell’atto di donazione.

  6. Avatar
    samantha

    salve,
    sono propietaria di un immobile al 100% .Mio suocero aveva il diritto di abitazione.E’ morto lo scorso anno e sua moglia ha rinunciato all’eredita’. il comune di residenza ,todi, le ha detto che siccome ci abita dentro deve pagare lei l’imu e non io.Premetto che io non sono residente in quella casa. Chi deve pagare l’imu? e vero che il diritto passa in automatico a lei?…….continua a dirmi che dobbiamo andare da un notaio per regolarizzare il tutto.Perchè?……
    grazie anticipatamente!!!!!!

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Concordo in tutto: il diritto si trasmette al coniuge superstite che diventa unico soggetto passivo imu. Si deve regolarizzare la successione.

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    fabrizio

    Buon pomeriggio, i miei suoceri, cittadini italiani ottantenni, sono comproprietari di un immobile sito nel territorio dello stato italiano. Gli stessi sono iscritti nel registro aire degli emigranti all’estero del mio comune, attualmente vivono per circa sei mesi in Francia nell’abitazione di mio cognato e dove hanno da oltre 60 anni la residenza, il restante periodo dell’anno stanno qui in Italia nel loro appartamento per stare vicini anche alla loro figlia. per quanto riguardava l’ici usufruivano di tutte le agevolazioni previste per la prima casa, ora per l’imu mi sembra di capire che dovranno pagare l’aliquota dello 0,76% vorrei sapere se è esatto? Inoltre vorrei chiedere se hanno diritto o meno alla detrazione di 200 euro. grazie e complimenti per il servizio che state rendendo.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il caso degli Italiani residenti all’estero è stato demandato alla decisione dei singoli comuni, che hanno pertanto facoltà di assimilare a principale l’abitazione degli emigrati che possiedono un unico immobile sul territorio italiano. Chiedi informazioni al tuo comune. E’ uno dei pochissimi casi di deroga possibile.

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    ROMANA

    Salve, volevo un chiarimento, sono proprietaria di un immobile composto da 2 appartamnti piu 2 garage
    al 75%, l’altro 25 % è di proprieta’ di mio figlio in quanto erede del padre defunto, ora in un appartamento abito io e ho il diritto di abitazione in quanto vedova e residente, nell’ altro appartamento abita mio figlio con la famiglia e residente, ha diritto lui di pagare l ‘ IMU come prima casa e usufruire delle agevolazioni? o per il 75% devo pagare io come seconda casa? grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Per il secondo immobile, non sussistendo diritti, ognuno pagherà per la propria quota, dunque tu per il tuo 75% come una seconda casa e tuo figlio 25% come abitazione principale e detrazione piena di 200 euro.

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    tina

    Buona sera
    per un parente che sta usando un appartamento in comodato d’uso, se si effettua la cessione di diritto d’uso dell’immobile con scrittura privata da un notaio, al parente, questi sarà obbligato a dichiararlo nel 730?Oppure dovrà farlo il proprietario.?
    Mi scusi ma uali sono gli obblighi fiscali , di chi effettua la cessione e di chi riceve il comodato?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Chi cede diventa nudo proprietario e nulla dovrà dichiarare, cosa che invece dovrà fare il beneficiario del diritto.

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    gianluigu

    buongiorno,
    sono proprietario di un capannone con annesso appartamento adibito ad abitazione principale mia e di mia moglie e 2 bambini, il tutto intestato a me come ditta individuale, volevo sapere se sull’appartamento mi aspettano le detrazioni nel calcolo imu

    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Se l’appartamento ha una sua indipendenza catastale con codice residenziale (es. A2), non ci dovrebbero essere problemi ad applicare aliquote e detrazioni per abitazione principale.

  11. Avatar
    Francesco

    Buongiorno, a seguito della morte di mia madre, proprietaria di un immobile, è stata presentata e formalizzata ai competenti uffici dichiarazione di successione, con conseguente acquisizione della proprietà con mia sorella, la quale ha mantenuto la residenza, come prima casa, continuando a vivere nell’immobile in questione.
    Da quanto ho potuto capire mia sorella relativamente al suo 50% godrà delle agevolazioni come prima casa mentre io dovrò pagare il mio 50% con aliquota ordinaria “seconda casa” e senza detrazioni.
    In alternativa se cedessi, attraverso atto notarile, il diritto d’uso dell’immobile a mia sorella che ha la residenza e la proprietà al 50%, l’onere della tassazione si sposterebbe sul titolare del diritto, di conseguenza io non dovrei pagare la nuova IMU.
    Ringrazio e saluto cordialmente.

  12. Avatar
    Daniele

    Sono comproprietario, unitamente a mio fratello e mia madre, di un immobile costituito da due appartamenti che vengono utilizzati, come abitazione principale, ad uso esclusivo ripettivamente da mia madre e mio fratello. Sono consapevole che essendo io anche propriatario di un’altro immobile ad uso abitazione principale sull’immobile in comproprietà debba pagare la mia quota di IMU come seconda casa in base alla percentuale di possesso ma è corretto che anche mio fratello e mia madre debbano pagare l’IMU come seconda casa sull’appartamento non utilizzato e non possono detrarre la quota totale, ma solo in percentuale, su quello utilizzato come abitazione principale?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Si, è corretto, tranne una cosa: la detrazione di 200 euro spetta per intero anche se l’immobile è posseduto in parte, a patto che gli altri comproprietari non applichino a loro volta le aliquote e detrazioni da abitazione principale.

  13. Avatar
    Ileana

    Grazie per la consulenza! sono vedova con due figli maggiorenni.Ho diviso la casa coniugale(con diritto di abitazione ma in comproprietà con i ragazzi) per dare a mio figlio un piccolo appartamento. La porzione a me restante sconta per intero l’aliquotà agevolata 4×1000 o devo applicarla solo su 1/3, mentre il restante sconta l’aliquota massima, cioè, a seguito del frazionamento si perde il diritto reale di abitazione?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Direi che non esiste una regola, devi chiedere consulenza su questo a chi ti segue la pratica di divisione (e magari anche di successione). Se sul secondo immobile non sussiste diritto di abitazione, l’imu andrà calcolato in base alle varie quote di proprietà, con aliquota agevolata per il figlio che vi è residente.

  14. Avatar
    VIGILIO

    Sono proprietario al 50% di un’abitazione dove risiedono anagraficamente mia moglie e mio figlio. Io da solo risiedo anagraficamente in altra proprietà fuori provincia ( due stati di famiglia in due comuni diversi), in pratica per lavoro sono un po’qua e un po’ la’, ma non sono separato. Gli anni scorsi mi applicavano ICI prima casa quella dove risiedo anagraficamente e seconda casa al 50% quella dove risiede il resto della famiglia. Con l’ IMU cambia qualcosa?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Puoi continuare ad applicare questo metodo anche con IMU.

  15. Avatar
    MICHELE

    Buongiorno,
    sono proprietario con mia moglie di un appartamento ad uso abitazione principale in Milano.
    Abbiamo un figlio che un paio di anni fa ha trasferito altrove, ma sempre a Milano la propria residenza.
    All’inizio del 2012 ha contratto matrimonio con una ragazza di cittadinanza straniera, provvista di regolare permesso di soggiorno.
    I loro impegni di studio/lavoro li portano all’estero per lunghi perioodi. Non ritengono quindi più conveniente mantenere un alloggio a Milano.
    Potremmo ospitarli noi, per consentire di acquisire la residenza al nostro indirizzo, ma questo comporterebbe di finire tutti sullo stesso stato di famiglia (cosa che non sarebbe conveniente per entrambi).
    Abbiamo quindi pensato di far ricorso ad un comodato d’uso di un locale dell’appartamento, per consentire di ottenere dal Comune di Milano la creazione di stati di famiglia separati.
    E’ fattibile e corretto fiscalmente e anagraficamente parlando?
    Se sì, come comportarsi nei confronti di IMU?
    Ringrazio e saluto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      la domanda è decisamente fuori tema, ma ti rispondiamo ugualmente perchè la questione è piuttosto nuova per queste pagine.

      Ritengo che abbiate diritto ad avere stati di famiglia disgiunti pur avendo la stessa residenza, senza bisogno di macchinazioni quali la cessione in comodato di un locale. Basta farne espressa richiesta al momento che vostro figlio dichiarerà residenza presso la vostra casa.

  16. Avatar
    franco

    Abito in una casa in affitto in un comune diverso da quello dei miei genitori (VANZAGO – MILANO). Alla morte di mio padre, due anni fa, ho ricevuto in eredità per legge insieme ai miei tre fratelli una quota di 8,333 per cento della proprietà dei miei genitori (un dodicesimo per figlio, mentre a mia madre resta la sua metà più un sesto della proprietà, vale a dire due terzi). Ora la proprietà è composta da due abitazioni e un garage. Nella abitazione più grande (con garage) vi abita mia sorella con famiglia e in quella più piccola mia madre. C’è accordo tra i fratelli nel concedere in comodato gratuito a nostra sorella le nostre quote di casa. Come facciamo a calcolare l’IMU? Devo considerare la mia percentuale di possesso come “quota di abitazione principale” oppure come “quota di seconda casa” (considerando che non possiedo alcun altra abitazione)?
    Grazie per la disponibilità

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Temo che la tua quota sia assimilabile a “seconda casa”.

  17. Avatar
    franco

    mio genero ha un piccolo appartamentino ma vive con me, la mia famiglia compresa mia figlia per motivi di salute. Noi siamo in affitto. Come si paghera l’imu?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tuo genero, se non è più neanche residente nel suo appartamento, dovrà pagare (purtroppo) con l’aliquota ordinaria come una seconda casa.

  18. Avatar
    fabrizio

    sono separato, ho donato la casa a mio figlio tenendo per me una piccola parte della casa (ho ricavato un piccolo appartamento a mia madre – regolarmente accatastato) con diritto di usufrutto di questo appartamento per me, poi ceduto in comodato gratuito a mia madre per darle la possibilità di continuare a vivere nella sua casa (oltretutto ha problemi di handipat dichiarati da certificati medici).
    Ora chiedo come devo calcolare l’ IMU ho diritto alla detrazione di prima casa. Io vivo nella casa della mia compagna in altro comune e non ho altre abitazione oltre a questa data in comodato a mia madre.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      La parte di immobile donata (con atto notarile) a tuo figlio vedrà il pagamento delle relative imposte da parte di tuo figlio. Per la porzione sulla quale detieni un diritto di usufrutto, il pagamento spetta invece a te. Purtroppo, non essendo riconosciuta agevolazione agli immobili concessi in suo ai familiari, tu dovrai pagare con aliquota come seconda casa anche se è la tua unica proprietà.

  19. Avatar
    franco f

    Buon giorno
    io e mia moglie siamo proprietari dell’appartamento dove abita mia figlia con marito e foglio. Mia figlia e marito sono proprietari della casa dove abito io con relative residenze. Facendo il comodato d’uso gratuito diventa prima casa? o no? Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Caro Franco, purtroppo questo è il caso altamente penalizzato di cui parliamo nell’articolo: due case scambiate tra familiari, per quanto entrambe “prima casa”, sono soggette ad IMU con aliquota come “seconda casa”. Per poter beneficiare dell’IMU agevolata dovete reciprocamente cedervi il diritto di abitazione (occorrono due atti dal notaio con relativi oneri e tasse), oppure…. scambiate le residenze!

  20. Avatar
    Vittorio

    Salve,
    sono proprietario di un appartamento al 50% con mia sorella (che vi risiede), io vivo in un altro comune in immobile in affitto e presso tale abitazione ho la residenza.
    Ho ben capito di dover pagare l’IMU come ” seconda casa”, ma rimane il dubbio sulla dichiarazione 730. Tale proprietà è assimilabile ad Abitazione Principale ( sul modello 730 utilizzo 1) opppure devo dichiarare “Abitazione data in uso gratuito ad un familiare residente” (sul modello 730 utilizzo 10) ?
    Ovviamente non esiste alcun accordo scritto tra le parti, ma solo una comunicazione agli Uffici Comunali dello stato delle cose, che mi ha permesso di essere esente da ICI.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che puoi usare indifferentemente l’uno o l’altro, in ogni caso ai fini IMU sarà tassata come “seconda casa”, anche se, nella tua situazione, sono certo che in molti “rischierebbero” il pagamento come abitazione principale, avendo tu la residenza. Il fatto è che la mancanza del requisito di abitazione sarebbe nel tuo caso difficilmente contestabile.

  21. Avatar
    Danilo

    Buongiorno,
    sono proprietario di un appartamento dato in comodato d’uso ai miei suoceri.
    Altresì risiedo con mia moglie e mio figlio in un appartamento di proprietà dei miei suoceri
    e concesso in comodato d’uso.
    Entrambi i nuclei familiari posseggono solamente questi 2 immobili.
    Ho letto che entrambe dovremo pagare l’IMU per l’appartamento di proprietà come seconda casa, non essendoci residenti. Ho letto nel vostro articolo che si potrebbe fare una cessione del diritto d’uso dell’immobile. A questo punto reciprocamente. Atto da fare presso un notaio. A quanto ammonterebbe in linea di massima la spesa in questo caso ? Altrimenti, come voi consigliate, pagare per quest’anno l’IMU come seconda casa e aspettare per il prossimo anno gli sviluppi.

    Cordiali Saluti

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Purtroppo quello della case “scambiate” tra parenti è il caso più assurdamente penalizzato. Ribadisco che in situazioni simili è per adesso prematuro investire cospicue somme in atti dal notaio e sperare in una modifica dei regolamenti, magari a livello comunale.

  22. Avatar
    GIUSEPPINA

    Nel 2011 i miei genitori hanno donato a mio fratello la loro casa, la residenza dei miei e’ rimasta in quella abitazione mentre mio fratello risiede nella nostra stessa citta’ ma nella casa di proprieta’ dei suoceri. All’atto della donazione non si sono riservati l’usufrutto ma con scrittura privata i miei hanno il comodato d’uso gratuito a vita su quella abitazione. Quale e’ l’iter per versare l’imu per i miei genitori e come fare per far loro pagare come abitazione principale?

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Intanto, è bene precisare che l’imu spetta a tuo fratello, anche se mi sembra di capire che poi i tuoi genitori lo risarciranno. La cosa migliore da fare sarebbe una cessione di diritto di abitazione a favore dei tuoi genitori. E’ un atto notarile con relativi costi, ma ammortizzabili in circa 2-4 anni di risparmio imu…

  23. Avatar
    enrico

    sono proprietario al 50% con mio fratello di un appartamento dove risiedo solo io, mio fratello risiede in altra abitazione, a quanto ammonta per il sottoscritto la detrazione, posso usufruire dei 200 euro totalmente o della metà.
    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ritengo che tu possa usufruire di 200 euro di detrazione.

  24. Avatar
    Gino

    Buongiorno, sono comproprietario al 50% con mio fratello di un appartamento dove risiede solo lui: io da qualche anno ho dovuto trasferire la residenza in un’altra citta’ per motivi di lavoro. Devo davvero applicare l’aliquota ordinaria “seconda casa” quando di fatto non ne possiedo che mezza??!! Oltre al danno di dover accollarmi un affitto, anche la beffa dell’IMU?? Possibili soluzioni?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Ti confermo che tu dovrai applicare l’aliquota ordinaria sul tuo 50%, mentre tuo fratello, essendo residente, applicherà quella agevolata e con detrazioni da abitazione principale.

  25. Avatar
    Luca

    Salve, Vi ringrazio anticipatamente per il servizio che offrite.
    Miei suoceri avevano ed hanno al 50% la proprietà della casa ( appartamento ) nella quale risiedono ( piano terreno ). Al primo piano del suddetto appartamento, come da progetto, vi era per quasi tutta la superficie del piano sottostante, un locale di sgombero di circa 110 mq, privo di rifiniture, tramezzi ed infissi, raggiungibile mediante una scala a chiocciola esterna ad entrambi i piani.
    Nel 2003 iniziai con regolare progetto, i lavori per rendere questo locale di sgombero un vero e proprio appartamento, sostenendo le spese per il cambio di destinazione d’uso e tutti i relativi c/c postali.
    L’ingresso dell’appartamento del primo piano è stato ricavato dalla finestra già esistente nell’unico ambiente modificato del pian terreno, il quale è stato diviso con tramezzo per creare il nuovo vano scala. Premettendo che ad oggi non è stato fatto il frazionamento e che, con mia moglie ci abitiamo da qualche anno con le utenze intestate a noi e che l’appartamento materialmente è indipipendente anche come ingresso con tanto di numerazione civica, per il FISCO come lo si deve intendere? Terminati i lavori in economia e depositato il progetto, qualche tempo dopo entrambi miei suoceri hanno ricevuto una notifica catastale la quale informava loro che i vani di loro proprietà da sette passavano ad otto e che anche la rendita aumentava.
    Considerato quindi che il frazionamento ancora non lo si è fatto,che non è stato firmato alcun accordo di comodato e/o donazione in mio (e di mia moglie) favore, la tassa dell’IMU, fiscalmente ,chi spetta pagarla?
    Esiste poi la possibilità che, frazionamento o meno, per miei suoceri l’appartamento del primo piano ( catastalmente considerato un unico vano di 110 mq ca) venga loro considerato come secondo appartamento!?
    Nel ringraziarVi per il Vostro tempo concessomi, cordialmente saluto.

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Il locale è catastalmente inquadrato come una “stanza” dell’appartamento dei tuoi suoceri, e pertanto il pagamento dell’intero immobile (piano terra e primo piano) spetta interamente alla proprietà dell’immobile.

  26. Avatar
    Grazia

    Salve,
    ho anche io una situazione simile, io proprietaria dell’appartamento dove risiedo con mio marito e mio marito proprietario di un appartamento dove risiede mia figlia.
    nei chiarimenti circolare 3 DF del 2012 si parla di nucleo familiare

    per nucleo familiare non si intende l’insieme delle persone che compongono lo stato di famiglia?

    Se si, mia figlia ne ha uno a se, avrebbe quindi diritto all’agevolazione prima casa?

    chiedo scusa ma sono un po’ confusa :)

    grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Nella vostra situazione, tu pagherai con aliquota agevolata “prima casa” per l’abitazione dove risiedi con tuo marito, mentre tuo marito pagherà con aliquota ordinaria per la casa concessa in uso a vostra figlia.
      Tua figlia non ha diritto ad alcuna agevolazione in quanto non è proprietaria!

  27. Avatar
    Lodovico

    Buongiorno,
    sono proprietario al 50% con mio fratello di un appartamento dove risiedo con il mio nucleo familiare, mentre lui abita altrove. Volevo chiedere:
    devo applicare l’aliquota agevolata del 4% con detrazioni sul mio 50% di proprietà o sul 100% essendo mia abitazione principale?
    e mio fratello che aliquota deve applicare?
    Grazie

    • Marco R. (Borsatrader)
      Marco R. (Borsatrader)

      Tu pagherai IMU relativamente al tuo 50% con aliquota agevolata “prima casa” e detrazione, mentre tuo fratello pagherà il proprio 50% con aliquota ordinaria “seconda casa” e senza detrazioni.

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