E’ sceso ai minimi da Aprile 2008 l’indice Euribor a 3 mesi, utilizzato dalle banche per definire gli interessi dei mutui a tasso variabile e per parametrizzare le obbligazioni. Il tasso si assesta oggi su un più incoraggiante 4,73% che dovrebbe ridare un pò di fiato alle famiglie in difficoltà di liquidità per il pagamento delle rate dei mutui.
Insieme all’Euribor cala anche l’indice Libor, il corrispettivo americano, che adesso è a 2,86%: questi dati sembrano incoraggiare la ripresa delle Borse dopo l’Ottobre nerissimo che le ha caratterizzate, in tutte le Piazze Mondiali. Restano tuttavia ancora dubbi sulla effettiva ripresa a causa della persistente assenza (adesso giustificata soltanto da panico finanziario) di prestiti interbancari, che pure dovrebbero essere di nuovo favoriti dai cali dei tassi.