Mercati primari e secondari

Mercati primari e secondari
Mercati primari e mercati secondari: scopriamo come funzionano

Un mercato primario è un mercato finanziario in cui una impresa o l’amministrazione pubblica (Stato, Regione, Provincia, ecc.) che prende a prestito le risorse finanziarie emette nuovi titoli, obbligazioni o azioni, che sono venduti, o meglio collocati, presso gli investitori iniziali.

Un mercato secondario è invece un mercato finanziario in cui possono essere rivenduti o acquistati titoli già in circolazione.

I mercati primari dei titoli non sono molto conosciuti perché la vendita dei titoli agli investitori iniziali avviene spesso a porte chiuse, solo fra investitori istituzionali.
Un’istituzione finanziaria importante che contribuisce al collocamento iniziale dei titoli sul mercato primario è la banca di investimento (merchant bank), che si impegna al loro underwriting (sottoscrizione): di fatto, garantisce che i titoli emessi dalla società non rimangano invenduti e poi si preoccupa di venderli al pubblico.

Mercati primari e secondari
Mercati primari e mercati secondari: scopriamo come funzionano

La Borsa valori, ossia il mercato in cui sono scambiate azioni in circolazione, è l’esempio più noto di mercato secondario, sebbene i mercati obbligazionari in cui sono acquistati e venduti titoli di Stato e obbligazioni di grandi società abbiano spesso un volume di scambi superiore. Altri esempi di mercati secondari sono quelli dei cambi, quelli dei futures e quelli delle opzioni di cui su www.borsatrader.it trovate ampia documentazione.

Ai fini del buon funzionamento di un mercato secondario è essenziale la presenza di intermediari quali i dealer e i broker. Gli intermediari finanziari operano come agenti degli investitori e hanno l’obiettivo di agevolare l’incrocio fra compratori e venditori di titoli; i dealer facilitano l’incontro fra venditori e compratori acquistando i titoli dai primi e vendendoli ai secondi. I broker non effettuano alcuna operazione di compravendita, ma mettono in contatto potenziali acquirenti e venditori di titoli; i dealer invece sono controparte diretta sia degli acquirenti sia dei venditori.

Quando si acquistano titoli sul mercato secondario, chi li vende riceve in cambio denaro, ma la società che li ha emessi non ottiene nuove risorse finanziarie.

Un’impresa ricava nuovi fondi soltanto quando i suoi titoli vengono collocati la prima volta nel mercato primario. Nonostante questo i mercati secondari svolgono due importanti funzioni anche per gli emittenti. In primo luogo rendono più agevole la vendita degli strumenti finanziari, ossia rendono questi ultimi più liquidi, cosa che li fa diventare più appetibili e pertanto più facili da vendere nel mercato primario da parte dell’impresa emittente. In secondo luogo i mercati secondari definiscono il prezzo a cui la società emittente può collocare i titoli sul mercato primario.

Autore: Marco R. (Borsatrader)

Marco R. (Borsatrader)
Marco R. (Borsatrader) è un imprenditore che ha sviluppato competenze in molteplici campi della finanza in oltre 20 anni di investimenti e pratica del trading online. Dal 2003 ad oggi ha scritto oltre 700 approfondimenti sul risparmio, sulle assicurazioni, sugli investimenti immobiliari, e ha risposto online ad oltre 45.000 quesiti dei lettori.
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