Il mercato immobiliare alla fine dello scorso anno ha fatto registrare un calo delle compravendite per immobili ad uso abitativo in Italia mediamente del 15 %, un dato fortemente negativo che raggiunge addirittura valori compresi tra il 20 % ed il 30% se ci riferiamo ai dati inerenti alle transazioni per l’acquisto della seconda casa in località turistiche specialmente sulle coste.
A tale flessione ne è conseguito un calo dei prezzi compreso tra il 5 % ed il 7 % eccezion fatta per le abitazioni di lusso oppure per quegli immobili che godono di una posizione particolare per i quali le quotazioni sono pressoché rimaste inalterate.
Se però il mercato immobiliare sta attraversando un periodo di crisi ormai consolidata, altrettanto non si registra per quanto riguarda il mercato delle locazioni nelle località di villeggiatura che è in crescita nonostante i canoni di affitto siano immutati. La spiegazione di tale controtendenza dipende dalla domanda estera che negli ultimi anni è cresciuta grazie anche alla maggior facilità e convenienza dei voli che collegano l’Italia agli altri paesi europei, ma anche ad una domanda non più limitata ai soliti Tedeschi ed agli Inglesi ma che si è estesa al turismo proveniente dai paesi dell’Est: Russi, Polacchi, Ungheresi e Ceki.